Non si conosce mai abbastanza ciò che si crede di ricordare!!!
CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
di GIOTTO
Capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano GIOTTO nella sua maturità.
Colore e luce, poesia e pathos.
L’uomo e Dio.
Il senso della natura e della storia, il senso di umanità e di fede fusi assieme per narrare in un modo unico, irripetibile le storie della Madonna e di Cristo.
Giotto termina gli affreschi della Cappella entro i primi mesi del 1306.
In questa data “...la cappella presenta un’architettura molto semplice: un’aula rettangolare con volta a botte, un’elegante trifora gotica in facciata, alte e strette finestre sulla parete sud, un’abside poligonale poi sopraelevata per la cella campanaria“.
Il ciclo pittorico della Cappella è sviluppato in tre temi principali: gli episodi della vita di Gioacchino e Anna (riquadri 1-6), gli episodi della vita di Maria (riquadri 7-13) e gli episodi della vita e morte di Cristo.
In basso a questi affreschi, una serie di riquadri illustra le allegorie dei Vizi e delle Virtù.
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suggerimento : E' consigliabile a mio medesto parere, prenotare prima il biglietto (12.00 euro) poichè si entra solo in gruppi di 25 persone (non una in più) ed il tempo è scandito da sirena per l'uscita (se non ricordo male venti minuti cad gruppo)
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Padova mi è sembrata una città a misura d'uomo. Molto pulita, raccolta e con tante possibilità di visite (basiliche, piazze, monumenti) e tutti molto concentrati.
Dispone di una bellissima piazza- PIAZZA DELLE ERBE
dove ha sede il
PALAZZO DELLA RAGIONE
Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detto "Salone" (misura 81 metri per 27 ed ha un'altezza di 27 metri) con soffitto ligneo a carena di nave.
Gli affreschi originali, attribuiti a Giotto andarono distrutti nell'incendio del 1420. Il Salone è affrescato da un grandioso ciclo di affreschi a soggetto astrologico (completati tra il 1425 e il 1440) basati sugli studi di Pietro d'Abano.
Nella sala è conservato un gigantesco cavallo ligneo, copia rinascimentale di quello del monumento al Gattamelata di Donatello, e due sfingi egiziane portate nell'800 da Giovan Battista Belzoni.
Recentemente un angolo del Salone è stato adibito ad ospitare un pendolo di Foucault, a sottolineare l'inscindibile connessione tra Padova e la scienza.
Il Salone divide le due grandi piazze delle Erbe e delle Frutta, sedi dei mercati padovani. Sotto il Salone, lungo due gallerie parallele, trovano posto numerose e caratteristiche botteghe di generi alimentari.
Come ideale congiunzione alla sua primitiva funzione è fisicamente collegato ad oriente all'attuale sede municipale.
e poi il
CAFFE' PEDROCCHI
Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII Febbraio n° 15.
Aerto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l' 8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.
.........E POI L'UNIVERSITA', Le BASILICHE VARIE....e tanto altro, ma impossibile postare tutto e soprattutto visitare tutto in un giorno solo!
Ma Padova è soprattutto il Santo...
la Basilica del Santo
La Basilica di Sant'Antonio a Padova, conosciuta dai padovani semplicemente come il Santo, è la più importante chiesa della città e una delle più grandi e visitate al mondo. Non è comunque la cattedrale patavina, titolo che spetta al duomo. In essa sono custodite le reliquie di sant'Antonio di Padova.
La piazza antistante ospita il monumento equestre al Gattamelata di Donatello.(vedi nella prima foto) Donatello realizzò anche le sculture bronzee (Crocifisso della basilica del Santo, statue e formelle di varie dimensioni) che il Boito ha collocato sull'altare maggiore da lui progettato.
A tutt'oggi la chiesa è una delle sole 4 appartenenti allo Stato Vaticano e non site nella capitale, ed è soggetta alla sua giurisdizione. Tra le altre ricordiamo il Pontificio Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, la Basilica della Santa Casa a Loreto in provincia di Ancona, la Basilica di San Francesco ad Assisi in provincia di Perugia.
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suggerimenti : All'interno chiaramente sono proibiti gli scatti fotografici, ma Vi assicuro che a parte la misticità della basilica ( anche di bussiness ) ci sono veramente dei bellissimi capolavori d'arte scultorea.
E' da visitare, comunque la pensiate e devozione a parte !!!
Nel grande parcheggio sostavano pulmas con insegne dalla Sicilia, dalla Sardegna, per cui il Santo è amato e tante sono le devozioni.
Mi sono limitata a postare qualche immagine e descrivere le tappe principali della gita alla città di Padova, ma durante la visita della città accompagnati da ua guida locale, ho potuto ammirare altri angoli suggestivi e storici della città.
Come avrete capito, se volete fare una gita...PADOVA è una meta interessante!