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27 ottobre 2013

Ricettina facile facile - Torta di carote e nocciole (o mandorle)

Voltiamo pagina....profondo respiro e dopo tanta pittura ed eventi vari parliamo di altro :

Questa è la torta che ho portato la sera al circolo PICKWICK durante la lettura delle mie poesie

TORTA DI CAROTE E NOCCIOLE (o mandorle)

occorrenti : 
- 4 tuorli
- 120 gr. zucchero semolato
- 70 gr. di farina
- scorza di un limone
- 1 bustina di lievito
- 300 gr di carote tagliate a fiammifero
- 250 gr. nocciole o mandorle
- 4 albumi

In una terrina 
- sbattete i 4 tuorli con l'aggiunta dello zucchero, finchè diventi una crema omogenea. i
- tagliate le carote a fiammifero (a me piace fare tutto manualmente, anche se dispongo di robot vari) 



- gratuggiate la scorza di un limone
- unite la farina

- unite le carote
- unite le nocciole o mandarle tagliuzzate finemente 


- montate gli  albumi a neve con un pizzico di sale  ed inseriteli nella terrina
- girate parecchie volte il composto
- in una pirofila, coperta di carta forno, fate scendere il contenuto della terrina
- infornate a 180° per circa 1 ora

e..ahimè..mi sono dimenticata della foto finale, ma Vi assicuro che è squisita e bella da vedere....ah dimenticavo...zucchero a velo a piacere.
Si gusta sia al mattino con una tazza di caffè e latte oppure anche con un buon bicchiere di spumante come abbiamo fatto noi al circolo culturale.
Provatela e poi mi direte. 


7 ottobre 2013

Non aspetto il capodanno...

.. a noi in famiglia ci piacciono troppo, ed allora perchè aspettare la tradizione del capodanno!?

Le prime lenticchie della stagione: che ho cucinato ieri.


la polenta come la cuciniamo noi brianzoli / farina gialla bramata/
(sta cuocendo)

Intanto anche le lenticchie cuocciono /io uso quelli piccoli, li preferisco)


Noi li chiamiamo - vaniglia - 



ecco qua il piattino..(scusate la foto, ma i miei ospiti 
non mi hanno permesso di fare una foto con il piattino in bella mostra 


la ricetta credo che sia a conoscenza di tutti ma se proprio volete, l' ho già proposta qui :

Superfluo dire che sono state gradite. Ho pensato, e tanto,  a Massimo, che purtroppo a Berlino dovrò solo immaginarle.

16 agosto 2013

mmmmh ...che bontà!

E' vero che sono infortunata, ma non potevo, accogliere mio figlio  da Berlino dove è rimasto per più di tre mesi con un panino! .
Appoggiandomi a tutto ciò che avevo a portata  di mano e stampelle bene in vista  (sudando non poco) ho preparato

SPAGHETTI ALLO SCOGLIO   
(ringrazio Marco per avermi procurato il pesce fresco) 

in cottura 




Non sto ad inserire la ricetta perchè credo che sia di normale conoscenza.

A detta dei miei uomini erano una bontà...e meno male, visto che sono Brianzola e non è un tipico piatto nostro...ma soprattutto dopo tutta la fatica fatta!

25 gennaio 2012

Lenticchie,vaniglia (salamini brianzolo) e polenta

Avevo memorizzato questo post...e credo sia ora di postarlo...così avevo scritto 
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Non esiste primo dell'anno senza lenticchie, ed allora da brava casalinga e oserei dire, brianzola, (si perchè da noi le lenticchie si cucinano spesso in inverno) anche io come sempre li ho cucinati.
La mia variante è che anzichè cucinare il solito zampone (troppo grasso)  preferisco accompagnare le lenticchie al vaniglia (tipico salamino cotto delle nostre parti) ed ovviamente la classica polenta bergamasca.

Penso che tutte noi sappiamo  sappiano cucinarle, ma mi piace, dopo tanto tempo postare tare ancora una ricetta tipica e di buon auspicio per un anno speriamo...positivo per tutti noi. 
Dimenticavo Io preferisco  utilizzare le lenticchie piccole, quelle di Castelluccio, perchè le ritengo più corpose e morbide.  
INGREDIENTI - lenticchie .
- Lenticchie piccole di Castelluccio
- olioextra vergine
- 1 carota
- mezza gamba di sedano
- mezza cipolla piccola
- 1 cucchiaio di salsa di pomodoro
- sale - dado
- 2-3 foglie di alloro
PREPARAZIONE:
- mettete in ammollo in acqua fredda le lenticchie almeno per tre ore.
- lavatele
- preparate il soffritto con poco olio extra vergine, 1 carota, mezza gamba di sedano e mezza cipolla, Il tutto tritato finimente e fate rosolare.

- Unite le lenticchie nel soffritto ben lavate e successivamente una piccola spruzzata di vino bianco 8 si può anche evitare)

. unite poi acqua bollente fino a coprirle, 1 cucchiaio di salsa di pomodoro, due foglie di alloro, un poco di sale fine, 1 dado e fate cuocere a fuoco moderato.
. Se vedete che l'acqua asciuga aggiungetene altra, ma sempre acqua bollente
. Fate cuocere con coperchio  finchè non sentirete che le lenticchie sono morbide e ben amalgamate e che l'acqua non sparisca...(la foto a sinistra è all'inizio delle cottura).

PREPARAZIONE : VANIGLIA
- Adagiate il vaniglia  in una pentola in acqua fredda fino a coprirlo totalmente.
. portatelo ad ebollizione
. levate la pelle solo quando sarà da portare in tavola 
- fate cuocere a fuoco lento con coperchio , senza forarlo, per circa 1 ora e mezza





POLENTA 
Da noi si usa cucinare la polenta con farina gialla...la classica polenta bergamasca che si accompagna molto bene con gli intingoli vari e logicamente anche con le lenticchie
INGREDIENTI
- Farina gialla bramata
- Sale grosso
- Un cucchiaio di olio
PREPARAZIONE
- Usate un paiolo di rame (meglio) oppure la classica "polentina" oppure una pentola adiaderente (io oggi uso questa).
- Unire tre-quattro litri di acqua da portare ad ebollizione
- aggiungete o un cucchiaino di olio per evitare che che la farina attacchi sul fondo
- Una manciata di sale grosso (guai la polenta insipida, non esiste)
- Far scendere a pioggia la farina nell'acqua e intanto girate pian piano con il cucchiaio di legno per evitare che si formino gli anticipatici grumi.
- Continuare per almeno 1 ora a girare la farina che non deve essere ne troppo dura ne troppo molle, con piccole soste di 3.4 minuti








ed eccola qui, stesa sul tagliere fumante e perfetta


Il piattino per mio marito è pronto..eccolo qui con poco Vaniglia e tante lenticchie...causa colesterolo..eheheh...
Come potete notare le lenticchie piccole di Castelluccio  sono   diverse anche alla vista rispetto alle normali, a Vi assicuro, anche al palato. 

...E BUON APPETITO...E SOPRATTUTTO CHE PORTINO BENE come dice la tradizione. 


foto di Carla Colombo 


13 aprile 2011

Continuano le mie ricette... I pizzoccheri

accidenti...che smemo che sono...!!!
Avevo memorizzato questo post  una domenica di febbraio e solo ora lo vedo "povero" lì in sospeso...
...ed anche se non siamo in perfetta stagione per questo piatto "è adatto soprattutto nella stagione invernale" lo posto ugualmente, può sempre venire utile...in fondo le stagione passano in fretta...

Continuano dunque le mie ricette tipiche della mia zona e comunque Lombarde...che mi piace definire "ricette ruspanti e nostrane" della serie, che mi piace dedicarmi alla buona tavola ...
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I PIZZOCCHERI
Durante il mio breve soggiorno  a Bormio di qualche mese fa  ho acquistato qualche confezione di pizzoccheri valtellinesi.
I pizzoccheri sono un tipo di pasta riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale della Valtellina, originario di Teglio.
Si tratta di una sorta di tagliatelle spesse 2 o 3 mm, larghe 1 cm e lunghe 7 cm ricavate da un impasto preparato con due terzi di farina di grano saraceno, che denota la loro colorazione grigiastra, ed un terzo di farina di frumento.

Altra specialità sono i pizzoccheri di Chiavenna, che sono invece una particolare varietà di gnocchi, preparati con farina di frumento e pane secco ammollato nel latte.



ED IO I PIZZOCCHERI LI CUCINO COSI'
INGREDIENTI :
- 1 confezione da 0.500 - 1 Kg di pizzoccheri saraceno -
( si trovano ovunque nei supermercati vari )
- verza o coste o spinaci circa 3-4 etti
- 2 patate
- burro gr. 250 (anche di più e si vuole)
- 4/5 foglie di salvia
- 2 spicchi di aglio
- 3 hg di formaggio bitto (tipico delle valtellina)
- 3 hg di formaggio casera (tipico della valtellina)
- parmigiano reggiano
- sale marino grosso
- pepe
 
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- in una grande pentola fare bollire tanta acqua
- intanto che l'acqua bolle, tagliare a dadini il formaggio

- tagliare a dadini due patate
- preparare due spicchi d'aglio
- pulire la salvia
- pulire la verdura ..o le verze, o gli spinaci, o le coste (quello che c'è di disponibile)
- Quando l'acqua bolle, salate  l'acqua col sale grosso
- immergete  i pizzoccheri
- inserire le patate a dadini
- la verdura pulita e lavata  
- lasciar cuocere per circa 10 minuti
- in una piccola pentola a parte far sciogliere il burro con la salvia e l'aglio
 
 
 
- quando la cottura è giunta al termine, versare il tutto in un colapasta
 
(IL VAPORE DELL'ACQUA BOLLENTE)

- versare parte dei pizzoccheri bollenti in una teglia
- adagiare il formaggio e mescolare

 - aggiungere il burro sciolto con la salvia e l'aglio
- aggiungere il parmigiano
- se lo si gradisce una spolveratina leggera di pepe
- amalgamare il tutto.
et voila....i pizzoccheri sono pronti, saporiti e bollenti

mi raccomando..servite i pizzoccheri caldissimi...facendo attenzione che il formaggio si sia perfettamente sciolto.
 
BUON APPETITO
(e si....altra ricetta di 10.00 calorie, che fa da piatto unico)
 

....ok ok...non mi sono dimenticata...
.la prossima volta sarà  il turno della polenta, della nostra polenta lombarda , come promesso.

ciaooo,  un bacio a tutti ed ancora grazie per il Vostro costante affetto.


22 gennaio 2011

L'ultima "casola" - verzata - della stagione



Carletta è anche..e forse soprattutto...donna di casa ...ed allora

"spazio a CARLA CUOCA"


Questo che Vi propongo è un tipico piatto "brianzolo" la cui ricetta porta come minimo 10.000 calorie, ma se corretta e adeguata per coloro che soffrono di "colestorolo" e cosine varie....può essere un piatto valido per le stagioni invernali.

La "vera casola" prevede  l'inserimento di lardo per il soffritto, cottiche di maiale, alcuni mettono anche salamini vari, ma personalmente preferisco cucinare con meno grassi.

Beh, passo a descrivere e poi valutate Voi,


CASOLA /VERZATA/ 

ingredienti :

- verze
- costine di maiale tagliate a pezzi
- sale
- olio extra vergine di oliva
- vino bianco
- un pizzico di dado

 - acquistate due verze pulite delle foglie esterne, quelle grosse e pesanti (logicamente se la dovete cucinare per tante persone aumentate....questa è ricetta per 4-6persone)



- pulite le verza, togliete la parte dura (in foto quello che si vede)
- tagliate le foglie a pezzi 


 
- lavatele
- asciugatele
- intanto in una casseruola capiente, aggiungete due cucchiai  di olio extra vergine (la vera ricetta prevede il lardo)
- acquistate le costine, almeno un 1 kg. per 4-6 persone e riponetele nella casseruola (meglio di alluminio)




- fatele rosolare e salate
- una volta rosolate spruzzatele col vino bianco e poi fate asciugare il tutto.




- a questo punto aggiungere un poco per volta le verze tagliate a pezzi,
- lasciate che le verze pian piano si ritirano e si adagino nella casseruola e pian piano aggiungete tutte le altre.
Vi sembrerà che la pentola straripi, ma pian piano le verze si riducono di volume.
- le verze lasceranno un poco di acqua e quindi è essenziale che venga assorbita
- aggiungere se si vuole un pezzetto di dado per dare un maggior sapore.
- una volta ridotte le verze, coprite la casseruola e lasciate cuocere per almeno un'ora e mezza (comunque valutate Voi la cottura).
( mi raccomando che le verze non navighino nell'acqua, il fondo deve essere asciutto, ma è importante che non atticchi sul fondo della pentola, altrimenti la verza prende il sapore di bruciato )








- con questo piatto non può mancare la polenta, quindi intanto che la casola cuoce, preparate a parte la polenta, ma per ora Ve la propongo già cucinata e Vi spiego un'altra volta come fare.







ed ecco....pronta la mia "CASOLA" che io definisco "magra", ma Vi assicuro che non ha nulla da invidiare con quella piena di cottiche e cose varie.

Sentite i profumooooo!!!
Vi arriva????







Vi assicuro che dalle mie parti si fanno delle vere e proprie "mangiate" in compagnia con questo piatto tipicamente brianzolo, anche perchè si accompagna "sempre" con vino rosso "pesante" tipo "barbera", poi per le astemie come me...anche con l'acqua...(ahimè).

Ciaooo a tutti e ..........


22 novembre 2010

Peperonata - capponata ...o non so.

Non so come definire ciò che ora Vi propogno.
Per me èsolo un tentare di terminare ciò che l'orto mi ha permesso di surgelare verdura che non viene utilizzata durante l'estate .
Ho surgelato pomodorini, zucchine quelle grosse che spesso non  cucino in padella, peperoni...ed ecco una mix che secondo me, ma anche secondo i miei "divoratori uomini di casa" non è per niente male :


INGREDIENTI

- Olio extra vergine
- cipolla
. pomodorini
- peperoni
- zucchine
- peperoncino
- papate
- sale


preparazione :

- In una padella soffrigere mezza cipolla tagliata sottile in due cucchiaio di olio extra vergine
- Aggiungere i pomodorini dopo averli sbollentati per togliere la pelle-buccia




- far soffriggere




- aggiungere i pezzi di zucchina



- aggiungere uno/due peperoncini piccanti




- i peperoni sempre tagliati a pezzi (già puliti dei semi)



- patate tagliate a pezzi



- salate




- coprite la pentola e mettete a fuoco moderato per circa 3/4 d'ora.

Mi raccomando di lasciar asciugare  in modo che l' intingolo resti denso.

...ed è pronta

LA MIA PEPERONATA-CAPPONATA
O ALTRO...di verdura rimasta nel congelatore NON SO!




Tutto questo per non buttre nulla. Potete anche aggiungere piselli, fagioli....o altro. 
Ovviamente usando le verdure fresche di stagione, tutto diventa più gustoso.  


3 novembre 2010

Una ricettina...o meglio ricettona brianzola-Coniglio in salmì


Rubo un attimo la Vostra attenzione per segnarlarVi che sul blog degli artisti da me curato


è in corso la personale on-line di
NELLO MARSILIO DI CASERTA,
 che durerà sino al 15 novembre,
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inoltre Vi segnalo che è in corso  il progetto su

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UN RICETTINA...O MEGLIO UNA RICETTONA
Dopo tanto colore e per smentire  coloro che mi reputano appunto "troppo presa dai miei colori" :-))), Vi posto una ricettona che non troverà però tanti consensi, essendo "particolare nel sapore" e un pochino "pesante" nella preparazione.
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confermo :
non è un piatto che può piacere a tutti e la preparazione non è così entusiasmante, (io  non amo il vino rosso poichè  sono allergica agli alimenti di colore viola.. nel senso che proprio non mi piacciono)  ma in questo caso supero ogni imbarazzo e me lo dimentico facilmente. 
 
E' un piatto tipicamente brianzolo, in particolare della vecchia cucina paesana e casalinga, ricetta che di solito si tramanda da madre in figlia (infatti questa che Vi elenco è la ricetta di mia mamma),  ma  credo che tutta la selvaggina viene preparata più o meno così .

Non è certamente un piatto per vegeteriani o per chi segue una qualsiasi dieta, perchè è molto calorica soprattutto se accompagnata dalla polente come di solito faccio io.

CONIGLIO IN SALMI'
(meglio se il coniglio è "nostrano")
di solito lo preparo nelle stagioni autunno-inverno 


INGREDIENTI :
- coniglio
-  mazzetto aromatico  (rosmarino,salvia,lauro)raccolto in un sacchettino di tela
- 1 carota
- 2 gambi di sedano
- 2 cipolle
- 3 chiodi di garofano
- 2 pezzetti di cannella
- 1 raschiatina di noce moscata
- 1 spruzzatina di pepe
- 1 litro di vino rosso (meglio se Barbera) aiutooooo!!!


preparazione :
- Pulite e tagliate a pezzi il coniglio 
- adagiatelo in una larga terrina

- ricopritelo con vino nero e unitevi gli aromi, le verdure e le spezie.
- lasciate il coniglio in questa marinata per almeno 24 ore (tutta notte).











- tre ore prima di andare in tavola sgocciolate il coniglio.




- mettete a fuoco una casseruola con 4 cucchiai di  olio e 50 gr. di burro o margarina (io lo evito)
- fate scaldare bene il condimento poi adagiatevi i pezzi di coniglio, facendoli colorire da ogni parte.
- aggiungete un pò di marinata calda con l'aggiunta di pomodoro ed un dado.



- far cuocere precedentemente le verdure, il fegato del coniglio a parte, frullate il tutto ed unite al coniglio.


- tempo di cottura 2 ore e mezza (anche meno se il coniglio è tenero)

..E...SI PUO' SERVIRE, assolutamente caldissimo.
Io lo accompagno sempre  con la nostra polenta brianzola  ( magari Vi posto la ricetta più avanti)






BUON APPETITO!!!

Come già detto potrebbe sembrare un gusto che non a tutti piace, e le foto fanno anche un pochino effetto, ma Vi assicuro  che i miei ospiti sono sempre entusiasti e di solito mi chiedono il bis.

Se poi aggiungete alla polenta caldissima il gorgonzola...aiutooooo!!!
 -  un valido dolce...magari anche questo tipico  brianzolo  "torta de mica e lacc"
 - un buon caffè di pura arabica...

e poi andate sulla bilancia il giorno dopo ...

minimo avete preso un chilo per la gioia di chi lievita ad ogni sospir di vento come la sottoscritta.


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