23-mag-2009
21 maggio 2009
Opere del mese di Maggio
23-mag-2009
20 maggio 2009
Poesia : L'INVERNO CHE VERRA'
Primavera in Alsazia - V° tappa
Case a graticcio, chiese medioevali, canali pieni di fiori.
Sono solo alcune delle attrattive di Colmar, città alsaziana ai piedi del massiccio dei Vosgi, inglobata tra vigne e boschi dove spesso le cicogne si fermano a nidificare.
Originariamente Colmar era un territorio di proprietà di Carlo Magno, che qui allevava colombe. Col tempo e con l’arrivo di numerosi artigiani e operai, il villaggio si trasformò in un borgo che nel Medioevo si arricchì grazie al commercio del vino.
Un passato che sembra rivivere nel centro storico della città, dove le auto non possono entrare, dove le case a graticcio (quelle con le facciate di legno colorato e intonaco), i gerani, le antiche insegne creano un’atmosfera molto particolare.
Come accade per quasi tutte le città che hanno due o più canali, anche Colmar ha un quartiere che viene chiamato Piccola Venezia: in rue Turenne si può salire sulle piccole imbarcazioni a fondo piatto per ammirare la città vecchia da una particolare angolatura, navigando sulle calme acque che la attraversano.
Da vedere, oltre all’antico ospedale, al castello sull’acqua, alla vecchia dogana e ai tanti edifici antichi, anche la replica della Statua della Liberta costruita nel 2004, alta 12 metri e posta all’ingresso settentrionale della città.
impossibile postare tutti gli angoli suggestivie e particolari.
il buonissimo dolce che ci è stato servito.
19 maggio 2009
Frasi - citazioni di grandi pittori
Paul Cézanne nasce nel 1839 ad Aix-en-Provence.Nel 1858 si iscrive a Giurisprudenza, ma si accorge di non aver attitudine per il diritto e di essere interessato all'arte. Per seguire la sua vocazione, nel 1861 si trasferisce a Parigi, dove frequenta l'Académie Suisse.Cerca, senza successo, di iscriversi all'École des Beaux-Arts.Incerto sul suo futuro, Cézanne alterna il suo tempo tra Aix e Parigi, dove frequenta numerosi artisti, tra cui Pissarro, Renoir, Monet, Sisley e Bazille.Pur non entrando a far parte del gruppo, espone ad alcune mostre degli impressionisti, tra cui la prima del 1874, da Nadar.La sua partecipazione alla terza, quella del 1877, segna l'inizio del suo isolamento artistico.
18 maggio 2009
IL QUIZ del mese di Maggio
Appuntamento dunque al prossimo quiz del mese.
Nooooo,volevo solo proporVi un Quiz...
Un quiz che spero di riuscire a mantenere tutti i mesi su questo mio blog.
Ogni metà mese proporrò un frammento di una mia opera e colei o colui che riuscirà ad indovinare a quale opera di riferisce, vincerà un premio.
Il premio per questo mese è questa piccola opera, olio su vetro, un piccolo "cadeau" per chi ha la vista aguzza e che mi seguo... in queste mie bonarie "follie".
17 maggio 2009
Collettiva-Concorso : I SEGNI DEL LAVORO E DELL'INGEGNO NELLA VALLE DELL'ADDA"
Non si conoscono ancora i vincitori, ma io sono già super contenta perchè la mia opera :
L'ingegno umano, testimonianza nel tempo
è stata già privilegiata e quindi "volata" da un estimatore della zona.
Colpi di spatola che tranciano come lame la tela in una pittura che scolpisce i tratti armonizzandoli nel complesso della composizione che risalta nel contesto per la bellissima sensazione materica, dolcemente assorbita dalla sua sensibilità pittorica. Linee tormentate,curve,accentuate da una manualità forte,decisa che riempie ogni spazio della tela, ne accentua la corposità e ne esalta l’ intensa sofferenza intima della storia che racconta. Sensazione lontana di un fatica vissuta come può essere l’esistenza umana con i suoi contrasti e le sue passioni che si aprono su questa opera come una finestra sul passato per ritrovare nella durezza della motivazione le ragioni di una vita. Opera decisamente materica dove i colori si lacerano come croste e che l’artista domina nella scomposizione graduale dei cromatismi per rivelare il lato nascosto delle emozioni. Sentimenti veri,forse strazianti che si riflettono nell’acqua che nella sua incredibile luce addolcisce gli ocra prevalenti sciogliendoli in una testimonianza realistica e vera di un’epoca che trova in questa pittura i segni del suo passaggio.
Pittura del sociale che sa recuperare il senso e le ragioni della storia per rendere certo testimonianza ma soprattutto per riviverli e ricordarli con stima e tantissimo…affetto.
dott. Romeo Aracri
11 maggio 2009
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La foto di Roberto Piludu dalla quale ho tratto la mia opera.