Un break...turistico
(mi piace molto dedicare periodicamente qualche pagina per divulgare e proporre alcune escursioni da poter organizzare nella mia zona e dintorni)
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Nel settembre scorso
ho avuto l'opportunità di trascorrere qualche giorno a Bormio (in Valtellina) durante la premiazione dei giochi di Liberetà, e tra una manifestazione e l'altra, sono riuscita con mio marito ad organizzare una bellissima escursione
al PASSO GAVIA
Ve lo ricordate il tanto citato Passo Gavia nei passati giri d'Italia, con i campionissimi Coppi e Bartali e tanti altri?
Siamo saliti su...fino a quota mt. 2.652 al rifugio Bonetta che delinea la provincia di Sondrio, per poi scendere verso la provincia di Brescia.
Simpatici i cartelli posti a delineazione delle due province stracolmi di di adesivi a ricordo dei tanti arrivi di ciclisti vari.
dall'web ....
Il Passo Gavia (2651 m.) ed è uno dei valichi alpini più alti di tutta Europa.
Questo valico veniva utilizzato già nel XIII secolo quando i mercanti veneziani lo percorrevano con le loro merci per raggiungere Bormio e da lì intraprendere poi il lungo cammino verso la Germania attraverso la Via Imperiale.
Nel corso dei secoli il Passo Gavia acquisì sempre più importanza essendo una delle vie privilegiate di comunicazione tra la Serenissima Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.
Ai giorni nostri il nome del Passo Gavia è invece indissolubilmente legato sia agli eventi bellici della prima guerra mondiale
(fu teatro di numerosi scontri di importanza fondamentale le cui testimonianze si trovano ancor oggi sulla Cima Vallombrina)
che a numerose imprese legate al Giro d’Italia.
(a sinistra il monumento dedicato ai caduti durante la prima guerra mondiale)
(a sinistra il monumento dedicato ai caduti durante la prima guerra mondiale)
Il passo Gavia presenta l’ambiente e la vegetazione tipiche dell’alta quota con un caratteristico laghetto alpino,chiamato lago Bianco per la limpidezza delle sue acque, posto proprio sulla sua sommità
Dal passo è possibile godere di una vista incomparabile sul gruppo dell’Ortles e su quello dell’Adamello. Dal passo, volgendo lo sguardo in direzione est, è possibile ammirare la parete rocciosa del Corno dei Tre Signori in fronte a cui si trova il monte Gavia. In direzione nord si possono invece ammirare le vette del Tresero e del San Matteo mentre a sud vi è la Val delle Messi che custodisce il lago Nero
Dalle vette circostanti nascono anche due importanti fiumi: l’Oglio, che attraversa la Val Camonica, e il Noce che compie la sua corsa lungo la Val di Sole.
La Madonna delle vette. potrettrice dei ciclisti
Guglielmo Bertarelli – conosciuto da molti come “El Duca” – sta lasciando un segno indelebile con le sue opere di legno e ferro sulle montagne del Parco Nazionale dello Stelvio. Una di queste, una costruzione di 6 metri che domina il passo del Gavia, è stata inaugurata questa mattina ed affidata alla cura degli Alpini della Valfurva.E’ la “Madonna delle vette, protettrice dei ciclisti”, realizzata da un artista ben noto ai frequentatori dei paesi dell’Alta Valtellina e della Valcamonica e non solo a loro. Un’idea che si è concretizzata nello spazio di un anno ed ha lasciato un segno indelebile nello skyline delle cime che fanno da corona al Passo del Gavia. Un segno della pietà e della fede popolare che si va ad affiancare alle tante croci poste in vetta alle nostre montagne. “E’ un segno importante – ha osservato don Giuseppe Negri, parroco di Bormio, che ha officiato la cerimonia religiosa – che testimonia dei valori e dei sentimenti che vogliamo testimoniare al mondo”.
tutto qui :
http://www.altarezianews.it/2009/08/16/al-passo-gavia-la-madonna-delle-vette-protettrice-dei-ciclisti/foto e video di Carla Colombo