"LA FAMIGLIA COLOMBO" - I LEGNANESI, al teatro Nazionale di MILANO.
Ve lo consiglio vivamente, giusto per alleggerirci l'animo passando più di due ore tra risate spontanee e considerazioni di quanto era spontanea e "nostrana" la vita nei "cortili del milanese". Bravissimi davvero i vari attori, tutti nessuno escluso, e bravi anche i ragazzi del balletto.
Una compagnia di soli uomini che si travestono egregiamente e senza nessuna volgarità nel gentil sesso, ad eccezione dell'unica figura maschile "Giovanni" marito di Teresa, che non viene proprio considerato dalle varie figure femminili ma che nello spettacolo è protagonista importante.
Ho avuto l'onore di essere immortalata da due degli attori principali, da notare che stavano al bar adiacente al teatro e vedentomi dalla vetrina a scattare foto "La Teresa" mi ha invitata per la foto live...molto molto disponibili e simpatici davvero.
ANTONIO PROVASIO - LA (nuova) TERESA dei Legnanesi
LUIGI CAMPISI - IL GIOVANNI dei Legnanesi
“LA FAMIGLIA COLOMBO”
Un’altra spumeggiante storia della famiglia Colombo è pronta per farvi divertire, con il cortile più famoso che si trasforma nello scenario della processione per festeggiare S. Ambrogio.
Un cortile in festa – introdotto dai Boys scatenati in apertura – quello abitato dalla famiglia Colombo, in cui la Teresa, insieme al suo Giovanni e alla figlia Mabilia, e con l’ausilio delle altre “cortigiane” e delle suore del paese, sta preparando una grande recita per omaggiare il Santo Patrono.
Sarà durante l’allestimento della festa che Mabilia – chiamata a impersonare la Vergine Maria – si innamorerà di uno strano “personaggio”, un nuovo arrivato nel cortile che la conquisterà al punto di decidere di ufficializzare il fidanzamento al cospetto delle due famiglie. È proprio un inno all’amore il primo spettacolare numero musicale della Mabilia, in un trionfo di cuori e di puttini dorati, tra un accenno di passionale tango e chilometri di preziosi tessuti rosso “amore”.
Tra una schermaglia con la Chetta, battute esilaranti con le suore impegnate nella processione e la Teresa alle prese con la tecnologia, un cellulare di ultima generazione e il suo inglese maccheronico, che replica al “Ti amo da morire” del Giovanni con “Ma non lo fai mai, devi dimostrarlo!” – strappando l’ennesima risata al pubblico – si fa largo l’’idea di un viaggio premio a Cuba. È qui che, ispirati all’apertura degli Usa verso l’isola caraibica, a conferma della sempre viva attenzione ai fatti di attualità, prende vita un quadro davvero strabiliante, trascinante e coinvolgente: un caleidoscopio di colori per la Mabilia, con una Teresa inedita e il Giovanni che si gusta un sigaro, regalando agli spettatori una vacanza da sogno… restando seduti sulle poltrone.
Abbiamo lasciato Mabilia alle prese con il suo nuovo amore, questa volta sarà quello giusto per convolare a nozze? Dopo una sofisticata apertura “in nero”(ma illuminato da centinaia di migliaia di paillettes) nella seconda parte dello spettacolo, infatti, insieme alla Teresa, al Giovanni e alla Pinetta, con il vestito buono delle grandi occasioni, dal cortile ci trasferiremo nella sinistra villa dei davvero bizzarri genitori del fidanzato, in via della Paura 17… strizzando l’occhio alla più famosa famiglia “noir”, gli Addams. Il nero sarà il colore prevalente in questa scena, look dei personaggi compresi, con esilaranti gag in tema; il fidanzamento si svolgerà addirittura nei pressi del cimitero del paese e si trasformerà in una strampalata seduta spiritica.
Ancora una volta la famiglia Colombo ci porterà con la sua semplicità attraverso situazioni grottesche ed imprevedibili per farci ridere, riflettere e tornare col pensiero alla quotidianità che si viveva un tempo nei cortili, ma che in qualche modo si vive, in maniera diversa, anche oggi.
Due famiglie a confronto, per sorridere ripensando ai tempi che furono… e riflettere sui tempi di oggi, per questo nuovo spettacolo pieno di ritmo, risate e tradizione.