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12 ottobre 2014

Per Sergio Viganò - Ciao

Sergio...anche tu sei volato via...ho appreso solo un attimo fa dall'amica comune Franca.
Troppe persone alle quali ho voluto e voglio bene mi stanno lasciando o perdo per strada ...troppe, davvero tante! Sono distrutta da tanto dolore che ultimamente percepisco e vivo.

Sergio questa brutta bestia non ha risparmiato neppure te!

Ti conoscevo da pochi anni ma fra di noi si è era instaurato un rapporto di stima, di ammirazione e di amicizia delicata e sensibile. Ci capivamo in modo silente,
Avevi un sorriso sempre per tutti, un animo buono e gentile, disponile e sempre pronto a dare il tuo sostegno ad iniziative varie, ma soprattutto la tua umiltà era palpabile anche se nel tuo io, secondo me, sapevi di quanto valevi sia come artista che come uomo.
Ti ho incontrato diverse volte nelle varie mostre di amici ed amiche, ma tu stesso organizzavi le tue in modo sublime , sempre pi frequenti, forse per colmare o recupare il poco tempo che avevi a disposizione. da sfruttare al meglio.
Avevi desiderio di far conoscere a tutti noi la tua arte così fantasiosa e avanguardistica.... colma di fantasia e di intraprendenza. Osavi nel portare alla conoscenza di una piccola realtà come la nostra un'arte non sempre facile da accettare e da comprendere.
Avevi partecipato a diversi concorso di Liberetà che organizzo e sempre ti eri piazzato ai primi posti per la sezione fotografia e proprio quest'anno la tua opera elaborata era stata premiata con diploma di eccellenza sia nella sezione provinciale che nelle finali regionali a CATTOLICA .
Mi avevi regalato la tua partecipazione anche alla collettiva "Connubio d'emozioni" che avevo organizzato l'anno scorso presso il mio atelier e proprio in questa occasioni ti eri offerto per il servizio fotografico.
Ho voglia di esplodere in rabbia, Sergio intanto che sto scrivendo di getto.
Sergio. ora capisco perchè le mie due ultime mail erano rimaste nel vuoto... e non volevo disturbare nel telefonarti (perchè non l'ho fatto!!) Già mi manchi..non ti vedrò più presso il negozio di copygrafica e già sento che sei una perdita incolmabile per me, per tutti noi...
Un abbraccione a tuo figlio e non so aggiungere altro...
.

P.S. si potrà salutare Sergio presso la CASA DEL COMMIATO - VIA ROMA 35 - MERATE - onoranze funebri Lavelli fino a domani lunedì alle ore 15.00. La salma sarà poi portata al forno crematorio.

http://artecarlacolombo.blogspot.it/2014/10/per-sergio-vigano-ciao.html
Sergio - durante la premiazione al concorso di Libereta' - anno 2014 


le sue opere presentate





ti voglio bene Sergio - troppo tardi per dirtelo a voce, ma spero che tu lo abbia capito. 


4 luglio 2014

Giorgio Faletti ci ha lasciati

E' volato via GIORGIO FALETTI, 





poliedrico artista ed uomo (per me) molto affascinante. 
Mi piaceva un sacco...mi piaceva la sua ironia, la sua cadenza di linguaggio torinese, i suoi occhi, il suo dire, il suo raccontare...l'ho ritenuto un uomo veramente affascinante in tutte le caratteristiche fisiche, artistiche ed intellettuali. 
L'ho seguito da sempre, in tutte le Sue espressioni artistiche , e quando uscì il suo primo LIBRO "IO UCCIDO" corsi immediatamente in libreria a far l'acquisto..io che ...ho grandi pecche per la letteratura in genere.
Giorgio Faletti scrittore, attore, cantante, paroliere, compositore, sceneggiatore, pittore e comico italiano nato ad Asti, il 25 novembre 1950 è morto oggi a Torino  all’età di 63 anni. Era malato da tempo. 



Chi di noi non si ricorda di questa splendida canzone :





e GIorgio Faletti era anche questo :


Cari amici, purtroppo a volte l’età, 

portatrice di acciacchi, 
è nemica della gioia” g.faletti!....


Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
-- Giorgio Faletti (scheda)

E adesso erano lì, di nuovo l'uno di fronte all'altra, e lui non poteva fare a meno di continuare a guardarla, come se i suoi occhi volessero insinuarsi dentro di lei.
-- Giorgio Faletti (scheda)
dal libro "Io uccido" di Giorgio Faletti
da PensieriParole

da PensieriParole
Forse perché ogni volta che ci provo si sovrappongono a quelle sequenze i suoi occhi, troppo belli per essere veri, troppo belli per essere finti.
Forse perché nonostante tutto quello che è successo, non mi sono mai mosso da un marciapiede fresco dell'alba e dal calore delle sue parole.


-- Giorgio Faletti (scheda)
da PensieriParole



Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.


-- Giorgio Faletti (scheda)
da PensieriParole
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ciao GIORGIO, RIPOSA IN PACE! 





19 aprile 2014

Buona Pasqua in amore e resurrezione



ED E' QUESTO IL MIO MODO PER AUGURARE A TUTTI VOI UNA BUONA PASQUA IN 

AMORE E RESURREZIONE. 



"Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico. Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato…
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore.
Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza.
Ho imparato così tanto da voi, Uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi. 
Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire.
Dì sempre ciò che senti e fa ciò che pensi.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora.
Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.
Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.
Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perché se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.
" Gabriel Garcia Marquez

A TUTTI VOI UNA SERENA PASQUA CON I VOSTRI AFFETTI PIU' CARI.

18 aprile 2014

Gabriel Garcia Marquez non c'è più

«Perché vuoi scrivere questo libro? Non sono ancora morto». 
Riletta oggi, a cinque anni di distanza, la risposta data da Gabriel Garcia Marquez a Gerald Martin, che voleva scriverne una biografia, lascia un sorriso amaro. 
«Quando la sua biografia è uscita – racconta l’autore – mi ha inviato una copia con una sua dedica che diceva così “A Gerald Martin, il folle che mi perseguita”».





Dedico questo post al premio Nobel per la letteratura nel 1987 scomparso il 17 aprile . Non scrivo nulla di ciò che già si trova sulle pagine in internet, voglio solo ricordarlo, così, semplicemente, con qualche frase che mi ha colpita tratte dal suo libro   "L'amore ai tempi del colera" che ho amato tardi...ma che comunque ho amato ed amo tuttora. 

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... Poi lo guardò, e vide la sua padronanza invincibile, il suo amore impavido, e lo turbò il sospetto che è la vita, più che la morte,  non può avere limiti.
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Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.
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Quelli sono stati i peggiori anni della mia vita..ho contato uno ad uno, minuti eterni, in attesa del suo ritorno. Ma non mi pesava. l'avrei aspettata per l'eternità, fino alla morte, se fosse stato necessario..

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'Le aveva insegnato che nulla di quanto si fa a letto è immorale

se contribuisce a perpetuare l'amore. E una cosa che da allora in poi sarebbe stata la ragione della sua vita: l'aveva convinta che si viene al mondo con i propri orgasmi contati, e quelli che non vengono usati per qualsiasi motivo, proprio o altrui, volontario o coatto, sono persi per sempre'. 
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" Ma la rabbia tornava sempre e ben presto si rese conto che la voglia di dimenticarlo era lo stimolo più forte per ricordarlo..."

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"La cercherò non la lascerò andare via. Il mio destino in questa vita è amarla. Riconquisterò il suo cuore, in un modo o nell'altro."

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"..Florentino Ariza aveva la risposta pronta .....

 da cinquantatrè anni, sette mesi e undici giorni con le loro notti: - Tutta la vita - , disse. "

Grazie grazie grazie Marquez per aver lasciato nei cuori la tua vita colma di poesia. 



da PensieriParole





30 maggio 2013

Franca Rame non c'è più.

E' mancata FRANCA RAME - donna, femmina-comunista-compagna
(una donna rossa fuoco)

Superfluo scrivere in  queste pagine  su di Lei, l'web ne parla alla grande.
Io vorrei ricordarLa così,  magari  mi contesterete il post, ma credo  che sia  semplicemente un modo ironico in un caso, e drammatico nell'altro,  per raccontare una parte della vita di tante donne nel bene e nel male. 

 

..e quest'altro




grazie FRANCA, grazie da parte mia e da parte di tante donne che la pensano come me,
 Grazie per averci provato,  grazie per aver cercato di alleggerire in qualche modo il mondo femminile, grazie anche se non sei stata complemente capita e supportata...non fa nulla se oggi purtroppo poco è cambiato in alcune situazione, ma tu Franca  hai provato a fare qualcosa per tutte noi.  

21 marzo 2013

The Money Drop

Conoscete il programma condotto da Gerry Scotti su Canale 5 alle 19,00?

Ho avuto la possibilità, iscrivendomi ad una visita organizzata,  di assistere ad una registrazione del programma.


Mi sono recata agli studi di Mediaset - a Cologno M.se 
ed in un pomeriggio è stata registrata la trasmissione necessaria per tre serate che andranno in onda:

12 - 13- 14 aprile

Poichè il milione di euro messo in palio  è reale (nel senso che non sono banconote false) il programma è presieduto da guardie giurate addette alle sicurezza e quindi anche noi siamo stati registrati, controllati, supervisionati.
Abbiamo dovuto seguire un certo iter, prima di entrare nello studio, proprio per queste precauzioni che vengono ritenute necessarie per la sicurezza di tutti. 

(una parte del nostro  gruppo, in particolare la mia amica Adriana, in attesa di entrare)

Ovviamente vengono elargite disposizioni dagli addetti,  del tipo : battete le mani quando Ve lo indico io,   non dite parolacce che dai microfoni si sente tutte, non suggerite, non alzatevi dai Vostri posti..ecc ecc.
Mi sembrava di essere alla scuola materna , ma devo dire che in fondo è stato divertente. Il tempo è passato in fretta  perchè si assiste al gioco ed in qualche modo ci si sente coinvolti, tifando anche per i concorrenti .


















Gerry è un vero padrone di casa e sa mettere tutti a proprio agio. E'disponibile e si lascia andare a battute anche fuori programma.




Essendo tre le registrazioni, nella parte iniziale credo di non essere stata inquadrata dalle telecamere , ma nella terza parte, poichè cambiano posto agli spettatori, mi hanno collocata, assieme alla mia amica Adriana, proprio dietro a Gerry, quindi credo che sarò visibile proprio dietro di lui. 






Se volete vedermi.....curate le puntate del 12 -13 - 14 aprile (non so come saranno montate, quindi non conosco il giorno preciso. 
Pomeriggio un po' diverso dai soliti, esperienza che si può tranquillamente fare, ma credo che basti una volta, la seconda diventa eccessiva (secondo me).



foto di Carla Colombo 

11 gennaio 2013

Addio Mariangela (Melato)

Desidero lasciare una traccia su questo mio spazio per ricordare un'attrice, una donna che ho apprezzato sempre moltissimo, per la Sua bravura, per la Sua ironia e per l'estrema sempre delicatezza della Sua vita privata.

 MARIANGELA MELATO


Tutto l'web parla di Lei ed allora inutile riportare qui i dati i, mi limito a scrivere due righe, quale mio piccolo omaggio-regalo.
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L'attrice si è spenta in una clinica romana. Aveva 71 anni. 

Ha speso una vita sul palcoscenico e sul set.  Ha lavorato con grandi registi : Visconti, Fo, Ronconi . Una vita sul palcoscenico con i più grandi registi: Ronconi, Visconti, Fo.

Proprio una settimana fa (forse meno) parlai con una carissima persona di questa stupenda attrice, e condividemmo di quanto fosse brava e perfetta. a seguito dell'andare in onda   in tivu della commedia del grande Eduardo  "Filumena Marturano" con Massimo Ranieri e poichè non l'avevo vista, mi ero riservata di seguire il video su you-tube.   

Sul set ricordo i bellissimi films commedia:   "Mimì metallurgico" a "Travolti da un insolito destino". 


 Di sé diceva: "Un'attrice deve far ridere o piangere, e riuscire a recitare senza travestimenti".

Quando venne ingaggiata da Ronconi, le chiese:

"Saresti disposta a farti tagliare i capelli per questa parte?"

e lei rispose " Anche i piedi " 

Mi piace pensare che dopo 40 anni di storia d'amore,  un periodo di lontananza /solo fisica/ durato dieci anni, nel 2007 il legame con Renzo Arbore divenne  più solido di prima, una storia d'amore lunga una vita.

In una vecchia intervista Arbore  si era lasciato sfuggire: "Ho un grosso rammarico, quello di non averla sposata"

...e forse chissà..Mariangela , si è spenta con questo desiderio mancato nel cuore...





ADDIO...MARIANGELA. 

9 maggio 2012

Un piacevole incontro

Sono ormai tre anni che continua la nostra amicizia, nata per caso, a 1.500 km di distanza.
Ho scritto di Lui, della Sua arte sul mio blog ed è stato proprio il Suo primo inserimento   che mi ha dato l'idea di creare il blog dedicato ad artisti vari.  Lui stesso ha inaugurato il blog. 
Sto parlando del prof. Carmelo Cozzo di Adrano e della nostra amicizia che si è consolidata nel tempo e che ha visto diversi momenti fatti di collaborazione e complicità artistica, ma anche umana.
Per l'occasione della Cresima della nipotina Gaia, per la quale la Sig,ra Franca, moglie di Carmelo (lui vuole essere chiamato  così) ha avuto il piacere di essere la madrina, Carmelo dalla Sua Sicilia si è spostato in Lombardia  e  precisamente a casa del figlio Massimo che vive a Bergamo e così quale occasione migliore per coronare finalmente il nostro incontro?
In una splendida giornata di sole, l'unico giorno di sole di  una piovosa e fredda  settimana di maggio) ci siamo visti ed abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio, prima visitando la città Alta di Bergamo e successivamente la Roncola (località di villeggiatura di tanti Bergamaschi).
L'autista, cioè mio marito, molto disponibile ci ha portato a spasso ciarlando sull'auto che per l'occasione abbiamo istallato i due posti in più che la macchina prevede, poichè  con noi sono venuti anche l'acquerellista Adelaide Bonfanti, ed il marito Giuseppe. 
Devo dire che Carmelo mi ha molto sorpresa (non solo me per la verità) perchè alla veneranda età di 83 anni è una persona brillante,  molto attiva, colma di interessi e voglia di fare.
Non ha elomosinato le Sue "lezioni privati" su tecniche pittoriche e ci ha allietato con la lettura di alcune Sue liriche.
Dedico con molto piacere questa pagina al prof, Carmelo Cozzo ed alla Sua signora Franca, che ringrazio moltissimo per la loro amicizia.



la sig.ra Franca a sinsitra, mio marito, l'acquerellista Adelaide Bonfanti col marito, prof. Carmelo Cozzo 
qui sotto scatti alla Bergamo Alta 




Carmelo e Franca davanti alla statua del Papa BUONO, nel Duomo di Bergamo 

eccoci...foto da incorniciare 
(ovviamente Carmelo ti farò l'ingrandimento :-) 

In attesa della coppa gelato in Piazza a Bergamo Alta 

 Alla Roncola, sullo sfondo la città di Bergamo 

e qui Carmelo decanta una sua breve poesia



Potete vedere la personale on-line del prof. Carmelo Cozzo qui :
http://lavostraarte.blogspot.it/search/label/Carmelo%20Cozzo%20di%20Adrano%20CT

9 aprile 2012

Ciao.. Miriam (Maffai)

Addio a Miriam Mafai,   la ragazza rossa, la coscienza femminile del giornalismo e della sinistra




Morta all'età di 86 anni, dopo una lunga malattia, la Mafai aveva contribuito alla nascita de "La Repubblica" nel 1976.

Partecipò alla resistenza antifascista a Roma, una fervente partigiana.

---
..ed anche Lei se n'è andata, una donna che ho ammirato molto.


ciao Miriam. 

1 marzo 2012

E' morto Lucio Dalla

Sono sgomenta...come credo tanti di noi, per la improvvisa morte di LUCIO DALLA. Avevo ed ho tanta  ammirazione per questo grande cantautore italiano. 
Archivio  il post precendente, per riproporlo...e dedico oggi questo spazio al grande LUCIO DALLA 




DA EQUILIBRIARTE - a cura Lorenzo Paci 

E' morto Lucio Dalla. Il cantautore e' stato stroncato da un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava in Svizzera per una serie di concerti. Tra qualche giorno avrebbe compiuto 69 anni. 

Nato infatti il 4 marzo 1943 a Bologna, il cantautore aveva partecipato solo poche settimane fa all'ultimo Festival di Sanremo, con il brano Nanì insieme con il giovane cantante Pierdavide Carone. 

“A causare la morte di Lucio Dalla e’ stato un attacco di cuore”, confermano altre agenzie di stampa. 

La sua attività artistica è andata avanti per quasi cinquant’anni. Suonava clarinetto e sassofono, la sua produzione musicale ha attraversato numerose fasi, dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana. 

Incredulità nel mondo dell'arte e della musica «Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera (mercoledì, ndr), stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso» commenta attonito Roberto Serra, bolognese, amico storico di Lucio Dalla e fotoreporter di professione. 

Lucio Dalla infatti oltre ad essere uno dei maggiori cantautori italiani di sempre, con una carriera lunga oltre 50 anni, era anche un grossissimo collezionista ed un gallerista, ha curato infatti per anni una galleria d’arte contemporanea a Bologna, la NO CODE, sede di eventi e happening extra-musicali. 

La musica italiana perde un maestro. 


CIAO LUCIO - sarai sempre con noi con le tue splendide canzoni

21 novembre 2009

Mostra : ERNESTO TRECCANI







IL PITTORE DEGLI UMILI
L’artista deve ritrovare la libertà espressiva del disegno infantile e respingere la mercificazione dell’arte.


Questi i dictat di Ernesto Treccani, pittore milanese noto in tutto il mondo per le sue tele e per l’impegno civile a favore delle classi meno abbienti.


Sogna un mondo svincolato dalla schiavitù del denaro e che crede nel valore della cultura.

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Ho partecipato al vernissage tenutosi Sabato 21 novembre

presso la Fondazione ATTILIO GRANATA - FRANCO BRAGHIERI

DI IMBERSAGO - Vicolo Chiuso,n. 6


per l'apertura della MOSTRA


CAPOLAVORI STORICI

DI ERNESTO TRECCANI



LA MOSTRA RESTERA' APERTA DAL 21 NOVEMBRE


FINO AL 10 GENNAIO 2010



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a cura di Marina Pizziolo

La mostra , patrocinata dal comune di Imbersago, dalla Provincia di Lecco, dal Parco ADDA Nord, dall'Ecomuseo di Leonardo e dalla Pro Loco di Imbersago, raccoglie un'accuratissima selezione di opere storiche di Ernesto Treccani.


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I dipinti tutti assoluti capolavori, sono stata eseguiti tra il 1948 e 1994 e rappresentano momenti capitali dell'evoluzione poetica dell'artista.

Ernesto Treccani è uno degli ultimi protagonisti viventi dell'arte del novecento. E questa mostra, curata da Marina Pizziolo - che ha diretto per oltre dieci anni il Museo Treccani, a Milano e curato molte tra le più importanti rassegne dedicate a questo artista da musei e gallerie private, in Italia e all'estero - offre al pubblico possibilità di rileggere l'evoluzone dell'arte figurativa italiana, in un secolo che ha saputo rivoluzionare la nozione stessa di opera d'arte.

A vedere s'impara : si intitola così un saggio di Treccani. E il suo inesausto impegno di uomo e di artista ha sempre ubbidito alla convinzione profonda che l'uomo è sordo alla poesia, perchè vittima di un'organizzazione del tempo che lo vuole sordo ai richiami dell'anima. Sta all'artista levare il suo fragile scudo, tessuto di colore, contro il grigio della quotidianietà.


"Non toglietemi

i colori

il verde acido

il rosa antico

il violetto

la tua bocca

la tua mano."



Sono versi di Treccani, la coraggiosa preghiera di un uomo che ha capito che il quadro più bello è sempre quello ancora da dipingere.

Perchè la verità, la bellezza, la poesia un uomo può solo continuare a cercarle.Per tutta la vita.

La Fondazione Granata Braghieri e l'amministrazione comunale con questa mostra vogliono rendere omaggio a un grande artista che, come presidente onorario del premio MORLOTTI, ha un legame particolare con la vita culturale di Imbersago


Orario di apertura :

giovedi : 14,30 - 18,30, sabato e domenica : 10,00 - 12,00 / 14,30 - 18,30

Natale e Capodanno chiuso, altri su appuntamento.

per info telef. 339 4196641





BIOGRAFIA DI ERNESTO TRECCANI




Figlio del fondatore dell’omonima grande enciclopedia, il maestro Ernesto Treccani è nato a Milano il 26 Agosto 1920. È entrato giovanissimo, mentre ancora seguiva gli studi di ingegneria, nei gruppi di avanguardia artistica e di fronda nei confronti della cultura fascista.

Direttore della rivista Corrente, ha esposto per la prima volta come pittore alla Bottega di Corrente nel 1940 con gli amici Birolli, Guttuso, Migneco, Sassu e altri; nel 1943, ancora alla Galleria di Corrente e della Spiga, ha esposto un gruppo di opere con Cassinari e Morlotti.
Dopo la guerra e la resistenza, cui ha partecipato attivamente, è stato redattore, insieme a De Grada, De Micheli, Vittorini e altri, della rivista “Il 45”, poi animatore con Ajmone, Chighine, Francese e Testori, del gruppo “Pittura” e redattore della rivista “Realismo”.

La sua prima personale è del 1949 alla milanese Galleria del Milione, presentata da una monografia a cura di Duilio Morosini.

In quel periodo ha incominciato a recarsi e dipingere anche a Parigi, da allora significativo punto di riferimento per il suo lavoro.Nel 1950 ha partecipato con opere di bianco e nero alla Biennale di Venezia e successivamente, nel 1952 e 1956, con mostre personali di disegno e di pittura alla XVI e XVIII edizione.

Nello stesso 1956 ha preso parte alla mostra di realisti organizzata presso la Leicester Gallery di Londra e ha tenuto una personale alla Heller Gallery di New York.

La realtà contadina calabrese, conosciuta direttamente nei lunghi soggiorni a Melissa, e il paesaggio urbano industriale di Milano e di Parigi hanno costituito in quel periodo i temi fondamentali della sua pittura.

Sempre nel 1956 ha fatto parte di una delegazione culturale in Cina, viaggio che lo ha fortemente impressionato e dal quale ha riportato oltre un centinaio di disegni e acquarelli.
Tra i lavori degli anni Sessanta sono da ricordare le cinque grandi tele ispirate a “La luna e i falò” di Pavese (1962/63), il ciclo delle opere “Da Melissa a Valenza” (1964/65), i dipinti sul tema del giardino e delle siepi e la serie di acquarelli dedicata a un viaggio a Cuba.

Più tardi, nel 1976, la grande mostra a Volgograd, Mosca e Leningrado, organizzata dal Ministero della Cultura sovietico.

Negli ultimi decenni ha operato in luoghi diversi, sviluppando in molteplici direzioni la propria ricerca: dalla campagna emiliana alle regioni dell'Italia meridionale, dove ha lavorato a Potenza, Matera e Policoro, fino ai paesi contadini dell'Ucraina, attraversati sulle orme del romanzo di Babel in un viaggio fantastico, ispiratore della grande tela “Rosso cavaliere”, del 1977.
Nel 1978 Treccani ha dato vita alla Fondazione Corrente, con un programma mirante, oltre alla raccolta e allo studio di documenti, testimonianze e opere del periodo storico compreso tra la nascita del movimento di Corrente e gli anni del Realismo, all'organizzazione di incontri, dibattiti, seminari e mostre sui temi più attuali della cultura contemporanea.

Dagli anni 80 in poi, Nizza diviene uno dei luoghi dove Treccani si reca sovente a dipingere.

Con Parigi, Macugnaga e Forte dei Marmi, è tuttora uno dei luoghi abituali di soggiorno creativo. Alla metà degli anni ottanta risale poi una delle sue opere più importanti, “La casa delle rondini”, circa duemila formelle ceramiche che rivestono interamente la facciata della sede della Fondazione Corrente e della Collezione Studio Treccani, in via Carlo Porta a Milano.

Tra i lavori più significativi degli anni a cavallo del secolo troviamo anche i grandi cicli ispirati al Don Chisciotte di Cervantes e al Decamerone di Boccaccio, intese come testimonianza dell’intenso rapporto tra parola e immagine che è sempre stato aspetto costante della ricerca di Treccani.


alcune opere











19 novembre 2009

L'incisore-scrittore : MAURIZIO MANCUSO


con l'incisore-scrittore MAURIZIO MANCUSO E SIG.RA (e la sottoscritta)

a GIARDINI NAXOS - 25 ottobre 2009
durante la cerimonia di premiazione concorso
ACCADEMIA INTERNAZ. IL CONVIVIO

MAURIZIO MANCUSO

è MAESTRO INCISORE-SCRITTORE NATO A PIACENZA NEL 1937


ha ricevuto il premio speciale di arte

per la sua opera

L'ALBERO DELLA VITA


alcune foto della cerimonia con il maestro Mancuso


Breve Biografia del maestro Mancuso :


Ha studiato e lavorato a Milano.
Ha conseguito il diploma di Decorazione pittorica e Calcografia alla Scuola Superiore di Arti Applicate del Castello Sforzesco di Milano.
Come incisore ha tenuto mostre personali a ha partecipato a Collettive a Milano. Si è trasferito a Borzonasca, in Liguria, nel 2003, dove ha proseguito l'attività incisoria e la scrittura.
Partecipa alle attività culturali della Associazione degli incisori liguri a Genova.
E' presente alle Rassegne biennali del Comune di Bagnacavallo-Gabinetto delle Stampe.
Ha pubblicato un bassorilievo di ardesia sul tema "L'albero della vita" donato all'Ospedale Gaslini di GENOVA, nel 2007.
Ha eseguito pitture all'interno del teatro comunale di Borzonasca sui temi delle Muse, della Nascita di Venere e del Commiato di Orfeo da Euridice, nel 2008.
L'intento dell'autore è quello di accordare le parole alle immagini incise (il libro inciso)

E' USCITO ad ottobre 2009

IL LIBRO DI POESIE E' ACCOMPAGNATO DALLE FOTO DELLE SUE INCISIONI:
FOGLIE AL VENTO




Così dice la Prefazione del libro :


Scrivere poesie è comunicare per immagini.
Possono essere forti o delicate ma coinvolgono tutti i sensi e riguardano l'intero corso dell'esperienza umana dello scrittore.
Soprattutto il tempo, le stagioni della vita. Come nel sogno i vivi convivono coi morti, in una sospensione magica del tempo. Ritornano a farci vista volti, voci, attede dei tempi , delle speranze. Qualcuno ci suggerisce grappoli di parole, noi dobbiamo individuare la musica per legarle insieme.
Una volta che la poesia ci è stata dettata, nero su bianco, dobbiamo rileggerla col necessario distacco e tagliar via tutto ciò che non è essenziale.
Bisogna poi nasconderla sotto un libro, leggerla nuovamente il giorno dopo, quando abbiamo un po' di tempo da perdere.Va ancora bene? Non si sa. Ci vuole un bel coraggio a pubblicare poesie.
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Un parere personale?
Concordo pienamente, la poesia va riposta, nascosta e poi ripresa...e chissà...E NON è detto che la poesia sia ancora tale!

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per ragioni di spazio, riporto qui solo tre poesie, e come spesso mi succede, mi sento dispiaciuta per questo, ma non è certamente possibile riportare tutto il libro:

GIORNATA GRIGIA A MILANO

La giornata era grigia e fredda,
un vento secco aveva spazzato lo smog,
Una forza cupa e allegra come un canto
rendeva spedito e sicuroil suo passo.
Al ritmo del battito del suo polso
e del respiro dei suoi polmoni
pulsava la volontà di esprimere
un nuovo sè stesso.



NUVOLE NERE

Nuvole nere
gonfie ed immobili
come figure
dell'Apocalisse.

Un tempo è finito.
Se vuoi un barlume
di verità
cerca il silenzio.

Sono parole
confuse, atterrite,
spiegazioni insensate,
contorte, nel Caos,
come un turbine
di foglie strappate
da un vento implacabile.

Siamo impotenti
di fronte a un futuro
di violenza e barbarie,
se non cerchiamo
un barlume,
tirati da un filo
fuori dalla grotta
oscura
a cdercare la luce soffuss
di un Purgatorio

dove i sentimenti
e la mente
non sono venduti
e contano ancora.

NOI

Noi siamo persone
che si perdono
in ripetizioni meccaniche
di gesti propiziatori.

Assorte, piegate
intente a cantare cantilene.
Visi impietriti
in maschere rigide
ed occhi vuoti.

Forme cupe d'angoscia
non vi ammoniamo invano.

Voi protagonisti di chiacchiere vuote,
marionette di commedie false e ridicole,
pagati per ingannare.
Giacerete abbandonati, riversi
sul palcoscenico vuoto,
pupazzi dai fili tranciati.

LE POESIE SONO ACCOMPAGNATE DALLE SPLENDIDE IMMAGINI RELATIVE ALLE INCISIONI DEL MAESTRO :

Eccone alcune :


vecchia cinese


fontana magica



il pittore e la modella

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Coloro che volessero contattare direttamente il maestro Mancuso, lo possono fare direttamente tramite mail : maurizio.mancuso.37@alice.it
Sarà ben felice di essere a Vostro completa disposizione per info sul libro e sulle sue bellissima, ma soprattutto sentite e particolari INCISIONI.




questa incisione è una della mie preferite :
DISASTRO
(La trovo semplicemente SUBLIME)
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Complimenti sinceri Maurizio per tutta la tua arte!