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27 agosto 2014

Opera ad olio ..ed il grande Neruda

Con in prestito una breve frase tratta da una poesia  del grande Neruda, cerco di abbellire questa opera che credo di Non aver concluso, e  non so perchè ...


opera  : ... e  mi ascolti da lungi (Neruda - ... poesia  "Mi piaci quando taci...")
- olio a spatola su tela.- dim. cm 60x40 - anno 2014


PABLO NERUDA

Mi piaci quando taci… 


Mi piaci quando taci perché sei come assente, 
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. 
Sembra che gli occhi ti sian volati via 
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca. 
Poiché tutte le cose son piene della mia anima 
emergi dalle cose, piena dell’anima mia. 
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima, 
e rassomigli alla parola malinconia. 
Mi piaci quando taci e sei come distante. 
E stai come lamentandoti, farfalla tubante. 
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge: 
lascia che io taccia col tuo silenzio. 
Lascia che parli pure col tuo silenzio 
Chiaro come una lampada, semplice come un anello. 
Sei come la notte, silenziosa e costellata. 
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. 
Mi piaci quando taci perché sei come assente. 
Distante e dolorosa come se fossi morta. 
Allora una parola, un sorriso bastano. 
E son felice, felice che non sia così. 



tutte le mie opere sul sito www.artecarla.it 
per l'opera :


4 luglio 2014

Giorgio Faletti ci ha lasciati

E' volato via GIORGIO FALETTI, 





poliedrico artista ed uomo (per me) molto affascinante. 
Mi piaceva un sacco...mi piaceva la sua ironia, la sua cadenza di linguaggio torinese, i suoi occhi, il suo dire, il suo raccontare...l'ho ritenuto un uomo veramente affascinante in tutte le caratteristiche fisiche, artistiche ed intellettuali. 
L'ho seguito da sempre, in tutte le Sue espressioni artistiche , e quando uscì il suo primo LIBRO "IO UCCIDO" corsi immediatamente in libreria a far l'acquisto..io che ...ho grandi pecche per la letteratura in genere.
Giorgio Faletti scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto oggi a Torino  all’età di 63 anni. Era malato da tempo. 



Chi di noi non si ricorda di questa splendida canzone :





e GIorgio Faletti era anche questo :


Cari amici, purtroppo a volte l’età, 

portatrice di acciacchi, 
è nemica della gioia” g.faletti!....


Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
-- Giorgio Faletti (scheda)

E adesso erano lì, di nuovo l'uno di fronte all'altra, e lui non poteva fare a meno di continuare a guardarla, come se i suoi occhi volessero insinuarsi dentro di lei.
-- Giorgio Faletti (scheda)
dal libro "Io uccido" di Giorgio Faletti
da PensieriParole

da PensieriParole
Forse perché ogni volta che ci provo si sovrappongono a quelle sequenze i suoi occhi, troppo belli per essere veri, troppo belli per essere finti.
Forse perché nonostante tutto quello che è successo, non mi sono mai mosso da un marciapiede fresco dell'alba e dal calore delle sue parole.


-- Giorgio Faletti (scheda)
da PensieriParole



Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.


-- Giorgio Faletti (scheda)
da PensieriParole
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ciao GIORGIO, RIPOSA IN PACE! 





4 giugno 2014

Una tregua...con la mia pittura (ma slo per un attimo)


Dovrà capitare prima o poi che due anime selvatiche, che non vogliono sentirsi strette da nessuno né chiuse agli angoli del mondo e che si amano abbastanza da non scappare né inseguire, si fermino a comprendere che completarsi è questo: E' chiudersi all'aperto sapendo che a nessuno dall'esterno sarà permesso entrare dentro. Si può rischiare di restare insieme tutta la vita così, senza che sia una minaccia ma solo un sublime stato di graziia e di strafottente ed imbarazzante felicità.

Innamoratevi non di chi vorrete raggiungere a ogni costo, ma di chi una volta raggiunto non Vi farà più desiderare uscite di sicurezza. Amate la persona che vi farà venire la voglia di svegliarvi sempre prima del previsto, per guardarla qualche attimo in più prima di uscire, e dormire sempre un attimo più tardi, per farvi chiudere gli occhi stanchi di sonno ma mai stanchi di lui . Perchè c'è sempre una prima volta, una primavera, una prima vera notte d'insonnia d'amore che ci rimane sotto pelle. UN primo giorno in cui impariamo a riconoscere la direzione del vento. UN primo momento che ci porta in un luogo in cui sappiamo di andare e poi ci siamo, improvvisamente , senza averlo previsto. La prima volta che abbiamo davvero paura e la prima volta che ridiamo al buio. La prima volta che assaggiamo una vita infilando il dito nei suoi imperfetti particolari. La prima volta che scopriamo il mare dove non c'è perchè ce l'abbiamo negli occhi, negli occhi dello stupore. .......



NOOOO NON E' MIA...ma mi piace farvela conoscere....è di MASSIMO BISOTTI 



Opera - Marina rilassante...120x60 - anno 2006

19 aprile 2014

Buona Pasqua in amore e resurrezione



ED E' QUESTO IL MIO MODO PER AUGURARE A TUTTI VOI UNA BUONA PASQUA IN 

AMORE E RESURREZIONE. 



"Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico. Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato…
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore.
Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza.
Ho imparato così tanto da voi, Uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi. 
Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire.
Dì sempre ciò che senti e fa ciò che pensi.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora.
Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.
Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.
Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perché se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.
" Gabriel Garcia Marquez

A TUTTI VOI UNA SERENA PASQUA CON I VOSTRI AFFETTI PIU' CARI.

18 aprile 2014

Gabriel Garcia Marquez non c'è più

«Perché vuoi scrivere questo libro? Non sono ancora morto». 
Riletta oggi, a cinque anni di distanza, la risposta data da Gabriel Garcia Marquez a Gerald Martin, che voleva scriverne una biografia, lascia un sorriso amaro. 
«Quando la sua biografia è uscita – racconta l’autore – mi ha inviato una copia con una sua dedica che diceva così “A Gerald Martin, il folle che mi perseguita”».





Dedico questo post al premio Nobel per la letteratura nel 1987 scomparso il 17 aprile . Non scrivo nulla di ciò che già si trova sulle pagine in internet, voglio solo ricordarlo, così, semplicemente, con qualche frase che mi ha colpita tratte dal suo libro   "L'amore ai tempi del colera" che ho amato tardi...ma che comunque ho amato ed amo tuttora. 

...............................
... Poi lo guardò, e vide la sua padronanza invincibile, il suo amore impavido, e lo turbò il sospetto che è la vita, più che la morte,  non può avere limiti.
------- 
Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.
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Quelli sono stati i peggiori anni della mia vita..ho contato uno ad uno, minuti eterni, in attesa del suo ritorno. Ma non mi pesava. l'avrei aspettata per l'eternità, fino alla morte, se fosse stato necessario..

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'Le aveva insegnato che nulla di quanto si fa a letto è immorale

se contribuisce a perpetuare l'amore. E una cosa che da allora in poi sarebbe stata la ragione della sua vita: l'aveva convinta che si viene al mondo con i propri orgasmi contati, e quelli che non vengono usati per qualsiasi motivo, proprio o altrui, volontario o coatto, sono persi per sempre'. 
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" Ma la rabbia tornava sempre e ben presto si rese conto che la voglia di dimenticarlo era lo stimolo più forte per ricordarlo..."

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"La cercherò non la lascerò andare via. Il mio destino in questa vita è amarla. Riconquisterò il suo cuore, in un modo o nell'altro."

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"..Florentino Ariza aveva la risposta pronta .....

 da cinquantatrè anni, sette mesi e undici giorni con le loro notti: - Tutta la vita - , disse. "

Grazie grazie grazie Marquez per aver lasciato nei cuori la tua vita colma di poesia. 



da PensieriParole





9 marzo 2012

Amore - donna di Pablo Neruda

Mi è stata omaggiata questa splendida poesia di PABLO NERUDA...Vi va di sentirla ed assaporarla?




amore

Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti
il latte dai seni come da una sorgente,
per guardarti e sentirti al mio fianco e averti
nel riso d'oro e nella voce di cristallo.
Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi
e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce,
perche' il tuo essere passasse senza pena al mio fianco
e uscisse nella strofa -puro d'ogni male-.
Come saprei amarti, donna, come saprei
amarti, amarti come nessuno seppe mai!
Morire e amarti
ancor piu'.
E ancor piu'
amarti,
di piu'.








e così sono andata alla rielettura di altre poesie  estrappolate dal libro da una antologia di Neruda 
---
per noi donne :

Donna completa


Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d’alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s’apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l’uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.
Ora leggiti queste altre due e dimmi se non è come penso io:


---


Corpo di donna…. 


Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche 
tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d’abbandono. 
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava 
e fa saltare il figlio dal fondo della terra. 
Sono stato solo come una galleria. 
Da me fuggivano gli uccelli 
e in me la notte entrava con la sua invasione possente. 
Per sopravvivermi ti ho forgiato come un’arma, 
come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda. 
Ma cade l’ora della vendetta, e ti amo. 
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. 
Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell’assenza! 
Ah la rosa del pube! Ah la voce lenta e triste! 
Corpo di donna mia, persisterò nella tua grazia. 
La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa! 
Oscuri fiumi dove la sete continua, 
e la fatica continua, e il dolore infinito. 


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Mi piaci quando taci… 


Mi piaci quando taci perché sei come assente, 
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. 
Sembra che gli occhi ti sian volati via 
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca. 
Poiché tutte le cose son piene della mia anima 
emergi dalle cose, piena dell’anima mia. 
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima, 
e rassomigli alla parola malinconia. 
Mi piaci quando taci e sei come distante. 
E stai come lamentandoti, farfalla tubante. 
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge: 
lascia che io taccia col tuo silenzio. 
Lascia che parli pure col tuo silenzio 
Chiaro come una lampada, semplice come un anello. 
Sei come la notte, silenziosa e costellata. 
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. 
Mi piaci quando taci perché sei come assente. 
Distante e dolorosa come se fossi morta. 
Allora una parola, un sorriso bastano. 
E son felice, felice che non sia così. 
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Nessuna parola...qualsiasi parola sarebbe inutile.
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Se volete approfondire questo grande poeta

16 aprile 2011

Restiamo umani, una frase di vita che resterà nel cuore di tutti noi

Tutti abbiamo sentito del barbaro omicidio di VITTORIO ARRIGONI
Sento necessario postare un breve post in Sua memoria.
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Oggi il nostro Paese piange, Vittorio Arrigoni, il volontario italiano ucciso. L'attivista per i diritti umani dell'International Solidarity Movement rapito ieri da un gruppo salafita nelle vicinanze del campo di Jerbala, è stato ritrovato morto impiccato, dalla polizia di Hamas, all'interno di un edificio abbandonato.

Vittorio, nato il 4 febbraio  1975 abitava da tre anni a Gaza ma era nato in Brianza, ed abitava a Bulciago (nella mia zona) .
 La mamma, la signora Egidia Beretta è sindaco d Bulciago.
A lei, al papà  ed allora sorella esprimo tanta tanta vicinanza per questo gravissimo lutto che ha colpito tutti noi.
 «Vittorio , reo soltanto per avere il coraggio  e amore esemplare dell’equità e della dignità».


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Ramallah, 15 apr. - Vittorio Arrigoni, il 36enne cooperante italiano rapito mercoledi' nella Striscia di Gaza e' stato ucciso dai salafiti che lo hanno strangolato, forse con un cavo metallico, e il suo cadavere e' stato scoperto dalle forze di sicurezza di Hamas in un'irruzione notturna in un appartamento nel nord di Gaza City.
UCCISO PRIMA DELLO SCADERE DELL'ULTIMATUM
L'uccisione e' avvenuta ben prima della scadenza dell'ultimatum dei rapitori prevista per oggi alle 16, forse gia' giovedi' pomeriggio. La Farnesina, che ha confermato l'uccisione, ha espresso "sgomento per il barbaro assassinio".
Il corpo senza vita del militante lombardo dell'International Solidarity Movement e' stato riconosciuto dai suoi compagni che hanno riferito che "perdeva sangue da dietro la testa" e "sui polsi recava i segni delle manette".
Si trova nell'ospedale Shifa, dove spesso Arrigoni aveva accompagnato palestinesi feriti con l'ambulanza. A segnalare l'abitazione dove lo avevano segregato i sequestratori sarebbe stato uno dei loro complici, forse uno dei due arrestati nell'ambito dell'indagine. Per il trasferimento della salma bisognera' attendere probabilmente domenica, quando sara' riaperto il valico di Erez tra Gaza e Israele.
Il presidente dell'Autorita' Nazionale palestinese, Abu Mazen, ha condannato l'omicidio del cooperante italiano, Vittorio Arrigoni, definendolo "un crimine assurdo e vergognoso". A riferirlo e' l'agenzia palestinese Ma'an, secondo cui il leader dell'Anp ha voluto anche esprimere le sue condoglianze alla famiglia del giovane pacifista.
"Questo vergognoso crimine va contro i valori del nostro popolo che lotta per la liberta' e l'indipendenza", ha detto Abu Mazen, il quale ha aggiunto che Arrigoni era un sostenitore della causa palestinese.
Hamas ha indirettamente accusato Israele dell'omicidio di Vittorio Arrigoni e ha promesso che "i responsabili saranno puniti". Ad arringare una folla di 500 persone, convenute nella piazza del Milite ignoto di Gaza, e' stato Mahmoud Zahar, leader del movimento che dal 2006 detiene il controllo della Striscia. Al comizio organizzato per onorare l'attivista italiano, ha detto all'Agi il cronista della Wafa Sani Abu Salem, sono arrivati uomini politici, artisti, giornalisti, cittadini comuni. "Un simile crimine", ha detto Zahar, non sarebbe potuto avvenire senza un accordo tra coloro che voglio o mantenere l'embargo imposto a Gaza. Il riferimento, secondo l'interpretazione di Haaretz, e' alla prossima partenza di una nuova flotta di navi pacifiste che si dirigeranno verso Gaza con l'obiettivo di rompere l'embargo.
L'omicidio di Arrigoni sarebbe, cosi', una minaccia diretta ai pacifisti che vogliono imbarcarsi alla volta della Striscia.
L'omicidio di Arrigoni, in ogni caso, accresce il timore cheHamas stia perdendo il controllo del territorio, lasciando spazio alla penetrazione di un fondamentalismo filo qaedista.
"Gaza e' sicura per coloro che la visitano", si e' affrettato a dire Ismail Haniyeh, sottolineando che l'assassinio del pacifista e' stato "un atto isolato, i cui responsabili saranno puniti".

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eppure non c'è più....
io  credo come ho già avuto modo di condividere, che Gesu' Cristo di oggi sia proprio in queste persone ed i martiri ed i santi di oggi sono molto di più di  quelli che giornalmente  onoriamo sul nostro calendario annuale

RESTIAMO UMANI

Per comprendere la sua missione si può leggere il libro da lui scritto, Restiamo Umani, edito da Manifestolibri, il libro racconta a di Gaza e di tre settimane di massacro: "L’ho scritto al meglio delle mie possibilità, in situazioni di assoluta precarietà, spesso trascrivendo l’inferno circostante su un taccuino sgualcito piegato sopra un’ambulanza in corsa a sirene spiegate".







ciaooo VITTORIO
RESTIAMO UMANI !!!

7 settembre 2010

QUAL'E'


Ho creato uno spazio in questo blog nel quale raccolgo frasi o citazoni di personaggi famosi,  e mi sono accorta di averlo lasciato un pochino "abbandonato".


Desidero allora condividere queste parole che mi sono state regalate in questi giorni, parole bellissime pronunciate da

MADRE TERESA DI CALCUTTA





QUAL'E'?


Il giorno più bello?
OGGI
La cosa più  facile? 
SBAGLIARE
L'ostacolo maggiore ?
LA PAURA
La sconfitta più grave ?
SCORAGGIARSI
La prima necessità ?
COMUNICARE
Ciò che rende più felici ?
SERVIRE IL PROSSIMO
Il peggiore difetto ?
IL MALUMORE
La persona più pericolosa ?
IL BUGIARDO
Il peggiore sentimento ?
IL RANCORE
La sensazione più piacevole ?
LA PACE INTERIORE
La migliore medicina ?
L'OTTIMISMO
La cosa più bella in assoluto ?
L'AMORE
Lo svago più bello ?
IL LAVORO


Vi auguro amiche e amici di questo mio  spazio (ma permettetemi, anche a me stessa)  le cose più belle citate da Madre Teresa ,, quelle brutte..lasciamole al vento.
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Tutti noi conosciamo la "santità" di Madre Teresa e mi sembra superfluo postare la sua biografia, ma vorrei solo inserire questo aneddoto che mi aveva fatto sorridere quando lo lessi tempo fa :

"Un giornalista americano, vedendo Madre Teresa lavare un uomo coperto di piaghe esclamò: "Io non lo farei per un milione di dollari!" E lei, ridacchiando: "Nemmeno io!"

29 giugno 2010

CIAO PIETRO!


Avevo già preparato un nuovo post per tenerVi, se possibile, un po' di compagnia, ma non Vi nascondo che sono stata molto colpita dalla morte di PIETRO TARICONE, tra l'altro nel giorno che si festeggia SS. PIETRO E PAOLO.
Ora, la considerazione che viene spontanea  è che si tratta della morte di un giovane uomo come ne succedono molte, è vero, e quindi il mio pensiero và davvero a tutti coloro che purtroppo lasciano le loro vite troppo presto, ma desidero lo stesso dedicare questo piccolo spazio di oggi a lui, a PIETRO TARICONE, un giovane uomo  che a me piaceva molto per la Sua solarità, per la Sua finta spalvaderia, per questo suo sguardo così da ragazzo "birbante" e per il suo modo così diretto e penso sincero di porsi (cosa rarissima oggigiorno).
Avevo seguito alcuni sceneggiati dove recitava e anche come attore, mi piaceva molto, ed a detta di molti, aveva davanti a sè un grande futuro cinematografico.
Proprio perchè morto giovane, proprio perchè la Sua vita-carriera è stata precocemente spezzata, probabilmente passerà alla storia come  un mito, come spesso è successo e succede a giovani artisti che non hanno avuto modo di esprimersi sino alla loro vecchiaia.
I miti in fondo, nascono così...per la morte prematura e nell'incertezza di cosa poteva essere o diventare.
A 35 anni Taricone  probabilmente ha vissuto più emozioni di una persona in una lunga vita piena di normalità. La morte  lascia spesso attoniti e ci sembra impossibile che   con la Sua mano così pesante tocchi ...forse a caso...o forse con premeditazione ben calcolata, cercando nel mucchio chi deve far suo.

TERNI - Pietro Taricone è morto nella notte nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Terni, dopo un'operazione durata più di nove ore.
Aveva 35 anni. Lunedì pomeriggio l'ex concorrente del primo Grande Fratello era rimasto gravemente ferito per un incidente in paracadute nell'aviosuperficie della cittadina umbra. Rianimato sul posto da personale del 118 dopo un arresto cardio-circolatorio, è stato trasferito in ospedale dove i medici hanno riscontrato diverse fratture, in particolare alle gambe e al bacino. L'attore aveva anche traumi alla testa e all'addome, con emorragie «importanti». L'intervento ha permesso di risolvere il problema legato alle perdite di sangue e di ridurre le fratture, ma poi la morte è arrivata per improvvise complicazioni. Taricone non ha mai ripreso conoscenza. Fino all'ultimo gli è rimasta accanto la compagna, l'attrice polacca Kasia Smutniak, che si era lanciata con il paracadute poco dopo di lui dallo stesso aereo. Dopo il decesso si è allontanata per un lieve malore. L'attore lascia una figlia di sei anni.


E per il mondo di internet -  è già un mito .........





Ciao Pietro.


27 novembre 2009

Omaggio alla memoria di "CESARE GRECI"


CESARE GRECI

PITTORE, GRAFICO, POETA , PUBBLICISTA.
(scomparso il 19 settembre 2008 - aveva 64 anni)

era Presidente Generale dell'Accademia Internazionale "Greci-Marino", dell'Accademia del Verbano, che conta oltre 8000 associati in Italia, Europa, Americhe, Asia, Australia, Africa.




Vinzaglio tutta gli ha reso omaggio ad un anno dalla Sua scomparsa

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Sue opere si trovano nei musei d'arte moderna di Madrid, Stoccolma, New York, Roma, Mosca, Amsterdam, Gallarate, Jesi, Sassoferrato, presso l'Archivio Storico della Biennale di Venezia, le Biblioteche Nazionali di Firenze e Roma, la Biblioteca Comunale e l'Archivio di Arti Visive di Ancona ed in altre collezioni in Italia e all'estero.

Faceva parte di numerose e qualificate accademie ed era Presidente Generale dell'Accademia Internazionale "Greci-Marino", dell'Accademia del Verbano, che conta oltre 8000 associati in Italia, Europa, Americhe, Asia, Australia, Africa.

Era Rettore Generale dell'Ordine Accademico Internazionale "Greci-Marino"/Ordine del Verbano con oltre 4.000 iscritti in Italia ed in tutto il mondo.




Opere presenti presso le seguenti collezioni pubbliche:Museo Espanol de Arte Contemporanea, Madrid; Moderna Museet, Stoccolma; The Museum Modem An, New York; Galleria Civica d'Arte Moderna, Roma; Museo d'Arte Figurativa Puskin, Mosca; Archivio Storico della Biennale di Venezia, Venezia; Biblioteca Nazionale, Firenze; Biblioteca Nazionale, Roma; Museo d'Arte Moderna, Roma; Museo d'Arte Moderna, Amsterdam; Archivio Arti Visive, Assessorato Pubblica Istruzione, Ancona; Galleria Civica d'Arte Moderna, Gallarate; Galleria Civica d'Arte Moderna, Jesi; Galleria Civica d'Arte Moderna, Sassoferrato; Biblioteca Comunale di Ancona; Museo Comunale Salvi, Sassoferrato.

OPERA : STELLE MULTIPLE N. 2

Olio su pannello cm. 70x100

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ALCUNE SUE POESIE :



A DONATELLA


Forma incorporea
e pur presente,
viva nella voce
dolce
a volte un poco
sfumata di malinconia
o affatica dallo
stressante lavoro.

Conversazioni
sempre uguali,
nell'alternarsi
dei giorni e
delle stagioni
e nel passar degli anni.




STEFANIA


Mari di grano maturo
nei tuoi biondi capelli
e distese di infinito
nella luce dei tuoi occhi.
La tua voce che dice
e non dice,
musica di stelle che si
sfuma al sorger del sole.
Rosse labbra a ricordo
di esotici tramonti
nel risveglio di atavici
desideri.
Flessuoso corpo che
tra luci ed ombre
sussurra a chi lo guarda
parole d'amore in sogni
di paradisi lontani
.


MARINELLA


Uno sguardo,
un sorriso,
una parola;
in un suomno
rapido di passi.
Una vita libera
e sicura.
Risa gioiose
alternante
a cupe tristezze.
Nel ripetersi
di usuali gesti
scorrono giorni
sempre uguali.



GEORGIA


Nel guarda le
svanenti stelle
nell'albeggiante
cielo tra rosa
e azzurro penso
ad un nome che
ricorda terre lontane.


Esile immagine
che ti assenti in
fugaci e meditativi
momenti in ricerche
che si astraggono
dalla banalità
quotidiana.

Pensieri che
si sonfondono
con i sogni
accompagnati
da soffuse armonie.



QUANTO SONO LONTANO


Pensieri fuggenti verso
il cielo di instantanee di
femminile figura,
forme sfumate nella
lontananza dell'infinito
all'orizzonte
e nel balenio di
luce si riflette l'oro di
biondi capelli.
Giorni passati in rapido
scandir di ore
ed in fugaci ma indefiniti
ricordi di occhi e di
labbra sussurranti
nel silenzio parole
mai pronunciate.
Pensieri nell'attesa
del ritorno un poco
sfumati dall'intensa
calura di queste
giornate d'agosto.




ORE ESTIVE


Voci che a intermittenza
rompono il silenzio
in un'aria afosda
di un pomeriggio
di mezza estate.

Suovi ora vicini
ora lontani
indistinti nel
torpore della sonnolenza.

Sole immoto alto
nel cielo
in un'abbacinante luce,
che filtra tra
il fogliame degli alberi
e,dalle pesanti tende
in silenziose stampe.





Giudizio critico tratto da UN POETA PER PAGINA - Carello editore



L'elemento che accompagna le poesie di questa pagina è il sole come calore, gioia di vivere, luce, positività, solarità. Forse con l'unica eccezione di "A. DONATELLA" , tutto il resto è assolutamente solare. Ed è giusto utilizzare i versi per esprimere la positività del vivere; non è sempre autunno, non è sempre buio...

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...se mi permettete aggiungerei...ma il buio arriva...e per Cesare GRECI, è arrivato abbastanza presto...aveva 64 anni...

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LIBRI EDITI :




- PENSIERI IN FAVILLE DI LUCE - edizioni 2000 Antonio Carello Editore pagg 44
- SENTIMENTI,TERRA, SPAZIO - edizioni 2001 - idem...pagg. 46
- SENSAZIONI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO - edizionii 2002 - idem....pagg 46
- PRESENZE - edizioni 2002 - Nicola Calabria Editore pagg. 48
- RICERCHE DI ISTANTI PERDUTI - edizioni 2003 - idem...pagg 48
- MEDITAZIONI IN RIVERBERI DI LUCE - edizioni 2004 - idem...pagg 51
- LUCI ED OMBRE DELLA MEMORIA - edizioni 2006 - idem...pagg 50
- INTRAMONTABILI SENSAZIONI D'AMORE - edizioni 2008 - idem...pagg. 49

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Tutti i volumi di cui sopra, il cui costo è tra i 5,00 ed i 7,00 euro possono essere acquistati presso la dott.ssa Giuseppina Greci (posso dare i riferimenti)
IL TOTALE ricavato sarà devoluto in beneficenza a favore dell'associazione AtionAid International www.actionaid.org. IN MEMORIA DELL'AUTORE CESARE GRECI e come da espressa dichiarazione ufficiale della dott.ssa Greci.

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Così mi scrive la dott.ssa Greci, figlia dell'artista Cesare Greci :





Gentile Sig.a Carla,


la delicatezza e la precisione che trapelano dal suo
omaggio a mio padre ribadisco sono il regalo più gradito che potesse farmi.
Posso solo dirle che mi ha provocato commozione.
E' bellissimo. Grazie.

Le
auguro buona giornata.

Dr.a Greci