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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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29 luglio 2023

Opera ad olio


Nessuna foto, come praticamente sempre, nessun supporto, che vanno tanto di moda, se non i miei occhi che hanno immagazzinato colori , conservandoli, e qualche espressione di fantasia, che ritengo indispensabile per personalizzare un dipinto, (non a caso mi accorgo subito quando viene scopiazzato un mio dipinto) per questo trittico, non una, non due, ma tre tavole dipinte ad olio con la spatola.
Ora non so se lasciare il trittico o tenerle a disposizione singolarmente. Vedremo cammin facendo. Intanto sono soddisfatta e mi sono un po' sfogata:


"Quanto la gioia è pura emozione", olio a spatola su mdf, dim. cm 73,5x49 - trittico /( cad tavola 24,5x49) - luglio 2023
disponibile - www.artecarla.it copyright








particolari











28 luglio 2023

Orta San Giulio #ortasangiulio

 

ORTA San Giulio (Òrta in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 1 136 abitanti della provincia di Novara in Piemonte. Fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è insignito della bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano.
da Wikipedia
Orta è situata a metà della sponda orientale del Lago d'Orta, all'estremità di un promontorio collinare che digrada verso la riva, a 45 chilometri dal capoluogo Novara.
Il nucleo principale dell'abitato sorge in riva al lago di fronte all'isola di San Giulio, parte anch'essa del territorio comunale.
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Ai miei occhi un ridente borgo che accompagna alla piazzetta principale , piazza Motta, e dove si prende il battello per l'isola di San Giulio, con stradine caratteristiche ricche di negozietti particolari di prodotti e artigianato locale, abbigliamento, oreficerie, galleria d'arte, che hanno mantenuto lo stile di una volta, archi, granito, sassi in bella vista, fiori ovunque ad arricchire quel senso di borgo, che in fondo associa un po' tutti /al di là del discorso storico di ognuno/
Ristorantini e bar con sedute all'aperto ed il lago, sfondo isola di San Giulio, che arricchisce la scenografia di una piazzetta molto accogliente.
La salita alla basilica di Maria Assunta e l'isola di San Giulio che si adagia sul lago regalano ancora di più un'immagine suggestiva ed armoniosa.

26 luglio 2023

Il Sacro monte di Orta #sacromontedorta

 Merita senz'altro una visita il Sacro Monte di Orta, unitamente allo stesso borgo di Orta e l'isola di San Giulio.

Prima di arrivare ad Orta è possibile prendere il trenino che accompagna direttamente al sacro monte e che poi, lo stesso trenino porta anche ad Orta.
Da web
SACRO MONTE DI ORTA
STORIA
Il Sacro Monte si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta. Venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, distribuite lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull'isola di San Giulio.
La prima idea della comunità di realizzare un itinerario religioso sul modello del Sacro Monte di Varallo risale al 1583, ma si concretizzò soltanto nel 1590 grazie all’apporto dell’abate novarese Amico Canobio e al progetto dell'architetto cappuccino Cleto da Castelletto Ticino. Tra il 1593 e il 1615 il vescovo di Novara Carlo Bascapé divenne il vero protagonista del cantiere, decidendo la successione di scene da realizzare all'interno delle cappelle, stabilendo con Cleto da Castelletto la struttura architettonica del complesso e chiamando ad Orta artisti di notevole fama.
Le statue e i dipinti del Sacro Monte compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell'arte lombarda di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo. Tra gli artisti che lavorarono al Sacro Monte di Orta, spiccano i Fiammenghini, il Morazzone, Cristoforo Prestinari, i fratelli d’Enrico, Dionigi Bussola e i fratelli Nuvolone.
Il percorso di visita termina all'interno della chiesa di San Nicolao, edificio proto-romanico, completamente rimodellato nel corso del XVII secolo ad imitazione della Basilica inferiore di Assisi, che ospita l'antico gruppo ligneo della Madonna della Pietà (XIV secolo).
La bellezza del paesaggio, il silenzio e il rapporto armonico tra arte, architettura e natura riflettono pienamente la spiritualità francescana.
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Sembra che il luogo ed io suo meraviglioso parco sia stato luogo anche di idilli passionali, come quello breve di Nietzsche e la russa Andreas Salome' che ha dato vita al libro "la foto di Orta" di Laura Pariani.
Alcune mie foto rubate fra le varie fessure delle inferriate di protezione, ma su Internet trovate moltissimo al riguardo. Le cappelle sono pienissime di sculture a misura d'uomo e di affreschi di artisti locali e non molto ben conservati.