...e se mi piace esporre i miei colori fra la gente comune (mercatino) ho pensato di portare poesia a spasso, in mano alle persone e fra i luoghi che visito e non necessariamente negli eventi di presentazione.
7 agosto 2024
#CONLEDITALEGGEREDINCANTO #GLORENZA
#CONLEDITALEGGEREDINCANTO, III TAPPA, #MERCATINODELLANTICO
Mica è finita!
#CONLEDITLEGGEREDINCANTO I TAPPA
A spasso - I'Tappa del mio volume "Con le dita leggere d'incanto" presso l'Adda al traghetto Imbersago
DAI BIGEI, MOSTRA PERSONALE "UN'ALTRA ME"
Dopo più di cinque mesi, eccomi a smontare la bella ed apprezzata parete con le mie opere presso "Dai Bighèi" di Arlate Calco
5 agosto 2024
#CURONVENOSTA #CAMPANILESOMMERSO #VALVENOSTA
CURON VENOSTA ED IL CAMPANILE SOMMERSO
Protagonista di un’originale serie noir italiana prodotta da Netflix, Curon è l’incredibile paese sommerso dall’acqua. Il comune è noto soprattutto per il suo campanile romanico, che emerge solitario dal Lago di Resia in Alto Adige, le cui campane, secondo la leggenda, continuano a suonare nelle giornate più ventose.
Visitare questo paesaggio ricco di suggestione è un’esperienza da provare, per conoscerne meglio la storia.Sebbene la punta della chiesa sommersa sia una delle immagini più instagrammabili, la storia di Curon è piuttosto triste.
Appena cinque anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione di energia idroelettrica. Si unirono i bacini naturali del Passo Resia, ovvero i laghi di Resia e di Curon.
L’operazione, tuttavia, costrinse gli abitanti delle piccole cittadine ad abbandonare le proprie case, dal momento che l’acqua inghiottì completamente i vecchi paesi. Oggi Curon Venosta riposa silenziosamente a 22 metri di profondità ma si dice anche che sia stato tutto demolito.
A ricordare l’esistenza di quello che un tempo era un paesino ridente non sono altro che le memorie degli anziani e il campanile della chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria.
Vederlo svettare dalle acque del Lago incute quasi timore o comunque una forte suggestione. Forse perché è l’unico superstite di un’esplosione che ha demolito circa 160 edifici
Nelle notti di inverno potete addirittura raggiungerlo a piedi, quando il lago ghiaccia per il gran freddo. Occhio a non spaventarvi, però. Si racconta che si sentano ancora i rintocchi delle sue campane, sebbene siano state rimosse prima della creazione del bacino artificiale.