Durante le passate festività natalizie ho ricevuto questa busta:
ed all'interno, con mia grande sorpresa ed anche se posso, soddisfazione :
uno splendido augurio dall'associazione A.I.D.O. Regione Lombardia a firma del presidente
Cav. Leonida Pozzi.
Sono iscritta all'AIDO ormai da una vita, ma mai avrei pensato che una mia poesia, alla quale tra l'altro tengo moltissimo, venisse inserita in un biglietto così speciale!
Posso dire che la cosa mi ha fatto enormemente piacere? Non sapevo di questa sorpresa e quindi sono davvero molto contenta di questa pubblicazione.
Ringrazio tutti dell'ass. AIDO in particolare la sig.ra Ester MILANIm che ho avuto modo di conoscere personalmente proprio in questi giorni.
Doveroso a questo punto, ma è anche un piacere parlare dell'associazione A.I.D.O. alla quale "alla veneranda età di 18 anni eheheheh, mi sono iscritta quale donatrice di organi: Non so perchè, ma ho sempre ritenuto un dovere civile permettere a qualcun altro di poter usufruire di organi sani di una persona che purtroppo per qualsiasi motivo (malattia o incidente) fosse in qualche modo mancata alla vita.
Beh...forse ero un poco scaramantica sulla mia vita...non so...ma questo è, e non mi do neppure dei motivi, l'ho fatto e basta, ma mi viene spontaneo dire a tutti che è un'adesione senz'altro da considerare (anche se ormai la Legge al riguardo è ben dettagliata).
se volete documentarVI:
http://www.aidolombardia.it/index.aspx
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All'inizio degli anni Settanta, il trapianto di organi, anche se ancora limitato al rene ed alla cornea, cominciava a delinearsi come un vero e proprio mezzo terapeutico. A quell'epoca, alcuni cittadini di Bergamo che avevano intuito la potenzialità dei trapianti, ma anche gli ostacoli che questa avrebbe incontrato nel nostro paese, diedero vita il 14 Novembre 1971 alla DOB, l'Associazione Donatori Organi di Bergamo.
L'iniziativa destò molto interesse, determinando centinaia di adesioni da numerose regioni italiane, il che spinse i promotori a trasformare la DOB nella Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO).
I principi su cui si basa l'AIDO sono contenuti nello Statuto associativo, e in particolare:
Negli anni l'AIDO si è diffusa in tutte le Regioni e conta ad oggi circa 1.150.000 soci. Dal 1 Aprile 1999, in seguito alla promulgazione della nuova legge sui prelievi e i trapianti di organi e tessuti, ha assunto la nuova denominazione: Associazione Italiana per la Donazione di Organi e Tessuti.
L'attività dell'AIDO non si limita alla raccolta delle adesioni: questo ne è soltanto un aspetto; essa è preceduta, accompagnata e seguita da un ventaglio di iniziative che comprendono interventi di informazione sanitaria e di educazione civica. Un posto di rilievo spetta alla presenza nelle scuole, poiché inducendo i ragazzi a riflettere serenamente sul problema dei trapianti e sul profondo significato umano e civile del consenso al prelievo di organi si contribuisce concretamente al superamento delle paure, quasi sempre irrazionali, con cui abitualmente ci si scontra.
In considerazione dell'opera svolta per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema della donazione degli organi, il Ministero della Sanità ha conferito all'AIDO la medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica, con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 Gennaio 1986.
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