GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

7 novembre 2010

Mostra personale : "Dialogo cromatico" - III tappa

Ho annunciato un mese fa che avrei tenuto una ulteriore tappa della mostra  personale itinerante DIALOGO CROMATICO  presso L'HOTEL GRAND VISCONTI PALACE DI MILANO

Ebbene..il mese è trascorso e giovedì scorso - 4 novembre - ho smontato la mostra.
E' ora doveroso, ma anche per necessità di archivio mio per i vari lettori che andranno a visitare il mio sito postare alcune foto a testimonianza e ricordo della  mostra.

Mi preme come prima cosa ringraziare moltissimo tutti colori che hanno lasciato la loro testimonianza sul mio libro presenza, in particolare ringrazio LUIGINA (per noi tutti Lui) nostra carissima amica di blog , il dott. R.Aracri che ha presenziato alla mostra e che ha potuto visualizzare oltre alle opere tutte le sue letture relagate ai miei dipinti ed il sig, Gaspare, mio affezionato estimatore,che non perde occasione per visitare le mie mostre.

Ringrazio l'organizzazione tutta  del Grand Viconti Palace che mi ha "privilegiata" con la scelta delle mie opere.

Inoltre, è doveroso che ringrazi in particolar modo mio marito che mi ha aiutata moltissimo sia nell'allestimento che nella  disistallazione e mio figlio Massimo che si è prestato con un valido aiuto per l'allestimento.

grazie a tutti!

ALCUNE IMMAGINI DEL HOTEL GRAND VISCONTI PALACE



































LA MIA MOSTRA






HO PREFERITO DIVIDERE IN DUE LA MOSTRA
LA PRIMA PARTE - dedicata alle opere informali






il giorno della disistallazione


E LA SECONDA PARTE DEDICATA ALLE OPERE
PAESAGGI E FIORI
(le foto non sono al massimo, i colori sono piuttosto alterati.)

















Un poco stanca dopo l'istallazione

SAREI BEN FELICE di aggiungere le foto di Luigina, di Romeo e di Gaspare.

10 NOVEMBRE 2010
IL SIG. GASPARE HA RISPOSTO ALL'APPELLO :-))))
e mi ha mandato due foto che lo ritraggono alla mostra assieme tra l'altro all'opera al quale lui stesso aveva dato il titolo ...nel mini.concorso





grazie mille sig. Gaspare


6 novembre 2010

Film . Benvenuti al sud



Dopo pagine "piuttosto varianti" - pittura-poesia-cucina-foto varie...ed essendo sabato, chissà che in questi due giorni non vi venga voglia di andare al cinema, ed allora desidero proporre a tutti voi, che tanto mi "coccolate" con le Vostre visite, il film che ora Vi posto,  che ho gustato con quel sorriso che viene strappato spontanemante.
Non sono riuscita a ridere, a spanciarmi, come hanno fatto gli spettatori vicino a me,  ma Vi assicuro che passerete due orette con l'animo più leggero.

Se volete dunque farVi quattro risatine semplici e spontanee questo è il film che fa per Voi  :

BENVENUTI AL SUD


Trama del film Benvenuti al Sud:



Alberto Colombo  (Claudio Bisio), responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, (Usmate) sotto pressione della moglie Silvia (Angela Finocchiaro), è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo. Rivestito di pregiudizi, Alberto parte da solo alla volta di quella che ritiene la terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei "terroni" scansafatiche. Con sua immensa sorpresa, Alberto scoprirà invece un luogo affascinante, dei colleghi affettuosi, una popolazione ospitale e un nuovo e grande amico, il postino Mattia (Alessandro Siani).







USCITA CINEMA: 01/10/2010

REGIA: Luca Miniero
SCENEGGIATURA: Massimo Gaudioso
ATTORI: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo, Teco Celio, Fulvio Falzarano, Nunzia Schiano, Alessandro Vighi, Francesco Albanese, Salvatore Misticone, Riccardo Zinna, Naike Rivelli






Il mio modesto personale parere, per quel che può contare :

Un film semplice e comunque ingegnoso nella sua formula.
Non necessariamente le risate ed i sentimenti sono così scontati, anzi, bisogna avere la sensibilità giusta per scherzare sulle discriminazioni e pregiudizi.
Azzeccata la scelta degli attori nei diversi ruoli , da Angela Finocchiaro a Bisio e Alessandro Siani verace partenopeo....
Sarebbe bello pensare che i luoghi comuni italiani si fermassero alle commedie, come queste e non alimentassero l'ignoranza di chi oggi magari ne abusa, nei diversi campi della nostra società, sia dal punto di vista politico che di normale vita quotidiana...ma questo è un altro film.


..e con quest post...
Vi lascio i miei CIAO per un sereno fine settimana




5 novembre 2010

Poesia : il silenzio dell'anima




IL SILENZIO DELL'ANIMA..

Il cielo buio  
regalava lacrime di stelle
e l’ultimo spicchio di luna
destato da una nuvola dispettosa
rischiarava i profili della notte silente...

...Ed ombre senza vita
si scioglievano nel buio
coperte da una tremula nebbia
nei profili dei cipressi assonnati, laggiù,
lungo il filo sospeso dell’orizzonte...


... persa nelle ore della notte
assaporavo dell’anima
...il suo silenzio.


Carla Colombo
29 ottobre 2010


immagini prelevate con ricerca google, senza riferimento di autori.  



.

3 novembre 2010

Una ricettina...o meglio ricettona brianzola-Coniglio in salmì


Rubo un attimo la Vostra attenzione per segnarlarVi che sul blog degli artisti da me curato


è in corso la personale on-line di
NELLO MARSILIO DI CASERTA,
 che durerà sino al 15 novembre,
-

inoltre Vi segnalo che è in corso  il progetto su

----------

UN RICETTINA...O MEGLIO UNA RICETTONA
Dopo tanto colore e per smentire  coloro che mi reputano appunto "troppo presa dai miei colori" :-))), Vi posto una ricettona che non troverà però tanti consensi, essendo "particolare nel sapore" e un pochino "pesante" nella preparazione.
---
confermo :
non è un piatto che può piacere a tutti e la preparazione non è così entusiasmante, (io  non amo il vino rosso poichè  sono allergica agli alimenti di colore viola.. nel senso che proprio non mi piacciono)  ma in questo caso supero ogni imbarazzo e me lo dimentico facilmente. 
 
E' un piatto tipicamente brianzolo, in particolare della vecchia cucina paesana e casalinga, ricetta che di solito si tramanda da madre in figlia (infatti questa che Vi elenco è la ricetta di mia mamma),  ma  credo che tutta la selvaggina viene preparata più o meno così .

Non è certamente un piatto per vegeteriani o per chi segue una qualsiasi dieta, perchè è molto calorica soprattutto se accompagnata dalla polente come di solito faccio io.

CONIGLIO IN SALMI'
(meglio se il coniglio è "nostrano")
di solito lo preparo nelle stagioni autunno-inverno 


INGREDIENTI :
- coniglio
-  mazzetto aromatico  (rosmarino,salvia,lauro)raccolto in un sacchettino di tela
- 1 carota
- 2 gambi di sedano
- 2 cipolle
- 3 chiodi di garofano
- 2 pezzetti di cannella
- 1 raschiatina di noce moscata
- 1 spruzzatina di pepe
- 1 litro di vino rosso (meglio se Barbera) aiutooooo!!!


preparazione :
- Pulite e tagliate a pezzi il coniglio 
- adagiatelo in una larga terrina

- ricopritelo con vino nero e unitevi gli aromi, le verdure e le spezie.
- lasciate il coniglio in questa marinata per almeno 24 ore (tutta notte).











- tre ore prima di andare in tavola sgocciolate il coniglio.




- mettete a fuoco una casseruola con 4 cucchiai di  olio e 50 gr. di burro o margarina (io lo evito)
- fate scaldare bene il condimento poi adagiatevi i pezzi di coniglio, facendoli colorire da ogni parte.
- aggiungete un pò di marinata calda con l'aggiunta di pomodoro ed un dado.



- far cuocere precedentemente le verdure, il fegato del coniglio a parte, frullate il tutto ed unite al coniglio.


- tempo di cottura 2 ore e mezza (anche meno se il coniglio è tenero)

..E...SI PUO' SERVIRE, assolutamente caldissimo.
Io lo accompagno sempre  con la nostra polenta brianzola  ( magari Vi posto la ricetta più avanti)






BUON APPETITO!!!

Come già detto potrebbe sembrare un gusto che non a tutti piace, e le foto fanno anche un pochino effetto, ma Vi assicuro  che i miei ospiti sono sempre entusiasti e di solito mi chiedono il bis.

Se poi aggiungete alla polenta caldissima il gorgonzola...aiutooooo!!!
 -  un valido dolce...magari anche questo tipico  brianzolo  "torta de mica e lacc"
 - un buon caffè di pura arabica...

e poi andate sulla bilancia il giorno dopo ...

minimo avete preso un chilo per la gioia di chi lievita ad ogni sospir di vento come la sottoscritta.


---------



2 novembre 2010

mini-concorso mese di Novembre


A Voi, come sempre, ,anche se in ritardo di due giorni, eccomi  con il consueto appuntamente mensile

MINI-CONCORSO
DI

NOVEMBRE

Un un mese speciale per me,
perchè è il mese della nascita dei miei due gioielli...i miei figli, il mese di mia sorella,  e di altre persone per me specialissime.


in anticipo a tutti loro 
A U G U R O N I 

L'opera per la quale dovreste assegnare il  titolo è questa,
 terminata da cinque giorni e come vedete è ancora lo stesso scorcio immaginario del mio fiume  per il quale sto eseguendo le varie versioni stagionali, soddisfando la mia necessità di riporre colori sempre diversi  :




Opera ad olio - spatola
dim. cm. 49 x 24,5




MODALITA' DI PARTECIPAZIONE

- sono invitati a  partecipare tutti i lettori di questo blog con o senza blog (anche coloro che hanno già vinto nei prec. concorsi di questo blog anno 2009 - 2010 ).
- si possono assegnare tre titoli (solo uno sarà comunque scelto) - che vi consiglio di dire uno alla volta, perchè per esperienza di solito vengono in mente così...
- per garantire la massima correttezza e per non sentirmi coivolta nella scelta per ovvi motivi di imparzialità, il titolo sarà scelto direttamente dall'appassionato d'arte Dott. R. ARACRI che sceglierà il titolo che più si avvicinerà alla lettura dell'opera che avrà già stilato e che terrà disponibile per la scadenza del concorso. (libera interpretazione dell'opera).
- scadenza del CONCORSO 25 novembre 2010
- mi limiterò ad intervenire solo nel caso di chiarimento o di saluti o altro...che si rendesse necessario.
- Il vincitore o la vincitrice avrà due mesi di tempo dalla data della proclamazione, per comunicare i propri dati per invio omaggio previsto. Dopo tale scadenza mi riterrò libera da ogni "impegno" preso per la scelta delle opere in omaggio qui postate.

L'omaggio previsto per il vincitore ???

Anche questa volta sorpresaaaaa!!!

Dopo aver omaggiato di miei piccoli lavori : acquarelli autentificati, piccoli oli, antologie, piattini, bottiglia, ecc ecc. anche questo mese intendo  lasciare un poco di suspence e lasciar scegliere al vincitore la SORPRESA FINALE che vedrà nascosti tre diversi lavori, stavolta non miei (visto che il mese scorso è stata scelta una sorpresa di un altro artisti..continuo su questa logica) .

DA SCEGLIERE DUNQUE :

TRA 3 SORPRESE






IL REGALO sarà spedito a totale mie spese dietro comunicazione del proprio indirizzo postale (a totale tutela privacy)


A VOI....E BUON TITOLO!


Riposa in pace



Oggi - 2 novembre
 il mio blog conserva

il SILENZIO
 come mesto pensiero-preghiera per tutti i miei affetti,
 i Vostri affetti che non sono più fra noi, 
ma che accompagnano sempre le nostre giornate.

Non aggiungo parole che già non conosciate poichè sono sicura,
state provando il mio amaro sentimento.


2 novembre - LORO RIPOSANO

Loro riposano
col respiro dolcemente rotto
dal cappio dell'eterno
e l'anima accesa
mentre han spento i nostri rumori
Loro riposano
come cetre appese al vento del silenzio
ed han come suono
la voce del ricordo
di chi ancor li chiama
Loro riposano
con un rosario di lacrime sul petto
ed al marmoreo occhiello
un fiore ricamato
del dove e quando
ed alle tempie
come uno sparo lungo il sonno
il rumore di chi annega
per mancanza del loro vivere
in una lacrima

----------
per gentile concessione
dalla carinissima poetessa
Nunzia Consenza
(alias Spigolo)
-----------


un umile, ma sentito  fiore per tutti loro.



Vi invito a NON  lasciare commenti su questa pagina
a testimonianza di quanto sopra.
ciaooo a tutti.



31 ottobre 2010

Concorso artistico sul tema "SHOAH" - Il giorno della memoria

Per la verità si tratta di un concorso al quale ho partecipato diverso tempo fa e solo da qualche giorno  si  è
giunti alla conclusione
.
Il concorso "proposte di approfondimento e commemorazione" DEL GIORNO DELLA MEMORIA 2010" è stato patrocinato dalla provincia di Monza Brianza, Consorzio Brianteo Villa Greppi e numerosi assessorati alla cultura della mia zona.

Il giorno 28 OTTOBRE ALLE ORE 21.00 presso VILLA MARIANI DI CASATENOVO si è tenuta la cerimonia di premiazione con la presentazione del dvd realizzato da Elena Pollastri e  Giuseppe Paleari a seguito del viaggio in Polonia dello scorso maggio.

E' con piacere che Vi regalo qualche scatto di questa serata particolamente commovente e sentita, anche per le tante testimonianze documentate dal dvd presentato. In questi giorni poi, dedicato ai nostri cari defunti, non si può non ricordare tutte quelle sfortunate persone.





il vice sindaco Paolo Negri, tra i principali organizzatori del concorso sulla Shoah

ricevo il riconoscimento

I premiati

con la mia opera




LA MIA OPERA DONATA CHE SARA' ASSEGNATA E CATALOGATA QUALE PATRIMONIO AD UNO DEI COMUNI COINVOLTI NEL PROGETTO :

"ERANO UOMINI....ED ORA?)
Tecnica mista su tela
anno 2010



IL GIORNO DELLA MEMORIA

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »


Origine
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.

Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1º novembre 2005.(vidia)

In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chełmno, e Bełżec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".

Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).

In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.





IL 2 NOVEMBRE UN RICORDO ANCHE PER LORO!


30 ottobre 2010

OPERA DEL MESE : OTTOBRE - aspettanto Godot

Mi sto applicando allo stesso soggetto, quasi come faceva Monet con le sue ninfee. :-)
Con le tavole precedenti ho dipinti gli stessi fiori di pura immaginazione creando delle composizioni diverse, ora con lo scorcio  che Vi propongo  del mio fiume (che per la verità non è copiato da nessuna parte e neppure dal vero o da foto varie...e fa parte del mio immaginario) Vi propongo una visione diversa della precedente opera.

Qualche mese fà Vi avevo proposto
APPASSIONATA-MENTE ...L'ADDA,
in estate...ed ora lo stesso angolo immaginato in una luminosa giornata d'inverno.
Volevo coprire i rami e le foglie con la neve ma poi ho pensato di lasciarlo così..che ve ne pare?




OPERA AD OLIO A SPATOLA
"ASPETTANDO GODOT"
dim cm. 49x24,5 - ottobre 2010


Lettura di R.dott.ARACRI

Bellissimo quadro, raffinato, delicatissimo nella sua espressione cromatica dove i colori si sciolgono come fiocchi di neve e si adagiano sulla tela in un armonioso ,gioioso gioco di luce. La spazialità della tela è tutta stratificata da una diafana, leggerissima, immaginifica realizzazione degli arbusti, dei rami, delle foglie e delle acque che silenziosamente vivificano la composizione nelle sue tonalità quasi impalpabili che aprono la luminosità in una trasparenza molto bella e tecnicamente splendida da rendere il soggetto indefinito, visione, sogno. Contorni indefiniti che sanno di aria, di fiume, di argini nascosti dilatati nella sensazione di astrattismo da tocchi lievi di spatola che scivola come onda e lascia una scia di dolce,di profumo, di suoni . Un ricamo dalla fragilità essenziale che scopre l’ansia dell’attesa e la concretizza nel cromatismo soffice, di seta , pulsante come le attese più belle che questa artista riesce a farci sentire attraverso la sua arte.
30 ottobre 2010



Chissà se qualcuno di Voi mi sa dare una spiegazione sul perchè di questo mio titolo che mi è venuto, così spontaneamente?
Mi dico, ma come mai  mi vengono questi momenti...che c'entra questo testo con la mia opera? A volte la mente umana.......


E CON QUESTA MIA OPERA
VI LASCIO QUI ..CARISSIME E CARISSIMI
I MIEI PIU' SENTITI

 "GRAZIE"

PER IL VOSTRO CONTINUO SOSTEGNO
ED UN AUGURIO
PER UN SERENO FINE SETTIMANA




se VI FA PIACERE....

Testo Aspettando Godot
 Claudio Lolli  Viaggio In Italia (1998) > Aspettando Godot

---
Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot,
dormo tutte le notti aspettando Godot.
Ho passato la vita ad aspettare Godot.
Nacqui un giorno di marzo o d'aprile non so,
mia madre che mi allatta è un ricordo che ho,
ma credo che già in quel giorno però
invece di succhiare io aspettassi Godot.
Nei prati verdi della mia infanzia,
in quei luoghi azzurri di cieli e acquiloni,
nei giorni sereni che non rivedrò
io stavo già aspettando Godot.
L'adolescenza mi strappò di là,
e mi portò ad un angolo grigio,
dove fra tanti libri però,
invece di leggere io aspettavo Godot.
Giorni e giorni a quei tavolini,
gli amici e le donne vedevo vicini,
io mi mangiavo le mani però,
non mi muovevo e aspettavo Godot.
Ma se i sensi comandano l'uomo obbedisce,
così sposai la prima che incontrai,
ma anche la notte di nozze però,
non feci altro che aspettare Godot.
Poi lei mi costrinse ed un figlio arrivò,
piccolo e tondo urlava ogni sera,
ma invece di farlo giocare un po',
io uscivo fuori ad aspettare Godot.
E dopo questo un altro arrivò,
e dopo il secondo un altro però,
per esser del tutto sincero dirò,
che avrei preferito arrivasse Godot.
Sono invecchiato aspettando Godot,
ho sepolto mio padre aspettando Godot,
ho cresciuto i miei figli aspettando Godot.
Sono andato in pensione dieci anni fa,
ed ho perso la moglie acquistando in età,
i miei figli son grandi e lontani però,
io sto ancora aspettando Godot.
Questa sera sono un vecchio di settantanni,
solo e malato in mezzo a una strada,
dopo tanta vita più pazienza non ho,
non voglio più aspettare Godot.
Ma questa strada mi porta fortuna,
c'è un pozzo laggiù che specchia la luna,
è buio profondo e mi ci butterò,
senza aspettare che arrivi Godot.
In pochi passi ci sono davanti,
ho il viso sudato e le mani tremanti,
e la prima volta che sto per agire,
senza aspettare che arrivi Godot.
Ma l'abitudine di tutta una vita,
ha fatto si che ancora una volta,
per un minuto io mi sia girato,
a veder se per caso Godot era arrivato.
La morte mi ha preso le mani e la vita,
l'oblio mi ha coperto di luce infinita,
e ho capito che non si può,
coprirsi le spalle aspettando Godot.
Non ho mai agito aspettando Godot,
per tutti i miei giorni aspettando Godot,
e ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte,
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.



Aspettando Godot (in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting for Godot") è la più famosa opera teatrale di Samuel Beckett; appartiene al genere teatro dell'assurdo, un genere di teatro - che ha come protagonisti oltre a Beckett, Ionesco, Adamov (e inizialmente) Genet - dominato dalla credenza che la vita dell'uomo sia apparentemente senza senso e senza scopo, e dove l'incomunicabilità e la crisi di identità si rivelano nelle relazioni fra gli esseri umani.
"Tragicommedia" costruita intorno alla condizione dell'Attesa, "Aspettando Godot" venne scritta verso la fine degli anni Quaranta e pubblicata in lingua francese nel 1952, cioè dopo la seconda guerra mondiale, in un'epoca post-atomica. La prima rappresentazione si tenne a Parigi nel 1953 al Théâtre de Babylone sotto la regia di Roger Blin, che per l'occasione rivestì anche il ruolo di Pozzo. Nel 1954, Beckett - autore irlandese di nascita - tradusse l'opera in inglese. Scrisse prima l'opera in francese per essere costretto ad uno stile lineare e ad un lessico poco forbito

trama

 

Vladimiro (chiamato anche Didi) ed Estragone (chiamato anche Gogo) stanno aspettando su una desolata strada di campagna un "certo Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena, solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma questo personaggio, Godot, non appare mai sulla scena, né si dice mai niente sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo dai due vagabondi, il quale dirà ai due protagonisti che "oggi non verrà, ma che verrà domani", riferendosi al suo mandante.

I due uomini, vestiti come barboni, si lamentano continuamente del freddo, della fame e del loro stato esistenziale; litigano, pensano di separarsi (anche di suicidarsi) ma alla fine restano l'uno dipendente dall'altro. Ed è proprio attraverso i loro discorsi insensati e superficiali, inerenti argomenti futili e banali, che emerge il nonsenso della vita umana predicato dall'autore.

Ad un certo punto del pezzo arrivano altri due personaggi: Pozzo e Lucky. Pozzo, che si definisce il proprietario della terra sulla quale Vladimiro ed Estragone stanno, è un uomo crudele e al tempo stesso "pietoso", tratta il suo servo Lucky come una bestia, tenendolo al guinzaglio con una lunga corda. Pozzo, nell'idea dell'autore dell'opera, rappresenta il capitalista e Lucky il proletario e la corda che li unisce indica l'indispensabilità dell'uno per l'altro e viceversa. I due nuovi personaggi successivamente escono di scena. Didi e Gogo, dopo aver avuto l'incontro con ragazzo "messaggero di Godot", rimangono fermi mentre dicono "andiamo, andiamo" a testimoniare ancora una volta l'insensatezza della loro vita e la mancanza di una meta, di un obiettivo da raggiungere.

Il secondo atto differisce solo in apparenza dal primo: Vladimiro ed Estragone sono di nuovo nello stesso posto della sera precedente. Continuano a parlare (a volte con "non senso" a volte utilizzando luoghi comuni, detti popolari, anche con effetti comici). Ritornano in scena Pozzo, che è diventato cieco, e Lucky, che ora è muto ma con una differenza, ora la corda che li unisce è più corta ad indicare la soffocante simbiosi dei due. Escono di scena. Rientra il ragazzo che dice che anche oggi il Signor Godot non verrà. Esce. E Vladimiro ed Estragone rimangono lì mentre dicono "andiamo, andiamo"..

L'ultima frase del libro è "And they're still waiting for Godot." In Inglese God vuol dire Dio, mentre "dot" si traduce con "punto". Quindi qualcuno ha ipotizzato che Beckett abbia in questo modo lasciato un'interpretazione sull'identità di Godot. Il suffisso "ot" vuol dire a sua volta "piccolo" in francese, dando un'ulteriore caratteristica al Dio in questione.

da Wikipedia.

29 ottobre 2010

COLLETTIVA MONDIALE "NUESTRO PLANETA"

Dopo qualche barzelletta ( una risatina fa sempre bene) desidero  proporVi  ora la comunicazione di un evento che è attualamente in corso e che ha coinvolto moltissimi artisti da ogni parte del mondo. 

L'obiettivo è quello di  manifestare con la propria espressione artistica quanto sia importante salvaguardare questa nostra madre Terra.

2do Eucuentro Mundial de MAIL ART

nella città di
PEREIRA
 COLOMBIA

"NUESTRO PLANETA"






Ho dato il mio piccolo contributo partecipando con queste due mail art dal titolo :

NON BASTA IL SOLE   1-2

tecnica mista con sabbia del Sahara
(raccolta durante la crociera sul Nilo e di conseguenza nel deserto che effettuai  nell'anno 2002 e sassolini della spiaggia di Krk in Croazia , se non ricordo male nel 2006)


Cliccando il link potete visionare gli artisti
che hanno aderito provenienti da diversi paese del mondo 



 


Grazie dell'attenzione


28 ottobre 2010

COMUNICAZIONI E ....SORRIDIAMO UN POCO


Il 31 OTTOBRE si conclude la personale on-line
 di SILVIA DI DOMENICO
cho ho presentato sul SUL



dove potrete visionare, oltre naturalmente alla Sua pittura, i nomi dei vincitori che si sono aggiudicati due miniature di Silvia.Rinnovo i miei complimenti ai fortunati!
------------


Continua inoltre la carellata di foto dell'evento
I MAGNIFICI 31

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Inoltre potete partecipare con una Vostra mail art
al progetto MAIL ART DELL'AMICIZIA
leggendo qui :

ed ora non Vi rompo più ...........:-))))
 E SORRIDIAMO!!!




..MAH.. SIIIIII ...DAIII  :

- DAL DIARIO DELL'AVVENENTE PASSEGGERA DI UNA NAVE DA CROCIERA :
- Lunedì magnifica giornata , la nave è splendida, ho conosciuto il comandante.
- Martedì : il comandante mi ha sorriso.
- Mercoledì : il comandante mi fa la corte.
- Giovedì : la corte del comandante si fa sempre più serrata
- Venerdì : il comandante dice che se non sarò sua farà certamente colare a picco la nave.
- Sabato : ho salvato la vita di milleottocento persone.





SUO MARITO NON E' PIU' LO STESSO...
dice sottovoce un tale ad una signora.
- Infatti - risponde lei - il mese scorso ho divorziato e mi sono risposata!.




UNA DONNA ARRIVA DI CORSA A CASA,
spalanca la porta e tutta trafelata urla
" Carooooooooo! Prepara le valigeeeee! Si parte : ho appena vinto al superenalotto 90 milioni di euro whooo! "
"Grande" ..risponde tutto eccitato il marito.. "valige per la montagna o per il mare? "
"Chi se ne frega, basta che ti togli dai piedi..."
 (veramente la barzelletta usa un altro termine)



un


di amicizia a tutti Voi
carissime e carissimi