sabato 16 maggio alle ore 16.30 si è tenuta l'inaugurazione della collettiva-concorso organizzato dall'associazione sportiva di ARLATE con il patrocinio della Prov. di Lecco, Parco Adda Nord,Comitato prov.di Lecco,comune di Calco.
Non si conoscono ancora i vincitori, ma io sono già super contenta perchè la mia opera :
L'ingegno umano, testimonianza nel tempo
è stata già privilegiata e quindi "volata" da un estimatore della zona.
Non si conoscono ancora i vincitori, ma io sono già super contenta perchè la mia opera :
L'ingegno umano, testimonianza nel tempo
è stata già privilegiata e quindi "volata" da un estimatore della zona.
La chiesa di San Colombano (poi dei Santi Colombano e Gottardo) sorge su di un poggio che domina la sponda destra dell'Adda. Fondata prima del 1162 dalle benedettine cluniacensi, poste sotto la protezione del Priore di Pontida, la chiesa venne sottoposta ad un ampio restauro nel 1969.
La luce dei faretti non favorisce la visibilità - Ho partecipato in coppia con l'artista fotografo Roberto Piludu.
Lettura dell'opera del dott. Romeo Aracri
C’e un luogo della memoria dove si conservano le ansie e i sogni di una vita e che il tempo riesce a fermare nella loro significazione più vera ; questo luogo e’ quello che C.Colombo ci restituisce in tutta la sua interezza in questa opera semplicemente commovente,semplicemente vera.
Colpi di spatola che tranciano come lame la tela in una pittura che scolpisce i tratti armonizzandoli nel complesso della composizione che risalta nel contesto per la bellissima sensazione materica, dolcemente assorbita dalla sua sensibilità pittorica. Linee tormentate,curve,accentuate da una manualità forte,decisa che riempie ogni spazio della tela, ne accentua la corposità e ne esalta l’ intensa sofferenza intima della storia che racconta. Sensazione lontana di un fatica vissuta come può essere l’esistenza umana con i suoi contrasti e le sue passioni che si aprono su questa opera come una finestra sul passato per ritrovare nella durezza della motivazione le ragioni di una vita. Opera decisamente materica dove i colori si lacerano come croste e che l’artista domina nella scomposizione graduale dei cromatismi per rivelare il lato nascosto delle emozioni. Sentimenti veri,forse strazianti che si riflettono nell’acqua che nella sua incredibile luce addolcisce gli ocra prevalenti sciogliendoli in una testimonianza realistica e vera di un’epoca che trova in questa pittura i segni del suo passaggio.
Pittura del sociale che sa recuperare il senso e le ragioni della storia per rendere certo testimonianza ma soprattutto per riviverli e ricordarli con stima e tantissimo…affetto.
dott. Romeo Aracri
11 maggio 2009
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Colpi di spatola che tranciano come lame la tela in una pittura che scolpisce i tratti armonizzandoli nel complesso della composizione che risalta nel contesto per la bellissima sensazione materica, dolcemente assorbita dalla sua sensibilità pittorica. Linee tormentate,curve,accentuate da una manualità forte,decisa che riempie ogni spazio della tela, ne accentua la corposità e ne esalta l’ intensa sofferenza intima della storia che racconta. Sensazione lontana di un fatica vissuta come può essere l’esistenza umana con i suoi contrasti e le sue passioni che si aprono su questa opera come una finestra sul passato per ritrovare nella durezza della motivazione le ragioni di una vita. Opera decisamente materica dove i colori si lacerano come croste e che l’artista domina nella scomposizione graduale dei cromatismi per rivelare il lato nascosto delle emozioni. Sentimenti veri,forse strazianti che si riflettono nell’acqua che nella sua incredibile luce addolcisce gli ocra prevalenti sciogliendoli in una testimonianza realistica e vera di un’epoca che trova in questa pittura i segni del suo passaggio.
Pittura del sociale che sa recuperare il senso e le ragioni della storia per rendere certo testimonianza ma soprattutto per riviverli e ricordarli con stima e tantissimo…affetto.
dott. Romeo Aracri
11 maggio 2009
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Grazie molte Romeo.Consegnerò la tua recensione insieme all'opera e sono sicurissima che sarà apprezzata, come l'ho apprezzata io.
La foto di Roberto Piludu dalla quale ho tratto la mia opera.