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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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29 giugno 2020

#barcadisanpietro la Barca di San Pietro

Quest'anno ci ho provato pure io....la barca di San Pietro...vele chiuse, quindi raccolto scarso . La conoscete la leggenda/tradizione?

da Wikipedia 
La barca di San Pietro, conosciuta anche come veliero di San Pietro, è una tradizione popolare rurale diffusa in tutto il Nord Italia, in particolare in Friuli Venezia GiuliaVenetoTrentinoLombardia, Liguria e Piemonte. È diffusa inoltre in alcune vallate e territori della Toscana nordoccidentale: Garfagnana e Valdilima (Lucca), Valleriana (Pistoia) e Galciana (Prato).
Consiste nell'usanza di porre, nella notte fra il 28 e il 29 giugno (festività dei santi Pietro e Paolo), un contenitore di vetro riempito d'acqua su di un prato, un giardino o un davanzale esterno della finestra di casa, e nel far colare nell'acqua un albume d'uovo. In alcune tradizioni, il contenitore deve essere lasciato per tutta la notte all'aria aperta, per assorbire la rugiada.
Il mattino seguente si dovrebbero trovare nell'acqua delle strutture, formate dall'albume, che ricordano le vele di una barca a vela o un veliero. Secondo il folklore popolare, sarebbero prodotte da San Pietro, che soffiando nel contenitore di vetro farebbe assumere all'albume la giusta conformazione.

In considerazione di come apparivano le "vele", se molto ritte oppure chiuse, si poteva trarre buono o cattivo auspicio di come sarebbe stata l'annata agraria, oppure sul proprio destino. In Garfagnana e media valle del Serchio, negli anni dell'emigrazione, l'esito di questa pratica veniva interpretato anche come auspicio per il viaggio in mare di coloro che si apprestavano a partire per le Americhe.




3 gennaio 2020

#presepe #natale #sartirana #laghettodisartirana

Sempre molto suggestivo ed originale la natività che tutti gli anni viene adagiata sul lago dell'oasi naturale di Sartirana - Merate
Anche quest'anno non ho mancato l'appuntamento.







foto di Carla Colombo 



26 febbraio 2014

Curiosità

Il mio blog è stato aperto il 1 ottobre 2008, lasciato poi sonnolente per qualche mese e poi ripreso alla grande.
A distanza di qualche anno non sto a fare statistiche ed a lasciare riflessioni, il blog parla da solo, nel bene e nel male, posto solo qualche curiosità dopo aver esaminato il primo anno di inserimento post.

CURIOSITA' VARIE :

-Il blog si inaugura il 1 ottobre 2008
-Il primo commento è di un anonimo (anche il secondo e il terzo ma con la firma il che significa che non sapevano usare i commenti.
-La prima vincitrice di una mia  opera è Nina il 27 -12-08
-Il mio  primo commento a risposta è  del 03-01-09 a Laura Tedeschi
-La prima opera pubblicata è " Emozioni in un giorno d’inverno" con la lettura del dott. Aracri.
-La prima diciamo - polemica -  è  il ritiro dal sito di  tuttarteonline del 17-01-09
-La prima mostra  è  del 07-02-09 “frammenti d’arte”.
-Il primo reportage fotografico  "la mostra del Vedutismo veneto a  Treviso del 19-02-09"
-08-04-09 primo commento dall’estero di  Dan.
-10.04.09 il mio primo commento ad un'  opera.
-19.04.09 Primo premio di poesia dell’associazione .Molisana di Annone.
-24.04.09 prima iscritta tra i lettori fissi è Fedora Grilli
-05-05-09 superato per la prima volta il muro dei 10 commenti.
-28-05-09.La foto “strana” un uccello che  pare appoggiato sulla testa della foca ma è un effetto ottico. Parco di Hunawir in Alsazia.
-16-07.09 .Il blog dedica la pagina alla prima nascita di bimbi - i nipotini gemelli del dott. Aracri 
-07-10-09 I primi acquerelli.
-26-10-09  Prima trasferta di pittura lontana per ritirare i  premio Giardini Naxos - Sicilia. 

per ora mi fermo qui  e Vi saluto con questo sole che sta nascondendosi..


Che ne dite? Vi è piaciuta questa ricerca? 
Devo dire che gli "allora lettori" sono per così dire "spariti", anche se poi con alcuni di loro ho ancora degli ottimi contatti in altri "luoghi"  . Non mi pongo troppe domande, potrei trovare tante risposte, alcune scontate altre un poco meno...io sono qui...e siccome so che comunque questo blog è molto seguito, anche se non viene lasciato il commento , continuo imperterrita ad inserire i mie dipinti, le mie poesie e tutto ciò che ho voglia di inserire.

Buona giornate amiche ed amici. ciaoooo 

24 gennaio 2013

Viviamo spettinati - acquarello


Stamani vorrei regarlarVi questo scritto, che non è mio ma che ho letto  postato (e purtroppo non mi ricordo da chi) su Facebook...che ho trovato molto ma molto carino e per quel che mi riguarda molto pertinente ad alcuni momenti di vita :
-----

Da qualche tempo, ho imparato che bisogna lasciare che la vita ci spettini, perciò ho deciso di vivere la vita con maggiore intensità. Il mondo è pazzo. Decisamente pazzo.
Le cose buone, ingrassano. 
Le cose belle, costano. 
Il sole che ti illumina il viso, fa venire le rughe. 
E tutte le cose veramente belle di questa vita, spettinano
Fare l'amore, spettina. 
Ridere a crepapelle, spettina. 
Viaggiare, volare, correre, tuffarti in mare, spettina. 
Toglierti i vestiti, spettina. 
Baciare la persona che ami, spettina. 
Giocare, spettina. 
Cantare fino a restare senza fiato, spettina. 
Ballare fino a farti venire il dubbio se sia stata una buona idea metterti i tacchi alti stanotte, ti lascia i capelli irriconoscibili 
.. Quindi, ogni volta che ci vedremo, avrò sempre i capelli spettinati. 
Tuttavia, non dubitare che io stia vivendo il momento più felice della mia vita. 
E' la legge della vita: sarà sempre più spettinata la donna che scelga il primo vagoncino sulle montagne russe di quella che scelga di non salire.
Può essere che mi senta tentata di essere una donna impeccabile, pettinata ed elegante dentro e fuori. 
Questo mondo esige bella presenza: pettinati, mettiti, togliti, compra, corri, dimagrisci, mangia bene, cammina diritta, sii seria.
Ecco la raccomandazione a tutte le donne: Abbandonati, 
Mangia le cose più buone, Bacia, Abbraccia, Balla, Innamorati, Rilassati, Viaggia, Salta. 
Vai a dormire tardi, Alzati presto, Corri, Vola, Canta, Fatti bella, Mettiti comoda, Ammira il paesaggio. 
Goditela e, soprattutto, lascia che la vita ti spettini!!!! 
Il peggio che può succederti è che, sorridendo di fronte allo specchio, tu debba pettinarti di nuovo!

---
spettinatiVi dunque nel nuovo risveglio!

E spero di regarlarVi ancora un buon risveglio al nuovo giorno con questi miei acquerelli 


opera : annuncio di primavera 2 - 2013 
/in realtà non è così azzerrato, la foto è un disastro)



opera : annuncio di primavera 2 - 2013 
/in realtà non è così azzerrato, la foto è un disastro)



tutti i diritti sono di Carla Colombo

29 novembre 2011

Collezioni particolari


Non sapevo minimamente che un mio cugino, che purtroppo non c'è più, fosse un collezionista indefesso,   di quelli che raccolgono tutto, ma soprattutto sanno cosa raccogliere, un collezionista doc...di quelli che amano tutto e che sanno distinguere i "begli oggetti". Pure lui  non sapeva e non conosceva le mie passioni artistiche e spesso mi dico  che alcune lacune nelle conoscenze sono imperdonabili e ci si accorge solo quando è troppo  tardi.
In una delle mie passeggiate nei dintorni della mia zona ho incontrata la moglie che mi ha invitata a casa sua proprio per ammirare le collezioni di mio cugino e non vi dico che cosa hanno visto i miei occhi!?
Collezioni a non finire di oggetti rari e preziosi, ma anche oggetti che  meritano tanta attenzione e cura perchè ci portano  indietro negli anni.
Purtroppo la moglie non riesce a seguire la pulizia di questo materiale  (rame, bronzi, argenti, ottone) che come ben sapete periodicamente devono essere puliti. Tutto ha assunto un colore indefinito ed hanno perso molto del loro fascino...ma resta sempre la preziosità dell'oggetto.
Quella casa è pullulante di tutto Mi sono permessa di scattare qualche foto dietro  benestare ovviamente e Vi posto qui di seguito  alcune immagini  di alcune   collezioni (forse le meno preziose) ma quelle che secondo me, ci portano ad antiche rimembranze 

COLLEZIONI VARIE 

CHIAVI di serrature varie ed in alto, su altro pannello i crocefissi  antichi dei rosari 



MESTOLI  ed oggetti vari  ( di rame , pensate se fossero color rame, come del resto lo sono


OROLOGI A CIPOLLA


IMMAGINI SACRE con pizzi e rasi 



..ma guardate qui che chicca...

MINI QUADRETTI  e raccolta con le figurine dei volti che si trovavano sui famosi cremini anni 60----Ve li ricordate?





e poi....scatole bomboniere in rame e argento, candelabri, ferri da stiro, arazzi, insomma una casa museo 
Un cugino amante dell'arte probabilmente neppure apprezzato per queste sue collezioni... ma ovunque tu sia...sappi che qualcuno (io)  li ha visti  ed apprezzati con i tuoi occhi.



7 settembre 2011

Auguri BIC


Udite Udite....la CONOSCETE VERO LA PENNA  BIC.?

La penna biro trasparente trasparente col tappino che scrive cosi bene e che costa pochissimo... , e che si trova in commercio  in quattro colori diversi : nero, blu, rosso e verde? Quella a cui viene sempre voglia di staccare il cappuccetto di gomma con i denti?  
SIIIIIII!!! Perfetto...ed allora Vi annuncio che la penna BIC compie 60 anni...

ED ALLORA...DIRETE VOI?

Bene...state a leggere queste poche righe, ma prima permettetemi una piccola riflessione
Come passa il tempo, eppure mi sembra ieri che usavo la BIC sui banchi di scuola delle medie, si perchè alle elementari nel mio piccolo paese non era ancora arrivata, Le novità arrivavano sempre troppo tardi purtroppo!
Mi ricordo anche che da me esisteva solo il colore blue, ed io mi arrabbiavo moltissimo  perchè adoravo  inventarmi le varie grechine a chiusura del compito  con i vari colori.  In mancanza di biro colorate, dovevo usare i pastelli, ma le linee mi restavano sempre troppo grosse. Allora mi recavo al paese vicino dove la cartoleria era molto ben fornita e mi facevo la scorta di biro bic rosse e verdi.

Vah beh...perdonate...il divagare...arrivo al dunque di questo post :

LA PENNA BIC,   Per festeggiare questi sui primi 60 organizza un mega evento

il  giorno 10 SETTEMBRE 

L'evento sarà fessteggiato  in piazza Sant'Eustorgio,  A MILANO
 proprio di fronte alla chiesa. 
In linea di massima la piazza sarà a disposizione dell'evento, .
..ma SUL PROGRAMMA...ACQUA IN BOCCA...altrimenti che sorpresa è????? 
Una cosa è sicura e certissima , ci saranno gadget e regali per tutti quanti e tanto divertimento assicurato. 
Inoltre sarà presente Ettore...e chi è Ettore direte???
E' un fan accanito della Penna BIC appassionato disegnatore che usa contantemente la penna Bic per le sue bellissimi opere.
Se intanto Vi aggrada consultate:
 -www.facebook.com/lapennabic - e l'iniziativa Never ending pen - www.play-bic.it/neverendingpen
potrete vedere disegni e comunque restare in contatto con il mondo BIC.
---
Ma perchè, Vi chiederete, questa sfacciata pubblicità a questo evento?
Semplice, sono stata invitata a partecipare quale creativa, ma per le ragioni che ben conoscete  (MAIL ART DELL'AMICIZIA ancora in corso) ho dovuto rinunciare con grande rammarico ed allora...

suggerisco a Voi tutti di non perdere questa occasione!
Vi divertirete tantissimo ed inoltre entrerete di diritto in questo fantastico mondo della penna BIC

E per questo compleanno, ecco il mio regalo 



opera . - Un augurio solare per te , BIC. 
tecnica biro Bic  di diversi colori-bero,blu,verde,rosso
dim. 21x29,7 

acci, peccato che non si vedono bene i colori della penna Bic 
--
E MI PERDONERETE se in questo post inserisco ancora un pro-memoria per la collettiva di
MAIL ART..
.ancora in corso
VI ASPETTO! 


Non pensavo davvero che questa mostra diventasse così famosa........addirittura gli in "BOCCA AL LUPO"
 dalla FAMOSA PENNA BIC tramite uno dei suoi community manager  - Stefano -
giuro che non ho sollecitato nulla.....è stata una vera sorpresa
(che forte - grazie Stefano!)


28 luglio 2011

Onore al merito . Melanzana bomba e ....



Proprio così..onore al merito!

mio cognato Giorgio con tutta la dedizione possibile che trasmette  all'orto, ha fatto sì che giungesse a casa mia :

UNA GIGANTESCA  MELANZANA - del peso di Kg. 1.200 




che finirà cucinata così , come da ricetta inserita un po' di tempo fa. 


Io non ho mai visto melanzane così grosse...e secondo me questa, meritava davvero un doppio scatto. 

Complimenti a Giorgio,

----
Vi auguro un sereno  pomeriggio

con omaggio floreale 


fiori selvatici raccolti lungo la mia passeggiata di oggi...

..il fiorista a casa mia può anche a fare di venire...mi arrangio da sola :-)))


11 luglio 2011

Il "Gronchi Rosa" 50 anni!!!

Cambio decisamente registro..ma come ben sapete, questo mio blog, condivide con Voi ciò che mi sento appunto di condividere...senza precludermi nulla (nei limiti del lecito).
..ed allora? direte!!! :-)))
Arrivo al dunque...
-----
Ai primi tempi di questo mio blog, a seguito in un inserimento di un acquerello un "pochino anomalo" nella sua esecuzione per via del sole che non era nella posizione giusta "giustamente fatto rilevare dal bravo amico acquerellista Tito Fornasiero" del quale Vi parlerò largamente delle Sue opere dal 16 al 31 luglio sul blog che dedico agli artisti  si innescò la curiosità del GRONCHI ROSA...dall'altrettanto amico di vecchia data, nonchè critico di tante letture di mie opere,  dott. Romeo Aracri.

Oggi mi piace ricordare questo anniversario, in onore appunto del GRONCHI ROSA,   che credo, mi abbia anche portato bene...poichè quell'acqurello è stato annoverato fra "gli speciali" della mio book acquerellato, proprio per la Sua anomalia.

Il sole di meriggio  - acquerello dim cm  35, 5x45,5 su carta Fabriano - gr. 300 - grana ruvida 


Questo era il link di allora.....(i commenti non si leggono più,ome ben sapete)


testo di Riccardo Bodo da

Il Gronchi rosa compie 50 anni

Il francobollo italiano più famoso, col disegno sbagliato


Compie 50 anni il Gronchi rosa, il francobollo italiano più famoso anche tra i non collezionisti, emesso con un disegno sbagliato, ritirato dalla vendita e sostituito a tambur battente da un francobollo corretto. Vide la luce il 3 aprile 1961: era il lunedì di Pasqua - e nulla lasciava presagire la bagarre diplomatico-filatelica di cui quel pezzetto di carta sarebbe stato protagonista in poche ore. Per l’aprile 1961, infatti, era programmata una visita di Stato del presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, in tre Paesi latino-americani (Perù, Argentina e Uruguay) e il consiglio dei ministri aveva a suo tempo autorizzato un’apposita emissione filatelica commemorativa. Vennero preparati tre francobolli monocromi con le tariffe specifiche per l’inoltro nei tre Paesi di buste ricordo da far volare sull’aereo presidenziale: 170 lire per l’Argentina, 185 lire per l’Uruguay e 205 per il Perù.

Il disegno era semplice: un moderno aeroplano su un planisfero che metteva in evidenza (con una tonalità più scura) l’Italia e uno dei tre Paesi sudamericani. La validità postale dei tre francobolli doveva scattare il 6 aprile, giorno della partenza del Presidente, ma la vendita sarebbe cominciata qualche giorno prima, il 3 aprile, appunto, per consentire agli interessati di predisporre le buste da inserire nel dispaccio dell’aereo presidenziale che le varie direzioni postali provinciali avrebbero fatto pervenire a Roma. I collezionisti e gli operatori filatelici che si presentarono il 3 aprile agli sportelli per l’acquisto non erano numerosissimi, complice il giorno festivo e il fatto che ci sarebbero stati altri giorni per procurarsi la serie. Ma il diavolo ci mise la coda: il francobollo con la sagoma del Perù era sbagliato perché era stata usata una mappa del 1939 sulla quale il cosiddetto "triangolo amazzonico" (un’area contesa a lungo e ferocemente tra Perù ed Ecuador) non era ancora attribuita al Perù. E l’errore fu scoperto lo stesso 3 aprile dall’incaricato d’affari peruviano a Roma, Alfonso Arias, che si era procurato i francobolli. Arias contattò il ministro degli Esteri, Antonio Segni, e fece le sue ferme rimostranze.

Una bella grana che non si poteva ignorare alla vigilia della visita ufficiale di Gronchi: il ministro delle Poste Lorenzo Spallino dovette intervenire immediatamente e la notte del 3 aprile con un telegramma urgentissimo dispose la sospensione della vendita del francobollo. L’interruzione della vendita la mattina del 4 aprile fece scoppiare una bagarre non solo nel mondo filatelico, mentre i responsabili delle Poste si riunivano per decidere le mosse successive: la sospensione si trasformò così in un ritiro definitivo e l’Istituto Poligrafico dello Stato venne incaricato di stampare a tutta velocità un francobollo corretto cambiando anche il colore (che da lilla rosa divenne grigio). La decisione ministeriale venne formalizzata con un comunicato ufficiale in tarda serata. E che fare con i francobolli sbagliati già applicati sulle buste destinate al volo presidenziale, nel frattempo affluite a Roma? Venne presa una decisione che non ha paralleli negli annali postal-filatelici: i francobolli rosa saranno ricoperti a cura delle Poste con i francobolli grigi corretti.

L’operazione fu compiuta di corsa ma con grande efficienza, visto che di buste con il rosa non ricoperto dal grigio se ne conoscono poche. Qualche anno dopo, le giacenze del francobollo sbagliato vennero mandate al macero, mentre il Gronchi rosa cominciava la sua carriera di pezzo da collezione con quotazioni di tutto rispetto, sostenute dal numero limitato di esemplari esistenti: secondo i dati ufficiali, di questo francobollo vennero venduti prima del ritiro meno di 80.000 esemplari (ne dovrebbero esistere 79.625 in tutto). Il clamore assunto al di fuori del mondo collezionistico ha fatto di questo francobollo il pezzo italiano più conosciuto anche dai profani.

Probabilmente, la vicenda del Gronchi rosa contribuì a creare il clima psicologico che a metà degli anni Sessanta portò a un’increbile bolla speculativa, il cosiddetto boom filatelico, che vide migliaia d’improvvisati speculatori acquistare a fogli interi i francobolli di nuova emissione, destinati - con l’inevitabile afflosciarsi della bolla - a valere più o meno quanto la carta su cui erano stampati. Nonostante notevoli oscillazioni nella quotazione, il Gronchi rosa resta ancora oggi protagonista in ogni asta o listino di vendita filatelica, anche se altri francobolli italiani sono più rari e valgono molto di più. E, come ogni prodotto di successo, il Gronchi rosa può vantare un grandissimo numero d’imitazioni, da rozzissime riproduzioni a sofisticati falsi, assai insidiosi per i collezionisti.
Riccardo Bodo