Mostra itinerante contro la violenza sulle donne “Ipazia e Artemisia, due donne simbolo”
Il Circolo Culturale Angelo Tenchio riprende la Mostra itinerante contro
la violenza sulle donne, proponendo alla riflessione il profilo di due donne: Artemisia Gentileschi, già approfondito nel precedente itinerario, e la scienziata martire Ipazia di Alessandria d’Egitto.
La prima tappa del 2023 di “Ipazia e Artemisia, due donne simbolo” è Sondrio al Palazzo del Tribunale col patrocinio del Tribunale di Sondrio, del Comitato Pari Opportunità Avvocati, dell’Ordine degli Avvocati, del Comune di Sondrio e del Comune di Oggiono.
L’inaugurazione si svolgerà Mercoledì 8 Marzo alle ore 10.
La Mostra rimarrà aperta dall’8 al 15 Marzo e sarà visitabile dalle ore 9 alle 13.
Al progetto artistico partecipano attualmente circa 40 artiste del territorio.
Alla Donna-simbolo Artemisia, quest’anno si è aggiunta un’ altra figura esemplare: Ipazia, simbolo dell’amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatto grande la civiltà ellenica.
Con il suo sacrificio cominciò quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tentò di soffocare la ragione.
Quindi diventa un simbolo più che mai attuale.
Forse Ipazia è veramente viva, è viva nelle speranze che muovono l’umanità, nella ricerca di una vita senza violenze, nel libero sviluppo di tutti i campi del sapere, nella condivisione delle conoscenze, nella lotta per il diritto all’istruzione delle donne e a vivere libere la loro fisicità senza costrizioni punitive che le relegano fra le mura domestiche come accade oggi in alcune società.
Ipazia oggi è viva fra noi, viva fisicamente in ogni donna e in ogni uomo che lotta per la parità di genere.
Promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e ogni forma di discriminazione e sopruso è uno dei temi che il Circolo Tenchio, con entusiasmo, porta avanti da anni per favorire una vera cultura della parità nei luoghi simbolo della lotta e della difesa dei diritti.
partecipo con queste due opere:
“IL
CUORE DI IPAZIA”
Ilcuore smembrato a simbolo di tanti cuori di donne che hanno cessato di pulsare
per sempre.
Ipazia aveva solo desiderio di conoscenza e di amore: era una donna scienziata e filosofa che pagò con la vita la sua passione,Inventò ilplanisfero e l’astrolabio,
L’odioe l’invidia che suscitò nel vescovo Cirillo fecero tramare la sua uccisione da un gruppodi monaci fanatici.
Una donna come le tante donne che sono state
uccise e vengono uccise spesso per mano dell’uomo che dicono di amarle.
Carla Colombo
“NELLA LUCE LA MIA FORZA”
Laluce/gialla creata dalla fusione di colori vuole essere un omaggio alla pittrice Artemia Gentileschi ricordando la stessa luce che riponeva nelle Sue opere di chiara scuola caravaggesca e nelle ampie gonne di colore giallo delle
donne dipinte.
Artesimia, già da bambina promettente pittrice, venne affidata dal padre alla scuola di Agostino Tassi che la stuprò. Denunciò il Tassi che venne condannato, anche se non venne mai carcerato o esiliato.
Una
donna dunque vittima di violenza che ebbe il coraggio di denunciare il suo stupratore.
Unesempio per le donne che non devono mai esitare di denunciare ogni violenza
subita.
Carla Colombo