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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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7 agosto 2024

DAI BIGEI, MOSTRA PERSONALE "UN'ALTRA ME"

Dopo più di cinque mesi, eccomi a smontare la bella ed apprezzata parete con le mie opere presso "Dai Bighèi" di Arlate Calco

Questa volta, con la mostra "Un'altra me", ho esposto opere diciamo diverse dalle mie spatolate, proprio per far conoscere che io sono anche questo genere di pittura, dipende da come mi sento e cosa ho voglia di creare.
Ho preferito non mostrare prima affinché qualcuno che mi segue sia stato invogliato a visitare la mostra e magari fermarsi per un buon aperitivo o pranzo/cena presso l'enoteca con cucina ...e sembra che qualcuno lo abbia fatto.
Un'altra bella esperienza dunque che si unisce a tutte quelle già sperimentate e portate a termine raggiungendo così il numero di 98 personali dal 1998 (senza contare le esposizioni al mio mercatino, le mostra permanenti al mio atelier ArteCarla e tutto il resto.
Ringrazio molto la sig,ra Jessenia per l'accoglienza e l'ospitalità, riservando a Lei la mia collaborazione per nuove proposte espositive.
















5 agosto 2024

#CURONVENOSTA #CAMPANILESOMMERSO #VALVENOSTA

 CURON VENOSTA ED IL CAMPANILE SOMMERSO

Protagonista di un’originale serie noir italiana prodotta da Netflix, Curon è l’incredibile paese sommerso dall’acquaIl comune è noto soprattutto per il suo campanile romanico, che emerge solitario dal Lago di Resia in Alto Adige, le cui campane, secondo la leggenda, continuano a suonare nelle giornate più ventose.

Visitare questo paesaggio ricco di suggestione è un’esperienza da provare, per conoscerne meglio la storia.Sebbene la punta della chiesa sommersa sia una delle immagini più instagrammabili, la storia di Curon è piuttosto triste.

Appena cinque anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione di energia idroelettrica. Si unirono i bacini naturali del Passo Resia, ovvero i laghi di Resia e di Curon

L’operazione, tuttavia, costrinse gli abitanti delle piccole cittadine ad abbandonare le proprie case, dal momento che l’acqua inghiottì completamente i vecchi paesi. Oggi Curon Venosta  riposa silenziosamente a 22 metri di profondità ma si dice anche che sia stato tutto demolito. 

A ricordare l’esistenza di quello che un tempo era un paesino ridente non sono altro che le memorie degli anziani e il campanile della chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria.

Vederlo svettare dalle acque del Lago incute quasi timore o comunque una forte suggestione. Forse perché è l’unico superstite di un’esplosione che ha demolito circa 160 edifici

Nelle notti di inverno potete addirittura raggiungerlo a piedi, quando il lago ghiaccia per il gran freddo. Occhio a non spaventarvi, però. Si racconta che si sentano ancora i rintocchi delle sue campane, sebbene siano state rimosse prima della creazione del bacino artificiale.










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#GLORENZA #VALVENOSTA TRENTINO

 Val Venosta - GLORENZA


DA WEB

Passeggia tra le mura della città più piccola

Glorenza è la più piccola città dell’Alto Adige, cinta di mura medievali fatte erigere dall’imperatore Massimiliano I nel XIV secolo. Unico ad avere dei portici in tutta la Val Venosta, il suo centro ha tre porte d’accesso, dominate da altrettante torri. 

Riconosciuta tra i "Borghi più belli d’Italia", Glorenza incanta con il suo fascino e la sua atmosfera medievale


Un museo medievale a cielo aperto

Menzionata per la prima volta nel 1163, più di 700 anni fa Glorenza è diventata una città che nel corso dei secoli ha svolto un ruolo importante come fortezza e centro di attività commerciali. Questo pittoresco borgo medievale è ancora oggi abbracciato e protetto da mura perfettamente conservate e da tre possenti torri.

La torre porta Sluderno custodisce le memorie della città e ti racconta le pagine della sua storia legate al commercio, alla difesa e alle professioni svolte dai suoi abitanti nel corso dei secoli. 

Nel piccolo borgo puoi vedere inoltre un antico mulino cittadino sorto su un canale derivato dal corso del fiume Adige.

Nonostante il suo carattere storico, nel piccolo borgo trova spazio anche l’arte. 

La Torre della chiesa ospita dal 2011 la mostra permanente del disegnatore e caricaturista nato a Glorenza, Paul Flora. 
























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