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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

31 marzo 2010

acquarelli


UN NUOVO ESPERIMENTO :

ACQUARELLI CON PIGMENTI NATURALI

(...e vediamo se indovinate quali sono i pigmenti)...



Adda antica - acquarello con pigmenti naturali
dim.  35,5x51-su carta Fabriano gr. 300 grana grossa




Sul lago, antiche memorie - acquarello con pigmenti naturali ,
dim. cm. 31x45,5 - su carta Fabriano gr. 300 grana fine

io sono sempre per il "colore" ...amo il colore, non posso vedere un mondo in bianco e nero o addirittura grigio...ma con questi acquarelli ho voluto dedicarmi esclusivamente a pigmenti naturali o meglio a diluizioni naturali.
 Vediamo se riuscite ad indovinare cosa ho utilizzato?
E' facilissimo e forse gli acquarellisti che mi leggono, conoscono già ....

(le foto non rendono merito al colore naturale)

29 marzo 2010

MINI-CONCORSO DEL MESE - APRILE

IL VINCITORE
DEL MINI - CONCORSO
DI APRILE
E'

M A T T E O
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Complimenti MATTEO
con PENSIERI MELANCONICI
invito Matteo a comunicarmi il proprio indirizzo in forma privata, affinchè possa inviare l'omaggio artistico previsto. Grazie

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Lettura dell'opera - dott.R.ARACRI

DISSOLVENZA


In questa composizione l’artista ha scelto la tonalità cromatica della spiritualità,del sentimento ,della purezza,dell’etere,dei pensieri intimi. La nebbia intrisa di rugiada,la luce diafana del mattino,il silenzio della valle,i rami degli alberi che emergono dal nulla nell’assonnato paesaggio che l’alba ritrova sempre uguale nella diversità dei giorni. Una bella pagina di poesia espressa su tela in un’armonia soffusa di dolce malinconia nel primo languore schiuso delle palpebre. Pittura post-impressionista che riecheggia nelle tonalità tenue ma intense l’empatia che la lega ai suoi luoghi e alle sue atmosfere bellissime e sottolinea la sua ricerca carica di significati simbolici.
C’e’ infatti in questo lavoro un anelito costante verso la luce,un sentimento di purezza che ritroviamo intatto nelle linee cromatiche e nella emotività sciolta in ogni fibra della tela. Lo spazio e’ protagonista appena limitato dalla sfumatura del colore che rapisce,intriga,trasporta e dissolve il paesaggio nel gioco delle emozioni e fa vibrare l’anima e l’ansia della pittura diventa voce,invocazione ,preghiera . Dissolvenza eterea,fantastica,avvolgente;
pigmenti teneramente adagiati e senza confini che imprigionano la luce e introflettono lo spazio per aprirlo in una dimensione diversa,sognante forse inesistente e che la dissolvenza muove lentamente nella mente sprigionando sensazioni dolcissime che invitano appunto a dissolversi nel mistero di questa particolare pittura.
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Per questo  mese ho pensato di proporre un'opera "retrau",per il semplice motivo che il mese di marzo ho lavorato tanto, ma ho già fatto conoscere qui sul blog tutte le opere prodotte (a parte gli acquarelli) 
L'opera che Vi propongo risale all'anno 2000, rappresenta la CA' SOLDA al PARCO DEL CURONE (zona protetta della mia Brianza) e non so come mai non l'ho mai inserita in nessun portale d'arte
Come l'avevo teminata, ricordo, l'ho appesa in bagno per il semplice motivo che richiama il colore delle piastrelle, errore gravissimo, perchè il quadro non deve fare "pandance" ..il quadro deve piacere e basta. .
IL titolo di allora non era di mia totale soddisfazione e spero che con la Vostra collaborazione, questa tela possa essere degna di un titolo migliore. 

IL MINI-CONCORSO
consiste nell'assegnare

IL TITOLO a questa mia opera,


olio a pennello
dim. cm. 35x55

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE:

- possono partecipare tutti i lettori di questo blog (anche coloro che hanno già vinto nei quiz anno 2009 e nelle edizioni precedenti).
- si possono assegnare tre titoli (solo uno sarà comunque scelto).
- per garantire la massima correttezza e per non sentirmi coivolta nella scelta per ovvi motivi di imparzialità, il titolo sarà scelto direttamente dall'appassionato d'arte Dott.R.ARACRI che sceglierà quello che più si avvicinerà alla lettura dell'opera che ha già stilato e che tiene disponibile per la scadenza del concorso. (libera interpretazione dell'opera).
- scadenza del CONCORSO 20 aprile 2010.
- lascerò al dott. Aracri rispondere direttamente ai vari interventi che via via verranno postati nei vari commenti che avranno per argomento il titolo.
- mi limiterò ad intervenire solo nel caso di chiarimento o di saluti o altro...che si rendesse necessario.
- Il vincitore o la vincitrice avrà due mesi di tempo dalla data della proclamazione, per comunicare i propri dati per invio omaggio previsto. Dopo tale scadenza mi riterrò libera da ogni "impegno" preso per la scelta delle opere in omaggio qui postate.


GLI OMAGGI PROPOSTI





due esperimenti di piccolo acquarello ( i miei primi studi)
(le foto non sono perfette, meglio i dipinti) 


Il  premio sarà spedito mezzo posta a mie totali spese dietro indicazione dell'indirizzo del vincitore in forma privata a tutela totale della privacy.


Buona fortuna. ciaooo a tutti

27 marzo 2010

ACQUARELLO E COMUNICAZIONI VARIE

Continua la carellata di opere per l'iniziativa
A.A.CERCASI RITRATTO 
che Vi invito ad ammirare in questo post :

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2010/03/proposta-agli-artisti-tutti-come-avrete.html

Grazie,grazie,grazie a tutti coloro che stanno partecipando. Come ultimo arrivo lo schizzo del dott.Aracri (appassionato d'arte)
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Inoltre comunico che il 31 marzo
scade la mostra personale-online
dell'artista scultore SANTO PAOLO GUCCIONE.
Chi volesse può ancora lasciare un commento...in palio a sorteggio a cura del maestro, una splendida serigrafia certificata ed autenticata.
Mi accuperò per il mese di aprile
di MASSIMO PACILIO DI S. GIORGIO A CREMANO - ARTISTA POLIEDRICO
e successivamente di
FRANCESCO BALDASSI  - POETA DI ROMA
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VI LASCIO OGGI
CON "IL PROFUMO DELLA VIOLETTA",

che ormai ammiriamo nei nostri campi..ed anche se la primavera tarda ad arrivare, loro, stanche del non far bella mostra di sè...sbucano con fatica tra il verde appena accentato dei prati.

...e durante una passeggiata ho raccolto un mazzolin...
ed ecco il risultato veloce dei miei pigmenti colorati:





acquarello : PROFUMO DI VIOLETTA
su carta fabriano gr. 300
 grana grossa.


Questo dipinto è stato inserito anche dal blog di Krilu',


poichè ha dedicato delle bellissime pagine, (foto+ ricerche) proprio a questo splendido fiorellino che ha accompagnato l'adolescenza di tante di noi.

Volete sapere una curiosità...il mio mazzolin era sempre il più grande fra tutti quelli delle mie amiche, perchè non riuscIivo a fare a meno dal coglierle...non potevo lasciarne nessuna sul prato....era più forte di me. Fiera, osannante, portavo poi il mio mazzolino, misto a foglioline, violette bianche e  legato con un filo d'erba, alla mia mamma che sorridente  lo  metteva subito in un bicchere trasparente e lo appoggioava davanti alla foto dei nonni...(mi fermo...)....ciaoooo

25 marzo 2010

UNA GITA CONSIGLIABILE : CA' MARCELLO

A seguito della visita alla mostra
"GIORGIONE" a Castelfranco Veneto
ho avuto modo di visitare anche
la splendia CA' MARCELLO
una villa veneta sita a LEVA DI PIOMBINO DESE (PD)

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STORIA E VICISSITUDINI DI CA' MARCELLO
DALL'INSEDIAMENTO ORIGINARIO ALLA VILLA VENETA

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Villa Marcello a Levada sorse all'inizio del 1500, seppure con una struttura più modesta di quella attuale, ad opera di Andrea Marcello, che fece costruire una casa di caccia poco distante da quella della famiglia Contarini (la quale oggi ha lasciato il posto alla cappella gentilizia dei Marcello). Fino al XV secolo, la zona in cui oggi si trova Ca' Marcello era famosa sia per l'opulenza dei boschi che fornivano molta cacciagione, sia per l'estendersi di sorgenti da cui nasceva il Sile e per terre fertili dove scorrevano i fiumi Dese e Zero. Solo alcune aree erano costantemente asciutte, poiché di qualche metro sopra il livello del mare. Una di queste era proprio Levada (il cui nome sta ad indicare appunto che si trattava di una zona elevata). Per questo la zona fu scelta dai Marcello che iniziarono a bonificarla alla fine del 1400 quando la Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad allora potenza esclusivamente marinara, si rivolse alla terraferma e scelse i territori migliori da sfruttare prima per la caccia e poi per l'agricoltura.
Verso la metà del XVI secolo furono i figli di Andrea a realizzare una più ampia dimora con lo scopo di bonificare e coltivare le zone limitrofe, costruendo una fabbrica di villa a tre piani che costituisce l'attuale corpo centrale di Ca' Marcello. Alla fine del secolo, la famiglia possedeva oltre 4000 ettari di terreni coltivi attorno alla villa, la quale aveva in primo luogo la funzione di sede per la gestione della grande azienda agricola, di centro di raccolta e commercio della produzione rurale, nonché di ricovero per attrezzi e bestiame per lo svolgimento delle attività dei campi.
Le generazioni susseguenti proseguirono l'opera di bonifica e fecero costruire le barchesse per dare ricovero alla crescente produzione agricola.
Ca' Marcello è uno splendido esempio di villa veneta ancora vissuta e mantenuta dalla nobile famiglia veneziana dei Marcello, che la fece erigere nel 1500.
Fu poi ampliata, arredata e finemente decorata nel 1700 ed è ancora oggi immersa nell'armonioso parco di oltre 8 ettari, anch'esso di epoca settecentesca.
La villa, ancora arredata con mobili originali e oggetti antichi d'uso quotidiano, è arricchita da grandi quadri a stucco e dal ciclo pittorico del salone da ballo, opera di Giambattista Crosato, importante affrescante del ‘700 veneto. Tutti gli affreschi, circondati da stucchi e appliques, sono perfettamente conservati e vedono come protagonista Alessandro Magno raffigurato in diversi momenti della sua vita. Sovrasta la sala un ballatoio che inquadra il soffitto, anch'esso affrescato dal Crosato, raffigurante l'Olimpo e i suoi magnifici dei.
Questa maestosa villa immersa nella campagna tra Treviso, Padova e Venezia continua a racchiude l'eco vivo e radioso della magnificenza propria delle sue nobili origini e costituisce un'importante testimonianza della civiltà di villa.





IL PATRIMONIO ARTISTICO DI CA' MARCELLO
LA CIVILTA' DI VILLA TRA ARREDI, AFFRESCHI E QUADRI A STUCCO

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Nella prima metà del XVIII secolo la villa iniziò ad essere utilizzata principalmente per la villeggiatura, le feste private e le riunioni diplomatiche. In quel periodo i locali interni vennero finemente arredati e decorati con mobili e oggetti d'arredo costruiti o acquistati espressamente per questa villa, che ancora oggi li custodisce.Nel complesso, colpisce oggi lo stato di conservazione pressoché perfetto di tutti gli ambienti, essendo essi da sempre vissuti e mantenuti con passione dai proprietari.
Il salone principale al piano terra è caratterizzato dal pavimento di seminato alla veneziana, le pareti di marmorino dipinto e il soffitto alla Sansovina di travi squadrate e laccate. Questa parte della villa, che originariamente veniva chiamata ‘portego', ospita alcuni grandi dipinti, realizzati da Sebastiano Mombelli, raffiguranti i personaggi più importanti della famiglia Marcello che segnarono la vita sociale, militare e politica della Serenissima Repubblica di Venezia (il Doge Nicolò, il procuratore Girolamo e i due grandi 'generali da mar' Jacopo e Lorenzo Marcello).
Adiacenti al salone si trovano tre salotti, ricchi di elementi d'arredo originale e di oggetti d'arte, tra cui la collezione privata di sedie ‘a ribaltina' del '700, utilizzate dalle nobili famiglie veneziane per accomodarsi nei palchi a loro riservati al Teatro ‘La Fenice'. Sempre al piano terra sono situati anche lo studio (all'interno del quale avvenivano gli incontri giornalieri tra il padrone di casa e i responsabili della gestione della vasta proprietà terriera) e la sala da pranzo o "delle cineserie" (al centro si nota il prezioso lampadario in vetro di Murano a struttura asimmetrica, composto da singoli elementi ad incastro e privo di sostegni in ferro).
Si accede al primo piano tramite uno scalone adornato da ringhiere in ferro battuto a mano e arricchito da un grande e prezioso manufatto ligneo proveniente dalla nave ammiraglia di Lorenzo Marcello, che guidò il trionfo della flotta veneziana contro i Turchi nella battaglia dei Dardanelli (1656).
Il piano nobile è arricchito da cinque grandi affreschi di Giovanni Battista Crosato, il maggiore affrescante del Settecento veneto accanto a Tiepolo.
La villa conserva in ottimo stato l'intero ciclo pittorico che raffigura alle pareti scene della vita di Alessandro Magno e sul soffitto lo stesso Alessandro tra gli dei dell'Olimpo.
Il grande salone è inoltre adornato da stucchi e appliques settecenteschi che si specchiano sul pavimento in terrazzo alla veneziana; la sala è sovrastata da un ballatoio, limitato da una balaustra in legno laccato, che inquadra il soffitto interamente affrescato.
Le stanze da letto che si trovano al piano nobile sono ancora provviste dell'arredo originale e di molti oggetti di uso quotidiano risalenti al XVIII e XIX secolo.
Vi si possono inoltre ammirare molteplici quadri a stucco di mirabile fattura, alcuni dei quali realizzati su disegni di Giuseppe Zais. Nei soggetti degli stucchi sono presenti personaggi mitici, animali fantastici e scene campestri di aspetto naif e quasi surreale





TUTTO MA PROPRIO TUTTO...QUI :  http://www.camarcello.it/home.html

LE VISITE AGLI INTERNI DELLA VILLA SONO DISONIBILI SU PRENOTAZIONI - APERTO DA PARILE A OTTOBRE, TUTTI I GIORNI ESCLUSO IL SABATO.
LA villa offre la possibilità di cerimonie, ricorrenze, feste varie.
Una curiosità ....lo sceneggiato appena andato in onda sulla principess SISSI, è stato girato in parte nei salonie di questa villa patrizia.

ACQUARELLO




acquarello : TRA GLI SCOGLI...ATTIMI DI SERENITA'
dim. cm. 45,5x51
su carta Fabriano grana grossa - marzo 2010  



....Cercherò onde
in acque cullanti
di marine turchine
e paradisi
in volte stellate
di universi immaginari,
attesa di chissà
quale mare sognante
e di luce unica.....



tratto dalla mia poesia
ORA SUSSURRO

http://www.artecarla.it/poesie_varie_.html

24 marzo 2010

Recensione del prof. Carmelo Cozzo sulla mia arte

E' con estremo piacere che pubblico la recensione che  spontaneamente ha stilato il prof. Cozzo di Adrano sulla mia arte.
Molti di Voi che seguite questi miei spazi, conoscono già il prof. COZZO, avendo avuto modo di parlare di lui,, della Sua arte e della Sua gentilezza d'animo sul blog :

 http://lavostraarte.blogspot.com/search/label/Carmelo%20Cozzo%20di%20Adrano%20CT

Così scrive il prof. COZZO

L’arte di Carla Colombo
Le opere di Carla Colombo sono realizzate con pennellate rapide e decise, vibranti di luce, ottenute con sapiente maestria dall’utilizzo della spatola. Esse catturano lo spettatore immergendolo in una dimensione di pregnante luminosità. Da ogni sua opera, scaturisce la profonda conoscenza, acquisita dall’impressionismo e dall’informale trasfigurandosi, come d’incanto, in uno stile moderno e personale.
Carmelo Cozzo


23 marzo 2010

La recensione, assieme ad altro materiale sarà inserita nel periodico BLOC NOTES di Adrano del mese di Marzo, del quale lo stesso prof. Cozzo è curatore della pagina ad argomento CULTURA.

Ringrazio già sin d'ora il prof. Nino Reina e la redazione tutta per tanta ospitalità. E' per me un onore sincero!!!
Grazie...
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a te CARMELO va tutto il mio affetto e devozione sincera.ciaoooo
CARLA