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29 agosto 2020

#introbio #villamigliavacca #lacascatadeltroggia #leonardodavinci

Un'altra bella cittadina da visitare in Valsassina è INTROBIO che dista pochissimi chilometri dal precedente borgo di Pasturo.

Oltre ad essere crocevia di numerosi sentieri che portano ai vari rifugi, si può visitare la splendida VILLA MIGLIAVACCA, ORA SEDE COMUNALE.

 Personalmente non ho mai visto nella mia zona una sede comunale così particolarmente attraente 

Dal sito del comune di Introbio 

Tra le Ville di vacanza che punteggiano la Valsassina Villa Migliavacca o Clementina (dal nome della moglie di Antonio Migliavacca, Clementina Ravasio), occupa senz'altro un posto di prim'ordine. Costruita tra il 1911 ed il 1914, fu progettata dall'architetto Ulderico Bottoli di Milano che riprese, secondo il gusto rievocativo dell'epoca, lo stile del Quattrocento milanese, il cui riferimento più immediato rimanda al Castello Sforzesco di Milano.L'edificio, ubicato oggi al centro del paese, non passa inosservato all'interno dell'abitato per il suo straordinario aspetto formale in cui si mescolano armonicamente  elementi del Rinascimento e del Medioevo, per la maestosa struttura che lo fa rassomigliare  ad un vero e proprio castello medievale e per la sua incantevole posizione panoramica al centro di un bellissimo giardino. Il volume dell'edificio è essenzialmente unitario, arricchito da apparati decorativi a graffito con motivi prevalentemente geometrici e lineari da facciate caratterizzate dal largo uso del mattone, filo conduttore che lega la villa, la scalinata coperta e l'alto muro di cinta, creando molteplici effetti  grazie alle numerose disposizioni diverse dei corsi, alternati ora all'intonaco ora ad altri mattoni. la genesi di questa Villa in Valsassina  è ben sintetizzata in una inedita poesia, battuta a macchina e incollata sul retro di un quadro che incornicia un altrettanto  inedito disegno della villa firmato dall'arch. Bottoli. A comporla fu Rico (= Enrico) Migliavacca fratello di Antonio, il 7 dicembre 1912, quando fervevano ancora i lavori di costruzione.

La Grigna in fronte maestosa e ferma
sul verde pian, dai monti circondata
sorge la Casa che l'amore afferma
di nostra stirpe a tutta la Vallata.

D'Antonio l'ideò l'alma legata
al suolo che ci accolse ancor piccini;
al ricordo dei cari che han passata§
lieta ora quassù a noi vicini.


L'eresse l'arte ardita d'una mente
che volle i propri affetti ai nostri uniti,
ricordati quassù eternamente.

Rico Migliavacca

Introbio 7 Dicembre 1912













Molto caratteristico ad Introbio il monumento ai caduti.

L' Iscrizione sormontata da aquila in bronzo: riporta  INTROBIO / AI SUOI FIGLI / MORTI PER LA PATRIA / 1915-1918 / 1940-1945.

Le due lapidi con i nominativi dei caduti della Grande Guerra furono addossate sulla parete destra lasciando quella opposta alle due dei caduti del secondo conflitto mondiale.

Ad Introbio si trova il sentiero per ammirare dall'alto la CASCATA DEL TROGGIA 

Purtroppo non ci è stato possibile percorrere l'intero sentiero, perché ad un certo punto è chiuso da cancelli su ordinanza del sindaco per dissesto ecologico. Ci siamo limitati a vederla la lontano 



la Cascata e Leonardo da VinciRaggiungibile a piedi, è la meta ideale per una breve passeggiata nella natura.


foto di Carla Colombo