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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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19 marzo 2020

#addio #giuseppesalomoni #coronavirus


Nel giorno di SAN GIUSEPPE, non ho voglia di fare gli auguri di buon onomastico alle tante amiche ed amici che portano questo nome, (mi perdoneranno) Sono triste! Voglio invece salutare l'amico maestro pittore GIUSEPPE SALOMONI che ci ha lasciati per questo brutto virus, terribile ed angosciante per tutti noi.
Giuseppe è stato per me, oltre che una persona da me stimata ed apprezzata per la sua serietà e correttezza, sempre elegante con la sua giacca blu, cravatta rossa e pantaloni chiari, anche un amico che mi riservava sempre un sorriso quanto mi trovava in qualche mostra alla quale entrambi partecipavamo.
Era solito chiedermi in quali eventi ero impegnata, gli piaceva moltissimo informarsi, essere aggiornato e si rammaricava tanto del fatto che non conoscesse il mezzo informatico per poter allargare i propri orizzonti artistici.
Lo salutavo sempre con molto piacere. Si percepiva fra di noi la simpatia ed il rispetto reciproco.
Da un anno a questa parte, quando è mancata la sua cara moglie, il suo sorriso si era appannato e qualche mese fa mi aveva confidato di quanto fosse vuoto dentro, che non aveva più voglia di dipingere, di quanto fosse dura la giornata e di quanto percepisse la mancanza della moglie. (si vedevano spesso insieme alle mostre).
Era per me un collega pittore nel quale riponevo tantissima ammirazione per le sue opere corpose e spontanee, la cosidetta pittura Morlottiana che nella mia zona è tanto apprezzata. Ultimamente si era dedicato alla pittura concettuale ed informale e sperimentava nuovi approcci con la scultura e le istallazioni, Tutto era molto apprezzato soprattutto perché traspariva quella voglia di fare e di comunicare attraverso l'arte.
Quando era presente in qualche collettiva, la sua opera quasi sicuramente riceva un premio, del resto più che meritato, perchè i suoi verdi...erano solo suoi e la spatolata vigorosa era riconosciutissima da tutti noi.
Purtroppo, insieme ad altri cari amici già volati via e che come lui che facevano parte del gruppo Effeotto di Cernusco Lomb. se n'è andato anche lui...un caro amico di pittura ed un valido artista.
ciao Giuseppe, ciao Maestro - R.I.P.
(le immagini delle opere prelevata dal gruppo Effeotto di Cernusco Lomb. -grazie)





#addio #marcoravasi #coronavirus


Caro Marco, non si può pensare che te ne sei andato così, (per questa brutta bestia invisibile, ma presente e costante) e noi non possiamo neppure darti un estremo saluto in quella chiesetta di Arlate che sarebbe stata pienissima per te. perché tu Marco, persona semplice e buona avresti meritato tanto. Purtroppo per le normative vigenti non ci è concesso.
Lasci un delicato e sentito ricordo a tutti noi che ti abbiamo conosciuto e voluto bene.
Personalmente ho condiviso con te un percorso artistico per il concorso fotopittorico di Arlate, e di LiberEtà, ma anche una parte della gioventù, in quegli anni '70, quando tutto era così promettente e meraviglioso.
In questi anni sei sempre venuto a farmi visita nelle mie mostre e tutte le volte spendevi per me e per la mia pittura parole che mi lusingavano e sapevo che erano sincere ed affettuose.
Mi parlavi dei tuoi figli che si erano laureati e del tuo nipotino e lo facevi sempre con tanta semplicità che era il tuo pregio e che ti contraddistingueva da molti.
Eri persona umile ed anche quando nei tuoi scatti fotografici riuscivi a tirar fuori con bravura il carpe diem...con una scrollatina di spalle dicevi..."boh..è venuta così" e non ti gasavi minimamente anche quando venivi premiato .
La vita non ti è stata grata, sei rimasto vedovo da "sposino" di una splendida ragazza, Carmen, che ti ha reso padre di due figli che con tanto sacrifico e costanza hai dato loro tutto l'amore che ti era possibile.
Mi mancherà Marco quella tua pacatezza e quel tuo arrivo sempre silenzioso fra i miei dipinti e mi mancherà la tua riservatezza, il tuo chiedere informazioni sulla tecnica del dipingere, ma soprattutto mi mancherai tu, perché Marco con me il tuo saluto era sempre sincero e spontaneo.
Mi perderò ricordandoti fra le dediche che hai lasciato sul mio libro presenze alle varie mostre e sarà un modo per averti ancora in futuro..con me.
ciao Marco. R.I.P.
p.s. scrivo perché so che lo avresti apprezzato, perché ne parlammo per i nostri amici comuni che se ne sono già andati.





15 marzo 2020

#iorestoacasa #coronavirus

L'amica di Facebook Maya Lopez ha indetto questo invito a rappresentare con un francobollo questo terribile momento "dello stare in casa" con obbligatorietà  per il Corona Virus. 
Ho usato questo mio acquarello che secondo me, rappresenta molto bene questo voglia di volare, ma che per il momento ci trova a dover stare alle direttive emandate per contenere il contagio. 




#disegni #zentangle #tavolozza #iorestoacasa

#iorestoacasa ..ed allora ecco qui:

Si resto a casa...è necessario restare a casa. 
Non ho molta voglia di prendere i colori, si sa che non sempre i colori accompagnano i momenti bui. Per me sono sinonimo di allegria, serenità e mi risulta difficile dipingere quando la mente è cupa e "solitaria forzatamente"
Ecco allora il mio passatempo di questi giorni:

eseguiti a mano libera con biro
SERIE TAVOLOZZA: LIBERTà NEI COLORI - su cartoncino Fabriano 33x48 gr. 220





#iorestoacasa #coronavirus #poesia


AI TEMPI DEL "CORONAVIRUS"

Rimbomba in testa
“state a casa”
“io resto a casa”.

DEVE rimbombarci in testa
DEVE essere il primo pensiero del mattino
“Laviamoci bene le mani”
“Non tocchiamo con le mani occhi, naso e bocca”
“Copriamano la bocca con fazzoletto di carta
in caso di tosse o starnuto.
“Manteniamo le distanze di almeno un metro”
e poi e poi…ATTENZIONE! 
Noi dobbiamo stare attenti,
tanto attenti!

Non pongono attenzione i fiori
dai colori ancora più luminosi
che pullulano in verdi prati
nell’anticipo di primavera
e sono fioriti gli alberi di pesco e ciliegio
che osannano al cielo ancora più azzurro
a far beffa alla nostra tristezza
che ci pervade e che accompagna
l'incubo nel suo invisibile essere
lasciando paure e disgrazie.

“Ce la faremo”
sul lenzuolo dipinto con i colori dell’arcobaleno,
“Ce la faremo”
sul foglietto scritto appeso alla finestra
“Ce la faremo”
scritto con la penna indelebile del cuore.

“CE LA FAREMO!”
12 marzo 2020
Carla Colombo