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21 luglio 2021

Di tracce e solchi - Rosy Pozzi

Ho avuto l'onore ed il piacere di stilare la prefazione di questo volume che l'amica Rosy Pozzi ha pubblicato con la casa editrice  Etabeta ps,  

Nel volume sono raggruppate  tutte le emozioni che in dieci anni trascorsi per metà dell'anno in Kenya sono scaturite dall'animo e dal cuore di Rosy.

Emozioni dunque in poesia, in pittura ed in fotografia!

Non mi è stato difficile entrare nel Suo mondo che in fondo ammiro tanto ed allora lascio a Voi la lettura della recensione, senza prima dirVi che il volume è acquistabile presso la stessa Rosy e che il  ricavato, insieme al gemello nato in contemporanea.....sarà devoluto all'orfanotrofio qui sotto indicato.

E' possibile farne richiesta tramite messenger oppure in e-mail: rosypozzi@alice.it / a richiesta dedica.
Il ricavato delle vendite sarà da noi devoluto sul posto all'orfanotrofio ORPHANS's Dreams ONLUS in Kenya.

Un volume dunque solidale che aspetta di essere acquistato,  che entusiasmerà Voi non solo per la lettura ma anche per aver fatto un gesto solidale. 

DI TRACCE E SOLCHI 


Prefazione “DI TRACCE E SOLCHI” di Carla Colombo

(dedicata al titolo della silloge)

Ho tracciato dentro di me rughe profonde

Sopra il labbro la ragnatela dell’età

È sempre più fitta.

Grande regalo la voglia di esserci!

Con la  leggerezza della penombra 

La sera rivedo i solchi tracciati

Nei rivoli asciutti del ruscello

Che costeggiava il bosco

Incantato della mia gioventù.           

Carla Colombo, 15 maggio 2021

 ------

Mi è stato chiesto dalla stessa autrice, Rosy Pozzi, se le avessi fatto il favore di stilare la prefazione per questa sua silloge ma, non conoscendo nulla del suo tanto amato Kenya, ho avuto un attimo di esitazione ma poi ho deciso che mi sarei limitata a considerare in primis il  lavoro espressivo sviluppato fra le pagine.


Se  cercassimo su Wikipedia il significato di “mal d’Africa” cosa che io ho fatto e che mi è venuto pure spontaneo cercare pensando a Rosy ed a suo marito Angelo che tutti gli anni tornano in Kenya e lo fanno ormai da oltre dieci anni, la descrittiva è la seguente:

“Nel linguaggio comune, mal d'Africa si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l'Africa e desidera tornarci”.

Si spiega così il desiderio sempre impellente che Rosy ed Angelo provano e che li spinge a tornare ogni anno con l’entusiasmo che sempre è costante, mai si affievolisce e che viene ritrovato e rinnovato sempre di più quando arrivano alla meta.

Il loro “mal di Kenya”  è palpabile ed il Kenya, di riscontro, li accoglie  sempre come fa una madre, “sempre a braccia aperte”.

Quando nel marzo 2020, ahimè, la pandemia imperversava, loro erano là, in Kenya e per alcuni mesi  hanno vissuto l’angoscia del difficile rientro in Italia, che hanno dovuto per ragioni di forza maggiore prolungare. Nonostante appunto il disagio misto a preoccupazione provato e vissuto, quest’anno sono ritornati con la voglia di fare sempre di più.

L’energia di Rosy Pozzi si è sviluppata in un nuovo progetto solidale che è la nascita di questa silloge dal titolo significativo ed evocativo: “Di tracce e solchi”.

 

La silloge propone una raccolta di immagini di dipinti e di scritti poetici della stessa Rosy, il tutto corredato da citazioni, riferimenti e notizie relative sempre al Kenya.

Non vorrei peccare di presunzione parlando del Kenya, non l’ho mai visitato e, solo per sentito dire, so che il paesaggio cambia continuamente a distanza di pochi chilometri, così come cambiano i colori, i profumi e gli animali.

Normale è vedere branchi di elefanti, zebre, giraffe, bufali, antilopi e gazzelle, ma come dicevo non ho la presunzione di sapere e mi limito a dire che non nascondo un po’ di sana invidia per queste loro (di Rosy ed Angelo) trasferte e non nascondo neppure che quando vedo postate su facebook immagini stupende dell’oceano, della spiaggia bianca baciata dal tramonto infuocato, dei colori dell’interno così puliti e vigorosi, la voglia di volare appunto in quelle zone mi prende, ma poi torno con i piedi per terra alla normalità che è quella del vivere quotidiano, che non sempre ti permette di fare ciò che vorresti.

La mia arte, come l’arte in generale, ha bisogno di nutrimento che solo le emozioni possono foraggiare e quindi cosa c’è di meglio del  visitare posti nuovi, conoscere culture diverse, assaporare ciò che il nuovo propone sempre?

Non a caso Rosy, ha fatto proprie tutte le sfaccettature che il Kenya offre ed in questo ultimo periodo non le è mancata la voglia di farsi coinvolgere dai colori, dalla pittura, mezzo espressivo per eccellenza per quanto riguarda la raffigurazione di scenografia naturale.

Ecco che allora i colori dello splendido paradiso terrestre vengono raccolti a piene mani, a pieno cuore e traslati su supporti occasionali o riciclati.

Non basta una tavola di legno ritrovata per caso, un ramo abbandonato sulla spiaggia ed adagiato in un vaso a “mo’ di scultura”, Rosy va alla ricerca di supporti naturali impensabili, come le gigantesche foglie di non so quale albero, ma sicuramente di uno immenso (considerando la dimensione della stessa foglia). Debitamente essicate le dipinge con l’emozione del momento, spesso ritraendo la sagoma della sua figura (riconoscibile dai capelli corti color della neve) avvolta in momenti di pace e serenità, baciata dalla luna o dal sole. Le foglie giganti vengo quindi impreziosite da colori che vibrano proprio come lo sono i colori del Kenya tanto accoglienti e solari, gli stessi colori riportati sulla bandiera adottata il 12 dicembre 1963 dal Kenya African Ntional Union che ha un significato ben preciso:

Il colore nero rappresenta il popolo, il rosso è il sangue versato durante la lotta per l'indipendenza ed il verde per il paesaggio del paese e la ricchezza naturale, l'interzato bianco è stato aggiunto in seguito per simboleggiare la pace e l'onestà. Lo scudo maasai tradizionale nero, rosso e bianco e due lance simboleggiano la difesa di tutte le cose sopra menzionate. Il colore nero simboleggia tutta la popolazione del Kenya, poiché il nero non è un colore ma l'assenza di colore o il completo assorbimento della luce visibile. Ciò significa che il nero indica tutto il popolo del Kenya e non necessariamente la comunità nera. Un significato che raccoglie tutto ciò che è l’essenza del Kenya.

 Figure di maasai dai vestiti sgargianti e con la lancia in mano,  mare e spiaggia al tramonto o all’alba e sagome di animali della savana sono i soggetti principali del suo pintare. 

Con i colori così riferenti dunque al Kenya, Rosy utilizza come supporto alla sua pittura anche la pietra ollare che, e qui è il contrasto, si tratta di un materiale scuro, naturale, che viene estratto in Val Chiavenna e Val Malenco, in Val d’Ossola, ed Engadina ed essendo Rosy di origini “montanare” ecco che unisce un materiale delle sue montagne valtellinesi con l’oceano indiano.

Con la tecnica dell’acrilico e della tempera nascono così numerose espressioni pittoriche che Rosy Pozzi mette a disposizione pro-Kenya, il cui ricavato lo devolverà per aiuti concreti alla popolazione dei villaggi dell’interno.

In un contesto così florido di emozioni nascono anche, e soprattutto  espressioni letterarie, che qui nella silloge possiamo leggere ed assaporare. Un dipinto ed uno scritto, uno scritto ed un dipinto, un rosario composto di granelli infiniti di stati d’animo di eterno coinvolgimento fra la terra ed il mare, tra il sole ed il cielo, ma soprattutto tra il cuore e l’anima.

Facile intuire gli stati d’animo qui raccolti, giorno dopo giorno, in un susseguirsi di ore forse tutte uguali ma tutte splendidamente uniche.

Centellinati sono i momenti con la bramosia di chi non vuol perdere neppure un istante di vita. Foglietto a portata di mano per buttare giù pensieri veloci che nascono, così, per incanto, che poi saranno rivisti, alla sera, con la penombra della luna sorniona. 

L’autrice nei suoi versi ha la capacità di farci percorrere le sue stesse strade di terra rossa, ammirare lo stesso cielo che ogni mattina vede, l’oceano davanti a sé che manifesta il carattere volubile del giorno, ci trasporta, ci accompagna e ci fa addentrare in una conoscenza che resterebbe solo nell’immaginario di ognuno di noi. Natura accompagnata da stati d’animo, da pensieri, da nostalgie e melanconie che vengono sfiorate con la leggerezza di un dire pacato ed intimo.

Si ha come l’impressione, leggendo le varie liriche, che Rosy Pozzi sia affamata di esternazione, di rendere e gridare al mondo intero quanto lei c’è, il bisogno di continue conferme e la voglia di farsi conoscere, come persona, ma soprattutto come donna dedita ad un progetto che è ormai ben radicato in lei.

Sono tante le poesie e gli scritti che Rosy Pozzi ha dedicato e dedica al suo Kenya e lo sono altrettanto quelle che raccontano di solidarietà, di intimità, di stati d’animo. In fondo per tutti noi il raccontarsi ha sempre bisogno di un “mezzo” o una “scusa”  per esternare - che può essere di qualsiasi forma artistica o passionale e che ognuno di noi sa trovare o ritrovare nel proprio animo.

Vorrei ora cogliere e fare miei alcuni versi che ho estrapolato qua e là dalle poesie:  

“Son nudi i piedi miei, come l’anima che si stringe a te” - una dolce lode colma di infinito amore che porge la propria nudità di essere ad una terra tanto amata.

Pensieri che vagano di là della vista verso mari e villaggi, amicizie anche lontane e bisogni che lottano col giorno - una lettura intima di responsabilità in quanto donna e madre.

“Aleggia tutt’intorno un bisogno colossale, di tutte e niente da donare” - una denuncia, un’esternazione sempre presente quanto il bisogno di “regalare serenità” e provarla.

“Piccini fra mura crude dentro al nulla” - flash di occhioni neri dei bambini nei villaggi, colmi di poco ma pieni di tutto.

“Lacrime sgorgano pensando a tanta bellezza e a quanto anche tu ameresti il mare” - una dedica ai bimbi locali ed un invito a tutti noi che conosciamo poco o niente del mare.…e di tanto altro ancora!

Potrei continuare all’infinito, ma credo sia opportuno che siate tutti Voi ad apprezzare ciò che troverete nella silloge ed esterno dunque l’invito di inoltrarVi nella lettura di questi versi riuscendo ad associare le parole ed i colori al paesaggio naturale incontaminato, come se fossimo in un sogno e pensassimo per un attimo di lasciarci andare a luoghi lontani.

Fra le righe emerge sempre la voglia di donare, di apprezzare tutte le bellezze della natura, ma considerare anche tutte le difficoltà che si possono trovare in un paese non sempre generoso. 

Probabilmente, ma lo dico solo come supposizione proprio perché non conosco questa terra, il Kenya sa regalare a chi, con dedizione e voglia di conoscenza, gli si avvicina con l’anima nuda e con la consapevolezza di esserci non solo da turista ma da viaggiatore leggendo nei visi che si incontrano la leggerezza che tutti noi dovremmo provare e custodire.

Vorrei chiudere questa prefazione, ricordando proprio il “mal d’Africa” che citavo all’inizio, prendendo  in prestito una frase tratta da “Così parlò Zarathustra” di Nietzsche:

“Sono ore che mi scendono lacrime, ma mi rincorrono emozioni che non riesco a fermare. Non riesco a capirne il senso, o forse non voglio. Mi aggrappo per un attimo alle mie convinzioni a volte la cultura è dannosa”.

 

In fondo, non c’è mai una partenza da un luogo che ami e che hai radicato nel cuore, anche se non torni con la presenza, torni comunque e sempre col cuore… e non solo.

 

Carla Colombo

15 maggio 2021

 

Un parto gemellare!!! 

Lo stesso giorn0 è nato anche DI SOLCHI E TRACCE e vale tutto ciò che ho detto qui sopra pe quanto riguarda l'acquisto e la solidarietà. 




 

3 luglio 2019

#LAVOSTRAARTE #VOLUME #CATALOGO

VOLUME LAVOSTRAARTE. 

Così come è stata la silloge FRAMMENTI EMOZIONALI (poesia e più mani e più cuori) "unica nel suo genere", considerando come e dove è stata sviluppata, così credo che anche questo volume modestamente, lo sia...Unico nel suo genere.
Non ho avuto modo (magari qualcuno mi smentirà) di leggere volumi che siano stati riservati unicamente a recensione di opere pittoriche, tralasciando le solite info di biografie, e soprattutto che siano state stilate da una come me, che è come tutti voi, amante dell'arte, che ha fatto la propria cultura personale unicamente attraverso la propria passione, ospitando e scrivendo dell'arte altrui, magari anche in modo controproducente.
Un volume dunque che sono orgogliosa di annoverare fra i miei editi e che mi accompagnerà nel mio percorso artistico e di vita.
Ringrazio ancora una volta tutti gli amici artisti che hanno riposto la loro fiducia in me, regalandomi la loro ARTE e per aver accolto il mio progetto con entusiasmo.
Mi scuserete se troverete qualche refuso, qualche errore, ho controllato e ricontrollato, ma facendo tutto da sola,,,,chissà...qualcosa sarà scappato 
CARATTERISTICHE DEL VOLUME:
LA VOSTRAARTE progetto artistico di Carla Colombo
Grafica copertina: Arch. Massimo Besana
Testi ed impaginazione: Carla Colombo
Introduzione: Carla Colombo
Prefazione: dott. Marina Salomone
per la copertina "scritta Arte" ricavata dall'opera "Complicità" di Carla Colombo coll. privata
Stampa: Edizione EBS PRINT
ISBN 978-788-9349-648-3
Finito di stampare: giugno 2019
ARTISTI RECENSITI: N. 91
POETI INSERITI: N. 20
Pagine: 155 (una minima parte in bianco e nero)
Copertina Lucida
Carta pagine gr. 130 lucida
Costo di copertina € 28,00
Superfluo dire che essendo il volume con cod. ISBN sarà distribuito tranquillamente, come da contratto stilato con la casa editrice.

5 agosto 2018

Recensione per Mario Aliprandi

Ospitai sulla mia galleria virtuale l'amico poeta/scrittore/fotografo
MARIO ALIPRANDI
ed ora, a seguito di una Sua partecipazione al concorso "Opera uno" con il suo libro "Un giorno urlerò il tuo nome" la recensione che feci su di lui e sul suo operato artistico fa parte del Suo curriculum ed è stata pubblicata qui:

E' sempre un immenso piacere ed onore avere amici che ti stimano e che ti considerino "sempre"
SUL SUO LIBRO "UN GIORNO URLERO' IL TUO NOME" Vi demando a ciò che scrissi, cliccando qui sotto:

https://artecarlacolombo.blogspot.com/2017/07/un-giorno-urlero-il-tuo-nome-di-bertie.html


4 giugno 2015

Passione e sentimento di Giuseppa Matraxia

Sono onorata di aver dato il mio contributo con la recensione all'amica artista sicula

  GIUSEPPA MATRAXIA 

sul Suo splendido catalogo  presentato in occasione della mostra personale 

PASSIONE E SENTIMENTO

La mostra è stata allestita presso la galleria civica d'arte Moderna Giuseppe Sciortino 
dal 23 maggio al 4 giugno 2015 con il patrocinio de la Città do MONREALE. 

Nell'elegante catalogo, oltre alla mia recensione, sono state inserite le recensioni del direttore della galleria prof. Salvatore Antovino e della prof.ssa Anna Francesca Biondolillo.

Stupende le opere iperrealista che Pina ha regalato a questa pubblicazione 
che allietano gli occhi e l'anima del lettore.  






potrete trovare la personale on-line che avevo preparato per Giuseppa Maraxia completa di recensione , cliccando qui sotto,
http://lavostraarte.blogspot.it/search/label/Giuseppa%20Matraxia




17 febbraio 2015

Una mia recensione per Giuseppa Matraxia

Anche queste sono soddisfazioni. Scrivere sull'arte di un'artista e sapere che l'artista apprezza tanto da farla sua ed addirittura utilizzarla per la Sua presentazione non è poca cosa.
E' già successo diverse volte, anche da parte di artisti di fama nazionale ed internazionale edè stato qusto lo sprono a farmi continuare in questo mio esprimere. 
Ora  le mie recensioni vengono richieste e gradite addirittura con  spedizione postale  su foglio timbrato e sottoscritto. 
Uno di questi casi successi in questi giorni è la recensione stilata qualche mese fa sul blog che dedico ad artisti vari e precisamente alla personale on-line di GIUSEPPA MATRAXIA che ha utilizzato la mia recensione per accompagnare la Sua pagina  artistica pubblicata sul catalaogo "BREATHING ART" - Catalogo a livello internazionale.
Potrete trovare la personale che ho dedicato a Pina, con la recensione completa qui sul blog 




Uno stralcio della recensione pubblicata 

25 aprile 2012

Arnaldo Beretta (il mio maestro) mi ha lasciata


Non amo molto raccontare  dei miei affetti e della mia vita privata in questo spazio ma di solito anche  in generale, forse dovuto  ad  una innata riservatezza e difficoltà ad esporre e manifestare le mie emozioni affettive (reminiscenze adolescenziali  e culturali?) , ma in questo caso è doveroso e mi sento di scrivere di una persona a me molto cara e che mi ha ridato, credo, in modo particolare, la luce in pittura
_____
Breve cronaca di un addio:
Mattino del 24 aprile ore 09.00 sento le campane " a morte " che è l'annuncio tradizionale di quando in paese qualcuno ci lascia.
Poichè  so che il mio maestro Arnaldo Beretta (così mi piace chiamarlo che a più di 80 anni ho avuto modo di conoscere ) non sta bene, il mesto rintocco  mi riporta a Lui. 
Ore 9,10 il telefono squilla :
"Carla, il nonno è morto!"
Proprio così, con queste poche parole Elena, la figlia, mi annuncia che il maestro ci ha (mi ha) lasciato.
-
Chi mi segue da tempo, ricorderà senz'altro che  l'anno scorso il 2 gennaio  abbiamo festeggiato i Suoi 100 anni. 
Non aggiungo nulla, (so che si dirà..beato lui, e chi ci arriva? ecc. ecc.) ma come sempre, quando succede, ed il legame che unisce è un affetto sincero, non c'è età per non lasciare una parte di cuore .
Desidero ancora una volta, l'ultima,  rendergli  con  tutto il cuore ciò che lui mi ha regalato e ricordarlo ancora  ammirando con Voi la Sua pittura, scendendo anche nei post più vecchi.
http://lavostraarte.blogspot.it/search/label/Arnaldo%20Beretta


nello studio del maestro . anno 1996 -

alla festa dei suoi 100 anni . - 2 gennaio 2011


Saluteremo il maestro ARNALDO BERETTA 
giovedì 26 aprile alle ore 10.00 
 PARROCCHIA SS. MARCELLINO E PIETRO
  IMBERSAGO-SABBIONE


ciao maestro...
mi accompagnerai sempre nella luce dei miei dipinti. 



ARNALDO BERETTA
Pittore 
2 GENNAIO 1911
24 APRILE 2012 


http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=20156

28 agosto 2010

FOTO D'AUTORE O MEGLIO D'AUTRICE

Succede che nel virtuale si incontrano persone favolose e nononstante spesso si affermi che invece  è tutto molto complicato, per me è stato ed è facilissimo averle trovate. 
Non penso di essere fortunata, penso solo che quando si agisce con correttezza e lealtà si può pensare che arrivi solo il bello da parte del tuo interlocutore-interlocutrice. Posso contare i pochissimi casi dove ho notato  qualche scorrettezza ,  ma spessi si perdono col tempo, come soffi inesistenti, perchè, probabilmente, rapporti poco importanti.
Ho trovato veramente e trovo tuttora  degli affetti sinceri che mi donano momenti di estrema serenità, limpidezza di scrivere, di raccontarsi, di sciogliersi in parole ed affetto che per una strana alchimia vengono contraccambiati. 
Ho già cercato in qualche modo di manifestare tutta la mia riconoscenza attraverso questo blog, ma anche attraverso il blog lavostraarte...ma non è mai abbastanza....e penso che uno spazio particolare lo debba sempre riservato a tutti Voi che manifestate  questo Vostro essermi vicini.

Tutto ciò per sottolineare un affetto che dura da anni e che ci ha portato a conoscenza anche reale, è quello che conservo tuttora per la mia amica sicula Nina GRIOLI, che spesso sottovaluta la sua bravura nello scatto fotografico...e nonostante Le abbia chiesto più volte di essere presente nelle mie varie personali on-line ha sempre negato la sua approvazionem poichè ritiene che non è un'artista...e allora ditemi Voi se questo che ora Vi presento non è uno scatto di artista!!!???



FANTASIA
DI NINA GRIOLI - RIPOSTO
CT
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UNO SCATTO DI AMORE


Quanto si dice che la tecnica è importante, ma non può nulla se non associata alla creatività, alla fantasia, all’amore per ciò che in quel momento si sta facendo, penso che si dica il vero.

Questa premessa solo a conferma di quanto sto osservando davanti ad un classico esempio di uno scatto che assapora di incredibile, perché se penso al soggetto (soffione di semi di geranio) mi chiedo come possa far scaturire nella mente, ma oserei dire nell’animo umano la voglia di fotografarlo e di ottenere un risultato che secondo me sa appunto dell’incredibile

Ed allora le parole diventano quasi superflue, poiché le gocce adagiate sul soffio ricamato riempiono di intima poesia lo sguardo del fruitore nel suo silente passaggio sullo scatto e accompagnano lievemente la domanda, seppur scontata, ma mai superflua…come avrà fatto?

La Grioli, con questo scatto, che Lei stessa penso, definirebbe magico, riesce a farci comprendere come a volte non servono grandi attrezzature o elaborazioni particolari, ma una semplice compatta per ottenere un effetto “stupore”, come quello che mi sta trasmettendo in questo momento questa affascinante fotografia, con la complicità assolutamente necessaria dell’occhio attento e immenso amore per ciò che la natura sa regalarci … e di questo la Grioli ne è assolutamente degna rappresentante.

Carla Colombo
22 agosto 2010

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Per le BLOGGHINE O COMUNQUE  MAILARTISTE/ I  -
Nina è anche Lei scambista di mail art con i suoi scatti, quindi se volete fateVi sotto....ehehehe ...- contattemi e Vi riferisco il Suo indirizzo-naturalmente sono autorizzata)

http://www.artecarla.it/la_mia_collezione_di_mail_art_.html

- NOTA per GABRIELLA - (leggi la tua mail privata) -



BUON FINE SETTIMANA A TUTTI QUANTI !!!!


4 gennaio 2010

ANNO NUOVO...NUOVO BLOG!!!

Vi invito sul nuovo BLOG
dedicato alla Vostra arte dal titolo appunto :
LaVostraArte


ANNO NUOVO...NUOVO BLOG!!!

..ma non il mio Blog, ma il Vostro Blog.

Dopo un anno dall'apertura di questo blog ho ritenuto necessaria l'apertura di un secondo blog, perchè sta diventando troppo "carico di info". Penso quindi di raggruppare sul blog "artecarla" tutto ciò che riguarda la mia pittura, il mio scrivere, e tutto ciò che gira intorno alle mie mostre personali o collettive, o concorsi...e perchè no...gite, vacanze, film, libri, iniziative  varie...
Il secondo blog "lavostraarte"  vuole essere invece  il Vostro blog, di tutti coloro che manifestano la propria creatività attraverso diverse forme artistiche: pittura, fotografia, poesia, musica, scultura, grafica, ricamo, uncinetto, collage, mosaico, decoupage, intagli vari...insomma...tutto ciò che è creativo-artistico ed è il manifestare delle proprie emozioni.
Mi sono resa conto che molti bravissimi artisti non hanno dimestichezza con i mezzi informatici ed allora perchè non dare la possibilità di far conoscere la loro arte attraverso questo potente mezzo virtuale?
- e perchè no, dare maggiore visibilità a coloro che già dispongono di un loro blog o sito?
- oppure semplicemente "stare insieme" e tenerci un po' di compagnia seppure virtualmente?
Ho già dedicato diverse pagine su questo blog ad artisti vari e considerando che la cosa è stata apprezzata moltissimo dai diretti interessati ringraziandomi privatamente, spero e mi auguro di non sbagliare a metterne a disposizione un altro che raggruppi l'arte di  artisti, creativi, artigiani  vari.
Vi aspetto dunque, basta che mi contattatiate e che mi facciate pervenire le Vostre info. Sarà per me un piacere ed un onore occuparmi della Vostra arte.
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IL PRIMO poliedrico  ARTISTA che mi onorerà della Sua arte  e che inaugurerà il  blog "LaVostraArte" sarà il PROF. CARMELO COZZO DI ADRANO CT

3 novembre 2009

DEDICATO A : EMOZIONI DIPINTE DI FILIPPO NASELLO

in qualsiasi momento, nella vita, oltre l'ombra c'è sempre la luce!".
/FILIPPO NASELLO/
dal catalogo
HOMO ETNEUS - EMOZIONI DIPINTE




LA MIA VISITA AL MAESTRO FILIPPO NASELLO DI GIARRE.

Con grande entusiasmo ho accetto l’invito della mia amica siciliana Nina Grioli di conoscere il maestro Filippo NASELLO di Giarre del quale conoscevo già la Sua arte tramite un periodico d’arte e successivamente uno scambio di mail art.
Giungo dunque il venerdi 23 di ottobre piovvigginoso ed umido in quel di Giarre e dopo un caloroso sorriso ed una forte stretta di mano, il maestro mi invita a visitare il suo studio.
Un’immagine diretta, esaltante mi balza subito agli occhi.
Mi immergo completamente in questo suo immenso spazio, e nel disordine/ordine dello studio, mi vedo in un angolo di paradiso.
Ne resto positivamente folgorata!
Un mondo che ben conosco, ma che non avevo mai assaporato in modo così diretto e coinvolgente e, non guidata, la mia voce esterna la prima impressione : ecco lo studio di un vero maestro.
Penso che il maestro abbia percepito il mio entusiasmo. Mi sorride! Non può non notare questo mio entusiasmo!
I miei occhi si sgranano a tanto colore steso su enormi tele che sovrastano lo studio altissimo e luminosissimo. I gialli, gli azzurri, i verdi diventano una miscela di vita dove il nostro respiro sembra quasi disturbare l’atmosfera che sovrasta. . I colori sono complici, la loro intesa è palpabile, parlano tra loro e trasmettono tutta la loro essenza in pigmenti raffinati e luminosi.
Nasello con pennellate vaporose, a volte corpose a volte sfumate dipinge fiori che si cullano ai raggi del sole, l’erba che si trastulla fra la brezza mattutina, il mare che si adagia in un' ampia culla… dipinge la natura; la sua iniziale musa ispiratrice .
Sono tantissime le tele accostate per terra, sui mobili, sugli scaffali, una sull’altra come ubbidienti soldatini , altre sono appese ai muri dell’ampio studio ed i grandi cavalletti, necessari per ospitare le enormi tele si improvvisano custodi di tutte le opere presenti nello studio.
Non c'è una migliore dell'altra...impossibile...tutte sono "esageratamente" valide!
Nasello con la gentilezza innata e spontanea mi mostra e mi spiega qualche sua creatura, quelle a cui è particolarmente legato o che comunque ritiene rappresentative della sua arte.
In particolare mi mostra sul cavalletto, con luce favorevole, le opere dove si percepisce che usa la pittura come mezzo, come strumento per manifestare il suo sentire, il suo essere uomo; pezzi di corpi umani che si aggrovigliano inerti, stati d’animo nel vortice della vita, opere di forte energia e di impatto emotivo non indifferente, la sensibilità umana qui prende il sopravvento ed i colori ora diventano più “color terra-cupi” sfumati solo dall’ocra e dagli azzurri-grigi.
Sono davanti ad opere “intimistiche” ed i messaggi diventano profondi, personali ed i colori personali arricchiscono questo sentire.La luce è flebile e le ombre sovrastano sull’insieme;
la raffigurazione del nostro vivere, senza valori, sensa senso, la denuncia dell’abisso in cui l’uomo è precipitato.
Nelle opere di Nasello l’amore per la sua amata Sicilia è palpabile e trasborda dalle tele. I suoi colori sono puliti, solari persino lo scuro dell’Etna diventa magicamente luce, diventa colore. Si rivela come una forza che esplode, che scoppia sulla tela quasi a voler sfidare e denunciare al mondo la sua forza. Pennellate energiche su enormi tele urlano...Nasello stesso diventa vulcano.
La sua arte è dunque arte di grande respiro. Il passaggio dei colori solari a quelli più scuri, l’abbandono del particolare per la ricerca dell’essenziale, la dedizione del suo credere nell’arte, l’uso dell’arte per la manifestazione del suo sentire, porta Nasello ad occupare un posto importante nel mondo artistico contemporaneo .
Il tempo velocemente passa e dopo un fresco aperitivo, un gradito omaggio del catalogo “HOMO ETNEUS – Emozioni dipinte “ recante le sue opere, una stretta di mano ed un grande sorriso, mi ritrovo ad occhi aperti a sognare della sua arte e delle sue …emozioni dipinte.
Grazie infinite maestro Nasello.


CARLA COLOMBO
3 novembre 2009



POTETE VISITARE e contattare il maestro visitando il sito :

7 ottobre 2009

Educazione stradale con le vignette

Mi piace qui riportare questa splendida iniziativa di ALFREDO BODANO in arte ALBO - padre di una mia carinissima amica sarda ANNA BODANO.

Potete trovate altre vignette sul sito http://www.al-bo.it/ , con annesso forum http://www.al-bo.net/ gestiti entrambi da ANNA BODANO





Educazione stradale con le vignette
Cartelli e comportamenti su due e quattro ruote spiegati con il tratto della matita di Alfredo Bodano, disegnatore e giornalista pubblicista, oltre che ex funzionario del Comune.
È questa l'iniziativa rivolta alle scuole e che ha ottenuto il patrocinio dell'assessorato regionale alla Pubblica istruzione e della Provincia.
Un centinaio di grafiche saranno esposte all'hotel Califfo, sulla litoranea per Villasimius, dal 3 ottobre (l'inaugurazione è alle 17) fino al 31.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20.
Non è la prima che l'artista utilizza la firma “Albo”, acronimo di Alfredo Bodano.
Nel corso degli anni ha realizzato rassegne sulle tradizioni locali e vignette umoristiche sulla politica locale, regionale e nazionale, pubblicate in diverse riviste, quotidiani e siti Internet.
Fonte Articolo: Unione Sarda

28 luglio 2009

I premiati del II concorso INSIEME CON L'ARTE

Si è concluso


il II concorso on-line insieme con l'arte


per il quale ho dato la mia adesione a Massimo Pacilio (l'organizzatore) come membro di giuria.


Vi invito a visionare le bellissime opere che abbiamo premiato a questo link del mio sito :






SE VOLETE VISIONARE TUTTE LE OPERE PARTECIPANTI

visionate il forum



22 maggio 2009

Mario Piana - il pittore-poeta di emozioni acquerellate

Mi piace dedicare questo spazio di oggi ad un bravo acquerellista che ho ammirato praticamente da subito e mi risulta spontaneo, osservando i suoi lavori, esternare parole e pensieri come fossero note musicali su un rigo accogliente.

Così ho scritto di Mario, quale mese fa :
opera 1 - terre d'acqua - dim. 50x32
oepra 2 - attimi di assoluto- dim. 29x35


Mario Piana - il pittore-poeta di emozioni acquerellate



Tra tutte le tecniche pittoriche quella dell’acquerello è, a detta di molti maestri dell’arte, una delle più difficili e diventa quasi retorico affermare che il fascino dell’acquerello coglie sempre l’animo del fruitore, anche di quello più disattento, ed il mio n’è particolarmente attratto. Non riesco quindi a “passare oltre” davanti agli acquerelli di Mario Piana, mi diventa assolutamente spontaneo fermarmi, sembra che abbiano un richiamo su di me. Le sue opere trasudano d’anima, le sento raccoglitrici d’emozioni tanto che creano "pathos" naturale e spontaneo.L'intesa che si respira tra l'artista e la sua arte nel silenzio dell’osservare diventa complicità ed approvazione. Con tanta spontanea generosità Mario elargisce la magia dei suoi pigmenti senza restrizione. Baciati dall’acqua i colori diventano racconti, favole, ricordi, magistralmente stesi con pennellate sicure, decise e scorrevoli depositano sui fogli bianchi morbida atmosfera spiritualizzante che diventa colonna sonora di un racconto a lieto fine. Il foglio acquerellato si sfuma di color arcobaleno... il più luminoso…e si amalgama in una visione vellutata rendendo carezzevole il dolce insieme , i colori diventano note musicali di una melodia senza tempo e la poesia traspare dalle sfumature di una rappresentazione che si impregna di anima intrisa di tanta armonia. Emozioni a tutto tondo dunque, dove anima e tecnica si amalgamano e diventano un unisono per rendere l’opera “unica”. Mario usa il bianco del foglio e lo fa diventare luce e senza ripensamenti o titubanze lascia che il foglio sprigioni la sua qualità primordiale; il bianco, ed allora i contrasti diventano diretti, le sfumature diventano sofisticate, la morbidezza e la raffinatezza diventano naturali, un insieme di caratteristiche che fanno delle opere di Piana dei veri toccasana al bel vedere. Nei suoi acquerelli vengono rappresentati paesaggi di oggi e paesaggi della nostra infanzia; angoli che portano la nostra memoria a tempi andati; antichi casolari di vecchie rimembranze, angoli di campagne più o meno assolate, acque trasparenti e rilassanti, che portano la leggiadria, ma ciò che rende “amabili” queste sue opere è l’intrinseca pacatezza del suo “star bene con se stesso”,(lo si percepisce), mista alla volontà di voler trasmettere la sua personalità di artista che ama la sua arte e la fa sua, accarezzandola, meditandola, conservandola ma anche dando sempre una spinta per una nuova sperimentazione. La sua continua ricerca lo porta a sperimentare altre tecniche: nei suoi lavori possiamo ammirare opere eseguite a pastello, ad acrilico, tutte comunque con un minimo denominatore comune…opere colme di pathos con il coinvolgimento dell’anima. Il suo legame con la natura, con l’ambiente, rende l’artista sensibile ed attento alla tematica dell’ambiente, non è un caso che molti suoi acquerelli rappresentano paesaggi naturali a volte prive di costruzioni. Mario Piana è tutto questo…ma non solo…Mario Piana è pittore-poeta di favole colorate-acquerellate, testimone del momento che fissa sul foglio la visione, scandida però dalla SUA emozione...percepita, vissuta, subita o voluta.
Carla Colombo
29 gennaio
potete visitare la pagina a lui dedicata, oppure chiedere una recensione cliccando :
Visitate il BLOG DI MARIO PIANA:

24 aprile 2009

Ben arrivata sul mio blog all'artista FEDORA GRILLI

GRAZIE FEDORA

PER ESSERTI INSERITA TRA I LETTORI FISSI
DEL MIO BLOG.
Ti dedico questo spazio :
opera olio su tela
senza titolo
(premiata al CONCORSO INSIEME CON L'ARTE - III° premio exequo
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE da me stilata)
Senza titolo…ma forse oserei intitolare questa opera : LA FESTA DEI COLORI Con una semplicità e una bravura esplosiva, l’artista Grilli, su uno sfondo che definirei “caravaggese” manifesta la cromia di colori efficace e suggestiva. Semplice la composizione, ma proprio perché semplice non sempre è così appunto”scontato” rendere interessante l’opera.Senza fronzoli, senza remore, butta sulla tela il suo sentire che non ha bisogno di intermediari…Lei e la sua tela….Lei e la sua pittura.Tecnica pittorica spontanea dunque quella di Grilli, che ti prende a prima vista, quella che però, in un secondo momento e con un dovuto approfondimento , ti fanno capire di quanto l’artista sia sicura di sé, di quanta voglia ha di raccontare senza perdersi in troppi rivoli.Un esempio di “pittura macchiaiola” per l’energia di colori, di cromia, di essenzialità per quella voglia di comporre…macchia di colore.
CARLA COLOMBO
5 dicembre 2008


E' possibile conoscere meglio la pittrice FEDORA GRILLI visitando il suo sito : http://www.fedoragrilli.it .

14 febbraio 2009

I miei pensieri sull'arte fotografica di Nina Grioli - un piccolo omaggio alla Sua grande amicizia

Questo mese di Febbraio, Voglio dedicare uno spazio del mio blog all'amicizia dell'artista fotografa NINA GRIOLI di Catania che mi allieta sempre con i suoi bellissimi e suggestivi scatti eseguiti con una semplice macchina digitale amatoriale.


L'articolo sopra esposto con la mia recensione a Lei dedicata è stato pubblicato sul periodico d'arte e cultura dell'Acc. Internazionale

IL CONVIVIO - APRILE 2008

Potete visionare la pagina a Lei dedicata sul mio sito allo spazio recensioni per amici artisti

Ho inserito questo blog :
dove ci saranno commenti ricevuti di altri bravi artisti.

ECCO ALCUNI SUGGESTIVI SCATTI