GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

21 gennaio 2015

Marc Chagall in mostra

Fate ancora in tempo!!!

La mostra Marc Chagall a Milano


In mostra a Palazzo Reale una retrospettiva dedicata a Marc Chagall; eclettico esponente del Modernismo e dell'Avanguardia capace però di attraversare in modo originale quasi tutto il Novecento con la sua arte.



Ho avuto la possibilità di gustarmela e sono rimasta davvero soddisfatta soprattutto perchè mi è stato possibile "entrare" nelle opere e riuscire tramite essa a comprendere il tanto amore per la moglie Bella e le varie vicissitudine della Sua vita, proprio attraverso le Sue opere.
Io diffido spesso da qualsiasi pittore quando nella propria  arte non ci sono segnali di cambiamenti o di ricerca...e perchè no...anche di fermate, impossibile dipingere sempre allo  stesso modo e gli stessi soggetti. Credo che la vita porti normalmente a stati d'animo diversi e non  necessariamente si rispecchiano nella propria pittura...alcune volte si manifestano in modo completamente opposto, proprio quale ricerca interiore di uno stato d'animo auspicabile...ma qui si apre un'altra storia che non c'entra nulla con la mostra di Chagall  







Prelevato da web 

A Palazzo Reale sono  in mostra circa 220 dipinti di Marc Chagall provenienti come al solito dai maggiori musei di tutto il pianeta e da importanti collezioni private ma anche - ed è una rarità per Chagall - dalle collezioni private dei suoi eredi le quali sono ancora inedite per lo più.

La mostra si articola in sezioni che rispecchiano la cronologia dell'esperienza di Chagall nella pittura: il periodo in Russia con i primi dipinti realizzati a Vitebsk e a San Pietroburgo; il passaggio in Francia a Parigi con il contatto con il cubismo, il fauvismo e il simbolismo; il ritorno in madrepatria fino al 1921 quando assunse incarichi ufficiali per il governo sovietico e fondò una scuola d'arte e il Museo di arte moderna di Vitebsk; il secondo passaggio in Francia a partire dal 1923 fino all'esilio prima della Seconda Guerra Mondiale negli Stati Uniti d'America; la decisione di rientrare in Francia per stabilirsi definitivamente in Costa Azzurra.

March Chagall fu per tutta la vita un artista ebreo. In un periodo in cui esserlo significava esporsi in prima persona a persecuzioni e rischiare anche la vita, lui scelse di rivendicare in pieno le sue radici culturali e lo fece per tutto il lungo arco della sua vita. Durante la quale toccò con mano le più importanti correnti del modernismo pittorico nella Parigi del primo dopoguerra: cubismo, fauvismo e simbolismo. 

Maggiormente influenzato dalla seconda di queste correnti Chagall tuttavia mantenne sempre uno stile fedele alla sua esperienza giovanile di membro appartenente a una piccola comunità levitica in un piccolo villaggio di umili condizioni. I suoi quadri parlano di quella comunità con le nozze e la vita dei contadini, i rabbini e altri soggetti religiosi proiettati sulle tele secondo i precetti del fauvismo e parzialmente decomposti seguendo il cubismo, in un'atmosfera cromatica tanto importante e particolare da anticipare il surrealismo.

La mostra di Marc Chagall a Milano è curata da Meret Meyer e Claudia Zevi e oraganizzata dal Comune di Milano e Palazzo Reale.

Brevi notizie biografiche su Marc Chagall






Nacque con il nome di Moishe Segal da una famiglia ebrea a Liozna, nei pressi della città di Vitebsk, allora nell'Impero Russo ed oggi in Bielorussia. Primo di nove figli visse un'infanzia serena.

Nel 1906 iniziò i suoi studi con il maestro Yehuda a Vitebsk e l'anno seguente s'iscrisse allAccademia Russa di Belle Arti di San Pietroburgo. Dopo pochi anni la fama di Chagall come pittore già era consolidata e nel 1911 è a Parigi dove entra in contatto con esponenti della cultura e dell'arte pittorica come Apollinaire, Delacroix, Léger e conosce da vicine le correnti del simbolismo, del fauvismo e del cubismo.

Nel 1917 prese parte attiva alla rivoluzione russa: il ministro sovietico della cultura lo nominò Commissario dell'arte per la regione di Vitebsk, dove fondò una scuola d'arte e il Museo di arte moderna di Vitebsk. In Russia in questo periodo conobbe anch El Lissitzky che per motivi politici era conforme al suprematismo, assolutamente agli antipodi dello stile fresco ed "infantile" di Chagall. Nel 1920 si trasferì con la moglie a Mosca e poi a Parigi nel 1923.

Da questo momento le sue possibilità economiche gli offrono i mezzi per viaggiare in Francia e Spagna e conoscere alcuni tra gli artsiti che lui reputa maestri della pittura come Rembrandt o El Greco. Ma l'incombere della Seconda Guerra Mondiale e le restrizioni imposte dai nazifascisti agli ebrei in tutta Europa gli provocano molti problemi: una sua mostra nel 1937 apre al Kunstmuseum di Basilea ma pochi mesi dopo Hitler ordina il sequestro di tutti i suoi quadri dai musei tedeschi.

Nel 1937 diviene cittadino francese ma l'occupazione nazista in Francia lo obbliga alla fuga con la famiglia attraverso la Spagna ed il Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall accetta l'invito del Museo di Arte Moderna di New York e si stabilisce negli Stati Uniti.

Nel settembre del 1944 gli muore l'amata moglie Bella....amata in modo sublime, e l'artista cade in una forte depressione dalla quale uscirà anche grazie ad un secondo matrimonio nel 1952 quando ormai si era risistemato in Francia, prima a Parigi e poi in Costa Azzurra. Nel sud della Francia rimarrà definitivamente, se si escludono i numerosi impegni internazionali che lo videro protagonista in occasioni di grandi mostre e riconoscimenti pubblici, per tutto il resto della sua esistenza.

Il 28 marzo 1985 Marc Chagall muore a Saint-Paul-de-Vence. 

Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; da martedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30. Giovedì e sabato apertura prolungata fino alle 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima della chiusura).
Biglietti: € 11; ridotto € 9.50; ridotto speciale € 5.50. 
Speciale famiglia: 1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni), € 9.50 adulto e € 5.50 bambino.
Sito web: Chagall a Milano




alcune opere esposte
questa è quella che ho amato da subito...la passeggiata...(quanta leggerezza trovata per l'amore della vita)





in questa opera "Il compleanno" Marc sussurra alla sua Bella..impegnata in faccende di casa :
“Fuori il cielo ci chiama”. ... 
il sentimento diventa un volo che fa  staccare  i piedi da terra 





da vedere!!!! 
-----

e si torna  a casa 




foto di Carla Colombo

19 gennaio 2015

L'amore


selfie - 18 gennaio 2015


L’AMORE

Amore cercato
Amore trovato
Amore voluto

Amore goduto
Amore vissuto
Amore amato

Amore difeso
Amore sospeso
Amore compreso

Amore perdonato
Amore calpestato
Amore umiliato

Amore tradito
e....
L'AMORE ?   … PERDUTO!

Carla Colombo
19 gennaio 2015


tutte le mie poesie sul sito www.artecarla.it 

17 gennaio 2015

Il piccolo principe




ho riletto " IL PICCOLO PRINCIPE" DI ANTOINE DE SAINT-EXUPERY






Ecco un riassunto a grandi linee del viaggio del Piccolo Principe e dei personaggi che incontra.
Secondo Saint-Exupéry Il Piccolo Principe è un libro per bambini che si rivolge agli adulti. I vari piani di lettura possibili rendono il libro piacevole per tutti e offrono temi di riflessione alle persone di qualsiasi età.
Il personaggio del pilota (che altri non è che l’autore stesso) è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno deserto del Sahara. Mentre cerca di riparare l’aereo, arriva un bambino (il Piccolo Principe) che gli chiede di disegnare una pecora. Il pilota viene così a sapere che il «Piccolo Principe» viene dall’asteroide B 612 dove si trovano tre vulcani e una rosa.
Prima di arrivare sulla Terra ha visitato altri pianeti e incontrato strani personaggi: un re, un vanitoso, un ubriacone, un lampionaio (il cui lavoro appunto è di accendere i lampioni), un geografo… Sulla Terra, ha già parlato con una volpe che gli insegnato che per conoscere si deve «addomesticare», il che rende le cose e le persone uniche. Sostiene poi che «L’essenziale non è visibile agli occhi».
Per ritrovare la sua rosa, il Piccolo Principe torna sul suo asteroide, ma prima di partire viene morso da un serpente velenoso. Il suo mondo è troppo lontano, per questo deve abbandonare la sua «corteccia». Il pilota, che è finalmente riuscito a riparare l’aereo, parte anche lui lasciando dietro di sé il deserto, non prima di aver espresso il desiderio di imbattersi nuovamente nel Piccolo Principe e chiedendo ai lettori di avvisarlo se lo incontriamo.
Approfondimenti: i pianeti del Piccolo Principe
Ogni pianeta visitato dal Piccolo Principe può essere considerato una metafora della natura umana. Invitiamo quelli che hanno già letto il Piccolo Principe a rivisitare con noi questi pianeti con un altro angolo di lettura.
Il Re – asteroide B 325
Nel libro il monarca che il Piccolo Principe incontra pretende di regnare su tutto esercitando un potere assoluto. Il suo unico «suddito» però è un topo che il re dice di sentire la notte. Il re pensa di esercitare il suo potere sul sole cui ordina di tramontare. Ma per non perdere la faccia questo strano re dà solo ordini “ragionevoli” (come «Ti ordino di sederti»). Un modo come un altro di soddisfare la sete di potere. Ma il Piccolo Principe non si lascia ingannare e capisce che questo re è solo uno strano personaggio.



Il re, grottesco monarca
Il vanitoso – asteroide B 326
Porta un cappello vistoso e al tempo stesso ridicolo. Il vanitoso crede di essere il più bello e intelligente del suo minuscolo pianeta. Il Piccolo Principe ricorda al vanitoso che è l’unico abitante del suo pianeta, ma lui vuole lo stesso essere ammirato, applaudito… Il Piccolo Principe rimane perplesso di fronte a tanta vanità: «I grandi sono davvero strani» pensa tra sé e sé.



Il vanitoso e il suo capello
L’ubriacone – asteroide B 327
Vive solo con le sue bottiglie e passa il tempo a bere per dimenticare che si vergogna di bere. Il Piccolo Principe capisce che quest’uomo è triste e vuole aiutarlo ma l’ubriacone si chiude nel silenzio e nella sua tristezza. Il Piccolo Principe rimane perplesso di fronte a questo adulto che non riesce a trovare una via d’uscita.



«Questa breve visita sprofonda il Piccolo Principe in una grande melanconia.»
L’uomo d’affari – asteroide B 328
È un signore grande e grosso sempre occupato che non ha nemmeno il tempo di accendersi una sigaretta. Passa il suo tempo a contare le stelle che dice di possedere. Scrive il numero delle stelle che ha contato su un foglio per depositarlo in banca. Il Piccolo Principe tenta di fargli capire sta sprecando il tempo e che «possedere» significa essere utile a ciò che si possiede. Il Piccolo Principe gli parla della sua rosa, che innaffia e protegge. L’uomo d’affari rimane di stucco. Il Piccolo Principe ancora una volta è deluso da un adulto.



Non ha nemmeno il tempo di accendersi una sigaretta...
Il lampionaio – asteroide B 329
Il Piccolo Principe inizialmente apprezza questo personaggio. Il suo lavoro è utile: accendere il lampione quando tramonta il sole. Ma il pianeta in cui abita gira su sé stesso sempre più velocemente obbligandolo a riaccendere continuamente il lampione che si spegne invariabilmente. «Questo è il mio compito» dice il lampionaio al Piccolo Principe che rispetta, nonostante tutto, le dedizione di questo adulto.



«È l’unico che non mi sembra ridicolo. Forse perché di occupa di qualcosa altro a parte sé stesso.»
Il geografo – asteroide B 330
È una persona anziana che trascrive in grossi libri le informazioni degli esploratori che incontra. Il suo pianeta è vasto, ma non sa se ci sono fiumi o montagne in quanto «lui è una persona troppo importante per partire alla loro ricerca».  Il geografo appare come qualcuno che ha bisogno del racconto degli altri per conoscere le cose mentre per il Piccolo Principe è importante sforzarsi di conoscere le cose da soli. È il geografo che consiglia al Piccolo Principe di andare sulla Terra dicendogli che ha «buona reputazione».



«È un sapiente che non sa dove si trovano i mari, i fiumi, le città, le montagne e i deserti.»



Interessante conoscere che dopo la pubblicazione del libro il 31 luglio 1944 il pilota-poeta Saint-Exupery farà la stessa cosa del piccolo principi. Sparità nel nulla sorvolando la Baia degli Angeli al largo di Saint-Raphael. Distrazione, incidente, abbattuto dai tedeschi: tutte le ipotesi possibili: Malgrado le ricerche il corpo di Saint Exupery non è mai stato ritrovato e  la carcassa dell'aereo FU ritrovata solo nel 2004 , inghiottita dal mare con il suo mistero.
Continuare a vivere senza volare, questo gli volevano imporre ritenendo che a 44 anni un pilota è già vecchio, era troppo triste per lui.
--------------------
Tratto dal libro :

Poi la volpe soggiunse :
" Va' a rivedere le rose: Capirai che la tua è unica al mondo"
Il principe se ne andò a rivedere le rose:
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente - disse - Nessuno Vi ha addomesticate e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe......

" Voi siete belle. ma siete vuote - disse ancora - Non si può morire per Voi: Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomgli, ma lei, lei sola è la più importante di tutte Voi, perchè è lei che ho annaffiato. Perchè è lei che ho messo sotto la campana di vetro. Perchè è lei che ho riparato col paravento: Perchè su di lei ho ucciso i bruchi, perchè è lei che ascoltato lamentarsi o vantarsi,o anche qualche volta tacere. Perchè è la mia rosa." 


------------------

da rileggere...ci porta a riflessioni 


15 gennaio 2015

Ci "ho dato dentro"

Si dice così vero quando si va giù di brutto nel lavorare?

Ecco terminate due opere in contemporanea...le poste estrambe.
Sono molto diverse fra loro, ma come sempre in arte nulla è precluso


della serie Lago di Sartirana : opera : La malinconia scende sul lago - olio a spatola su tela dim. cm. 40x30 - anno 2015 


opera : Fiori di vita - olio a spatola su mdf - dim cm. 60x30 - anno 2015 

tutte le mie opere pittoriche sul sito www.artecarla.it



12 gennaio 2015

Mostra personale "Identità cromatica - III tappa" di Carla Colombo

Si è conclusa domenica 11 gennaio la mia mostra personale Identità cromatica che ho tenuto presso il centro flovivaistico de La GARDENIA di Imbersago. In un costesto di fiori e piante ho esposto circa cinquanta opere di diverse dimensioni, recanti soprattutto soggetti di paesaggi ad olio eseguiti a spatola.


alcune foto dell'allestimento 

































Ringrazio moltissimo GIusy, Angelo e Gigi proprietari de  "LA GARDENIA" 
per l'invito e per l'ospitalità regalatami.




11 gennaio 2015

Un po' di poesia

Una nuova raccolta di poesie vede l'inserimento di tre mie poesie presentate al concorso
"IMMAGINI DA LEGGERE" curate dal gruppo EFFEOTTO DI CERNUSCO LOMB.



ALLE PAG. 25-26-27 


Non ti voglio

Penetravi instancabile nella pesante 
e afosa sera di luglio,
noncurante che la luna da lassù 
nascondeva fra nuvole di cenere
l'ultimo scorcio del pallido viso. 

Solo una flebile luce
gemendo dal televisore spento da ore, 
rischiarava la notte ancora lunga
mentre il fastidioso ronzìo
di una zanzara instancabile
rompeva il silenzio di un pensiero assordante. 

Rantolavi con me
fra le sudate lenzuola 
di intimo il profumo
e ti cercavo per sentirmi meno sola 
da sempre amica solitudine,

ma ora non vedrai lacrime salate
rigare il mio viso accaldato
non avrai il pianto 
a coprire il silenzio della notte 
non ti voglio con me 

… tristezza infinita! 
Carla Colombo
luglio 2013 




Cercami in un sogno

Cercami in un sogno stanotte
nella limpida goccia di rugiada
sul filo d’erba in primavera
lungo il sentiero del giorno.

Cercami in un sogno stanotte
nello stupore di sguardo innamorato
luce che cade dagli occhi
come  stella d’agosto.

Cercami in un sogno stanotte
nella brina d’argento sul prato assonnato
manto soffice di un lungo letargo
scrigno di gemme preziose.

Cercami in un sogno stanotte
e se il sogno tarda a venire
stendi la mano lentamente
sono accanto a te

… e la realtà sarà più bella 
del più bel sogno dei tanti sogni.

Carla Colombo
Dicembre 2012
(dedicata a chi “sogna” con me)



Il viale dell’amore

Accarezzava  il vento d'ottobre
le foglie  ingiallite
aggrappate come  artigli
ai rami spogli del platano
lungo il viale alberato
che tingeva color zafferano
la stagione dorata .

Dormiva in ninna nanna
il tenero germoglio 
spuntato per incanto
sul ramo sonnolente
in attesa che la nuova vita  
di verde rallegri il giorno.

Osannerà al cielo azzurro 
la chioma vaporosa,
amori nuovi
nasceranno lungo il viale,
baci appassionati
rubati all'improvviso
al chiaror della luna

nelle lunghe e troppo  brevi
sere d'estate.

Carla Colombo
Febbraio 2013





tutte le mie poesie...sul sito. www.artecarla.it