GRAZIE A TUTTE LE AMICHE E AMICI CHE OGGI MI HANNO FATTO
GLI AUGURI PER IL MIO ONOMASTICO.
..E RIPRENDO....
In uno splendido martedì pomeriggio di ottobre mi sono recata a Milano con il gruppo "IL GRAPPOLO" dove ho potuto visitare presso il PALAZZO REALE la splendida mostra dedicata al Maestro spagnolo PABLO PICASSO
GLI AUGURI PER IL MIO ONOMASTICO.
..E RIPRENDO....
In uno splendido martedì pomeriggio di ottobre mi sono recata a Milano con il gruppo "IL GRAPPOLO" dove ho potuto visitare presso il PALAZZO REALE la splendida mostra dedicata al Maestro spagnolo PABLO PICASSO
alcuni compagni di viaggio, in attesa del nostro orario di entrata
all'intern. è proibito fare fotografie, ho "rubato" solo qualche scatto.....
Dipinti, sculture, fotografie e film per raccontare uno degli artisti che ha maggiormente segnato il Novecento, La mostra è aperta sino al 6 gennaio 2012 :una grande mostra antologica ripercorre la ricca produzione del Maestro spagnolo: tra i capolavori esposti, anche La Celestina (1904), realizzata nel cosiddetto Periodo Blu, e il Ritratto di Dora Maar (1937), che riproduce il volto della fotografa amata dall'artista andaluso.
Il percorso espositivo è arricchito da disegni, stampe e libri illustrati e da una sezione che documenta la mostra presentata da Picasso nel 1953 proprio nel museo affacciato su Piazza Duomo. In quell'occasione, la monumentale e drammatica Guernica fu esposta nella Sala delle Cariatidi, devastata dalle bombe dieci anni prima. In questa occasione è stata riproposta con una copia di dimensioni come l'originale
alcune opere esposte :
ed anche LEI...LA CELESTINA
L'opera conosciuta al mondo col titolo di Celestina, è un celebre dipinto realizzato nel 1904 dal grande artista spagnolo Pablo Picasso.
Quest'opera è realizzata con la tecnica dei colori ad olio, su una tela che ha le dimensioni di 81 per 60 centimetri, ed è conservata presso il Museo Nazionale Picasso di Parigi, che prende il nome proprio dal celebre artista, che è riuscito durante un intera vita, con lo studio, la ricerca ed il suo grande genio artistico, a smuovere le fondamenta del mondo dell'arte.
Ma chi è la Celestina del ritratto di Picasso? Forse a dire di alcuni esperti e storici, potrebbe esser il ritratto di una certa donna, tale Carlotta Valdivia, mezzana (una sorta di ruffiana dell' epoca) soprannominata appunto “Celestina”, che era anche cieca di un occhio. Questo nomignolo in lingua spagnola ha il significato di “protettrice”. In Spagna, in molto paesi, le donne anziane venivano associate anche alla morte, visto che toccava a loro annunciare chi era morto recentemente nella zona.
Questa bella opera di Picasso, è stata eseguita mentre si trovava a Barcellona, in un periodo preciso, che precede la partenza verso Parigi, la città francese più famosa e amata da tutti gli artisti, sia famosi che meno famosi. In questo breve periodo che va all'incirca dall' Inverno del 1903 e la Primavera del 1904, l'artista Picasso, riesce a produrre numerose opere artistiche, che gli esperti e gli storici di arte, diranno essere, come i capolavori più belli di tutto l'intero Periodo Blu (clicca e leggi). Tra questi capolavori, ricordiamo per esempio, Il pasto del cieco, La vita, Vecchio cieco e ragazzo, Il vecchio chitarrista e anche questo di Celestina, di cui parlo in questo breve articolo (potete cliccare sui nomi per andare agli articoli relativi).
Osservando il dipinto, possiamo vedere subito che, la protagonista è una donna abbastanza anziana, anzi addirittura Picasso dipinge anche un suo occhio sinistro malforme, forse cieco o che porta le evidenti tracce di un velo di cataratta. Il corpo della donna, non si intravede bene nelle forme, anche se si può intuire che è molto esile, sotto una mantella scura che lo avvolge. Il volto, coperto da un velo scuro, riesce a mettere in grande risalto il suo viso chiaro e illuminato. Picasso riesce attraverso la sua abilità artistica e alcuni particolari importanti, a rendere questo viso di donna anziana molto reale e vero. Se guardiamo per esempio la precisione dell'attaccatura e il colore così naturale dei capelli della donna anziana, o magari le gote scavate dagli anni e quindi dal cedimento naturale della pelle. Un altra meraviglia del dipinto di Picasso è il particolare del mento, dove notiamo l'ombra che viene portata dalla peluria, e le rughe che ci descrivono questo bellissimo viso molto vissuto. Tutto questo riesce a colpire ogni osservatore per il suo grande verismo.
Il colore del personaggio e dello sfondo, è quasi monocromatico, alcuni toni del colore principale, il blu (se vi fa piacere, potete leggere altri articoli del blog sul periodo blu di Pablo Picasso), sembra appena rischiarato dal colore rosa che colora le guance dell'anziana donna.
Lo sfondo no ci fa capire bene dove la donna si trovi, non abbiamo molte informazioni per capire il contesto che la circonda. Cosa Picasso vuole trasmetterci attraverso il viso di questa donna anziana? In questo modo, la donna che sembra molto malinconica, diventa anche enigmatica, e attraverso l'uso predominante del colore blu si tinge di inquietudine, rafforzata anche da quella malformazione all'occhio molto evidente e dallo sguardo penetrante e obliquo della donna.
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Sono veramente tante le opere esposte che caratterizzano i vari periodi del maestro spagnolo. Tutto in un ampio spazio delle sale del Palazzo Reale richiama attenzione e curiosità e tutto è molto affascinante e lo diventa ancora di più, seguendo la vita del maestro, perchè la sua pittura è collegata alle varie fasi della Sua vita, in particolare ai tanti amori ed alla Sue donne.
Potete trovare tutti i dati della mostra qui :
e per quanto riguarda la vita di Picasso inutile che io mi limiti a queste pagine, l'web è pieno di note su Picasso
Posso solo dirVi che, se siete in zona e volete passare un pomeriggio diverso questa è l'occasione giusta.