in qualsiasi momento, nella vita, oltre l'ombra c'è sempre la luce!".
/FILIPPO NASELLO/
/FILIPPO NASELLO/
dal catalogo
HOMO ETNEUS - EMOZIONI DIPINTE
LA MIA VISITA AL MAESTRO FILIPPO NASELLO DI GIARRE.
Con grande entusiasmo ho accetto l’invito della mia amica siciliana Nina Grioli di conoscere il maestro Filippo NASELLO di Giarre del quale conoscevo già la Sua arte tramite un periodico d’arte e successivamente uno scambio di mail art.
Giungo dunque il venerdi 23 di ottobre piovvigginoso ed umido in quel di Giarre e dopo un caloroso sorriso ed una forte stretta di mano, il maestro mi invita a visitare il suo studio.
Un’immagine diretta, esaltante mi balza subito agli occhi.
Con grande entusiasmo ho accetto l’invito della mia amica siciliana Nina Grioli di conoscere il maestro Filippo NASELLO di Giarre del quale conoscevo già la Sua arte tramite un periodico d’arte e successivamente uno scambio di mail art.
Giungo dunque il venerdi 23 di ottobre piovvigginoso ed umido in quel di Giarre e dopo un caloroso sorriso ed una forte stretta di mano, il maestro mi invita a visitare il suo studio.
Un’immagine diretta, esaltante mi balza subito agli occhi.
Mi immergo completamente in questo suo immenso spazio, e nel disordine/ordine dello studio, mi vedo in un angolo di paradiso.
Ne resto positivamente folgorata!
Un mondo che ben conosco, ma che non avevo mai assaporato in modo così diretto e coinvolgente e, non guidata, la mia voce esterna la prima impressione : ecco lo studio di un vero maestro.
Penso che il maestro abbia percepito il mio entusiasmo. Mi sorride! Non può non notare questo mio entusiasmo!
I miei occhi si sgranano a tanto colore steso su enormi tele che sovrastano lo studio altissimo e luminosissimo. I gialli, gli azzurri, i verdi diventano una miscela di vita dove il nostro respiro sembra quasi disturbare l’atmosfera che sovrasta. . I colori sono complici, la loro intesa è palpabile, parlano tra loro e trasmettono tutta la loro essenza in pigmenti raffinati e luminosi.
Nasello con pennellate vaporose, a volte corpose a volte sfumate dipinge fiori che si cullano ai raggi del sole, l’erba che si trastulla fra la brezza mattutina, il mare che si adagia in un' ampia culla… dipinge la natura; la sua iniziale musa ispiratrice .
Sono tantissime le tele accostate per terra, sui mobili, sugli scaffali, una sull’altra come ubbidienti soldatini , altre sono appese ai muri dell’ampio studio ed i grandi cavalletti, necessari per ospitare le enormi tele si improvvisano custodi di tutte le opere presenti nello studio.
Non c'è una migliore dell'altra...impossibile...tutte sono "esageratamente" valide!
Ne resto positivamente folgorata!
Un mondo che ben conosco, ma che non avevo mai assaporato in modo così diretto e coinvolgente e, non guidata, la mia voce esterna la prima impressione : ecco lo studio di un vero maestro.
Penso che il maestro abbia percepito il mio entusiasmo. Mi sorride! Non può non notare questo mio entusiasmo!
I miei occhi si sgranano a tanto colore steso su enormi tele che sovrastano lo studio altissimo e luminosissimo. I gialli, gli azzurri, i verdi diventano una miscela di vita dove il nostro respiro sembra quasi disturbare l’atmosfera che sovrasta. . I colori sono complici, la loro intesa è palpabile, parlano tra loro e trasmettono tutta la loro essenza in pigmenti raffinati e luminosi.
Nasello con pennellate vaporose, a volte corpose a volte sfumate dipinge fiori che si cullano ai raggi del sole, l’erba che si trastulla fra la brezza mattutina, il mare che si adagia in un' ampia culla… dipinge la natura; la sua iniziale musa ispiratrice .
Sono tantissime le tele accostate per terra, sui mobili, sugli scaffali, una sull’altra come ubbidienti soldatini , altre sono appese ai muri dell’ampio studio ed i grandi cavalletti, necessari per ospitare le enormi tele si improvvisano custodi di tutte le opere presenti nello studio.
Non c'è una migliore dell'altra...impossibile...tutte sono "esageratamente" valide!
Nasello con la gentilezza innata e spontanea mi mostra e mi spiega qualche sua creatura, quelle a cui è particolarmente legato o che comunque ritiene rappresentative della sua arte.
In particolare mi mostra sul cavalletto, con luce favorevole, le opere dove si percepisce che usa la pittura come mezzo, come strumento per manifestare il suo sentire, il suo essere uomo; pezzi di corpi umani che si aggrovigliano inerti, stati d’animo nel vortice della vita, opere di forte energia e di impatto emotivo non indifferente, la sensibilità umana qui prende il sopravvento ed i colori ora diventano più “color terra-cupi” sfumati solo dall’ocra e dagli azzurri-grigi.
Sono davanti ad opere “intimistiche” ed i messaggi diventano profondi, personali ed i colori personali arricchiscono questo sentire.La luce è flebile e le ombre sovrastano sull’insieme;
la raffigurazione del nostro vivere, senza valori, sensa senso, la denuncia dell’abisso in cui l’uomo è precipitato.
Nelle opere di Nasello l’amore per la sua amata Sicilia è palpabile e trasborda dalle tele. I suoi colori sono puliti, solari persino lo scuro dell’Etna diventa magicamente luce, diventa colore. Si rivela come una forza che esplode, che scoppia sulla tela quasi a voler sfidare e denunciare al mondo la sua forza. Pennellate energiche su enormi tele urlano...Nasello stesso diventa vulcano.
La sua arte è dunque arte di grande respiro. Il passaggio dei colori solari a quelli più scuri, l’abbandono del particolare per la ricerca dell’essenziale, la dedizione del suo credere nell’arte, l’uso dell’arte per la manifestazione del suo sentire, porta Nasello ad occupare un posto importante nel mondo artistico contemporaneo .
Il tempo velocemente passa e dopo un fresco aperitivo, un gradito omaggio del catalogo “HOMO ETNEUS – Emozioni dipinte “ recante le sue opere, una stretta di mano ed un grande sorriso, mi ritrovo ad occhi aperti a sognare della sua arte e delle sue …emozioni dipinte.
Grazie infinite maestro Nasello.
CARLA COLOMBO
3 novembre 2009
In particolare mi mostra sul cavalletto, con luce favorevole, le opere dove si percepisce che usa la pittura come mezzo, come strumento per manifestare il suo sentire, il suo essere uomo; pezzi di corpi umani che si aggrovigliano inerti, stati d’animo nel vortice della vita, opere di forte energia e di impatto emotivo non indifferente, la sensibilità umana qui prende il sopravvento ed i colori ora diventano più “color terra-cupi” sfumati solo dall’ocra e dagli azzurri-grigi.
Sono davanti ad opere “intimistiche” ed i messaggi diventano profondi, personali ed i colori personali arricchiscono questo sentire.La luce è flebile e le ombre sovrastano sull’insieme;
la raffigurazione del nostro vivere, senza valori, sensa senso, la denuncia dell’abisso in cui l’uomo è precipitato.
Nelle opere di Nasello l’amore per la sua amata Sicilia è palpabile e trasborda dalle tele. I suoi colori sono puliti, solari persino lo scuro dell’Etna diventa magicamente luce, diventa colore. Si rivela come una forza che esplode, che scoppia sulla tela quasi a voler sfidare e denunciare al mondo la sua forza. Pennellate energiche su enormi tele urlano...Nasello stesso diventa vulcano.
La sua arte è dunque arte di grande respiro. Il passaggio dei colori solari a quelli più scuri, l’abbandono del particolare per la ricerca dell’essenziale, la dedizione del suo credere nell’arte, l’uso dell’arte per la manifestazione del suo sentire, porta Nasello ad occupare un posto importante nel mondo artistico contemporaneo .
Il tempo velocemente passa e dopo un fresco aperitivo, un gradito omaggio del catalogo “HOMO ETNEUS – Emozioni dipinte “ recante le sue opere, una stretta di mano ed un grande sorriso, mi ritrovo ad occhi aperti a sognare della sua arte e delle sue …emozioni dipinte.
Grazie infinite maestro Nasello.
CARLA COLOMBO
3 novembre 2009