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18 settembre 2015

Concorso fotografico "ACQUA" ad Imbersago

Ho partecipato  senza nessuna velleità di successo, ma solo per incentivare queste splendide iniziative che vengono effettuate nel mio piccolo paese e questa volta sono riuscita a coinvolgere anche mio figlio Massimo che, secondo me, ma anche secondo la Sua ragazza Ludovica che ha contribuito ad inviare le foto,  esegue degli scatti stupendi.




LE FOTO DI MASSIMO BESANA :



zampilli a sorpresa e con 
QUESTA OPERA MASSIMO SI E' AGGIUDICATO IL TERZO POSTO EVVIVA EVVIVA....BRAVOOOOO!!!! 



Simbiosi nel verde



Incanto d'azzurro




LE MIE FOTO :



Obliquità



Silente poesia



Tracce sospette 



13 giugno 2015

Rime colorate

E' il titolo assegnato alla raffinata ed elegante raccolta di poesie di ALESSANDRO MILANI con gli ACQUARELLI di ADELAIDE ED ELVIRA BONFANTI di AIRUNO,

Proprio per valorizzare gli artisti airunesi, la Pro-loco con l'amministrazione comunale ha organizzato una serata IL  12 giugno per la presentazione del suddetto volume che ha ottenuto larga partecipazione di pubblico.

La serata, presentata da G: Lavelli ha visto la partecipazione del Sindaco Sig.ra  A. Gatti, del prof. C Gilardi, del sig. G Ravasi ed ovviamente delle sorelle Bonfanti ed Alessandro Milani.

In sala sono state recitate alcune poesie dallo stesso autore Milani e sono state esposte le opere presenti nel volume delle amiche Bonfanti.






foto di Valentino Gigri Fumagalli


il relatore G LAVELLI




lE SORELLA BONFANTI CON IL SINDACO SIG.RA A. GATTI 


ALESSANDRO MILANI


PROF. C, GILARDI 


foto di Carla Colombo





17 marzo 2015

Restauro dell'amico maestro Prof.Carmelo Cozzo

Ho già largamente scritto sull'arte del mio amico maestro prof.Carmelo COZZO

http://lavostraarte.blogspot.it/search/label/Carmelo%20Cozzo%20di%20Adrano%20CT

, ma ora mi piace comunicare che questo splendido restauro (l'opera è sempre di Carmelo Cozzo)  è stato ultimato .
Si trova ora   nella Chiesa di Gesù e Maria di ADRANO CT - 


OPERA DI CARMELO COZZO




olio su tela di metri 2,70 per 4,00 eseguita nell'anno 1955. 




21 gennaio 2015

Marc Chagall in mostra

Fate ancora in tempo!!!

La mostra Marc Chagall a Milano


In mostra a Palazzo Reale una retrospettiva dedicata a Marc Chagall; eclettico esponente del Modernismo e dell'Avanguardia capace però di attraversare in modo originale quasi tutto il Novecento con la sua arte.



Ho avuto la possibilità di gustarmela e sono rimasta davvero soddisfatta soprattutto perchè mi è stato possibile "entrare" nelle opere e riuscire tramite essa a comprendere il tanto amore per la moglie Bella e le varie vicissitudine della Sua vita, proprio attraverso le Sue opere.
Io diffido spesso da qualsiasi pittore quando nella propria  arte non ci sono segnali di cambiamenti o di ricerca...e perchè no...anche di fermate, impossibile dipingere sempre allo  stesso modo e gli stessi soggetti. Credo che la vita porti normalmente a stati d'animo diversi e non  necessariamente si rispecchiano nella propria pittura...alcune volte si manifestano in modo completamente opposto, proprio quale ricerca interiore di uno stato d'animo auspicabile...ma qui si apre un'altra storia che non c'entra nulla con la mostra di Chagall  







Prelevato da web 

A Palazzo Reale sono  in mostra circa 220 dipinti di Marc Chagall provenienti come al solito dai maggiori musei di tutto il pianeta e da importanti collezioni private ma anche - ed è una rarità per Chagall - dalle collezioni private dei suoi eredi le quali sono ancora inedite per lo più.

La mostra si articola in sezioni che rispecchiano la cronologia dell'esperienza di Chagall nella pittura: il periodo in Russia con i primi dipinti realizzati a Vitebsk e a San Pietroburgo; il passaggio in Francia a Parigi con il contatto con il cubismo, il fauvismo e il simbolismo; il ritorno in madrepatria fino al 1921 quando assunse incarichi ufficiali per il governo sovietico e fondò una scuola d'arte e il Museo di arte moderna di Vitebsk; il secondo passaggio in Francia a partire dal 1923 fino all'esilio prima della Seconda Guerra Mondiale negli Stati Uniti d'America; la decisione di rientrare in Francia per stabilirsi definitivamente in Costa Azzurra.

March Chagall fu per tutta la vita un artista ebreo. In un periodo in cui esserlo significava esporsi in prima persona a persecuzioni e rischiare anche la vita, lui scelse di rivendicare in pieno le sue radici culturali e lo fece per tutto il lungo arco della sua vita. Durante la quale toccò con mano le più importanti correnti del modernismo pittorico nella Parigi del primo dopoguerra: cubismo, fauvismo e simbolismo. 

Maggiormente influenzato dalla seconda di queste correnti Chagall tuttavia mantenne sempre uno stile fedele alla sua esperienza giovanile di membro appartenente a una piccola comunità levitica in un piccolo villaggio di umili condizioni. I suoi quadri parlano di quella comunità con le nozze e la vita dei contadini, i rabbini e altri soggetti religiosi proiettati sulle tele secondo i precetti del fauvismo e parzialmente decomposti seguendo il cubismo, in un'atmosfera cromatica tanto importante e particolare da anticipare il surrealismo.

La mostra di Marc Chagall a Milano è curata da Meret Meyer e Claudia Zevi e oraganizzata dal Comune di Milano e Palazzo Reale.

Brevi notizie biografiche su Marc Chagall






Nacque con il nome di Moishe Segal da una famiglia ebrea a Liozna, nei pressi della città di Vitebsk, allora nell'Impero Russo ed oggi in Bielorussia. Primo di nove figli visse un'infanzia serena.

Nel 1906 iniziò i suoi studi con il maestro Yehuda a Vitebsk e l'anno seguente s'iscrisse allAccademia Russa di Belle Arti di San Pietroburgo. Dopo pochi anni la fama di Chagall come pittore già era consolidata e nel 1911 è a Parigi dove entra in contatto con esponenti della cultura e dell'arte pittorica come Apollinaire, Delacroix, Léger e conosce da vicine le correnti del simbolismo, del fauvismo e del cubismo.

Nel 1917 prese parte attiva alla rivoluzione russa: il ministro sovietico della cultura lo nominò Commissario dell'arte per la regione di Vitebsk, dove fondò una scuola d'arte e il Museo di arte moderna di Vitebsk. In Russia in questo periodo conobbe anch El Lissitzky che per motivi politici era conforme al suprematismo, assolutamente agli antipodi dello stile fresco ed "infantile" di Chagall. Nel 1920 si trasferì con la moglie a Mosca e poi a Parigi nel 1923.

Da questo momento le sue possibilità economiche gli offrono i mezzi per viaggiare in Francia e Spagna e conoscere alcuni tra gli artsiti che lui reputa maestri della pittura come Rembrandt o El Greco. Ma l'incombere della Seconda Guerra Mondiale e le restrizioni imposte dai nazifascisti agli ebrei in tutta Europa gli provocano molti problemi: una sua mostra nel 1937 apre al Kunstmuseum di Basilea ma pochi mesi dopo Hitler ordina il sequestro di tutti i suoi quadri dai musei tedeschi.

Nel 1937 diviene cittadino francese ma l'occupazione nazista in Francia lo obbliga alla fuga con la famiglia attraverso la Spagna ed il Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall accetta l'invito del Museo di Arte Moderna di New York e si stabilisce negli Stati Uniti.

Nel settembre del 1944 gli muore l'amata moglie Bella....amata in modo sublime, e l'artista cade in una forte depressione dalla quale uscirà anche grazie ad un secondo matrimonio nel 1952 quando ormai si era risistemato in Francia, prima a Parigi e poi in Costa Azzurra. Nel sud della Francia rimarrà definitivamente, se si escludono i numerosi impegni internazionali che lo videro protagonista in occasioni di grandi mostre e riconoscimenti pubblici, per tutto il resto della sua esistenza.

Il 28 marzo 1985 Marc Chagall muore a Saint-Paul-de-Vence. 

Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30. Giovedì e sabato apertura prolungata fino alle 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura).
Biglietti: € 11; ridotto € 9.50; ridotto speciale € 5.50. 
Speciale famiglia: 1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni), € 9.50 adulto e € 5.50 bambino.
Sito web: Chagall a Milano




alcune opere esposte
questa è quella che ho amato da subito...la passeggiata...(quanta leggerezza trovata per l'amore della vita)





in questa opera "Il compleanno" Marc sussurra alla sua Bella..impegnata in faccende di casa :
“Fuori il cielo ci chiama”. ... 
il sentimento diventa un volo che fa  staccare  i piedi da terra 





da vedere!!!! 
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e si torna  a casa 




foto di Carla Colombo

23 novembre 2014

Mauro Benatti ci ha lasciati.

Mauro ciao...sei volato anche tu, e chissà che anche d le nuvole sapranno metterti a disposizione reti, legno, chiodi, scalpello, e tutto quanto ti potrà servire per esternare ancora con le tue particolari sculture che in questi anni hai regalo ai nostri occhi.
Ho avuto l'onore ed  il piacere l'anno scorso  di partecipare alla collettiva "Oltre la vanità dell'arte" ed all'evento pro- Telethon  presso il monastero del Lavello a Calolziocorte, organizzati dall'amico comune  scultore Antonio Guerra, e proprio in quella occasione, oltre che a scambiarci alcune considerazioni, ho avuto modo ancora una volta di ammirare alcune tue  splendide opere eseguite con materiale di riciclo.
Avevo già visitato alcune tue mostre (in particolare quella che avevi tenuto qui ad Imbersago)  e sempre di più, quel tuo estro artistico mi era entrato, soprattutto per le tue raffinate "reti" sagomate a corpo di donna ed inserite in strati  di plexiglas.
Stamani 23 novembre te ne sei andato, la terribile bestia non ti ha risparmiato anche se tu gli hai filo da torcere, le hai tenuto testa per tanto tempo affrontando tante tante cure.
L'ultima volta che ti ho visto eri stanco, molto stanco, ma avevi sempre dentro di te quella voglia di proporti, di mettere in mostra le tue opere, era forse un modo per esserci,  (questo proporre in continuo le proprie  opere è stato un modo di fare anche dell'amico  Sergio Viganò, scomparso un mese fa ) ed avevi organizzato nel mese di settembre   la mostra personale a Merate.
Ora vorrei solo pensare che questo mio piccolo pensiero possa farti piacere e che ti possa arrivare ovunque tu sia, nella sua totale semplicità.
Io che amo così tanto l'arte e dedico pagine ad artisti che neppure conosco, desidero con tutto il mio cuore    far conoscere a tutti coloro che arriveranno su queste pagine la tua splendida arte e di quanta umanità e umiltà trasmetteva la tua persona, sia come uomo che come artista.

Ciao Mauro...sei stato un esempio per tutti noi.

Saluteremo Mauro martedì 25 novembre alle ore 10,00 presso la parrocchiale di Airuno (Lc)


lo splendido pavone esposto nella collettiva "Oltre la vanità dell'arte" e due sculture eseguite con reti e materiale vario. 





Mauro, il secondo da sinistra 



Scrivere sull'arte di MAURO BENATTI  qui su questo mio spazio credo che sia troppo riduttivo...e non riuscirei  mai a scrivere tutto sul Suo operato artistico, ed allora Vi demando, affinchè lo conosciate meglio al suo sito personale

http://www.maurostorie.com/

foto di C.Colombo 




12 ottobre 2014

Per Sergio Viganò - Ciao

Sergio...anche tu sei volato via...ho appreso solo un attimo fa dall'amica comune Franca.
Troppe persone alle quali ho voluto e voglio bene mi stanno lasciando o perdo per strada ...troppe, davvero tante! Sono distrutta da tanto dolore che ultimamente percepisco e vivo.

Sergio questa brutta bestia non ha risparmiato neppure te!

Ti conoscevo da pochi anni ma fra di noi si è era instaurato un rapporto di stima, di ammirazione e di amicizia delicata e sensibile. Ci capivamo in modo silente,
Avevi un sorriso sempre per tutti, un animo buono e gentile, disponile e sempre pronto a dare il tuo sostegno ad iniziative varie, ma soprattutto la tua umiltà era palpabile anche se nel tuo io, secondo me, sapevi di quanto valevi sia come artista che come uomo.
Ti ho incontrato diverse volte nelle varie mostre di amici ed amiche, ma tu stesso organizzavi le tue in modo sublime , sempre pi frequenti, forse per colmare o recupare il poco tempo che avevi a disposizione. da sfruttare al meglio.
Avevi desiderio di far conoscere a tutti noi la tua arte così fantasiosa e avanguardistica.... colma di fantasia e di intraprendenza. Osavi nel portare alla conoscenza di una piccola realtà come la nostra un'arte non sempre facile da accettare e da comprendere.
Avevi partecipato a diversi concorso di Liberetà che organizzo e sempre ti eri piazzato ai primi posti per la sezione fotografia e proprio quest'anno la tua opera elaborata era stata premiata con diploma di eccellenza sia nella sezione provinciale che nelle finali regionali a CATTOLICA .
Mi avevi regalato la tua partecipazione anche alla collettiva "Connubio d'emozioni" che avevo organizzato l'anno scorso presso il mio atelier e proprio in questa occasioni ti eri offerto per il servizio fotografico.
Ho voglia di esplodere in rabbia, Sergio intanto che sto scrivendo di getto.
Sergio. ora capisco perchè le mie due ultime mail erano rimaste nel vuoto... e non volevo disturbare nel telefonarti (perchè non l'ho fatto!!) Già mi manchi..non ti vedrò più presso il negozio di copygrafica e già sento che sei una perdita incolmabile per me, per tutti noi...
Un abbraccione a tuo figlio e non so aggiungere altro...
.

P.S. si potrà salutare Sergio presso la CASA DEL COMMIATO - VIA ROMA 35 - MERATE - onoranze funebri Lavelli fino a domani lunedì alle ore 15.00. La salma sarà poi portata al forno crematorio.

http://artecarlacolombo.blogspot.it/2014/10/per-sergio-vigano-ciao.html
Sergio - durante la premiazione al concorso di Libereta' - anno 2014 


le sue opere presentate





ti voglio bene Sergio - troppo tardi per dirtelo a voce, ma spero che tu lo abbia capito. 


12 giugno 2014

"Il campo brucia" di Annamaria Prospero

E' il bellissimo e significativo titolo che la scrittrice ANNAMARIA PROSPERO ha assegnato al Suo libro edito

collana diretta dal prof. Giuseppe Manitta - accademia internazionale IL CONVIVIO DI CASTIGLIONE DI SICILIA. 
- marzo 2014
- ISBN978-88-98885-07-7
- prezzo listino € 15,00

L'opera letteraria è stata premiata con il secondo posto ex-aequo al concorso internazionale "Il Convivio" sezione Romanzo Inedito anno 2013.

L'autrice mi ha onorata nella scelta di una mia opera per accompagnare la copertina



Una splendido e dettagliato scritto a firma della dott.ssa  Adalgisa Licastro ci introduce nella   lettura del romanzo, che spero di approfondire presto. L'autrice mi scuserà se ancora non sono stata in grado di farlo. ma mi riservo assolutamente di provvedere quanto prima.


L'opera utilizzata che ora si trova presso una collezione privata (della quale nn conosco il proprietario)poichè è stata da me donata per l'evento AEMILIA ART QUAKE PRO TERREMOTATI EMILIA.


D'estate, parte di me - olio + tecnica mista su tela. dim. cm. 80x60 - anno 2009 -


11 marzo 2014

Una gradita sorpresa

Conosco ormai le attenzioni  di questo caro amico e del Suo sostenere che sono stata mentore del Suo risveglio nel mondo dei colori, ma questa volta Tiziano ha sorpreso anche me, perchè oltre ai colori che ormai è accalappiato in toto visto le varie personali che sta tenendo nella Sua zona, ha raccolto le sue emozioni e ne ha fatto  un bellissimo volume elegante, colorato, colmo di scritti  in versi, di  racconti e filastrocche...il tutto accompagnato da immagini di affetti e di opere pittoriche.
Mi ha omaggiata del Suo volume accompagnandolo con questa dedica che mi ha toccata nel mio profondo...ed ho pensato...."che cosa c'è di più bello nel risvegliare ad una persona la capacità ancora di sognare?" 

.
TIZIANO SCARPEL...

e la Sua raccolta 
"UNA VITA .... TANTE EMOZIONI"
stampato in proprio con sponsorizzazioni varie e con la splendida copertina creata dall'amica comune 
Betty Liotti 

raccoglie le emozioni  di  affetti vari a cominciare dai Suoi genitori, senza dimenticare nessuno, la moglie, i figli, i fratelli e le sorelle, gli amici, i nipoti, ma anche la natura in generale...la Sua campagna, i monti, i boschi, ecc ecc 
Versi baciati in rima, versi in dialetto trevisano, racconti, filastrocche si stendono sulle pagine con semplicità come la semplicità di una vita fatta di un pacato quotidiano  spontaneo e sincero di un uomo onesto e laborioso, di una vita fatta di dolcezze e di gesti affettuosi, ma spesso accompagnati anche da fatiche e da speranze. 
Credo di aver conosciuto Tiziano proprio così, su questa pagina virtuale del blog...spontaneo, sempre molto accorto e sempre come dico io "in punta di piedi" senza mai stravolgere  nulla di quello che è il Suo mondo..ed ora il Suo mondo si è colmato di gratificazioni personali in questo mondo dell'arte in genere. 


Mi ha pure onorata di questa poesia.


durante la presentazione della raccolta e la presentazione della Sua personale



In bocca al lupo TIziano per tutto ciò che la vita ti propina e grazie ancora 

Ne approfitto per postare la recensione che scrissi sulla pittura di Tiziano. 
Potrete visionare la personale a lui dedicata 

La gioia a portata di pennello di TIZIANO SCARPEL 

Brillanti, solari, positivi ...questi sono gli aggettivi che mi vengono  subito spontanei da associare alle opere di TIZIANO SCARPEL.
Se  si   considera  che le tele che ho  avuto, che abbiamo avuto  il piacere di visionare sono  datate anni 70-80 non è del tutto scontato trovare colori così come sopra detto,  considerando   che  in quel periodo si era solito dipingere con colori   "terra" cioè scuri.
La tavolozza di Tiziano è ricca di  arancione,  giallo, azzurro intenso, verde brillante adagiati sempre in contesti naturali della Sua terra d'infanzia e di affetti. Egli  sprigiona la gioia di vivere appieno al giorno e di rallegrarsi a tutti gli aspetti che esso propina.
Esulta al sole, al cielo, al verde dei sentieri della Sua  campagna, ma esulta anche ai ricordi della Sua infanzia quando il correre nei prati, il ritrovarsi alla sera nel  vociare dei giochi, percorrere i sentieri soleggiati e l'andare  a rinfrescarsi  all'ombra di qualche albero, faceva parte della giornata di bambini di allora.
Tutto era gioco e poco bastava per rallegrare.la vita.
Il Suo è un mondo  incontaminato nel quale si respira aria pulita, profumo di erba appena tagliata per poi essicarla al sole estivo, colore  di grano pronto alla mietitura, angoli suggestivi della nostra bella Italia, in particolare Venezia ..la serenissima, con agglomerati di case che si affacciano sul pittoresco canale, ove si ode  il vociare dialettale veneto.
Ci porta  con le Sue tele    ad una pittura moderna, oserei dire  un moderno   Cezanne che utilizza  pennellate grasse e corpose, non precise ma immediate e spontanee.
Le Sue campagne sono trasmissione di energia pura e non si può restare indifferente alla tanta solarità che in esse viene sprigionata, anche quando la rappresentazione è riferita ad un inverno o ad un angolo silente.
Il disegno viene quasi sempre annullato per dar maggior risalto appunto al colore, sempre ben accostato, come nelle composizioni floreali dove i contrasti  efficaci: sfondi scuri  o  colori  freddi mettono in risalto    la cromia calda e vivace dei fiori stessi..
Tiziano dopo una lunga pausa, dovuta alla normale vita di tutti i giorni, ha ripreso da poco la tavolozza e seppur con qualche difficoltà iniziale, sta ora riprendendo alla grande, ma in fondo, ci si rende conto che non aveva mai smesso. Con dedizione  manifesta sulla tela   la Sua grande passione che non ha ostacoli, che non ha scuse, una passione la Sua  ricca di positività e di voglia di donare....che rende felici i suoi estimatori, ma soprattutto la propria anima di persona generosa e di artista col colore nel cuore.
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Carla Colombo
8 giugno 2012

8 gennaio 2014

Uno splendido regalo

Durante le feste natalizie ho ricevuto uno splendido regalo - ritratto da parte dell'artista maestro
MARIO BOTTEGA che si aggiunge agli altri splendidi per i quali avevo organizzato una collettiva presso il mio atelier.
In quella occasione ebbi modo di conoscere tanti bravi artisti ed allacciare con loro rapporti di amicizia, di ammirazione, di rispetto e di collaborazione.
Potete visualizzare tutto su quella originale  iniziativa qui:
http://aacercasiritratto.blogspot.com  .

Ii ritratto di Mario BOTTEGA


Bello vero?

Ho già avuto modo di ringrazio Mario ma permettetemi di farlo ancora una volta su queste pagine 
Potrete visualizzare la Sua splendida arte qui:
http://lavostraarte.blogspot.it/search/label/Mario%20Bottega