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RIFLESSIONE A VOCE ALTA Non ho la pretesa di pensare che questo mio blog possa essere uno spazio culturale, ma come già ho scritto nel mio profilo, mi piace pensare di condividere con Voi tutto ciò che ritengo valido pubblicare, specialmente per coloro che, forse perchè impossibilati a muoversi, o perchè sono lontani ,o per altri motivi, non possono visitare ciò che sto ora Vi sto mostrando.
Mi è stato confermato da alcune lettrici che il mio blog (come penso altri blog) è diventato un appuntamento giornaliero, come un buon caffè mattutino. Se a questo aggiungiamo la conferma in diretta (qui sul blog) che giovani lettori e lettrici (vedi Roberto e Maura) si sono avvicinati all'arte e cominciano appunto ad amare l'arte proprio per le proposte di questo mio spazio, portando anche a loro conoscenza di nuovi "artisti" magari sconosciuti, non fa altro che spronarmi a lavorare ancora di più sul mio progetto.
Ho constatato inoltre che tra "artisti" vari che ho portato in evidenza sul blog
http://lavostraarte.blogspot.com/
si sta instaurando un solido legame di collaborazione, alcuni hanno anche aperto un blog, altri stanno pensando di realizzarlo, poichè l'esperienza li ha molto gratificati.
Probabilmente senza quelle personali on-line non avremmo avuto modo di conoscerli e magari avremmo perso tempo prezioso prima che arrivassero a tutti noi.
Devo però anche dire che il tempo è galantuomo e forse qualcuno avrà "o il giusto merito o il giusto demerito".
Ho constatato inoltre che tra "artisti" vari che ho portato in evidenza sul blog
http://lavostraarte.blogspot.com/
si sta instaurando un solido legame di collaborazione, alcuni hanno anche aperto un blog, altri stanno pensando di realizzarlo, poichè l'esperienza li ha molto gratificati.
Probabilmente senza quelle personali on-line non avremmo avuto modo di conoscerli e magari avremmo perso tempo prezioso prima che arrivassero a tutti noi.
Devo però anche dire che il tempo è galantuomo e forse qualcuno avrà "o il giusto merito o il giusto demerito".
...e dopo queste chiacchiere "Da salotto"
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DEDICO
questo inserimento a Voi tutti , ma in particolare
alla cara signora Giuliana,
che spero stia godendo di attimi più sereni.
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questo inserimento a Voi tutti , ma in particolare
alla cara signora Giuliana,
che spero stia godendo di attimi più sereni.
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..........Nel pomeriggio uggioso di sabato 19 giugno, con visita organizzata e condotta da una bravissima guida ho visitato
la MOSTRA DEDICATA A RUBENS ED I FIAMMINGHI a Villa OLMO - COMO.Per coloro che sono vicini consiglio vivamente di NON perderla per la maestosità delle opere proposte, ma anche per la villa che accoglie la mostra .
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Rubens è sempre contemporaneo perché fissa nel tempo l’ideale della bellezza classica e riesce a dare la vita alle sue figure attraverso la luce e il colore.
La sua pittura è una festa per l’anima e per gli occhi, e le opere esposte a Como raccontano la ricerca della perfezione nell’esperienza rubensiana e permettono al visitatore un viaggio appassionante nell’epoca d’oro della pittura fiamminga del Seicento”.
TUTTO,MA PROPRIO TUTTO SU RUBENS QUI :
ALCUNE ECCELSE OPERE CHE HO POTUTO AMMIRARE IN MOSTRA
BOREA RAPISCE ORIZIA
TIGRE CHE ALLATTA I CUCCIOLI
BACCANALE
LE TRE GRAZIE
VENERE IN GLORIA ADORATA DAGLI ANGELI
sono solo un esempio delle stupendissime opere che vengono proposte in questa mostra.
Non apprezzavo in modo particolare Rubens, ma Vi assicuro che i miei occhi hanno fatto molta fatica a staccarsi da questi splendori .
Rubens nelle Sue opere si è avvalso moltissimo dell'aiuto dei suoi allievi. Preparava il bozzetto, dipingeva egli stesso la figure, ma non sempre, e lasciava agli allievi i particolari e gli sfondi .
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(Un po' come fanno oggi i grandi artisti...ormai loro pongono solo la firma ed il lavoro viene effettuato dai lavoranti o meglio dagli artisti che restano nell'anonimato)
che dire....resta la meraviglia di questi capolavori...
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Villa Olmo, stupenda villa sul lago di Como,
ora luogo esclusivo di Mostre molto importanti.
(foto da internet)
Il nome le deriva da un olmo colossale, leggendariamente piantato da Plinio il Giovane, che abbelliva in passato il parco della villa. L'architettura originaria (parte centrale), neoclassica, venne disegnata da Simone Cantoni di Muggio (Canton Ticino) nel tardo Settecento.
Al primo proprietario, Innocenzo Odescalchi, altri ne succedettero che ampliarono l'edificio, aggiungendo le ali, pur non alterandone il volto stilistico.
Tra gli illustri ospiti segnaliamo Napoleone e Garibaldi.
Oggi la villa appartiene al Comune di Como che, dopo restauri, l'ha destinata a sede di manifestazioni culturali.
La facciata principale, rivolta verso il lago di Como consta di una parte mediana (cioè la villa originaria) ritmata da colonne e da lesene e sormontata da terrazza con statue, e da due ali laterali.
La castigata misura dell'esterno si trasforma, nell'interno, in profusione di ornamenti: stucchi, dorature, statue, affreschi di artisti dell'ultimo '700 e del primo '800.
Fra i vari ambienti spicca, per garbo decorativo, il teatrino (1883) con 92 posti e affreschi del Fontana.
Nel parco troviamo un tempietto neoclassico e un piccolo ruscello.
Nel centro del giardino davanti alla villa si innalza una fontana dove si vedono due bimbi che giocano con un mostro marino, opera dello scultore G. Odofrechi.
L'attico è dedicato a una mostra di disegni dell'architetto comasco Antonio Sant'Elia (1886-1916), il primo propugnatore dell'architettura futurista.
( foto di C. Colombo)
se appena potete...visitatela...non Ve ne pentirete.