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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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5 dicembre 2012

Cartoline - Biglietti Auguri di Natale /d'autore/

E' tempo di auguri....
ed anche quest'anno il Natale mi ha ispirata in qualche piccolo dipinto acquerellato su cartolina di cartone pesante che a piacere può essere inserita in busta bianca

soggetti : Natalizi 














soggetti : Inverno 















... e tanti altri. 
Vi assicuro che sono meglio gli originali, purtroppo essendo molto chiari, il colore è andato a sparire fotografandoli.  Il cielo azzurro per esempio non si nota...eppure c'è .

Gli acquerelli essendo opere uniche, con timbro  di autentica, possono poi essere incorniciati e testimoniare anche in futuro gli auguri ricevuti o inviati.
Sono forniti al seguente prezzo :
- cad. cartolina € 4,80
- con busta € 5.30
compresa spedizione. 





3 dicembre 2012

Fiordipoesia 2012 e Fiordimiss 2012


Nel contesto dell' 8 edizione del concorso FIORDIMISS, organizzato dai vivai   MONTINA di Cisano sul Neva - Savona  è stato anche organizzato per il secondo anno consecutivo  il concorso "FIORDIPOESIA" a tema  "amore e rispetto per la natura" al quale ho aderito e che ha visto la mia poesia "ORA SUSSURRO" meritevole del 3 premio exequo.
Di solito non riesco mai a partecipare alle varie premiazioni pe tanti motivi, ma questa  volta sono riuscita ad esserci   grazie anche alla BOTTEGA DELL'ARTE DI MISSAGLIA, nella persona degli amici: pittore-maestro d'arte Gerry Scaccabarozzi ed il prof. Silvano Valentini, storico e critico d'arte, che domenica 2 dicembre ha organizzato un pulman, poichè alcuni amici pittori hanno partecipato al concorso  FIORDIMISS.


con la mia poesia alle spalle 

Con il Prof Pierfranco Quaglieni presidente del concorso 



qui invece mi hanno coinvolto in un simpatico gioco, per il quale ho ricevuto un'altra stella di Natale...
Presentatore della giornata il simpaticissimo e brillante Luca Galtieri (che vediamo anche a Striscia la notizia) 

la poesia presentata 
Ora sussurro

Cercherò fremiti
in foglie tremule
d’alberi non ancora spogli
e colori in cieli immensi
di paesi lontani ,
attesa di chissà
quale brezza mattutina
e di tela nuova.

Cercherò onde
in acque cullanti
di marine turchine
e paradisi  in volte stellate
di universi immaginari,
attesa di chissà
quale mare sognante
e di luce unica.

Cercherò parole
in pagine ricamate
di libri antichi
e note in righi polverosi
di spartiti ingialliti,
attesa di chissà
quale favola reinventata
e di canzone melodiosa.

Cercherò…ma ora sussurro
in attesa di te!

Carla Colombo

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così scrive il prof. SILVANO VALENTINI su  IL PUNTO STAMPA :







Vincenzo Gramignano, maestro di pittura alla “Bottega dell’Arte” di  Missaglia, si è classificato al primo posto sabato primo dicembre nel concorso di body painting, cioè di pittura su corpo, “Fiordimiss”, giunto alla settima edizione, presso i Vivai Montina a Cisano sul Neva in Liguria, in provincia di Savona. Il concorso è promosso e organizzato dai titolari del vivaio, in particolare da Gianni Montina, ma anche da Pierfranco, Gabriele, Marco, Paola e Daniela Montina,


dall’Amministrazione comunale del sindaco Maria Eugenia Cassisi, da TGEvents di Luca Galtieri, che ha condotto la  manifestazione, e anche con la collaborazione della stessa “Bottega dell’Arte”, che ha presenziato in massa all’iniziativa con un pullman di artisti e di accompagnatori, come sta già facendo ormai regolarmente da quattro anni.

Vincenzo Gramignano, di Cassago Brianza, ha dipinto il corpo della giovane miss Giulia Macrì, ripresi dal fotografo Luca Timossi per realizzare il calendario con tutte le miss, una per mese, che uscirà a gennaio, con l’originale raffigurazione di un cigno con una calla nel becco. Oltre a Gramignano, hanno partecipato altri artisti della “Bottega”, da Angela Marabese (già vincitrice del concorso nel 2010) a Giusi Sottile, da Alex Fumagalli a Elisabetta Sanvito, Olena Khudoley, Marco Busoni, Lorenza Mabini e Pietro Galbusera, con in più un’esposizione delle loro opere all’interno del vivaio da parte di Carmen Corti, Raffaella Dell’Orto e Rosalba D’Agostin.

Nel concorso di “Fiordipoesia”, invece, giunto quest’anno alla seconda edizione e gestito dal prof. Pier Franco Quaglieni, si è aggiudicata il terzo posto Carla Colombo, pittrice e poetessa molto nota di Imbersago, che ha presentato il componimento dal titolo “Ora sussurro”, ponendosi, ex aequo con il poeta Pietro Baccino, alle spalle di Marcellino Murgia e Annalisa Orrù.
articolo di Silvano Valentini 

e per dare risalto al lavoro svolto dai bravissimi pittori
..ed anche questa è arte!



2 dicembre 2012

Ah...l'amore!



Luce all'imbrunire 1

Sono gli amori


Come foglie d'autunno
riposti nel cassetto
della vecchia credenza,
i fogli abbandonati
al loro destino
custodiscono parole
di emozioni vissute:

amori sui primi banchi di scuola
di rosso le guance paffute,

amori nascosti di baci rubati
al chiarore della luna d'agosto,

amori sofferti nei lunghi giorni
di un inverno nemico,

amori dimenticati dal cuore 
senza lacere ferite.

Amori di sempre
 di  trepide ed  inutili attese 
incise d'inchiostro su pagine di vita,
amori scambiati con labbra tremanti
e coccolati da parole suadenti... 
...sono gli amori
 che da sempre rubano il cuore. 


Carla Colombo
Novembre 2012

Luce all'imbrunire 2

per foto e poesia di Carla Colombo

Copyright registrato

(Tutti i diritti riservati ®©)

29 novembre 2012

Un prato fiorito...d'inverno


LA TOVAGLIA FIORITA DI MARGHERITE "PERSONALIZZATE"

In questi ultimi anni  il mio tempo libero è stato dedicato principalmente alla pittura e poichè la stessa assorbe tanto tempo che, unito a  quello  dedicato alla famiglia ed ad altre incombenze, , mi costringe ad  accantonare  i vari lavori che mi  divertivano tantissimo ( ricamo, cucito, maglia, uncinetto, il fai da te in genere).
Restano però alcune  testimonianze di questo mio trascorso in alcune creazioni che  conservo e che mi fanno tortare indietro nel tempo. 
Questa che ora Vi presento è    una tovaglia di "misto linone. quello di una volta"  giallo che ho confezionato addirittura prima di sposarmi per la cosidetta "dote".
Avevo 18 anni e si passavo molte sere a ricamare  con la luce fioca di una lampadina a 60watt appesa al lampadario di un soffitto altissimo (mi chiedo come facevamo....!?). 
In quegli anni molte di noi ragazze (non tutte per la verità) della mia piccola frazione di cultura contandina  si impegnavano nel confezionare i vari pezzi del corredo che presto faceva bella mostra di sè .
Mia sorella era molto più brava di me nel ricamo;  era  precisa, aveva più pazienza, preferiva capi delicati,  io invece, più giovane di lei di cinque anni amavo di più i colori e personalizzare...   mi piaceva inoltre che il lavoro rendesse, volevo subito vedere la fine...ed il risultato ottenuto. Mia sorella ricamava  il punto smerlo, il punto stuoia, il punto pieno...io invece preferisco il punto margherita (tipo questo della tovaglia), il punto erba, il punto conchiglia...e fare il bordato togliendo i fili che poi impreziosivo con il punto a giorno, quasi sempre doppio. Nel dirla nel gergo di chi conosce i punti di ricamo, i miei erano i punti più facili e che mi impegnavano meno. 
Alla fine del lavoro eravamo  sempre molto soddisfatte.
Ora  che però vedo le lenzuola e le tovaglie ricamate impilate nell'armardio senza essere utilizzate, mi chiedo se ne è valsa la pena, considerando anche che i miei figli manco si sognano di conservali ed anche io, per la praticità del giorno, evito di utilizzarli. 
Sono sempre capi di un certo valore, ma che quando si tratta di lavarli e poi stirarli, ti fanno veramente   esclamare : ma chi me l' ha fatto fare....!

L'unica tovaglia che uso è questa....

sull'asse da stiro :
prima


pian piano la sto stirando 







et voila..stirata....mica tanto bene, ma fa lo stesso, tanto domani la riutilizzo..
con flash 

senza flash (il colore della tovaglia è un pochino meno giallo di questa sopra, ma più gialla di questa sotto) 

ops...serve ancora un altro passaggio di ferro da stiro, ma ora devo cucinare.......

27 novembre 2012

Lui & Lei...Idea Donna

Mi è giunta più di due settimana fa la bella notizia che la mia poesia "...E ANCORA TI PARLO" è stata proclamata
meritevole di I PREMIO ASSOLUTO POESIA A TEMA "il primo e l'ultimo amore non si scordano mai"- 
concorso internazionale - IDEA DONNA - LUI  & LEI , indetto dall'associazione LAGIP - TERAMO

Motivazione dell'assegnazione del premio da parte della Prof.ssa A.M. Vitale, nonchè giurata:

"E' poesia che nasce dal sentimento  e ne dice i momenti; si snoda con ritmo incalzante fino a spegnersi in fine, nei versi fortemente pasuati, in un sospiro accorato: vive ancora nell'anima il desiderio di quell'amore" 
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Molto gentilmente la dott.ssa BRUNI CURZI , insieme a due volumi, mi ha inviato la splendida targa di riconoscimento :


L'elenco dei vincitori della mia sezione
-  SEZIONE B-   Poesia dal tema: “Il primo e… l’ultimo amore non si scordano mai

1 class. VINCITORE ASSOLUTO  Carla  COLOMBO  di  Imbersago -LC
con l’elaborato: E ancora ti parlo.
2 class.  Alessandro Bertolino  - Genova
2 class  a pari merito Silvia Cingolani -Marotta Mondolfo -Pesaro
3 class   Loretta Stefoni- Civitanova M.- MC
3 class  a p. merito  Marinella Fois – Sestu- Cagliari
4 class.  Rita Rucco- Lecce
5 class. Gianni Martinetti  Cavallirio- Novara

…E ancora ti parlo

Non rendermi lacrime e malinconie
che non volevo mai regalarti.
Non nutrire il tuo cuore
di tristezza mai voluta per te.
Non velare i tuoi occhi
di nostalgia amara, la sera.

        Ferma i pensieri stanotte,
        non volare via,
        ti farò compagnia se vuoi.

Non ferire la tua anima
di rabbia per ciò che non potevi darmi.
Non raccontarmi di paura del buio
o di pianti soffocati nel cuscino,
Non dirmi di albe insonni
per i primi amori che non ho mai capito.

        Riposa un attimo il tuo cuore
        e tienimi le mani,
        fammi compagnia se vuoi.

Non bere l’acqua del rimpianto vuoto
o del ricordo che invita al pianto.
Non dirmi delle parole non dette
per il tempo che non avevamo.
Non lasciar andare la tua mano stanca,
riprendi, è tempo di guardarti dipingere.

        Disseta ora il ricordo nel sorriso dolce
        … così ti ho voluto,
        ... così ti ho amato.

        Rimani  per sempre
        … nei miei occhi eterni
        … ed ancora ti parlo.

Carla Colombo

Superfluo dire che sono emozionata tutte le volte che ricevo un premio ed è sempre una grande soddisfazione. 
Ringrazio vivamente tutti i membri della commissione giudicatrice, in particolare la presidente dell'associazione, sig.ra Bruni Curzi per la Sua sempre gentilezza e disponibilità. 


25 novembre 2012

La certosa di Pavia

Pioggia e umidità hanno accompagnato la visita alla Certosa di Pavia, in una domenica del mese di ottobre.
E' stato però molto interessante lo stesso anche se ovviamente con i colori puliti del cielo tutto sarebbe stato diverso.
Accontentiamoci...e guai a lamentarci :-)
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La Certosa di Pavia  è un monastero con annesso Santuario della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie, situato nell'omonimo comune distante circa 8 km a Nord di Pavia. Il monumento, risalente al XIV secolo, venne edificato nel periodo tardo-gotico italiano.
Il 7 luglio 1866 il monastero fu dichiarato monumento nazionale italiano diventando così di proprietà del Regno d'Italia prima e dello Stato italiano in seguito. Sono posti sotto vincolo demaniale anche tutti i beni artistici ed ecclesiastici in esso contenuti. Gli edifici che fanno parte del complesso monumentale attualmente ospitano al loro interno la sede del Museo della Certosa di Pavia e la locale stazione deiCarabinieri.



All'interno ci sono bellissimi dipinti e sculture, ma non è possibile fotografare. Le visite sono guidate e si viene accompagnati durante la visita da un monaco che raggruppa i vari gruppi solo su appuntamento, invitando spesso al silenzio ed all'attenzione. Del resto la Certosa era ed è  sede di monasteri di monaci prima certosini ed ora benedettini  per cui rispettano ancora alcune regole religiose.
Sono riuscita a "rubare" all' interno solo questa foto...

Un portale decorato all'interno con sculture realizzate dai fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza ed all'esterno da Giovanni Antonio Amadeo, conduce dalla chiesa al chiostro piccolo al cui centro si trova un giardino.
All'esterno ci sono due chiostri 
 il chiostro piccolo 
Il chiostro piccolo era il luogo in cui si svolgeva gran parte della vita comunitaria dei padri: questo collegava, con i suoi portici, ambienti come la chiesa, la sala capitolare, la biblioteca ed il refettorio.
Da esso si vede il fianco ed il transetto della chiesa, con le guglie, le loggette in stile "neoromanico" ed iltiburio. Un tempo tutti i tetti erano ricoperti di rame, sequestrato durante le guerre napoleoniche per la costruzione di cannoni.
Sul portale d’accesso al chiostro piccolo si legge la firma del pavese Giovanni Antonio Amadeo (1447-1522). Gli ornamenti in terracotta che sormontano i sottili pilastri di marmo sono stati eseguiti dal maestro cremonese Rinaldo de Stauris nel 1466 che, in collaborazione con i fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza, realizzò anche quelli del chiostro grande nel 1478. Alcune delle arcate, decorate dagli affreschi di Daniele Crespi, sono oggi in parte illeggibili.
All'interno del chiostro piccolo vi è il lavabo in pietra e terracotta, con la rappresentazione della scena della Samaritana al pozzo (terzo quarto del XV secolo).
(sopra la chiesa dal chiostro piccolo) 
il chiostro grande 
Decorazioni simili, opera degli stessi scultori, sono presenti anche nel chiostro grande, lungo circa 125 metri e largo circa 100. In origine le celle erano 23. Interventi strutturali nel 1514 ne aumenteranno il numero, che passarono a 36. Oggi si affacciano sul chiostro grande 24 celle o casette, abitazioni dei monaci, ognuna costituita da tre stanze e un giardino. Di fianco all'ingresso delle celle, siglate da lettere dell'alfabeto, è collocata una piccola apertura entro cui il monaco riceveva il suo pasto giornaliero nei giorni feriali, in cui era prescritta la solitudine. Per i pasti comunitari, ammessi solo nei giorni festivi, ci si riuniva nel refettorio. Le colonne delle arcate, decorate da elaborate ghiere in cotto, con tondi e statue di santi, profeti ed angeli, sono alternativamente in marmo bianco e marmo rosa di Verona.
Sono, invece, scomparsi i dipinti con profetis [...] et certis altris figuris, che ornavano un tempo il chiostro, per cui Vincenzo Foppa fu pagato nel 1463.


Abbiamo lasciato la Certosa per poi proseguire per  Varzi, dove ci aspettava un lauto  pranzo caratteristico del pavese e poi altra visita, ma Vi dirò più avanti.  
foto di Carla Colombo un pochino sofferte, perchè coe dicevo è proibito fotografare anche senza flash. Addirittura all'esterno dei chiostri è vieto. 
per info precise e dettagliate 
http://it.wikipedia.org/wiki/Certosa_di_Pavia