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18 dicembre 2022

Pino Palumbo ed una Sua poesia

 Ricevo dal poeta Pino Palumbo questa spontanea ed immediata poesia, lasciatami su facebook a seguito della mia immagine pittorica :

 IL CUORE NEL CIELO DI BRIANZA. olio su tela, 50X70 - COPYRIGHT 

opera segnalata con merito di merito al conconrso fotopittorico di Arlate/Calco. Lìimmagine è stata liberamente ispirata dallo scatto fotografico di Oscar Casiraghi

Pino è solito lasciarmi di queste sorprese, infatti in passato, spesso,ha scritto Sue lodi alle mie opere pittoriche, che ho raccolto e che conservo. 

Ringrazio tantissimo perché le emozioni regalate non sono poca cosa! Grazie Pino 


UNA VITA AL TRAMONTO

Il tempo che passa
Intriso di prove
La vita a volte rende ardua
Ed io son coriaceo
Il suo peso mi piega
Ma non spezza il mio essere.

Soffia forte a volte il vento
E fredda è l’aria che ci circonda
Gelida è la nostra esistenza
Ma forti attendiamo il calore
Di chi ci circonda e vuol bene
In un abbraccio d'amore.

È soprattutto al tramonto
Dal cielo non ancora scuro, arancione
Con il sole stanco, ma non ancora spento
Che ti pieghi quasi a toccar la neve
Ma consapevole che la sferzata di vento
Che ti spezzerà… è ancora lontana.

*ispirato dal dipinto di Carla:
“Il Cuore nel Cielo di Brianza”

Pino Palumbo©
13 dicembre 2022 

22 settembre 2022

Per non dimenticare: il cuore racconta di Tiziano Scarpel

Succede che le amiche e gli amici in questo mio cammino artistico, mi chiedano di scrivere di loro, di recensire il loro volume o una loro opera.

Non mi ritengo "critica d'arte", non ho titoli a tal proposito, ma credo, dopo tanti anni di dedizione all'arte in genere, di riuscire a capirne qualcosa.

Qualche mese fa mi è giunta la richiesta da parte dell'amico Tiziano Scarpel di stilare una prefazione al suo nuovo volume e seppur non conosco Tiziano, ma di lui ho seguito la sua pittura ed il suo crescendo nello scrivere, mi sono sentita di esaudire a sua richiesta. 

Tiziano è rimasto soddisfatto e mi ha pure detto, che tra le righe, ha letto tanto di lui come se io lo avessi davvero conosciuto e frequentato. Mi succede e forse  è proprio questo mio modo di entrare prima nella persona e poi nell'artista mi permette di  carpire quelle sfumature che anche, al più esperto critico, magari può sfuggire.

Vi presento


“Per non dimenticare: il cuore racconta” di Tiziano Scarpel

PREFAZIONE di CARLA COLOMBO

“La passione è un’emozione sulla quale si agisce.

Senza azione, la passione non produce risultati utili.

La passione è il carburante nel fuoco dell’azione.

Quando hai passione per qualcosa, lo ami anche quando lo odi.

Un desiderio alimentato dalla passione porterà i più grandi risultati nella vita”.

Ecco che cosa ho trovato in web sulla definizione della “passione” che ho voluto cercare, pensando a Tiziano Scarpel, perché è  palpabile quanta passione lui riponga nel suo operato artistico, ma oserei dire anche nel suo percorso di vita.

Se c’è dunque passione, vuol dire che c’è emozione e trovarmi a recensire appunto le emozioni scritte di Tiziano Scarpel non è poca cosa, considerando   che non ho mai avuto il piacere di conoscerlo personalmente per cui, per questa prefazione mi dovrò limitare alla mia conoscenza virtuale attraverso le Sue opere sia pittoriche che letterarie.  

La nostra amicizia è ormai quasi ventennale ed è stata coltivata  attraverso i mezzi informatici, in particolare il rispettivo blog, che appunto tanti anni fa ormai, “la faceva da padrone”  in web  come vetrina personale per postare i lavori artistici,  conoscere il lavoro di altri e comunque postare ciò che si voleva condividere con  gli altri detentori di blog di argomenti vari.

Il tempo ha fatto sì che quegli spazi diventassero salotti per commenti più o meno pertinenti, ma che comunque davano lo spunto per creare amicizie, che sono in alcuni casi durati nel tempo.  

Tutti i giorni era normale postare, erano creature nostre che cullavamo e che cercavamo sempre di renderle al meglio; accattivanti, eleganti, interessanti. Ed è proprio lasciando i vari commenti sui diversi blog il nostro range di conoscenze si ampliava e così è successo anche con Tiziano.

Nel tempo purtroppo carissime amiche ed amici ci hanno lasciato ed è come se ci avessero lasciate persone che realmente frequentavamo.

Tiziano a tal proposito ha lasciato, qui fra questa pagine del volume la poesia: “Ultimo post” dedicato proprio ad un carissima amica che ci ha lasciati.  

 

Dopo questa premessa necessaria, per far conoscere i miei inizi di amicizia con Tiziano Scarpel, entro nel merito della silloge, in punta di piedi, come mi piace spesso affermare. Recensire poi un lavoro letterario, di poesie fra l’altro, secondo me, deve essere fatto proprio con la delicatezza del cuore, perché si vanno a scoprire emozioni intime espresse da un animo che si è in quel momento messo a nudo,

Già il titolo della silloge lo trovo azzeccato. Si evince da subito che all’interno troveremo emozioni legate agli affetti, ai ricordi a tutto ciò che Tiziano ha accarezzato e che accarezza con la carezza del cuore nel suo percorso di vita, con tutta la positività che lo contraddistingue, come il ragazzo di tanti anni fa.

“Per non dimenticare, il cuore racconta” è la seconda fatica letteraria di Tiziano Scarpel.   La prima risale al 2014 il cui titolo era “Una vita…tante emozioni”

Titolo entrambi emblematici per quanto contenuto.

Ero sicura di trovare all’interno poesie dedicate ai suoi affetti familiari: Tiziano marito non può certamente tralasciare liriche dedicate alla sua compagna di vita, sua moglie Anna Maria, come non può tralasciare nel suo ruolo di padre poesie dedicate alle due figlie: Cristiana e Gloria e poi al figlio Mauro.  Tiziano che della sua vita ha fatto un capolavoro di dedizione con chiunque ed ovunque, è persona disponibile, leale, buona, gentile. Non credo di potermi sbagliare, perché se non lo fosse non potrebbe scrivere così liberamente di sentimenti puri, leggibili sotto  ogni aspetto e sotto qualsiasi lente di in gradimento. Non si notano brutture, sdoppiamenti, negatività, nella Sua semplicità di scrittura c’è tutto il Tiziano Scarpel, quello che ama e sa di essere amato.

Per incidere maggiormente sulla volontà di “raccontarsi e raccontare” Tiziano si avvale  di fotografie storiche in bianco e nero  che lo ritraggono con i suoi affetti più cari e di alcune  opere pittoriche scelte fra le tante da lui dipinte che accompagnano liriche dedicate alla natura, al mare, alla montagna, ai tanti fiori decantati (stella alpina, papavero, solo per citarne qualcuno). I posti delle fragole sono raccontati come se quei posti li avessimo conosciuti anche noi e vederli con i nostri occhi in fondo non è così difficile. Un ritorno alla gioventù, agli anni belli della spensieratezza e della serenità.

Mi piace ricordare che Tiziano Scarpel è un bravo pittore di tecnica ad olio, che stende mirabilmente con pennellate grasse, tanto da essere scambiate per spatolate.  Ricordo come fosse ieri,  quanto chiesi al fratello di Tiziano, Tomaso (con una m) di farmi  vedere qualche immagine di opera di Tiziano e quando vidi un suo lavoro non esitai a carpire la passione che Tiziano aveva riposto in quella tela, di quanta fosse la passione che si trovava intrisa  nella cromia, di quanto entusiasmo viveva in quel paesaggio.  Non avendo frequentato alcuna scuola d’arte ed essendo appunto autodidatta è facile intuire di quale dono di natura egli è dotato, che nel tempo ha coltivato esclusivamente con la sua dedizione e caparbietà, le stesse che ha utilizzato negli ultimi anni per scrivere le liriche che andrete a leggere in questa nuova silloge. 

Tiziano non ha mai nascosto e non nasconde di non aver frequentato studi particolari. Era normale per noi figli del nord, soprattutto della Lombardia e del Veneto, due delle regioni che negli anni del dopoguerra offrivano lavoro soprattutto in campagna, e dunque,  dopo le scuole dell’obbligo, i nostri genitori ci indirizzavano sulla via del lavoro, vuoi per necessità familiari o vuoi per la cultura dei genitori stessi che allora era legata molto al mondo agreste.

La poesia per Tiziano Scarpel è stata, oltre alla pittura, un’ulteriore ancora di salvezza, un’uscita dalla normalità. Così come per la pittura anche la poesia nasce da autodidatta.  L’occasione fu accolta qualche anno fa quando lo invitai a partecipare ad una rubrica natalizia che teneva  un’amica comune per una testata locale qui del lecchese e da allora, entusiasta nel vedere pubblicata una sua poesia sul Natale,  non si è più fermato.

Ha partecipato a diverse mie iniziative sia come pittore in collettive di pittura, che come poeta in progetti proposti con il coinvolgimento di bravi autori nazionali, quindi i suoi scritti sono annoverati in antologie varie, depositate anche presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Nelle sue liriche l’autore lascia parlare il cuore e la sua mano scrive con la semplicità di chi sa raccontare i drammi ed i travagli di una vita in modo “quasi sereno”, dando voce a leggeri scoramenti, che non sono mai strazianti, ma semplicemente leggeri,  accadimenti casuali che succedono come se nella vita tutto fosse normalità. Un susseguirsi di atteggiamenti positivi, con il finale che non sorprende, perché trova sempre la chiusa positiva ed incoraggiante.

Sembra che ci voglia dire: il buio della vita si dilegua sempre e delle ferite dell’anima restano solo i ricordi, tutto si è rimarginato, quasi senza lasciare nessun solco. Come allora non essere amico del tempo che passa, seppur lascia  malinconia e nostalgia, come nella poesia di apertura “Far tesoro”

…da sempre mi ha tenuto per mano, nella gioia e nel dolore…

Gli affetti e l’amore  così  importanti per tutti noi li troviamo nelle liriche di Tiziano che li raccoglie con la leggerezza di parole semplici ma tanto sentite.

Dediche particolari alla sua compagna di vita, a sua moglie,  che diventa musa ispiratrice alla quale dedicare parole spontanee piene di amore e di profonda gratitudine per una vita insieme colma di tutto, di gioie e di dolori, con la consapevolezza che però insieme, tutto è stato affrontato e si affronta

Cinquant’anni di vita, guerra e pace!””…Mano nella mano, come due ragazzini, abbiamo festeggiato un traguardo, un sogno…”

tante pagine che Tiziano ricorda con parole dettate dal cuore, parole dirette che non lasciando fraintendimenti, ma la testimonianza  di un amore assoluto, forse leggermente  celato, forse non esternato,  ma che ora resta fra le pagine magnificamente presenti, bianche, quasi immacolate.

Come tralasciare l’amore importante per le figlie, Cristiana e Gloria alle quali dedica parole colme d’amore. Alla figlia maggiore Cristiana, che  ne parla con gli occhi pieni di luce di un padre che l’ha visto crescere “La bambina dai capelli color del grano” ,ora donna e madre.

Alla figlia voluta ed amata  “Gloria, una dolce melodia”

…Giungesti dal cielo, come un fulmine a ciel sereno, un dono inaspettato che ti lascia senza fiato…

Non manca il ricordo alla cara mamma, con la poesia appunto “Cara mamma”

…sono trascorsi più di vent’anni, da quando una sera, silenziosamente sei partita…

Scorrendo le varie pagine, mi soffermo sugli scritti dedicati agli angoli del cuore, alla natura in tutte le sue sfaccettature; dal fiume, ai monti, al mare, ai fiori, accompagnati da opere pittoriche significative .

Alcuni esempi: “La nostra battigia”,  “Il lento mutare”, e poi riflessioni, “perduta libertà”  “Come il mare”..e tante altre.

Tanti sono gli argomenti trattati; la donna, la figura dell’alpino,  il Natale, la Befana, San Valentino, argomenti vari affrontati sempre con la semplicità che lo contraddistingue.

Nessuna figura retorica, nessun sottinteso, nessuna similitudine, solo ed esclusivamente la penna del cuore, come anche nelle poesie in vernacolo friulano, che lascia quel tocco di nostrano e di antico che tanto ci convince sempre.  

Sfogliando le pagine della silloge, troviamo il  Tiziano Scarpel “grande” , dove svela  una punta di nostalgia e di quasi dispiacere nel tempo che se ne è andato troppo velocemente , che ben si racconta nei suoi ricordi con la semplicità di chi ha vissuto una vita piena di valori con la grinta di esserci sempre in prima persona a dare  il meglio di sé per chiunque ne avesse bisogno.

Lo ha fatto e lo fa sempre in famiglia, nella vita lavorativa, nel suo ambiente, e lo fa anche come pittore e come poeta regalando sempre immagini solari con i suoi dipinti e parole sincere con le sue liriche.

Un merito grande quello di Tiziano è la volontà ferrea di aver superato ostacoli, non sempre facili, di averci messo la grinta giusta soprattutto per superarli.

Lui lo sa ed io lo confermo, che su queste pagine  lascia una testimonianza eccezionale di vita, un diario per i suoi affetti più cari ed una conoscenza maggiore del suo animo sensibile per coloro che gli vogliano bene e che vorranno possedere questo suo volume...raccontato col cuore…per non dimenticare.

 Carla Colombo

per eventuali info sull'acquisto contattatemi : carla_colombo@libero.it 

2 agosto 2022

"Non conto le ore se non sono serene" di Teresina Formenti

Eccola qui, Teresina. Ora ti leggo!

La bella antologia "Non conto le ore se non sono serene" di Teresina Formenti, recante in copertina la mia opera "Costante presenza" che ora si trova in Argentina per un progetto solidale, la potrete trovare presso alcune librerie della zona, cmq contattate Teresa Formenti su contatto facebook.





LA GENEROSITA' DELLO SCRIVERE DI TERESINA FORMENTI

Si presenta molto bene l'antologia di Teresina Formenti edita da LunaNera! Sono di parte, non potrebbbe essere diversamente vista la mia opera in copertina!
Ma a parte la battuta, l'antologia è uno sfogliare piacevole che porta all'infanzia, ai ricordi, a quella terra di Brianza che è anche la mia terra, piena di tradizioni e di avarizia di manifestazioni di affetti.
Teresina con la delicatezza che la contraddistingue, sa sempre imprimere il tocco di gentilezza, di leggerezza, a volte anche di allegria, nelle parole sviluppate con semplicità e con generosità .
Mette a nudo in fondo se stessa e sappiamo bene quanto Teresina lo sappia e lo voglia fare!
Ama profondamente le Sue radici, come ama i suoi affetti e nei ricordi ripone la Sua crescita di poetessa, ma soprattutto come donna, moglie, mamma e nonna.
In esse ripone carezze, baci, abbracci avvolti in versi che ci accompagnano in un mondo senza, appunto, le ore pesanti. Lei vuole solo ore serene e sa bene come allontanarle.
Nella seconda parte della raccolta, dove si esprime in vernacolo, manifesta in toto le Sue radici contadine e brianzole, che ama sradicare nella difficoltà di uno scrivere dialettale duro e vario di zona in zona, un dialetto che noi degli anni settanta ci ha visti imparare come prima lingua, poiché i genitori contadini parlavano in dialetto a noi figli.
Scrivere è per Teresina Formenti la generosità d'animo, la carezza su una gota, un abbraccio sentito, scrivere per Lei è tanto della Sua vita.
Teresina con il libro fra le mani, ci trasmette la Sua felicità, Lei ha fra le mani la Sua creatura che sta amando pazzamente.
Carla Colombo
2 agosto 2022

24 dicembre 2021

#...eilmareracconta ...e il mare racconta, antologia, silloge di Carla Colombo con autori vari


 

E' uscito nel mese di dicembre 2021 la silloge di poesie e immagini 

su un mio progetto artistico

...E IL MARE RACCONTA

Dettaglio Libro 

 edito da Etabeta Edizioni 

Dettaglio Libro 

Formato libro: formato A5

pagine:  185

cod. ISBN: 979-12-59680-40-2

Anno di pubblicazione: dicembre 2021

Titolo: ...e il mare raconta  

Autore: Autori vari con Carla Colombo 

Costo:  € 15,00 - € 3.00 di spese postali 

BONIFICO A FAVORE DI 

COLOMBO CARLA ENRICA 

COD. IBAN  OPPURE RICARICA POST PAY A FAVORE

 COD. IBAN  IT26I3608105138205516205519 

carta 5333171121595603

carla_colombo@libero.it - 349 5509930 

Questo nuovo progetto "...E IL MARE RACCONTA" di AUTORI VARI E CARLA COLOMBO (ideatrice e coordinatrice) fa dato vita a questa nuova silloge edita da Etabeta Edizioni dicembre  2021 con cod. ISBN

La silloge è composta da 185 pagine la metà delle pagine a colori riferenti alle varie opere e fotografie dei vari partecipanti ed è acquistabile al costo di copertina di € 15,00

La silloge è arricchita dalla prefazione del prof, Giuseppe Palermo e prof, Silvano Valentini (per la parte pittorica/fotografica) ed ospita un valido testo del prof.   Gianni Gasparini e della sottoscritta, da inserimenti di proverbi, citazioni, testi sul mare  e da alcune espressioni letterarie e pittoriche di grandi dell'arte tutta.

La copertina è tratta dall'opera "Se fossi sogno, annegherei nel mare dei tuoi sogni" di Carla Colombo.

Hanno partecipato i seguenti autori con immagini pittoriche e fotografiche:

 Racconti 

- Gianni Gasparini 

- Lisa Francesca Gobbi

Poesie

- Patrizia Acerboni 

- Nicole Aldegheri 

- Giusi Baglieri 

- Luciana Benedetti 

- Antonia Bonserio 

- Roberta Borgianni  

- Franca Broggini 

- Anna Maria Cartisano

- Carla Colombo

- Carmelo Cozzo (a ricordo)

- Maria Luisa Cristofari 

- Annalisa Di Bello 

- Rosa Maria Di Salvatore 

- Roberto Fontana  

- Teresina Formenti 

- Elena Galbusera 

- Giovanna Grazian 

- Angelo Mapelli 

- Arianna Marangonzin

- Antonella Miceli 

- Antonietta Montemurro 

- Rosy Pozzi 

- Adelia Rossi  

- Vincenzo Ruperto

- Luigina Salmaso

- Tiziano Scarpel 

- Gianpiera Sironi  

- Grazia Tasini 

- Patrizia Tasini 

- Daniele Gerolamo Tentori 

- Stefano Vavassori 

Hanno partecipato i seguenti pittori/fotografi 

- Mario Aliprandi 

- Maria Anzani

- Romeo Aracri

- Arnaldo Beretta (a ricordo) 

- Antonio Besana

- Adelaide Bonfanti 

- Elvira Bonfanti 

- Raffaella Bruzzi 

- Alfonso Caccavale 

- Carla Colombo 

- Giovanni Conti 

- Francesca D'Alessandro 

- Veronica Dell'Oro 

- Margherita Fascione 

- Miriam Formenti 

- Emilio Gianni 

- Cetty Giandomenico  

- Giovanni Gianni 

- Nina Grioli (Nigri) 

- Beniamino Mafino 

- Elisabetta Mattioli 

- Filomena Mosca 

- Silvana Pedretti 

- Nino Romano 

- Chiara Maria Rossetti

- Marina Salomone

- Nadia Segalla 

- Mario Selloni 

Parte della prefazione del dott. Giuseppe Palermo

....In questa nuova avventura il mare così magico, così affascinante, è solo il pretesto ancora una volta,  di inoltrare il proprio intimo sul sentiero della condivisione di emozioni vissute e da vivere in un raccoglitore di svariati stili di scrittura e di pittura, rendendo il tutto fruibile, accattivante e comprensibile a tutti coloro che si avvicineranno alla lettura dell'antologia. 

Entrando nella specifico della stessa,  della quale sono onorato di stilare la prefazione, viene seguito il filone della precedente "…e la neve avvolge", facendone un lavoro egregio, merito soprattutto del contenuto appunto da parte dei tanti poeti, pittori e fotografi presenti, ma anche dalla Colombo che col garbo che la contraddistingue ne ha curata la bozza, l'impaginazione,  la ricerca, la scrupolosa attenzione ai dettagli. 

Una perla nuova in una particolare conchiglia nata e cresciuta in un mare accogliente, pulito, ricco di ogni vita.

La stessa cover della silloge è un esempio di pulizia di colori, di emozioni e di spontaneità naturale artistica, del resto non è difficile quando si ha nelle mani e nel cuore certamente  la tecnica, ma soprattutto la passione e l'amore per l'arte. 

In modo superlativo dunque il mare ne esce vincente.

Si evince  attraverso le parole delle liriche presenti e delle immagini  di quanto il mare racconti e di quanto si fa raccontare. 

Ognuno dei poeti presenti con la propria libertà espressiva, presenta un lavoro di qualità, ma se anche non lo fosse, non importa, è pregevole l'aver partecipato e reso possibile  ancora una volta un progetto dove la condivisione la fa da padrona.......

Parte della prefazione del prof.Silvano Valentini 

Non c'è nulla di più creativo e allo stesso tempo di più gradevole che abbandonarsi ai ricordi, alle sensazioni e alle emozioni, estetiche e interiori, nella pienezza dell'Arte nelle sue varie espressioni e modalità. 

Questo è ciò che fa Carla Colombo, affermata e apprezzata artista, pittrice, poetessa e grande organizzatrice di eventi ad alto livello, con un'originalissima silloge, "… e il mare racconta (poesie, racconti, pensieri, immagini pittoriche e fotografiche di autori vari), ricchissima di spunti di riflessione sui più svariati temi esistenziali, ambientali e sociali.

Dopo una prima parte riservata soprattutto alle poesie e ai racconti, ma non per questo priva di significative immagini pittoriche e fotografiche, Carla Colombo ci presenta una consistente serie di disegni, dipinti e fotografie, sia della stessa autrice e sia di altri artisti, ed è proprio a questa parte che mi dedicherò con qualche considerazione. 

Si tratta di un intenso e spumeggiante spaccato metaforico sulla nostra vita quotidiana, realizzato dai vari autori con le proprie specifiche caratteristiche tecnico-formali e le proprie sensibilità compositive e cromatiche, con il mare assoluto e allegorico protagonista della scena.......

Il perché della silloge, come è nata- un breve stralcio di Carla Colombo 

Così come è successo per il volume  "…e la neve avvolge" tutto è nato velocemente. Sono tornata da una breve vacanza che quest'anno ho trascorso presso la Costa degli Dei, zona Capo Vaticano in Calabria e ne sono rimasta affascinata come ne restò affascinato Ulisse, che, scampato dal pericolo dei mostri Scilla e Cariddi, si diresse verso Vaticinium, Capo Vaticano, come è definito oggi,  per chiedere  alla profetessa Manto alcuni consigli riguardo al proseguimento del suo viaggio. 

E fu proprio qui, risalendo la costa degli Dei, che venne folgorato dai meravigliosi tramonti dello Stromboli sul mare, tanto che decise di navigare verso le Eolie dove il Dio Eolo gli donò l'otre dei venti.

In questo tratto di costa ho apprezzato ancora di più il mare così misterioso ed  affascinante nelle sue molteplici sfumature di azzurro turchese e di blu cobalto e tanto impetuoso nelle onde lasciate con rabbia contro gli scogli di cui ne è ricca la costa. 

Incantevole mare!

Lui non ci delude; se siamo tristi il mare raccoglie le nostre lacrime che si sciolgono guardando le onde che lentamente risucchiano il tempo e ci fanno giungere parole consolatorie che annullano la nostra tristezza. 

Lo ammiriamo all'orizzonte, lo cerchiamo nella calma piatta delle sue acque baciate dal sole ed i bagliori caldi ci abbracciano come fosse un amico di vecchia data. 

27 agosto 2021

Addio Carmelo (prof. Carmelo Cozzo)

 Nel "MIO MONDO ARTISTICO", nel mio cuore, ma anche nel mondo artistico in generale, considerando l'alta qualità di tutto il Suo operato, abbiamo perso un valido esponente.

Il prof.Carmelo Cozzo, di Adrano CT, del quale mi sono coccolata nella Sua preziosa amicizia, fatta di tanto affetto, di chiacchiere, di consigli, di letture di poesie e scambi di tecniche artistiche. Il mio cuore ora ha un vuoto, perché anche se lontani, anche se si sa che tutto ha un finale, mi rendo sempre più conto che questo mio mondo che in qualche modo è parte della mia vita, pian piano va scemando, poiché ho perso persone carissime che mi hanno veramente voluto bene ed alle quali io ho voluto bene.

La moglie, la cara Franca, mi ha comunicato stamane che il prof. Carmelo è mancato ieri sera, dopo parecchi mesi di sofferenze. Aveva pian piano perso la vista, il suo grande cruccio, e le forze gli eravano venute a mancare.
Si è spento all'età di 93 anni, ma il Sua grande amore per l'arte, l'ha reso sempre, anche con l'andare degli anni, persona attenta, documentata, giovane nel suo animo sempre alla ricerca di nuovi stimoli.
La mia avventura artistica con lui inizia nel lontano 2009, dopo la mia partecipazione ad un concorso in quel di Sicilia. Scambiammo qualche parole telefonicamente, ma poi i nostri colloqui si infittirono sempre di più.
Tanta era la Sua voglia di far conoscere la Sua arte nel mondo informatico, ma i mezzi/capacità per lui erano proibivi ed allora mi nacque l'idea di parlare di lui e della sua arte sul mio blog e successivamente dedicai uno spazio tutto suo su un nuovo blog che poi divenne una vera galleria d'arte virtuale, dove ospitai negli anni 100 artisti, postando immagini e recensioni. Il materiale poi sfociò nel volume LaVostraArte. Carmelo era tanto: era scultore, pittore, poeta, decoratore, restauratore...e di lui ho parlato tanto e me lo sono voluto in tutte le mie pubblicazione, dedicandogli sempre una pagina, perché so per certa, che lui, anche se non lo ha mai saputo, ne avrebbe avuto piacere.
Vi lascio con ciò che scrissi di lui nel lontano gennaio 2010, e se volete visionare il Suo operato artistico Vi lascio il link


So che Carmelo non finirebbe mai di ringraziarVi se Vi perdete fra le sue pagine piene zeppe del suo lavoro artistico.
Carmelo lascia sculture, dipinti, disegni, restauri, poesie raccolte in antologie, lascia un patrimonio artistico non indifferente.
----
Ciao Carmelo, non ti dimenticherò mai e non temere, vedrai che le tue opere saranno tutte raccolte e custodite, perché la città di ADRANO non vorrà mai perdere un artista, maestro d'arte come sei tu. Ci tenevi tanto e sempre me lo dicevi!

L’ARTE SUBLIME
del prof. CARMELO COZZO
di Carla Colombo
A seguito di una collettiva organizzata presso la città di Adrano e per un puro caso fortuito ho avuto il piacere e l’onore di contattare telefonicamente il prof. Carmelo Cozzo e subito, già dall’inizio conversazione, ho avuto la netta sensazione che qualcosa di “magico” mi veniva in quel momento regalato.
Il prof. Cozzo è artista assolutamente poliedrico nel suo manifestare arte, ma soprattutto è uomo dalla sensibilità non comune.
Egli manifesta quell’arte che ti entra “dentro” e che non ti lascia alcuna perplessità nel chiederti; se sei davanti ad un lavoro qualsiasi o ad una vera opera d’arte…e la risposta è facilmente capibile.
Il suo manifestare e arte pura!
Il raccontare e lo spiegare le tecniche acquisite nel tempo fanno capire come egli ama la sua arte, emana entusiasmo come un bimbo quando si approccia ad un nuovo giocattolo.
E’ uomo saggio e nella Sua saggezza emana il suo intimo sentire con qualsiasi mezzo espressivo artistico che sia pittura, poesia, scultura, grafica…tutto è facilmente eseguibile per le sue mani, ma soprattutto per la sua anima che traspare in ogni lavoro.
Oserei dire che la sua Arte è arte di amore, di passionalità e di dedizione completa.
Non ho avuto purtroppo la fortuna di poter ammirare le sue opere dal vero, ma dal materiale che il prof.gentilmente mi ha mandato e che conservo gelosamente, soffermandomi a lungo sui suoi lavori pittorici ad olio ed a acquerello, pur riconoscendo la non nitidità delle foto, mi sono trovata ad osannare alla mano sapiente della cromia spontanea, raffinata, calda, che mi trovavo davanti. Racconta della sua terra, di quanto ama la sua Sicilia, le sue radici insulari che sono palpabili in una proiezione al futuro senza dimenticare il passato. Gli azzurri del mare, l'ocra delle campagne, i verdi della vegetazione sono colori netti, decisi di una tavolozza energica ma “stranamente” miscelata ad una sorta di pacatezza, di rilassatezza..
…e come non soffermarmi sulle sculture di bronzo, di marmo, di ceramica, di terracotta, persino in alcuni casi,d’argento?
Sculture che urlano al mondo nel loro linguaggio figurativo con quella propensione al comunicare le brutture del mondo.
Cozzo è artista che urla silenziosamente!
Le sue figure parlano, urlano senza voce…è il prof. Cozzo che manifesta il suo “disappunto” per le brutture di questa società attraverso il mezzo a lui più congeniale, la sua Arte.
Volti espressivi, figure lanciate nello spazio oppure aggrovigliate in posizioni quasi di sofferenza esaltano la bravura dell’artista Cozzo, ma al contempo segnalano l’insofferenza dell’uomo Cozzo, l’uomo che esalta ai sani valori di un normale ed onesto vivere quotidiano.
Ho assaporato tra il silenzio di casa mia in una giornata di freddo inverno, le sue poesie e con la compagnia dei suoi scritti, nel suo ermetismo riflessivo, mi sono ritrovata.
Il prof. Cozzo, come nelle sue sculture, scrive di solidarietà, di amore, di onestà, di amicizia, scrive di valori in cui egli profondamente crede e davanti ad un foglio bianco esterna emozioni d’anima.
La tele diventano poesie, le poesie diventano colore e le sue sculture raccolgono il tutto in un connubio universale che solo i grandi artisti sanno trasmettere.
Tanti sono i suoi restauri, ma non mi sento di addentrarmi in questo suo mondo, ho solo il coraggio di dire che l’opera, dopo il restauro, brilla di luce nuova, come se quella fosse la sua prima vita.
Ho il piacere di sentire telefonicamente e periodicamente il prof. Cozzo. Dall’alto dei suoi 81 anni raccolgo la sua energia, il suo entusiasmo, il suo raccontarsi in un esaltante voglia di vita.
I suoi anni si sono fermati a tanto tempo fa, a quando era professore e trasmetteva tutta la sua sapiente arte ai suoi alunni.
Oggi ne parla ancora e nonostante siano passati tanti anni, il professore chiede spesso il silenzio ai suoi famigliari, perché ha necessità di elaborare e rielaborare tecniche artistiche e non si lascia perdere occasioni per partecipare a collettive che vengono organizzate nella Sua Sicilia.
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Grazie prof. Cozzo per privilegiarmi della Sua amicizia e della Sua generosità artistica.
(modestamente)
CARLA COLOMBO
4 gennaio 2010
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qualche opera del suo immenso lavoro artistico e con Carmelo, nel lontano 2014, durante una Sua visita al nord, e visitammo la città di Bergamo e Sotto il Monte in visita al Santo Papa Giovanni XXIII

















https://www.facebook.com/tvadrano/videos/988225498389531

27 marzo 2021

silloge ...e la neve avvolge

Il progetto "...E LA NEVE AVVOLGE" di AUTORI VARI E CARLA COLOMBO (ideatrice e coordinatrice) è sfociato in questa, secondo me, valida silloge edita da Etabeta Edizioni marzo 2021 con cod. ISBN

La silloge è composta da 141 pagine con tantissime pagine a colori riferenti alle varie opere e fotografie dei vari partecipanti, ed è acquistabile al costo di copertina di € 15,00
La copertina è tratta dall'opera "Scende lentamente la neve" olio su tela, di Carla Colombo
Hanno partecipato i seguenti poeti:
Patrizia Acerboni, Nicole Aldegheri, Mario Aliprandi, Maria Anzani, Giusi Baglieri, Luciana Benedetti, Miriam Chiarentin, Carla Colombo, Corallina, Carmelo Cozzo, Marialuisa Cristofari, Rosanna Dell'Acqua, Annalisa Di Bello, Lina Di Giorgio, Rosa Maria Di Salvatore, Roberto Fontana, Teresina Formenti, Concetta Giandomenico, Giovanna Grazian, Angelo Mapelli, Arianna Marangonzin, Maria Elena Mejani, Filomena Mosca, Rosaria Munafò, Rosy Pozzi, Adelia Rossi, Luigina Salmaso, Tiziano Scarpel, Gianpiera Sironi, Grazia Tasini, Carmela Tuccari, Daniele Gerolamo Tentori.
Hanno partecipato i segunti pittori/fotografi:
Arnaldo Beretta (a ricordo), Miriam Berlai, Antonio Besana, Franca Besama, Raffaella Bruzzi, Alfonso Coccavale, Carla Colombo, Sergio Colombo, Giovanni Conti, Sergio Crippa, Marina Formenti, Angela Lagreca, Franco Lucchini, Giada Manuele, Davide Pedersoli,Francesco Pirovani, Chiara Maria Rossetti, Marina Salomone, Vita Taormina, Zafina Vasa, Stefano Vavassori, Silvio Zago, ed inoltre ad accompagnamento di testi poetici: Antonio Di Salvatore, Michele Rocca, Nadia Segalla.

tratto dal testo di Carla Colombo
"... Con lavoro minuzioso e dedito alla buona riuscita dell’opera, in circa venti giorni ho raccolto poesie, dipinti e fotografie di tante amiche ed amici di facebook, ma non solo, che si sono prodigati ad inviarmi il loro elaborato artistico facendo sì che la silloge, pagine dopo pagine, avesse un proprio ben chiaro sviluppo.
Ne è nata, secondo me, un’opera ricca di emozioni, delicata nel suo insieme ed unica nel suo essere testimone di un accadimento.
Liriche composte appositamente per il progetto ed altre invece già stilate, tutte rigorosamente a tema neve da parte di trentatre poeti, dipinti eseguite con diverse tecniche: olio, acrilico, acquerello, tecnica mista, biro, scultura per diciannove pittori/scultore e scatti fotografici di vari angoli d’Italia innevati di ventotto fotografi.
Una partecipazione dunque davvero esaltante.
Mi permetto una breve considerazione; anche questa volta, l’obiettivo della condivisione, che sempre mi spinge a lanciare questi progetti è stato raggiunto, considerando anche che in questa periodo di “zona rossa/zona arancione/zona gialla” essere riuscita a risvegliare la voglia di esserci e di proporsi è un mio personale successo e scusate se ne vado orgogliosa.
“L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni”.
(Paulo Coelho)

Un grazie di cuore davvero a tutti Voi che mi avete regalato ancora la Vostra fiducia e che ha reso possibile questa nuova silloge.




7 gennaio 2021

Partecipazione, poesia, pittura, progetto, evento, libro

Tanti per ora gli artisti poeti, pittori, fotografi che stanno partecipando al progetto ":::e la neve avvolte".

Alla data del 7 gennaio 2020 (ricordo la chiusura al 10 gennaio 2020)

Siete ancora in tempo a mandare il Vostro contributo

carla_colombo@libero.it 


Elenco dei partecipanti

“poesie ed immagine”

 

Patrizia Acerboni

Nicole Aldegheri

Mario Aliprandi

Carla Colombo

(Corallina)

Rosanna Dell’Acqua

Annalisa Di Bello

Rosa Maria Di Salvatore

Teresina Formenti

Concetta Giandomenico

Roberto Fontana

Angelo Mapelli

Arianna Marangonzin

Filomena Mosca

Rosaria Munafò

Rosy Pozzi

Adelia Rossi

Luigina Salmaso

Gianpiera Sironi

Grazia Tasini

Daniele Gerolamo Tentori


                                   Elenco partecipanti

                                     (dipinti – fotografie)

 

Mario Aliprandi

Miriam Berlai

Antonio Besana

Franca Besana

Raffaella Bruzzi

Carla Colombo

Giovanni Conti

Sergio Crippa

Antonio Di Salvatore

Roberto Fontana

Marina Formenti

Angela Lagreca

Franco Lucchini

Giada Manuele

Francesco Pirovano

Michele Rocca

Chiara Rossetti

Daniele Gerolamo Tentori

Zafina Vasa