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29 novembre 2022

...e la montagna affascina - antologia

 ..E LA MONTAGNA AFFASCINA

- 8 AUTRICI ED AUTORI DI RACCONTI
- 26 POETESSE E POETI
- 11 FOTOGRAFE E FOTOGRAFI
- 38 PITTRICE E PITTORI
ed inoltre, proverbi aforismi, modi di dire, poesie di illustri autori, dipinti di grandi maestri, la pregevolezze della prefazione della prof. Daniela Domenici, le postfaazioni del dott. Giuseppe Palermo (parte letteraria) .,del prof. Silvano Valentini (parte figurativa), la presentazione della sottoscritta Carla Colombo con inserimento di disegni zentangle, tutto questo è ciò che è stato raccolto in 223 PAGINE (la metà delle pagine a colori) .
Un volume ricco di emozioni e di tanto di noi, partecipanti al progetto ora realizzato, del nostro essere amanti della poesia, della fotografia e della pittura.
La raccolta interamente dedicata alla montagna, edita da Etabeta-ps si può richiedere fra pochi giorni in tutti i migliori store e richiedebile direttamente alla sottoscritta oppure alla casa editrice al costo contenuto (considerando le tante pagine a colori e gli aumenti delle materie prime) di € 16,50.


Ringrazio davvero di cuore tutte le amicie e gli amici qui di facebook, ma non solo, che hanno condiviso anche questa volta le loro emozione dandomi la possibilità di sviluppare questo progetto al quale ho tenuto in modo in modo particolare, così come del resto tutti i precedenti. Per me tutto è prezioso, Vi potrò sembrare retorica, ma lo penso per davvero, non dò nulla per scontato, per cui ogni partecipazione è stata davvero preziosità per questo gioiello, o meglio, questa stella alpina preziosa spuntata fra le rocce.
Grazie di cuore a tutti quanti.
INDICE
Introduzione pag. 5
Giornata internazionale della montagna pag. 9
Citazione M: Rigoni Stern pag. 13
Prefazione Daniela Domenici pag. 15
Postafazione dott. Giuseppe Palermo pag. 17
Postfazione prof. Silvano Valentini pag. 21
Poesia Carla Colombo pag. 27
Com’è nata la silloge di Carla Colombo pag. 29
Così dicono personaggi famosi pag. 37
…e inoltre pag. 41

Elenco autrici/autori di racconti pag. 44
Teresina Formenti pag. 46
Gianni Gasparini pag. 50
Lisa Francesca Gobbi pag. 52
Marina Salomone pag. 56
Maria Giuseppina Fusco (acc. racc.) pag. 56
Aldo Sangalli pag. 63
Roberta Savolini pag. 66
Grazia Tasini pag. 70
Elisa Tortonesi pag. 72
Elenco poetesse/poeti di poesie e haikupag. 76
_guroga pag. 78
Patrizia Acerboni pag. 80
Nicole Aldegheri pag. 82
Giusi Baglieri pag. 84
Luciana Benedetti pag. 86
Franca Brivio Miotti pag. 88
Miriam Chiarentin pag. 90
Carla Colombo pag. 92
Carla Colombo (acc. poesia) pag. 112
Carmelo Cozzo pag. 94
Maria Luisa Cristofari pag. 96
Annalisa Di Bello pag. 98
Carmela Di Giorgio pag. 100
Nadia Figini (acc. poesia) pag. 88
Teresina Formenti pag. 102
Elena Galbusera pag. 104
Giovanni Gasparini pag. 106
Giovanna Grazian pag. 108
Raffaela Lamberti pag. 110
Angelo Mapelli pag. 112
Arianna Marangonzin pag. 114
Rosy Pozzi pag. 116
Luigina Salmaso pag. 118
Aldo Sangalli pag. 120
Tiziano Scarpel pag. 122
Nadia Segalla (acc. poesia) pag. 96
Grazia Tasini pag. 124
Daniele Gerolamo Tentori pag. 126
Elenco fotografe/fotografi pag. 130
Mario Aliprandi pag. 131
Antonio Besana pag. 132
Alfonso Caccavale pag. 133
Giuseppe Casiraghi pag. 134
Carla Colombo pag. 135
Luigi Consonni pag. 136
Giovanni Conti pag. 137
Nadia Figini pag. 138
Nina Grioli (NiGri) pag. 139
Miriam Selvetti pag. 140
Federico Vertemati pag. 141
Elenco pittrici/pittori pag. 142
Angela Anzalone pag. 144
Maria Anzani pag. 145
Lancilotto Bellini pag. 146
Filippo Benci pag. 147
Arnaldo Beretta (a ricordo) pag. 148
Stefania Berna pag. 149
Maria Victoria Bonè Ramirez (Marité) pag. 150
Adelaide Bonfanti pag. 151
Elvira Bonfanti pag. 152
Raffaella Bruzzi pag. 153
Mara Buora pag. 154
Alessandra Cantù pag. 155
Pierre Cogliati pag. 156
Carla Colombo pag. 157
Sergio Colombo pag. 158
Mariangela Fania pag. 159
Franca Formenti pag. 160
Emilio Gianni pag. 161
Giovanni Gianni pag. 162
Mariarita Gobbi pag. 163
Silvia Guglielmi pag. 164
Giacomo Ianniello pag. 165
Fiorella Kunz pag. 166
Gabriella Lomboni pag. 167
Rossella Marino pag. 168
Giuseppa Matraxia pag. 169
Marisa Miriello pag. 170
Mirna Montanari pag. 171
Filomena Mosca pag. 172
Roberto Morbini pag. 173
Giuseppina Polcari pag. 174
Silvana Prinetti pag. 175
Chiara Maria Rossetti pag. 176
Giannino Scorzato pag. 177
Mario Selloni (MarSel) pag. 178
Bianca Rita Teatini pag. 179
Giovanni Vattimo pag. 180
Stefano Vavassori pag. 181
Proverbi e modi di dire pag. 183
Poesia di grandi poeti pag. 187
Dipinti di grandi pittori pag. 199
Conclusione di Carla Colombo pag. 213

Tu e Alfonso Caccavale
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22 settembre 2022

Per non dimenticare: il cuore racconta di Tiziano Scarpel

Succede che le amiche e gli amici in questo mio cammino artistico, mi chiedano di scrivere di loro, di recensire il loro volume o una loro opera.

Non mi ritengo "critica d'arte", non ho titoli a tal proposito, ma credo, dopo tanti anni di dedizione all'arte in genere, di riuscire a capirne qualcosa.

Qualche mese fa mi è giunta la richiesta da parte dell'amico Tiziano Scarpel di stilare una prefazione al suo nuovo volume e seppur non conosco Tiziano, ma di lui ho seguito la sua pittura ed il suo crescendo nello scrivere, mi sono sentita di esaudire a sua richiesta. 

Tiziano è rimasto soddisfatto e mi ha pure detto, che tra le righe, ha letto tanto di lui come se io lo avessi davvero conosciuto e frequentato. Mi succede e forse  è proprio questo mio modo di entrare prima nella persona e poi nell'artista mi permette di  carpire quelle sfumature che anche, al più esperto critico, magari può sfuggire.

Vi presento


“Per non dimenticare: il cuore racconta” di Tiziano Scarpel

PREFAZIONE di CARLA COLOMBO

“La passione è un’emozione sulla quale si agisce.

Senza azione, la passione non produce risultati utili.

La passione è il carburante nel fuoco dell’azione.

Quando hai passione per qualcosa, lo ami anche quando lo odi.

Un desiderio alimentato dalla passione porterà i più grandi risultati nella vita”.

Ecco che cosa ho trovato in web sulla definizione della “passione” che ho voluto cercare, pensando a Tiziano Scarpel, perché è  palpabile quanta passione lui riponga nel suo operato artistico, ma oserei dire anche nel suo percorso di vita.

Se c’è dunque passione, vuol dire che c’è emozione e trovarmi a recensire appunto le emozioni scritte di Tiziano Scarpel non è poca cosa, considerando   che non ho mai avuto il piacere di conoscerlo personalmente per cui, per questa prefazione mi dovrò limitare alla mia conoscenza virtuale attraverso le Sue opere sia pittoriche che letterarie.  

La nostra amicizia è ormai quasi ventennale ed è stata coltivata  attraverso i mezzi informatici, in particolare il rispettivo blog, che appunto tanti anni fa ormai, “la faceva da padrone”  in web  come vetrina personale per postare i lavori artistici,  conoscere il lavoro di altri e comunque postare ciò che si voleva condividere con  gli altri detentori di blog di argomenti vari.

Il tempo ha fatto sì che quegli spazi diventassero salotti per commenti più o meno pertinenti, ma che comunque davano lo spunto per creare amicizie, che sono in alcuni casi durati nel tempo.  

Tutti i giorni era normale postare, erano creature nostre che cullavamo e che cercavamo sempre di renderle al meglio; accattivanti, eleganti, interessanti. Ed è proprio lasciando i vari commenti sui diversi blog il nostro range di conoscenze si ampliava e così è successo anche con Tiziano.

Nel tempo purtroppo carissime amiche ed amici ci hanno lasciato ed è come se ci avessero lasciate persone che realmente frequentavamo.

Tiziano a tal proposito ha lasciato, qui fra questa pagine del volume la poesia: “Ultimo post” dedicato proprio ad un carissima amica che ci ha lasciati.  

 

Dopo questa premessa necessaria, per far conoscere i miei inizi di amicizia con Tiziano Scarpel, entro nel merito della silloge, in punta di piedi, come mi piace spesso affermare. Recensire poi un lavoro letterario, di poesie fra l’altro, secondo me, deve essere fatto proprio con la delicatezza del cuore, perché si vanno a scoprire emozioni intime espresse da un animo che si è in quel momento messo a nudo,

Già il titolo della silloge lo trovo azzeccato. Si evince da subito che all’interno troveremo emozioni legate agli affetti, ai ricordi a tutto ciò che Tiziano ha accarezzato e che accarezza con la carezza del cuore nel suo percorso di vita, con tutta la positività che lo contraddistingue, come il ragazzo di tanti anni fa.

“Per non dimenticare, il cuore racconta” è la seconda fatica letteraria di Tiziano Scarpel.   La prima risale al 2014 il cui titolo era “Una vita…tante emozioni”

Titolo entrambi emblematici per quanto contenuto.

Ero sicura di trovare all’interno poesie dedicate ai suoi affetti familiari: Tiziano marito non può certamente tralasciare liriche dedicate alla sua compagna di vita, sua moglie Anna Maria, come non può tralasciare nel suo ruolo di padre poesie dedicate alle due figlie: Cristiana e Gloria e poi al figlio Mauro.  Tiziano che della sua vita ha fatto un capolavoro di dedizione con chiunque ed ovunque, è persona disponibile, leale, buona, gentile. Non credo di potermi sbagliare, perché se non lo fosse non potrebbe scrivere così liberamente di sentimenti puri, leggibili sotto  ogni aspetto e sotto qualsiasi lente di in gradimento. Non si notano brutture, sdoppiamenti, negatività, nella Sua semplicità di scrittura c’è tutto il Tiziano Scarpel, quello che ama e sa di essere amato.

Per incidere maggiormente sulla volontà di “raccontarsi e raccontare” Tiziano si avvale  di fotografie storiche in bianco e nero  che lo ritraggono con i suoi affetti più cari e di alcune  opere pittoriche scelte fra le tante da lui dipinte che accompagnano liriche dedicate alla natura, al mare, alla montagna, ai tanti fiori decantati (stella alpina, papavero, solo per citarne qualcuno). I posti delle fragole sono raccontati come se quei posti li avessimo conosciuti anche noi e vederli con i nostri occhi in fondo non è così difficile. Un ritorno alla gioventù, agli anni belli della spensieratezza e della serenità.

Mi piace ricordare che Tiziano Scarpel è un bravo pittore di tecnica ad olio, che stende mirabilmente con pennellate grasse, tanto da essere scambiate per spatolate.  Ricordo come fosse ieri,  quanto chiesi al fratello di Tiziano, Tomaso (con una m) di farmi  vedere qualche immagine di opera di Tiziano e quando vidi un suo lavoro non esitai a carpire la passione che Tiziano aveva riposto in quella tela, di quanta fosse la passione che si trovava intrisa  nella cromia, di quanto entusiasmo viveva in quel paesaggio.  Non avendo frequentato alcuna scuola d’arte ed essendo appunto autodidatta è facile intuire di quale dono di natura egli è dotato, che nel tempo ha coltivato esclusivamente con la sua dedizione e caparbietà, le stesse che ha utilizzato negli ultimi anni per scrivere le liriche che andrete a leggere in questa nuova silloge. 

Tiziano non ha mai nascosto e non nasconde di non aver frequentato studi particolari. Era normale per noi figli del nord, soprattutto della Lombardia e del Veneto, due delle regioni che negli anni del dopoguerra offrivano lavoro soprattutto in campagna, e dunque,  dopo le scuole dell’obbligo, i nostri genitori ci indirizzavano sulla via del lavoro, vuoi per necessità familiari o vuoi per la cultura dei genitori stessi che allora era legata molto al mondo agreste.

La poesia per Tiziano Scarpel è stata, oltre alla pittura, un’ulteriore ancora di salvezza, un’uscita dalla normalità. Così come per la pittura anche la poesia nasce da autodidatta.  L’occasione fu accolta qualche anno fa quando lo invitai a partecipare ad una rubrica natalizia che teneva  un’amica comune per una testata locale qui del lecchese e da allora, entusiasta nel vedere pubblicata una sua poesia sul Natale,  non si è più fermato.

Ha partecipato a diverse mie iniziative sia come pittore in collettive di pittura, che come poeta in progetti proposti con il coinvolgimento di bravi autori nazionali, quindi i suoi scritti sono annoverati in antologie varie, depositate anche presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Nelle sue liriche l’autore lascia parlare il cuore e la sua mano scrive con la semplicità di chi sa raccontare i drammi ed i travagli di una vita in modo “quasi sereno”, dando voce a leggeri scoramenti, che non sono mai strazianti, ma semplicemente leggeri,  accadimenti casuali che succedono come se nella vita tutto fosse normalità. Un susseguirsi di atteggiamenti positivi, con il finale che non sorprende, perché trova sempre la chiusa positiva ed incoraggiante.

Sembra che ci voglia dire: il buio della vita si dilegua sempre e delle ferite dell’anima restano solo i ricordi, tutto si è rimarginato, quasi senza lasciare nessun solco. Come allora non essere amico del tempo che passa, seppur lascia  malinconia e nostalgia, come nella poesia di apertura “Far tesoro”

…da sempre mi ha tenuto per mano, nella gioia e nel dolore…

Gli affetti e l’amore  così  importanti per tutti noi li troviamo nelle liriche di Tiziano che li raccoglie con la leggerezza di parole semplici ma tanto sentite.

Dediche particolari alla sua compagna di vita, a sua moglie,  che diventa musa ispiratrice alla quale dedicare parole spontanee piene di amore e di profonda gratitudine per una vita insieme colma di tutto, di gioie e di dolori, con la consapevolezza che però insieme, tutto è stato affrontato e si affronta

Cinquant’anni di vita, guerra e pace!””…Mano nella mano, come due ragazzini, abbiamo festeggiato un traguardo, un sogno…”

tante pagine che Tiziano ricorda con parole dettate dal cuore, parole dirette che non lasciando fraintendimenti, ma la testimonianza  di un amore assoluto, forse leggermente  celato, forse non esternato,  ma che ora resta fra le pagine magnificamente presenti, bianche, quasi immacolate.

Come tralasciare l’amore importante per le figlie, Cristiana e Gloria alle quali dedica parole colme d’amore. Alla figlia maggiore Cristiana, che  ne parla con gli occhi pieni di luce di un padre che l’ha visto crescere “La bambina dai capelli color del grano” ,ora donna e madre.

Alla figlia voluta ed amata  “Gloria, una dolce melodia”

…Giungesti dal cielo, come un fulmine a ciel sereno, un dono inaspettato che ti lascia senza fiato…

Non manca il ricordo alla cara mamma, con la poesia appunto “Cara mamma”

…sono trascorsi più di vent’anni, da quando una sera, silenziosamente sei partita…

Scorrendo le varie pagine, mi soffermo sugli scritti dedicati agli angoli del cuore, alla natura in tutte le sue sfaccettature; dal fiume, ai monti, al mare, ai fiori, accompagnati da opere pittoriche significative .

Alcuni esempi: “La nostra battigia”,  “Il lento mutare”, e poi riflessioni, “perduta libertà”  “Come il mare”..e tante altre.

Tanti sono gli argomenti trattati; la donna, la figura dell’alpino,  il Natale, la Befana, San Valentino, argomenti vari affrontati sempre con la semplicità che lo contraddistingue.

Nessuna figura retorica, nessun sottinteso, nessuna similitudine, solo ed esclusivamente la penna del cuore, come anche nelle poesie in vernacolo friulano, che lascia quel tocco di nostrano e di antico che tanto ci convince sempre.  

Sfogliando le pagine della silloge, troviamo il  Tiziano Scarpel “grande” , dove svela  una punta di nostalgia e di quasi dispiacere nel tempo che se ne è andato troppo velocemente , che ben si racconta nei suoi ricordi con la semplicità di chi ha vissuto una vita piena di valori con la grinta di esserci sempre in prima persona a dare  il meglio di sé per chiunque ne avesse bisogno.

Lo ha fatto e lo fa sempre in famiglia, nella vita lavorativa, nel suo ambiente, e lo fa anche come pittore e come poeta regalando sempre immagini solari con i suoi dipinti e parole sincere con le sue liriche.

Un merito grande quello di Tiziano è la volontà ferrea di aver superato ostacoli, non sempre facili, di averci messo la grinta giusta soprattutto per superarli.

Lui lo sa ed io lo confermo, che su queste pagine  lascia una testimonianza eccezionale di vita, un diario per i suoi affetti più cari ed una conoscenza maggiore del suo animo sensibile per coloro che gli vogliano bene e che vorranno possedere questo suo volume...raccontato col cuore…per non dimenticare.

 Carla Colombo

per eventuali info sull'acquisto contattatemi : carla_colombo@libero.it 

15 agosto 2022

TURKANA, estasi al mare di giada di Rosy Pozzi

 "INCREDULITA’ E CONSAPEVOLEZZA"

Ho sempre pensato che il cosidetto “Mal d’Africa” fosse ad appannaggio di pochi, perché, pensavo, è solo per chi se lo può permettere, perchè non viene per caso, solo coltivandolo, viverlo, desiderarlo, aumenta la necessità di vivere l’Africa.
Ci si deve andare spesso e, mi dicono, possibilmente a scadenza, perché solo così si vive intensamente quella parte di mondo, diverso dal nostro per abitudini, usanze, tradizioni ed anche per territorio.
Lo penso ancora, il Mal d’Africa non è di tutti e per tutti.
Prima ci si arriva con una vacanza e si apprezza, poi la voglia di tornarci diventa impellente e così si prosegue.
E’ ciò che è successo in quel del Kenya a Rosy Pozzi ed al marito Angelo, che per puro caso hanno calpestato la terra kenyota parecchi anni fa per vacanza, ma che poi non l’hanno più lasciata prodigandosi in solidarietà presso i villaggi della zona che frequentano, ma non mi voglio addentrare nel tema solidarietà, non è questo il contesto (anche se ricordo che le vendite dei libri di Rosy sono a scopo solidale).
A questi momenti di conoscenza dei vari abitanti nei villaggi, si unisce ovviamente la voglia di conoscere il territorio con la propria fauna e flora per cui diventa normale organizzare e partecipare ad escursioni.
E dopo tante escursioni la voglia di mettersi un po’ alla prova, di toccare la propria resistenza fisica, di vedere altre realtà, altri paesaggi ha fatto sì che Rosy ed Angelo si spingessero all’interno, in una terra difficile e ostica, meta stabilita “Lago Turkana”, da qui l'ESTASI appunto al MARE DI GIADA che da titolo al libro di Rosy Pozzi.
Rosy e Angelo erano informati di quanto il viaggio per raggiungere il lago fosse difficoltoso e pieno di incognite, anche se accompagnati da guide esperte, ma non hanno desistito e così si sono addentrati in una nuova esperienza che credo abbia lasciato un’impronta indelebile nel loro essere, non solo turisti, ma viaggiatori.
Mi sono addentrata, come spesso mi succede quando leggo un libro, con la lentezza di chi vuol entrare nello scritto ed ho plasmato pagina dopo pagina come se stessi sfogliando un libro delicato, ponendomi quel senso di riservatezza nell’andare a scoprire l’anima di persone che vivono in condizioni inumane. Difficoltà in ogni momento della giornata, dal sole cocente al lago salato, rendono la vita davvero molto difficoltosa.
Le numerose fotografie che accompagnano le parole, aiutano poi a rendere il tutto più “familiare” come se il lettore non stesse invadendo, ma che fosse parte integrante di quelle poche giornate passate in un pezzo di terra del nostro pianeta assurdo, ma che tanto assurdo non è, visto che ci sono esseri umani che cercano di sopravvivere in modo inumano, ma questo lo è per noi, per loro è invece la normalità.
La lettura è scorrevole e aiuta il lettore a conoscere abitudini e comportamenti impensabili.
I panorami da sogno si susseguono nelle visioni per noi immaginarie e rese reali dalle frasi descrittive di Rosy.
Si è quasi increduli pensando a chi vive quella realtà, ma poi ci si rende conto che quello è il loro vivere e che, non conoscendo altro, probabilmente amano proprio quel vivere che è semplicemente vedere calare e sorgere il sole tutti i giorni.
Leggendo le varie pagine mi pare di aver intuito che l’autrice con la conoscenza del mare di giada e dei suoi abitanti abbia avuto un nuovo grande stimolo per continuare le sue chiamate in terra d’Africa, che ormai è diventata per lei una seconda patria.
Carla Colombo - 13 agosto 2022

I libri di Rosy Pozzi si possono richiedere direttamente a Rosy Pozzi, alla sottoscritta, attraverso messaggio in messenger (con dedica) - rosypozzi@alice.it - carla_colombo@libero.it
oppure alla casa Editrice Etabeta
o reperibili nei maggiori store internet.




2 agosto 2022

"Non conto le ore se non sono serene" di Teresina Formenti

Eccola qui, Teresina. Ora ti leggo!

La bella antologia "Non conto le ore se non sono serene" di Teresina Formenti, recante in copertina la mia opera "Costante presenza" che ora si trova in Argentina per un progetto solidale, la potrete trovare presso alcune librerie della zona, cmq contattate Teresa Formenti su contatto facebook.





LA GENEROSITA' DELLO SCRIVERE DI TERESINA FORMENTI

Si presenta molto bene l'antologia di Teresina Formenti edita da LunaNera! Sono di parte, non potrebbbe essere diversamente vista la mia opera in copertina!
Ma a parte la battuta, l'antologia è uno sfogliare piacevole che porta all'infanzia, ai ricordi, a quella terra di Brianza che è anche la mia terra, piena di tradizioni e di avarizia di manifestazioni di affetti.
Teresina con la delicatezza che la contraddistingue, sa sempre imprimere il tocco di gentilezza, di leggerezza, a volte anche di allegria, nelle parole sviluppate con semplicità e con generosità .
Mette a nudo in fondo se stessa e sappiamo bene quanto Teresina lo sappia e lo voglia fare!
Ama profondamente le Sue radici, come ama i suoi affetti e nei ricordi ripone la Sua crescita di poetessa, ma soprattutto come donna, moglie, mamma e nonna.
In esse ripone carezze, baci, abbracci avvolti in versi che ci accompagnano in un mondo senza, appunto, le ore pesanti. Lei vuole solo ore serene e sa bene come allontanarle.
Nella seconda parte della raccolta, dove si esprime in vernacolo, manifesta in toto le Sue radici contadine e brianzole, che ama sradicare nella difficoltà di uno scrivere dialettale duro e vario di zona in zona, un dialetto che noi degli anni settanta ci ha visti imparare come prima lingua, poiché i genitori contadini parlavano in dialetto a noi figli.
Scrivere è per Teresina Formenti la generosità d'animo, la carezza su una gota, un abbraccio sentito, scrivere per Lei è tanto della Sua vita.
Teresina con il libro fra le mani, ci trasmette la Sua felicità, Lei ha fra le mani la Sua creatura che sta amando pazzamente.
Carla Colombo
2 agosto 2022

21 luglio 2022

I sienzi hanno un suono, Ezio Bosso

Eccola! Ho partecipato con la mia poesia "Cuore e Silenzio" e con il dipinto "Melodia infinita sul fiume" al tributo Ezio Bosso, a due anni dalla Sua scomparsa.

La bellissima e raffinata antologia curata a Maria Grazia Vai, dal titolo "I silenzi hanno un suono" vede la partecipazione d numerosi autori con i loro testi dedicati al silenzio ed immagini in bianco e nero.