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altri sereni, simpatici,f antasioni lavori
di MARINA SALOMONE
OPERA : INCANTEVOL-MENTE
FATAL-MENTE
Olio a spatola su tela
dim. cm. 50 x 40
febbraio - marzo 2010
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LETTURA DI R.ARACRI
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LETTURA DI R.ARACRI
La natura dipinta da Carla Colombo ci affascina e coinvolge; dominante, si materializza per mezzo del colore dato con passione e sentimento; fantastica ci avvolge nel suo mistero, che la sua innata capacità espressiva ci regala in ancestrali scenografie di una indefinibile bellezza.
Questa opera nasce dal suo cuore e supera il tempo ancestrale, un tempo che non ci appartiene ma che rivive in tutta la sua fascinazione incantevole nei tratti cromatici che rievocano sensazioni di profumi intensi del sottobosco, di spazi lontani poeticamente ripresi e idillicamente depositati sulla tela come una favola.
Colori essenziali che sanno di antico, di fiaba, di verità, di vita sgorgano dalla sua memoria come sorgente emotiva e ci fanno respirare un’ariosità cromatica profonda di un mondo magico e incantato dove regnano i sentimenti più puri, più veri, più luminosi che fanno della sua tavolozza dalle essenze antiche una pittura moderna, cromaticamente definita, calda, intrigante, neo-impressionista.
Scenografia piena dove la plasticità degli alberi accentua la profondità del colore che è il mezzo per entrare in contatto con la realtà attraverso forme, luci e sfumature amalgamate in perfetto equilibrio che richiamano nostalgie del suo vissuto. Tonalità magistralmente sciolte sulla tela che fanno del quadro il sentiero lungo il quale sciogliere le corde dell’anima per liberarsi in un mondo fantastico, in equilibrio tra realismo figurativo e impressionismo puro. I colpi di spatola si susseguono veloci, precisi e nel contempo morbidi creando la corposità suadente del bosco, la palpabile consistenza del fogliame, la cattura della luce che a poco a poco si libera protagonista scivolando sul profilo delle forme che sembrano brillare di luce propria.
Il senso di sospensione che ne deriva ci trascina nel suo linguaggio espressivo in una dispersione metaforica del nostro io che ritrova le radici dell’essere in una tela dalla bellezza unica, genuina, elegantissima che ci fa vivere un mondo forse fantastico ma dal di dentro, come elemento del quadro di cui vorremmo fare parte.
Questa opera nasce dal suo cuore e supera il tempo ancestrale, un tempo che non ci appartiene ma che rivive in tutta la sua fascinazione incantevole nei tratti cromatici che rievocano sensazioni di profumi intensi del sottobosco, di spazi lontani poeticamente ripresi e idillicamente depositati sulla tela come una favola.
Colori essenziali che sanno di antico, di fiaba, di verità, di vita sgorgano dalla sua memoria come sorgente emotiva e ci fanno respirare un’ariosità cromatica profonda di un mondo magico e incantato dove regnano i sentimenti più puri, più veri, più luminosi che fanno della sua tavolozza dalle essenze antiche una pittura moderna, cromaticamente definita, calda, intrigante, neo-impressionista.
Scenografia piena dove la plasticità degli alberi accentua la profondità del colore che è il mezzo per entrare in contatto con la realtà attraverso forme, luci e sfumature amalgamate in perfetto equilibrio che richiamano nostalgie del suo vissuto. Tonalità magistralmente sciolte sulla tela che fanno del quadro il sentiero lungo il quale sciogliere le corde dell’anima per liberarsi in un mondo fantastico, in equilibrio tra realismo figurativo e impressionismo puro. I colpi di spatola si susseguono veloci, precisi e nel contempo morbidi creando la corposità suadente del bosco, la palpabile consistenza del fogliame, la cattura della luce che a poco a poco si libera protagonista scivolando sul profilo delle forme che sembrano brillare di luce propria.
Il senso di sospensione che ne deriva ci trascina nel suo linguaggio espressivo in una dispersione metaforica del nostro io che ritrova le radici dell’essere in una tela dalla bellezza unica, genuina, elegantissima che ci fa vivere un mondo forse fantastico ma dal di dentro, come elemento del quadro di cui vorremmo fare parte.