REGIA: Jodie Foster
SCENEGGIATURA: Kyle Killen
ATTORI: Jodie Foster, Mel Gibson, Anton Yelchin, Jennifer Lawrence, Paul Hodge,Michelle Ang, Riley Thomas Stewart, Kris Arnold, John Bernhardt, Cherry Jones,Zachary Booth, Jeffrey Corbett, Baylen Thomas
FOTOGRAFIA: Hagen Bogdanski
MUSICHE: Marcelo Zarvos
PRODUZIONE: Anonymous Content
DISTRIBUZIONE: Medusa
PAESE: USA 2011
GENERE: Commedia, Drammatico
DURATA: 91 Min
FORMATO: Colore
NOTE:
Fuori Concorso al Festival di Cannes 2011.
Walter Black ha una forma di depressione acuta che sta distruggendo la sua vita. È in un baratro e la coraggiosa moglie Meredith ha cercato di aiutarlo in tutti i modi, ma senza alcun successo. Adesso è esausta e lo caccia fuori di casa, perché c’è il benessere dei due figli a cui pensare. Il piccolo Henry, a cui il papà manca molto, e Porter, diciassettenne, che del genitore non ha mai avuto una grande considerazione. Anche al lavoro, inevitabilmente, le cose sembrano sprofondare. Del manager di successo, nell’azienda che produce giocattoli, non ce n’è più traccia. Si trascina Walter, verso quella camera d’albergo che potrebbe essere la sua tomba. Il tentativo di farla finita sembra la conseguenza più logica, ma il destino ha in serbo qualcos’altro: un pupazzo di castoro dal musetto simpatico. Il peluche è lì, in un cassonetto dell’immondizia, Walter lo recupera, è in stato di ebbrezza ma riesce a tornare in hotel. Quando si risveglia, ancora intorpidito e confuso se lo ritrova vicino e inizia a parlare attraverso il buffo roditore: prima con se stesso, poi con il resto del mondo. Riavvolge il nastro sconquassato della sua esistenza per riacquistare fiducia, scoprire dove ha sbagliato, riuscire a riavere sua moglie, i suoi figli, la sua famiglia, il suo lavoro, la sua vita. Certo, non sarà un percorso semplice, ma adesso può contare su Mr. Beaver…
Fuori Concorso al Festival di Cannes 2011.
Walter Black ha una forma di depressione acuta che sta distruggendo la sua vita. È in un baratro e la coraggiosa moglie Meredith ha cercato di aiutarlo in tutti i modi, ma senza alcun successo. Adesso è esausta e lo caccia fuori di casa, perché c’è il benessere dei due figli a cui pensare. Il piccolo Henry, a cui il papà manca molto, e Porter, diciassettenne, che del genitore non ha mai avuto una grande considerazione. Anche al lavoro, inevitabilmente, le cose sembrano sprofondare. Del manager di successo, nell’azienda che produce giocattoli, non ce n’è più traccia. Si trascina Walter, verso quella camera d’albergo che potrebbe essere la sua tomba. Il tentativo di farla finita sembra la conseguenza più logica, ma il destino ha in serbo qualcos’altro: un pupazzo di castoro dal musetto simpatico. Il peluche è lì, in un cassonetto dell’immondizia, Walter lo recupera, è in stato di ebbrezza ma riesce a tornare in hotel. Quando si risveglia, ancora intorpidito e confuso se lo ritrova vicino e inizia a parlare attraverso il buffo roditore: prima con se stesso, poi con il resto del mondo. Riavvolge il nastro sconquassato della sua esistenza per riacquistare fiducia, scoprire dove ha sbagliato, riuscire a riavere sua moglie, i suoi figli, la sua famiglia, il suo lavoro, la sua vita. Certo, non sarà un percorso semplice, ma adesso può contare su Mr. Beaver…
Affermo subito che non mi è piaciuto...non mi ha convinta, anche se gli attori protagonisti sono stati bravissimi, in particolare Jodie Foster.
Non so perchè ma la cosa del pupazzo mi infastidiva e mi tornava sgradita molto la voce.... ho provato un senso di disagio, di ansia, anche se il tema trattato della depressione meritava e merita molta riflessione ed attenzione. Nella complessiva degli stati d'animo dei vari protagonisti, mi è sembrato semplicistico questo modo di affrontarla, addirittura paradossole, come se nulla si potesse fare se non affidarsi a poteri "strani" e del caso. Per coloro che soffrono di questa terribile malattia, perchè di questo si tratta, credo sia arrivato in un modo addirittura sofferente...ma come ho affermato, è un mi personale parere,-.per quel che può valere
Per finire..se non lo vedrete, non perdete molto, voto da 1 a 10 direi : 6 (appena sufficiente) , ma per i protagonisti assolutamente . 9.