GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

31 marzo 2010

acquarelli


UN NUOVO ESPERIMENTO :

ACQUARELLI CON PIGMENTI NATURALI

(...e vediamo se indovinate quali sono i pigmenti)...



Adda antica - acquarello con pigmenti naturali
dim.  35,5x51-su carta Fabriano gr. 300 grana grossa




Sul lago, antiche memorie - acquarello con pigmenti naturali ,
dim. cm. 31x45,5 - su carta Fabriano gr. 300 grana fine

io sono sempre per il "colore" ...amo il colore, non posso vedere un mondo in bianco e nero o addirittura grigio...ma con questi acquarelli ho voluto dedicarmi esclusivamente a pigmenti naturali o meglio a diluizioni naturali.
 Vediamo se riuscite ad indovinare cosa ho utilizzato?
E' facilissimo e forse gli acquarellisti che mi leggono, conoscono già ....

(le foto non rendono merito al colore naturale)

29 marzo 2010

MINI-CONCORSO DEL MESE - APRILE

IL VINCITORE
DEL MINI - CONCORSO
DI APRILE
E'

M A T T E O
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Complimenti MATTEO
con PENSIERI MELANCONICI
invito Matteo a comunicarmi il proprio indirizzo in forma privata, affinchè possa inviare l'omaggio artistico previsto. Grazie

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Lettura dell'opera - dott.R.ARACRI

DISSOLVENZA


In questa composizione l’artista ha scelto la tonalità cromatica della spiritualità,del sentimento ,della purezza,dell’etere,dei pensieri intimi. La nebbia intrisa di rugiada,la luce diafana del mattino,il silenzio della valle,i rami degli alberi che emergono dal nulla nell’assonnato paesaggio che l’alba ritrova sempre uguale nella diversità dei giorni. Una bella pagina di poesia espressa su tela in un’armonia soffusa di dolce malinconia nel primo languore schiuso delle palpebre. Pittura post-impressionista che riecheggia nelle tonalità tenue ma intense l’empatia che la lega ai suoi luoghi e alle sue atmosfere bellissime e sottolinea la sua ricerca carica di significati simbolici.
C’e’ infatti in questo lavoro un anelito costante verso la luce,un sentimento di purezza che ritroviamo intatto nelle linee cromatiche e nella emotività sciolta in ogni fibra della tela. Lo spazio e’ protagonista appena limitato dalla sfumatura del colore che rapisce,intriga,trasporta e dissolve il paesaggio nel gioco delle emozioni e fa vibrare l’anima e l’ansia della pittura diventa voce,invocazione ,preghiera . Dissolvenza eterea,fantastica,avvolgente;
pigmenti teneramente adagiati e senza confini che imprigionano la luce e introflettono lo spazio per aprirlo in una dimensione diversa,sognante forse inesistente e che la dissolvenza muove lentamente nella mente sprigionando sensazioni dolcissime che invitano appunto a dissolversi nel mistero di questa particolare pittura.
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Per questo  mese ho pensato di proporre un'opera "retrau",per il semplice motivo che il mese di marzo ho lavorato tanto, ma ho già fatto conoscere qui sul blog tutte le opere prodotte (a parte gli acquarelli) 
L'opera che Vi propongo risale all'anno 2000, rappresenta la CA' SOLDA al PARCO DEL CURONE (zona protetta della mia Brianza) e non so come mai non l'ho mai inserita in nessun portale d'arte
Come l'avevo teminata, ricordo, l'ho appesa in bagno per il semplice motivo che richiama il colore delle piastrelle, errore gravissimo, perchè il quadro non deve fare "pandance" ..il quadro deve piacere e basta. .
IL titolo di allora non era di mia totale soddisfazione e spero che con la Vostra collaborazione, questa tela possa essere degna di un titolo migliore. 

IL MINI-CONCORSO
consiste nell'assegnare

IL TITOLO a questa mia opera,


olio a pennello
dim. cm. 35x55

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE:

- possono partecipare tutti i lettori di questo blog (anche coloro che hanno già vinto nei quiz anno 2009 e nelle edizioni precedenti).
- si possono assegnare tre titoli (solo uno sarà comunque scelto).
- per garantire la massima correttezza e per non sentirmi coivolta nella scelta per ovvi motivi di imparzialità, il titolo sarà scelto direttamente dall'appassionato d'arte Dott.R.ARACRI che sceglierà quello che più si avvicinerà alla lettura dell'opera che ha già stilato e che tiene disponibile per la scadenza del concorso. (libera interpretazione dell'opera).
- scadenza del CONCORSO 20 aprile 2010.
- lascerò al dott. Aracri rispondere direttamente ai vari interventi che via via verranno postati nei vari commenti che avranno per argomento il titolo.
- mi limiterò ad intervenire solo nel caso di chiarimento o di saluti o altro...che si rendesse necessario.
- Il vincitore o la vincitrice avrà due mesi di tempo dalla data della proclamazione, per comunicare i propri dati per invio omaggio previsto. Dopo tale scadenza mi riterrò libera da ogni "impegno" preso per la scelta delle opere in omaggio qui postate.


GLI OMAGGI PROPOSTI





due esperimenti di piccolo acquarello ( i miei primi studi)
(le foto non sono perfette, meglio i dipinti) 


Il  premio sarà spedito mezzo posta a mie totali spese dietro indicazione dell'indirizzo del vincitore in forma privata a tutela totale della privacy.


Buona fortuna. ciaooo a tutti

27 marzo 2010

ACQUARELLO E COMUNICAZIONI VARIE

Continua la carellata di opere per l'iniziativa
A.A.CERCASI RITRATTO 
che Vi invito ad ammirare in questo post :

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2010/03/proposta-agli-artisti-tutti-come-avrete.html

Grazie,grazie,grazie a tutti coloro che stanno partecipando. Come ultimo arrivo lo schizzo del dott.Aracri (appassionato d'arte)
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Inoltre comunico che il 31 marzo
scade la mostra personale-online
dell'artista scultore SANTO PAOLO GUCCIONE.
Chi volesse può ancora lasciare un commento...in palio a sorteggio a cura del maestro, una splendida serigrafia certificata ed autenticata.
Mi accuperò per il mese di aprile
di MASSIMO PACILIO DI S. GIORGIO A CREMANO - ARTISTA POLIEDRICO
e successivamente di
FRANCESCO BALDASSI  - POETA DI ROMA
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VI LASCIO OGGI
CON "IL PROFUMO DELLA VIOLETTA",

che ormai ammiriamo nei nostri campi..ed anche se la primavera tarda ad arrivare, loro, stanche del non far bella mostra di sè...sbucano con fatica tra il verde appena accentato dei prati.

...e durante una passeggiata ho raccolto un mazzolin...
ed ecco il risultato veloce dei miei pigmenti colorati:





acquarello : PROFUMO DI VIOLETTA
su carta fabriano gr. 300
 grana grossa.


Questo dipinto è stato inserito anche dal blog di Krilu',


poichè ha dedicato delle bellissime pagine, (foto+ ricerche) proprio a questo splendido fiorellino che ha accompagnato l'adolescenza di tante di noi.

Volete sapere una curiosità...il mio mazzolin era sempre il più grande fra tutti quelli delle mie amiche, perchè non riuscIivo a fare a meno dal coglierle...non potevo lasciarne nessuna sul prato....era più forte di me. Fiera, osannante, portavo poi il mio mazzolino, misto a foglioline, violette bianche e  legato con un filo d'erba, alla mia mamma che sorridente  lo  metteva subito in un bicchere trasparente e lo appoggioava davanti alla foto dei nonni...(mi fermo...)....ciaoooo

25 marzo 2010

UNA GITA CONSIGLIABILE : CA' MARCELLO

A seguito della visita alla mostra
"GIORGIONE" a Castelfranco Veneto
ho avuto modo di visitare anche
la splendia CA' MARCELLO
una villa veneta sita a LEVA DI PIOMBINO DESE (PD)

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STORIA E VICISSITUDINI DI CA' MARCELLO
DALL'INSEDIAMENTO ORIGINARIO ALLA VILLA VENETA

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Villa Marcello a Levada sorse all'inizio del 1500, seppure con una struttura più modesta di quella attuale, ad opera di Andrea Marcello, che fece costruire una casa di caccia poco distante da quella della famiglia Contarini (la quale oggi ha lasciato il posto alla cappella gentilizia dei Marcello). Fino al XV secolo, la zona in cui oggi si trova Ca' Marcello era famosa sia per l'opulenza dei boschi che fornivano molta cacciagione, sia per l'estendersi di sorgenti da cui nasceva il Sile e per terre fertili dove scorrevano i fiumi Dese e Zero. Solo alcune aree erano costantemente asciutte, poiché di qualche metro sopra il livello del mare. Una di queste era proprio Levada (il cui nome sta ad indicare appunto che si trattava di una zona elevata). Per questo la zona fu scelta dai Marcello che iniziarono a bonificarla alla fine del 1400 quando la Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad allora potenza esclusivamente marinara, si rivolse alla terraferma e scelse i territori migliori da sfruttare prima per la caccia e poi per l'agricoltura.
Verso la metà del XVI secolo furono i figli di Andrea a realizzare una più ampia dimora con lo scopo di bonificare e coltivare le zone limitrofe, costruendo una fabbrica di villa a tre piani che costituisce l'attuale corpo centrale di Ca' Marcello. Alla fine del secolo, la famiglia possedeva oltre 4000 ettari di terreni coltivi attorno alla villa, la quale aveva in primo luogo la funzione di sede per la gestione della grande azienda agricola, di centro di raccolta e commercio della produzione rurale, nonché di ricovero per attrezzi e bestiame per lo svolgimento delle attività dei campi.
Le generazioni susseguenti proseguirono l'opera di bonifica e fecero costruire le barchesse per dare ricovero alla crescente produzione agricola.
Ca' Marcello è uno splendido esempio di villa veneta ancora vissuta e mantenuta dalla nobile famiglia veneziana dei Marcello, che la fece erigere nel 1500.
Fu poi ampliata, arredata e finemente decorata nel 1700 ed è ancora oggi immersa nell'armonioso parco di oltre 8 ettari, anch'esso di epoca settecentesca.
La villa, ancora arredata con mobili originali e oggetti antichi d'uso quotidiano, è arricchita da grandi quadri a stucco e dal ciclo pittorico del salone da ballo, opera di Giambattista Crosato, importante affrescante del ‘700 veneto. Tutti gli affreschi, circondati da stucchi e appliques, sono perfettamente conservati e vedono come protagonista Alessandro Magno raffigurato in diversi momenti della sua vita. Sovrasta la sala un ballatoio che inquadra il soffitto, anch'esso affrescato dal Crosato, raffigurante l'Olimpo e i suoi magnifici dei.
Questa maestosa villa immersa nella campagna tra Treviso, Padova e Venezia continua a racchiude l'eco vivo e radioso della magnificenza propria delle sue nobili origini e costituisce un'importante testimonianza della civiltà di villa.





IL PATRIMONIO ARTISTICO DI CA' MARCELLO
LA CIVILTA' DI VILLA TRA ARREDI, AFFRESCHI E QUADRI A STUCCO

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Nella prima metà del XVIII secolo la villa iniziò ad essere utilizzata principalmente per la villeggiatura, le feste private e le riunioni diplomatiche. In quel periodo i locali interni vennero finemente arredati e decorati con mobili e oggetti d'arredo costruiti o acquistati espressamente per questa villa, che ancora oggi li custodisce.Nel complesso, colpisce oggi lo stato di conservazione pressoché perfetto di tutti gli ambienti, essendo essi da sempre vissuti e mantenuti con passione dai proprietari.
Il salone principale al piano terra è caratterizzato dal pavimento di seminato alla veneziana, le pareti di marmorino dipinto e il soffitto alla Sansovina di travi squadrate e laccate. Questa parte della villa, che originariamente veniva chiamata ‘portego', ospita alcuni grandi dipinti, realizzati da Sebastiano Mombelli, raffiguranti i personaggi più importanti della famiglia Marcello che segnarono la vita sociale, militare e politica della Serenissima Repubblica di Venezia (il Doge Nicolò, il procuratore Girolamo e i due grandi 'generali da mar' Jacopo e Lorenzo Marcello).
Adiacenti al salone si trovano tre salotti, ricchi di elementi d'arredo originale e di oggetti d'arte, tra cui la collezione privata di sedie ‘a ribaltina' del '700, utilizzate dalle nobili famiglie veneziane per accomodarsi nei palchi a loro riservati al Teatro ‘La Fenice'. Sempre al piano terra sono situati anche lo studio (all'interno del quale avvenivano gli incontri giornalieri tra il padrone di casa e i responsabili della gestione della vasta proprietà terriera) e la sala da pranzo o "delle cineserie" (al centro si nota il prezioso lampadario in vetro di Murano a struttura asimmetrica, composto da singoli elementi ad incastro e privo di sostegni in ferro).
Si accede al primo piano tramite uno scalone adornato da ringhiere in ferro battuto a mano e arricchito da un grande e prezioso manufatto ligneo proveniente dalla nave ammiraglia di Lorenzo Marcello, che guidò il trionfo della flotta veneziana contro i Turchi nella battaglia dei Dardanelli (1656).
Il piano nobile è arricchito da cinque grandi affreschi di Giovanni Battista Crosato, il maggiore affrescante del Settecento veneto accanto a Tiepolo.
La villa conserva in ottimo stato l'intero ciclo pittorico che raffigura alle pareti scene della vita di Alessandro Magno e sul soffitto lo stesso Alessandro tra gli dei dell'Olimpo.
Il grande salone è inoltre adornato da stucchi e appliques settecenteschi che si specchiano sul pavimento in terrazzo alla veneziana; la sala è sovrastata da un ballatoio, limitato da una balaustra in legno laccato, che inquadra il soffitto interamente affrescato.
Le stanze da letto che si trovano al piano nobile sono ancora provviste dell'arredo originale e di molti oggetti di uso quotidiano risalenti al XVIII e XIX secolo.
Vi si possono inoltre ammirare molteplici quadri a stucco di mirabile fattura, alcuni dei quali realizzati su disegni di Giuseppe Zais. Nei soggetti degli stucchi sono presenti personaggi mitici, animali fantastici e scene campestri di aspetto naif e quasi surreale





TUTTO MA PROPRIO TUTTO...QUI :  http://www.camarcello.it/home.html

LE VISITE AGLI INTERNI DELLA VILLA SONO DISONIBILI SU PRENOTAZIONI - APERTO DA PARILE A OTTOBRE, TUTTI I GIORNI ESCLUSO IL SABATO.
LA villa offre la possibilità di cerimonie, ricorrenze, feste varie.
Una curiosità ....lo sceneggiato appena andato in onda sulla principess SISSI, è stato girato in parte nei salonie di questa villa patrizia.

ACQUARELLO




acquarello : TRA GLI SCOGLI...ATTIMI DI SERENITA'
dim. cm. 45,5x51
su carta Fabriano grana grossa - marzo 2010  



....Cercherò onde
in acque cullanti
di marine turchine
e paradisi
in volte stellate
di universi immaginari,
attesa di chissà
quale mare sognante
e di luce unica.....



tratto dalla mia poesia
ORA SUSSURRO

http://www.artecarla.it/poesie_varie_.html

24 marzo 2010

Recensione del prof. Carmelo Cozzo sulla mia arte

E' con estremo piacere che pubblico la recensione che  spontaneamente ha stilato il prof. Cozzo di Adrano sulla mia arte.
Molti di Voi che seguite questi miei spazi, conoscono già il prof. COZZO, avendo avuto modo di parlare di lui,, della Sua arte e della Sua gentilezza d'animo sul blog :

 http://lavostraarte.blogspot.com/search/label/Carmelo%20Cozzo%20di%20Adrano%20CT

Così scrive il prof. COZZO

L’arte di Carla Colombo
Le opere di Carla Colombo sono realizzate con pennellate rapide e decise, vibranti di luce, ottenute con sapiente maestria dall’utilizzo della spatola. Esse catturano lo spettatore immergendolo in una dimensione di pregnante luminosità. Da ogni sua opera, scaturisce la profonda conoscenza, acquisita dall’impressionismo e dall’informale trasfigurandosi, come d’incanto, in uno stile moderno e personale.
Carmelo Cozzo


23 marzo 2010

La recensione, assieme ad altro materiale sarà inserita nel periodico BLOC NOTES di Adrano del mese di Marzo, del quale lo stesso prof. Cozzo è curatore della pagina ad argomento CULTURA.

Ringrazio già sin d'ora il prof. Nino Reina e la redazione tutta per tanta ospitalità. E' per me un onore sincero!!!
Grazie...
----

a te CARMELO va tutto il mio affetto e devozione sincera.ciaoooo
CARLA

23 marzo 2010

DI GIOIA E DI VITA

......E PIU' CHE POETAR...VOGLIO CANTAR



DI GIOIA E DI  VITA

Di brezza il giorno si accende
rumoreggia nell'onda la candida schiuma,
e all'orizzonte in acque di seta lucente
si culla la vela bianca

 Di timidi boccioli s'affacciano le rose
tra il verde dei cespi spinosi,
e scrutano l'andare del mare
in onde perse di poesia

Di nettare la farfalla succhia
tra lo svolazzare di botton d'or ,
e si inebriano alla luce del sole
in canti di dolce melodia.

Di gioia l'animo traspare
tra canti di echi lontani,
  rivivo armonie di note
nello sbiadito nastro del tempo

e versi di poesia
nella pagina increspata della vita.


Carla Colombo
Settembre 2009

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immagine da:

IL VINCITORE DEL MINI - CONCORSO - COMUNICAZIONE VARIE


leggete leggete


il vincitore del mini-concorso di
marzo

grazie a tutti

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 E' ancora in corso
(fino al 31 marzo)
 la personale on-line

del maestro SANTO PAOLO GUCCIONE

sul blog

http://lavostraarte.blogspot.com/

(con in omaggio una serigrafia a sorteggio)

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A.A.CERCASI RITRATTI

a destra qui sul  blog
già qualcuno in evidenza
ed in questo post

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2010/03/proposta-agli-artisti-tutti-come-avrete.html

buona visione a tutti.ciaoooo

21 marzo 2010

Opere del mese : MARZO

Orami sapete quanto io ami "sperimentare" con i colori, ed anche in questo caso, ho voluto provare una nuova tecnica, sempre con la mia solita spatola, ma stavolta strato su strato.
Toccando la superfice, ma credo si posa anche vedere dalla foto, le roselline  sono molto corpose e volutamente non mi sono soffermata sulla specificità dei petali o sulla loro delicatezza.
Ho voluto rendere il soggetto unito allo sfondo, dando pochissima, se non per nulla, attenzione ai particolari.
Il vaso come vedete è quasi abbozzato e le rose sono state esternate così, senza alcuna metabolizzazione.
Prendere la tela...( in questo la tavola ) e lasciarsi trasportare da ciò che l'istinto produce, a mio modo di vedere, è il massimo in pittura.
Poi il risultato è da tutto da vedere...eheheh...non per forza deve essere eccelso...anzi!
Comunque ecco qui cosa è uscito




opera : UN OMAGGIO AL PRIMO SOLE
Olio a spatola su tavola
dim. cm. 40x 30 - marzo 2010


20 marzo 2010

MINI - CONCORSO DEL MESE



OGGI SCADE IL TERZO MINI-CONCORSO
"OPERA IN CERCA DI TITOLO"
del MESE DI MARZO

Nel post del mini concorso
sono già stati inseriti i nominativi dei finalisti.
----
...a presto con la comunicazione della vincitrice/vincitore  

Acquarello


Continua il mio approccio all'acquarello



Un tocco d'amore (le prime roselline di primavera)
acquarello - cm. 30,5x45,5-
 su carta Fabriano. grana fine - marzo 2010




Gli ultimi fiori (l'inverno se ne va)
acquarello - dim. cm. 35,5x51
su carta Fabriano 300 gr. grana grossa - marzo 2010
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Mi addendro sempre di più nel mondo dell'acquarello che trovo particolarmente rilassante.
L'approccio col  foglio bianco, l'acqua, i pigmenti diventa quasi un gioco. E' bello, è interessante vedere come l'acqua gioca con me e come più bagno il foglio e più il risultato mi entusiasma.
Non  conosco i termini appropriati per definire le varie tecniche che si possono usare con l'acquarello, (le imparerò) , so soltanto che provando e riprovando sempre di più la tecnica dell'acquarello mi diventa "amica"e mi accorgo che sta diventando  un ulteriore mio modo importante di espressione artistica.

18 marzo 2010

mostra " GIORGIONE " - MUSEO CASA GIORGIONE

DAL 12.12.2009
AL 11.04.2010

presso il museo casa GIORGIONE
a Castelfranco Veneto

G I O R G I O N E
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nessun destino di poeta comparabile al suo, in terra.
Tutto, o quasi, di lui s'ingnora; e taluno giunge a negare la sua esistenza.
Il suo nome non è scritto in alcuna opera; e taluno non gli riconosce alcuna opera certa.
Pure, tutta l'arte veneziana sembra infiammata dalla sua rivelazione...
Gabriele D'Annunzio (il fuoco) 1898
Biografia di Giorgione

(1477 ca - 1510)
Poco o nulla si sa della vita di Giorgione, primo grande pittore veneto del Cinquecento.

Le date di nascita e di morte vengono tramandate dal Vasari, il quale descrive nelle sue "Vite" l'uomo, l'artista ed alcune caratteristiche della sua opera. Seppure sia incerto dove il Vasari avesse preso le informazioni sulla vita del misterioso pittore, la data di nascita, il 1477, sembra verosimile. Essa corrisponde, infatti, al periodo in cui Giorgione presumibilmente lavora a Venezia, nella compagine culturale di fine '400.

Nulla si sa del suo cognome: egli è conosciuto solo come Giorgio, in veneto Zorzo o Zorzi, da Castelfranco Veneto, luogo di nascita. Pare che l'accrescitivo del nome, Giorgione, gli venga attribuito dal Vasari "dalle fattezze della persona e dalla grandezza dell'animo". Lo storico parla dell'artista come "nato d'umilissima stirpe", fatto che pare essere smentito da Carlo Ridolfi ne "La Maraviglia dell'arte" (1648), ove si scrive che "Giorgione nascesse in Vedelago d'una delle più comode famiglie del contado, di Padre facoltoso".

Certo è che il pittore trascorre una vita agiata, frequentando circoli nobiliari, allegre brigate, molte belle donne. E' celebre in vita, adorato dai collezionisti d'arte, protetto dalle famiglie veneziane dei Contarini, Vendramin, Marcello, che acquistano le sue opere e le ammirano nel segreto dei propri salotti. E' questa una delle motivazioni principali della scarsità di notizie sull'artista e anche della difficoltà di attribuzione per lunghissimo tempo da parte storici dell'arte.



HO VISITATO CON MOLTO INTERESSE LA MOSTRA
E DESIDERO SCRIVERE SU DI ESSA.
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un territorio ricco quellod Castelfranco ricco di arte e cultura dove, in un raggio di pochi chilometri - in quello che si può definire un vero "trinagolo d'oro - si possono ammirare le opere di tre grandi maestri della scultura, dell'architettura e della pittura : PALLADIO, CANOVA, E GIORGIONE.
A Castelfranco Veneto si trovano le due opere fondamentali dell'eredità del Giorgione :

LA PALA  conservata nel Duomo ;

(vi consiglio di curiosare in internet...sulle anomalie di questa opera ; la prospettiva, lo sfondo, gli occhi dei protagonisti non diretti al fruitore, i gradini che si appoggiano sul prato del verde... ecc ecc...forse tanti errori voluti??? )

e la casa quattrocentesca che ha ospitato il suo pensiero ed il suo lavoro, diventato ora, dopo un accurato restauroè diventato  il Museo Casa Giorgione. (sopra postata)

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UNA MOSTRA SENZA UGUALI

(così viene definita sul deplian di promozione)

A Castelfranco rivive lo spirito di Giorgione
A 500 anni dalla sua morte, la città natale dedica all'affascinante pittore un eccezionale evento espositivo, capace di riunire un nucleo incredibile di capolavori del Maestro, morto giovanissimo a poco più di 34 anni ( peste-o forse di sifilide!?)
18 dipinti attribuiti dalla critica al grande GIORGIONE, più della metà del lavori generalmente ricondotti a lui, giungeranno a Castelfranco Veneto nell'occasione -
dalla

TEMPESTA



giunta dalle GALLERIE DELL'ACCADEMIA DI VENEZIA

alle

TRE ETA'



DA PALAZZO PITTI

DAL

TRAMONTO



DELLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA

ALLA

MADONNA COL BAMBINO

 

DELL'ERMITAGE .

affiancati in un percorso espositivo emozionante, a oltre 100 opere dei maggiori artisti del tempo come Bellini, Durer, Perugino, Cima da Conegiano, Sebastiano del Piombo, Tiziano e Raffaello.

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in questo contesto non è esposta l'opera stupenda
ma così tanto misteriosa sulla sua realizzazione
della

VENERE DI DESDRA

poichè la richiesta per il prestito è stato altissimo ed il comune di Castelfranco
 non è stato in grado di affrontare l'enorme spesa.

Sono riuscita a fotografare un falso
esposto presso la
STUPENDA VILLA PATRIZIA
CA' MARCELLO
della quale Vi parlerò più avanti.







La Venere dormiente, nota anche come Venere di Dresda, è un dipinto ad olio su tela di Giorgione, uno dei maestri del Rinascimento italiano. È generalmente accettata la teoria secondo cui il paesaggio e il cielo sono opera di Tiziano, che li completò dopo la morte di Giorgione nel 1510, come per primo scrisse Vasari[1]. Si trova presso la Gemäldgalerie di Dresda.
Il dipinto, uno degli ultimi lavori di Giorgione, ritrae una donna nuda il cui profilo sembra seguire quello delle colline sullo sfondo. Giorgione si impegnò molto nella realizzazione dei dettagli sullo sfondo e delle ombre. La scelta come soggetto di una donna svestita segnò una rivoluzione nell'arte, ed è considerata da molti critici uno dei punti d'inizio dell'arte moderna. Il quadro rimase incompiuto alla morte di Giorgione: il paesaggio e il cielo furono terminati da Tiziano, che in seguito dipinse la simile "Venere di Urbino". Sottili implicazioni erotiche si trovano nel braccio alzato di Venere e nel posizionamento della sua mano sinistra sul suo inguine. Le lenzuola sono dipinte in argento, un colore freddo che Giorgione preferì alle tonalità calde comunemente usate per i tessuti; sembrano inoltre rigide, se paragonate a quelle dipinte in opere simili di Tiziano o Velázquez. Il paesaggio è in armonia con le curve del corpo della donna, il quale instaura una relazione ancor più forte con ciò che lo circonda, divenendo oggetto organico e naturale.



qualche immagine di Castelfranco


un quartiere


il duomo

Palazzo comunale di fronte al Duomo





parte delle mura di cinta- il castello


interni del teatro al museo Giorgione




Inutile dirVi che per chi ne ha la possibilità è consigliabile senz'altro visitare la mostra.
Castelfranco inoltre offre la possibilità di passare una giornata in serenità, essendo una cittadina a misura d'uomo. Si passeggia nel verde adiacente al castello, e per i buongustai si "mangia pure ottimamente".Non dimenchiamoci che è la patria del radicchio e dell'asparago bianco, quindi  i primi sono spesso a base di questi ortaggi. (io ho assaggiato : Maccaroni follenghiani alla Trevigiana + risotto alle erbette primaverili). Spalla di vitello con aparagi e patate al forno, Golosessi castellani - scritto tutto così, non sono errori di battitura - Cabernet Sauvignon + Verduzzo Passito per il dolce)  .
Tutto questo al ristorante TEATRO, proprio di fronte al teatro-museo , vicinissimo dunque alla mostra ed alla piazza principale del Duomo.

(1477 ca

17 marzo 2010

Oggetti d'arte regalo

Come ben sapete mi diletto in piccole opere, sempre di mia totale creazione sia come idea che come tecnica, dai costi contenuti.

vedi  alcune proposte qui : 

Stavolta mi sono espressa in modo insolito per me...una pittura  classica ad olio.
Due "pere" ---già due pere ---dipinte in modo soft...(lisciato e pennellato) su tavole di legno a corpo unico con la cornice.

Ecco il risultato :

perina - olio su legno . dim. cm. 14x17




perona - olio su legno dim. cm. 21x27,5


offerta specialissima!!!

Collettiva

avevo già memorizzato il post in data precedente, e quindi è rimasto sotto.
Se volete cliccate :

Collettiva

avevo già memorizzato il post in data precedente, e quindi è rimasto sotto.
Se volete cliccate :

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2010/03/collettiva-io-vogliopace-amore-rispetto.html

15 marzo 2010

Collettiva : IO VOGLIO...PACE, AMORE, RISPETTO - RICCIONE

EVENTO

Si è conclusa la collettiva tenutasi presso
il palazzo del Turismo di RICCIONE
che ha visto protagoniste 85 donne unite in un unico progetto; 
 raccogliere fondi per un lavatoio in Kenia :
(per ora non raggiunto...speriamo in un'anima buona)

Abbiamo dipinto con un nostro ritratto una tela formato cm. 20x20 e poi cucite in uniche telone, come da foto che potrete visualizzare qui sotto

Organizzatrice dell'evento
VIRGINIA MILICI DI TREVISO

alcune foto dell'evento









il mio dipinto in alto - il quarto da sinistra







potete vedere tantissime foto
cliccando qui :





Durante lo stesso evento sono state esposte  anche le mail art raccolte per omaggiare la grande Frida Kahlo






la mia in alto, la prima a sinistra


"...se t'amavo per i tuoi capelli, ora che sei rapata, non ti amo più"

UN NUOVO ARTISTA SU LAVOSTRAARTE


Vi invito a visitare il nuovo artista
che avrà la sua GALLERIA ON-LINE
sul blog


dal 16 marzo
sino al 31 marzo


IL nuovo artista
è lo scultore

SANTO PAOLO GUCCIONE di Grammichele CT
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ma non Vi lascio senza opera del giorno


(NON SPAVENTATEVI...non è un mio paesaggio!) :-)-
Vi suggerisco di ingrandire l'immagine


OPERA : MI AVVICINO...E' L'ERUZIONE
olio + tecnica mista su 60x80 - marzo 2010

il perchè di questa opera?


Ho realizzato quest'opera perchè ero intenzionata a partecipare alla  collettiva

Location: Palazzo dei Congressi di Roccamonfina (CE)
FLOGISTO  valido anche come selezione per MAGMA evolution,
Osservatorio laboratorio internazionale permanente d'arte contemporanea.

ed invece...non ho problemi a dirVi che  ho rinunciato (anche a opera pronta) e sapete perchè?
Quando ho chiesto le modalità di partecipazione, scritto tra le righe c'era l'indicazione  che per partecipare  avrei dovuto pagare EURO 100.00 (solo per esporre l'opera fra chissà quante) e con naturalmente a parte le spese di trasporto andata-ritorno dell'opera.
Questo solo per dirVi che sempre e comunque per un artista, per ogni evento a cui si partecipa, che sia collettiva, che sia un concorso, che sia un inserimento in una rivista...ecc ecc. noi e sempre noi dobbiamo "pagare".
Non sono previste spese solo quando si tratta di eventi di beneficenza, in questi casi si regala l'opera...con a carico le spedizioni.
E' facile intuibile quindi che la professione "di pittore" non rende certamente ...anzi...
Quando  si vende un quadro, vuol dire recuperare in parte le spese sostenute  (cornici, tele, colori, iscrizioni varie ecc) .
Molti artisti in questo periodo sono demotivati, non dipingono più , proprio  perchè le spese aumentano sempre di più e  le vendite diminuiscono.
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Se volete, il dibattito è aperto...oppure passimao oltre....come volete :-)

14 marzo 2010

Acquarelli

Va beh...Vi voglio annoiare (-:))))
 e continuo con altri acquarelli :




acquarello
Sul viale del tempo
dim. 25,5x35,5
su carta  Fabriano grana grossa - 300 gr.




Tra il verde
acquarello - dim. cm. 35.5x45.5
su carta Fabriano gr. 300 grana grossa