LA TOVAGLIA FIORITA DI MARGHERITE "PERSONALIZZATE"
In questi ultimi anni il mio tempo libero è stato dedicato principalmente alla pittura e poichè la stessa assorbe tanto tempo che, unito a quello dedicato alla famiglia ed ad altre incombenze, , mi costringe ad accantonare i vari lavori che mi divertivano tantissimo ( ricamo, cucito, maglia, uncinetto, il fai da te in genere).
Restano però alcune testimonianze di questo mio trascorso in alcune creazioni che conservo e che mi fanno tortare indietro nel tempo.
Questa che ora Vi presento è una tovaglia di "misto linone. quello di una volta" giallo che ho confezionato addirittura prima di sposarmi per la cosidetta "dote".
Avevo 18 anni e si passavo molte sere a ricamare con la luce fioca di una lampadina a 60watt appesa al lampadario di un soffitto altissimo (mi chiedo come facevamo....!?).
In quegli anni molte di noi ragazze (non tutte per la verità) della mia piccola frazione di cultura contandina si impegnavano nel confezionare i vari pezzi del corredo che presto faceva bella mostra di sè .
Mia sorella era molto più brava di me nel ricamo; era precisa, aveva più pazienza, preferiva capi delicati, io invece, più giovane di lei di cinque anni amavo di più i colori e personalizzare... mi piaceva inoltre che il lavoro rendesse, volevo subito vedere la fine...ed il risultato ottenuto. Mia sorella ricamava il punto smerlo, il punto stuoia, il punto pieno...io invece preferisco il punto margherita (tipo questo della tovaglia), il punto erba, il punto conchiglia...e fare il bordato togliendo i fili che poi impreziosivo con il punto a giorno, quasi sempre doppio. Nel dirla nel gergo di chi conosce i punti di ricamo, i miei erano i punti più facili e che mi impegnavano meno.
Alla fine del lavoro eravamo sempre molto soddisfatte.
Ora che però vedo le lenzuola e le tovaglie ricamate impilate nell'armardio senza essere utilizzate, mi chiedo se ne è valsa la pena, considerando anche che i miei figli manco si sognano di conservali ed anche io, per la praticità del giorno, evito di utilizzarli.
Ora che però vedo le lenzuola e le tovaglie ricamate impilate nell'armardio senza essere utilizzate, mi chiedo se ne è valsa la pena, considerando anche che i miei figli manco si sognano di conservali ed anche io, per la praticità del giorno, evito di utilizzarli.
Sono sempre capi di un certo valore, ma che quando si tratta di lavarli e poi stirarli, ti fanno veramente esclamare : ma chi me l' ha fatto fare....!
L'unica tovaglia che uso è questa....
sull'asse da stiro :
prima
pian piano la sto stirando
et voila..stirata....mica tanto bene, ma fa lo stesso, tanto domani la riutilizzo..
con flash
senza flash (il colore della tovaglia è un pochino meno giallo di questa sopra, ma più gialla di questa sotto)
ops...serve ancora un altro passaggio di ferro da stiro, ma ora devo cucinare.......