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2 giugno 2010

GITA A PADOVA


Non si conosce mai abbastanza ciò che si crede di ricordare!!!

Avevo visitato tanto tempo fa, in una gita con l'oratorio (forse avevo 12-13 anni) la città di Padova. La gita prevedeva la visita alla famosa basilica del Santo.. e nient'altro, allora con entusiasmo ci sono tornata circa un mese fa con l'entusiasmo di allora, perchè nel programma era prevista la visita alla


CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
di GIOTTO  











Capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, è considerato il ciclo più completo di affreschi realizzato dal grande maestro toscano GIOTTO  nella sua maturità.

Colore e luce, poesia e pathos.
L’uomo e Dio.
Il senso della natura e della storia, il senso di umanità e di fede fusi assieme per narrare in un modo unico, irripetibile le storie della Madonna e di Cristo.
Giotto termina gli affreschi della Cappella entro i primi mesi del 1306.
In questa data “...la cappella presenta un’architettura molto semplice: un’aula rettangolare con volta a botte, un’elegante trifora gotica in facciata, alte e strette finestre sulla parete sud, un’abside poligonale poi sopraelevata per la cella campanaria“.
Il ciclo pittorico della Cappella è sviluppato in tre temi principali: gli episodi della vita di Gioacchino e Anna (riquadri 1-6), gli episodi della vita di Maria (riquadri 7-13) e gli episodi della vita e morte di Cristo.
In basso a questi affreschi, una serie di riquadri illustra le allegorie dei Vizi e delle Virtù.
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suggerimento : E' consigliabile a mio medesto parere, prenotare prima il biglietto (12.00 euro) poichè si entra solo in gruppi di 25 persone (non una in più) ed il tempo è scandito da sirena per l'uscita (se non ricordo male venti minuti cad gruppo)

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Padova mi è sembrata una città a misura d'uomo. Molto pulita, raccolta e con tante possibilità di visite (basiliche, piazze, monumenti)  e tutti molto concentrati.

Dispone di una bellissima piazza- PIAZZA DELLE ERBE 
 dove ha sede il

PALAZZO DELLA RAGIONE




Il Palazzo della Ragione (detto anche Salone, per sineddoche) era l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova.
 Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detto "Salone" (misura 81 metri per 27 ed ha un'altezza di 27 metri) con soffitto ligneo a carena di nave.






Gli affreschi originali, attribuiti a Giotto andarono distrutti nell'incendio del 1420. Il Salone è affrescato da un grandioso ciclo di affreschi a soggetto astrologico (completati tra il 1425 e il 1440) basati sugli studi di Pietro d'Abano.
Nella sala è conservato un gigantesco cavallo ligneo, copia rinascimentale di quello del monumento al Gattamelata di Donatello, e due sfingi egiziane portate nell'800 da Giovan Battista Belzoni.




Recentemente un angolo del Salone è stato adibito ad ospitare un pendolo di Foucault, a sottolineare l'inscindibile connessione tra Padova e la scienza.
Il Salone divide le due grandi piazze delle Erbe e delle Frutta, sedi dei mercati padovani. Sotto il Salone, lungo due gallerie parallele, trovano posto numerose e caratteristiche botteghe di generi alimentari.
Come ideale congiunzione alla sua primitiva funzione è fisicamente collegato ad oriente all'attuale sede municipale.



e poi il

CAFFE' PEDROCCHI







Il Caffè Pedrocchi è un caffè storico di fama internazionale, situato nel pieno centro di Padova, in via VIII Febbraio n° 15.
Aerto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'importanza storica del locale è anche data dal fatto che l' 8 febbraio 1848, il ferimento al suo interno di uno studente universitario diede il via ad alcuni dei moti caratterizzanti il Risorgimento italiano e che sono ancora oggi ricordati nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.

.........E POI L'UNIVERSITA', Le BASILICHE VARIE....e tanto altro, ma impossibile postare tutto e soprattutto visitare tutto in un giorno solo!

Ma  Padova è soprattutto il Santo...

la Basilica del Santo












La Basilica di Sant'Antonio a Padova, conosciuta dai padovani semplicemente come il Santo, è la più importante chiesa della città e una delle più grandi e visitate al mondo. Non è comunque la cattedrale patavina, titolo che spetta al duomo. In essa sono custodite le reliquie di sant'Antonio di Padova.
La piazza antistante ospita il monumento equestre al Gattamelata di Donatello.(vedi nella prima foto) Donatello realizzò anche le sculture bronzee (Crocifisso della basilica del Santo, statue e formelle di varie dimensioni) che il Boito ha collocato sull'altare maggiore da lui progettato.
A tutt'oggi la chiesa è una delle sole 4 appartenenti allo Stato Vaticano e non site nella capitale, ed è soggetta alla sua giurisdizione. Tra le altre ricordiamo il Pontificio Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei, la Basilica della Santa Casa a Loreto in provincia di Ancona, la Basilica di San Francesco ad Assisi in provincia di Perugia.

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suggerimenti : All'interno chiaramente sono proibiti  gli scatti fotografici, ma Vi assicuro che a parte la misticità della basilica ( anche di bussiness ) ci sono veramente dei bellissimi capolavori d'arte scultorea.
  E' da visitare, comunque la pensiate e devozione a parte !!!
Nel grande parcheggio sostavano pulmas con insegne dalla Sicilia, dalla Sardegna, per cui il Santo è amato e tante sono le devozioni. 


Mi sono limitata a postare qualche immagine e descrivere  le tappe principali della gita alla città di Padova,  ma  durante la visita della città accompagnati da ua guida locale, ho potuto ammirare altri angoli suggestivi e storici della città.

Come avrete capito, se volete fare una gita...PADOVA è una meta interessante!

1 giugno 2010

2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA



Festa della Repubblica Italiana



La Francia festeggia il 14 luglio la Presa della Bastiglia, gli Stati Uniti il 4 luglio l’Independence Day; per l’Italia la Festa Nazionale arriva il 2 giugno.
In questa data si ricorda il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946 con il quale gli italiani furono chiamati a scegliere la futura forma di governo, nel ballottaggio monarchico-repubblicano.
La Monarchia ricevette 10.719.284 preferenze; con 12.717.923 voti a favore era nata la Repubblica Italiana!
Sofferta la vittoria repubblicana, che ottenne al Centro-Nord un buon 63%, mentre al Sud vinse la Monarchia con il 67% dei voti.
Al voto di Ravenna, la città più repubblicana (91,2%) si contrapponeva l’85,4% monarchico di Messina.
Comunque su scala nazionale la sconfitta monarchica provocò l’esilio dei regnanti di Casa Savoia, che sono tornati in Italia solo nel 2003, dopo 57 anni d’esilio.
Importante aggiungere che per l’occasione si ebbe la prima tornata elettorale italiana a vero suffragio universale: finalmente anche le donne andarono alle urne.
Nel giugno 1948 ai Fori Imperiali di Roma si svolse la parata militare in onore della Repubblica.
Nel 1961, centenario dell’Unità, le celebrazioni si svolsero anche a Torino e Firenze, prime capitali dell’Italia unita.
Tutt’oggi la Festa della Repubblica prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma (il Vittoriano)






e una parata militare ai Fori Imperiali alla presenza delle più alte cariche dello Stato.






Nel pomeriggio vengono aperti al pubblico i giardini del Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana.




La giornata del 2 giugno di recente è diventata anche Giornata Nazionale dello Sport.
La Festa della Repubblica è l’occasione per rivisitare i simboli della nostra Patria.

Lo stemma della Repubblica, ad esempio, è formato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, un ramo di ulivo a sinistra e uno di quercia a destra.
La stella è da sempre uno degli emblemi d’Italia, già nell’iconografia del Rinascimento. Il simbolo della stella indica tra l’altro l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.
La ruota dentata d’acciaio è il simbolo dell’attività lavorativa e traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Arriviamo ai ramoscelli, ai quali raramente si presta attenzione.Sono due differenti presenze arboree nostrane.Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia interna che internazionale, mentre la quercia incarna la forza e la dignità del popolo italiano.




Del Tricolore, bisogna ricordare che, come bandiera nazionale, nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, nell’ambito della Repubblica Cispadana.

La foggia a tre fasce verticali si ispira al modello repubblicano francese del 1790.
Proprio i vessilli dei reggimenti della Legione Lombarda che affiancavano le truppe napoleoniche presentavano i colori bianco, rosso e verde, di forte radice regionale: il bianco e il rosso, sono nello stemma comunale di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verde era il colore delle uniformi della Guardia civica milanese.
Sotto il Regno d’Italia si aggiunse in campo bianco lo stemma della corona reale.
o stemma, ma questa volta della Repubblica, campeggia invece nel vessillo ideato per il Presidente della Repubblica.

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Qualche info "patriottica" credo non faccia male.
Non conoscevo le info sullo stemma e sul tricolore...il blog  mi serve per approfondire a mia volta argomenti dei quali spesso ci si passa sopra.

(articolo ricavato dal sito della Repubblica Italiana)

NUOVA PARTICOLARE COLLETTIVA


DURANTE IL FESTIVAL D'ARTE ZONE PASSIVE (IV EDIZIONE)

EVENTO
"ROMA OSPITA 2010"

LE MIE OPERE  FARANNO PARTE DI UNA CARELLATA DI PROIEZIONI SU SCHERMO
DAL 3 GIUGNO FINO AL 25 GIUGNO

PRESSO TEATRO BETTI

R O M A

UNA BREVE PRESENTAZIONE



IL CENTRO STUDI UGO BETTI ROMA
Il “Centro Studi Ugo Betti Roma” è nato a Roma nel 1993 con lo scopo di promuovere e divulgare l’opera e la figura del Drammaturgo ¬- tra i massimi esponenti del nostro Novecento – nel campo della letteratura, dello spettacolo, delle arti figurative, della editoria libraria, dei mezzi di comunicazione di massa, delle attività espressive e spettacolari in genere.
La sua sede è a Roma, in via Orazio 3, nella casa dove Egli ha vissuto per molti anni e dove si trova ancora intatto il suo studio. Quivi è conservato l’Archivio Ugo Betti, che è stato riconosciuto di notevole interesse storico dal Ministero dei Beni Culturali.
Numerose sono state in questi anni le attività del Centro Studi, sia di ordinaria amministrazione sia riguardanti la creazione di particolari eventi. All’assistenza a studiosi e artisti si sono accompagnate attività tese ad incoraggiare la presenza a teatro e lo sviluppo delle arti: mostre fotografiche, spettacoli, pubblicazioni.


30 maggio 2010

comunicazione + POESIA

Con il prof. COZZO DI ADRANO del quale Vi ho largamente scritto sul blog

abbiamo concordato che,  a tutti Voi che avete aderito ai commenti sulla Sua Arte,
arrivasse ed arrivi mensilmente  il periodico BLOC NOTES della città di Adrano.

Nel caso il periodico non Vi arrivasse 
comunicatemelo  affinchè si possa provvedere in merito.
(vale solo per coloro che nel mese di gennaio hanno postato il loro commento)

Ciaoooo a tutti!

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2010/04/rassegna-stampa.html

Vi lascio questa pagina con un ulteriore lavoro

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C O L O R E
T A N T O
C O L O R E



POESIA :

L'A R C O B A L E N O

DAI
D I E C I   C O L O R I



Pensieri lieti, ameni
si sprigionano dai colori
stemperati sulla tavolozza
e si amalgamano nella mente
ancora confusa, turbata,
dai rari, ma unici momenti
vissuti in un accenno di vita.


Riaffiorano e rivivono
contorni di un arcobaleno sfumato:
dieci colori che solo noi conosciamo
e in un ritornello di nenia antica
stanca, osanno a quei colori.


 il giallo mi spaventa
per una gelosia così evidente



ma poi l’arancione mi rallegra
al sorgere di un tuo sorriso senza eguali.



Il rosso esplode ai miei occhi
pensando ad un amore così assoluto




e poi mi rilasso con l’azzurro
stendendo acque di mari tranquilli.




Corro su prati color verde primavera
odorosi di erba tenera




e raccolgo a frotte il violetto
di fiori appena spuntati.




Il bianco per farmi rapire
in un lungo sogno senza fine




e con la luce del sole
cammino per sentieri cosparsi di color rosa






Dipingo lentamente un viottolo
di color timida luna,
nascosta, intimorita
del nostro amore irraccontabile.

E poi un tratto d’immenso
che non ha colore,
ma che rende unico
il nostro arcobaleno dai dieci colori.

All’improvviso una nuvola grigia,
cupa, densa, compare nel cielo
e per l 'arcobaleno dai dieci colori
nessuna pietà. Scompare!
Un temporale sta oscurando il cielo.


Poesia e Immagini di Carla Colombo
14 gennaio 2008


le immagini sono scatti che ho effettuato  ai giardini 
 del parco di KEUKENHOF
(viaggio in OLANDA DEL NORD)

(magari più avanti posterò foto prese con altra prospettiva)
questi sono "quasi" dei primi piani


29 maggio 2010

ACQUARELLO+POESIA = POESIA+ACQUARELLO

permettetemi una PARENTESI ( CHE MI E' VENUTA ORA)

Visto che spesso ricevo dei bellissimi commenti che "entrano" nel dettaglio dell'opera postata (come è successo con l'acquarello precedente - vedi Nina+Silvia,) ho deciso, finchè le mie forze non saranno esaurite eheheheh..di inserire in prima pagina sotto il dipinto anche  il Vostro commento, in modo che sia visibile a tutti  i visitatori.
In pratica diventa una vera e propria lettura del dipinto a nome Vostro. Secondo me è un ulteriore modo di apprezzare sempre di più la Vostra partecipazione....ma mi raccomando...mi va bene anche bello o brutto e basta....mi raccomando!!! :-)))))))) 
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Difficile stare con le mani in mano
ed allora..velocemente, ma con tanto amore....
un nuovo acquarello :


ACQUARELLO : IN ARMONIA
su carta Fabriano gr. 300 grana grossa
dim. 35,5x45


Accompagno il dipinto, oppure il dipinto accompagna la poesia,  fa lo  stesso,
proprio perchè per me  sono importanti entrambi

Parlerò di te


Al mare inquieto
Di onde all'essenza di sale
E racconterò del silenzio
Di musa fra vecchie rovine,
Di di ginestre e robinie.

Sognerò di te
Alla luce del faro
Di stelle nascoste fra nuvole
E assaporerò il bacio
Di labbra rubate al buio
Nel sogno delle mille notti.

Carla Colombo
giugno 2009



ecco cosa scrivono alcuni lettori del blog di STELLA
che molto carinamente ha inserito questa pagina nel suo blog

http://blogpericoncorsidipoesia.blogspot.com/


Massimo ha detto...


Bellissima, complimenti a Carla... me la posso prendere ??



01 giugno 2010 12.54

stella ha detto...

Carla, il piacere è mio!



01 giugno 2010 13.15

stella ha detto...

Massimo, non spetta a me, risponderti.



01 giugno 2010 13.16

Joe Black ha detto...

Complimenti Carla, bei versi!

E bacioni a te Stella!



01 giugno 2010 14.02

leone ha detto...

Versi morbidissimi come il velluto e intensi, nelle ali di un ricordo.Complimenti,Carla.



01 giugno 2010 22.03

lui ha detto...

ciao..una poesia che fa pensare al mare con i suoi silenzi... sembra di vedere davvero un faro ...una poesia piena di dolcezza...ciao..Luigina



02 giugno 2010 00.35

Miryam ha detto...

Poesia tenue e dolce come una sciarpa di seta morbida che scivola sul collo di "cigno".

Davanti al mare, al suo moto "silenzioso" e perenne, i sogni sono sensazionali e ci portano, con il pensiero, verso mete ed orizzonti fantastici... e a parlare con le onde dell'amore, del nostro amore.

Gineste e robinie...luce del faro, stelle e nuvole .. un mixer di immagini dalle mille e una notte per farci sognare o rivisitare "il bacio " coronamento ed essenza romantica dell'amore appassionato.

Una dolce e meravigliosa poesia.

Complimenti Carla.

Stella bye be ... è notteeeeeeeeee.... vado a dormire... con questi stupendi versi nella mente !!!!!



02 giugno 2010 02.36

Gabry ha detto...

Un amore che riaffiora alla mente cullandosi nel silenzio sulle onde del mare ....



Un saluto Stella e buona giornata!



02 giugno 2010 07.47

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

ma grazieeeeeeeeeeeeee

Certo che Massimo la puoi prendere...prendi pure l'acquarello...è per me un enorme piacere e onore.

ciaooo



03 giugno 2010 11.27

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

grazie mille Joe...grazie di cuore :-)



03 giugno 2010 11.28

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Leone splendide le tue opere! Ne sono onorata!

ciaoo e grazie



03 giugno 2010 11.28

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Lui sei molto gentile. Sono felice di aver regalato questa immagine che descrivi.ciaooo e grazie mille



03 giugno 2010 11.29

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

Myriam..questa è una splendida lettura...Stupenda!!!!

Facciosubito miei tutti i Vostri commenti e li inserisco nel mio blog, dove appunto ho inserito la poesia.

GRAZIE ANCORA A TUTTI VOI MA SOPRATTUTTO UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE ALLA PADRONA DI CASA...STELLA...CHE E' SEMPRE MOLTO PREMUROSA CON TUTTI NOI.CIAOOOOOOOOOOOOO


Grazie mille...Gabry...grazie di cuore...

ciaooooooooo a tutti

27 maggio 2010

Collettiva AUSER - Calusco D'adda BG


Nella chiesa sconsacrata S. FEDELE di CALUSCO D'ADDA,
ORA SALA CIVICA si è tenuta la conclusione della collettiva AUSER


Ricevo il riconoscimento alla partecipazione


un momento della cerimonia



parte del pubblico partecipante durante la cerimonia di chiusura

alcune mie opere esposte
(le opere che si potevano portare erano 5 e purtroppo non so mai cosa scegliere, Sapete che a volte faccio bim-bum-bam! :-))))


altre mie opere esposte
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Un'altra esperienza da aggiungere ai miei personali attimi di vita.