http://discpellegrina.blogspot.it/2014/11/il-viaggio-dellarte-carla-colombo.html?spref=fb
che tra l'altro Vi consiglio di seguire (cosa che io purtroppo faccio poco, perchè corro corro e non arrivo mai abbastanza)
Così scrive Romualdo della mia opera
La strada è ancora lunga - opera olio a spatola dim cm. 70x30
Forse non è questa l'opera che, per prima, viene in mente quando si parla di Carla Colombo, ma è questo il dipinto che più di altri "racconta" il percorso artistico della pittrice.
Autrice di poetici acquarelli e paesaggi di estrema delicatezza che raccontano la sua terra e l’Adda l’amato fiume che lambisce il luogo dove è nata e vive attualmente.
Colombo spazia fra le varie tecniche pittoriche senza mai fermarsi. I paesaggi, i cui colori coprono il passare delle stagioni, lo scorrere delle ore del giorno, catturando il gioco di luci che le condizioni atmosferiche e il riflesso dal fiume proiettano continuamente e in modo sempre diverso.
Ma queste non sono che uno dei passaggi artistici di Carla, le opere “materiche”, informali, astratte, lasciano l’osservatore in uno stadio di sospensione, etereo, fluttuante, confondendosi con le forme espresse dalle tele, opere che trovano compimento nella serie “Costanti presenze aleggiano nel cosmo dell’invisibile”.
Questo dipinto racchiude il passaggio, in entrambe le direzioni del talento artistico ed emozionale di Carla Colombo, sia la tecnica, dove i “tratti” appaiono a volte delicati e nel contempo decisi e perentori, sia metaforicamente (parere strettamente personale) la strada, tracciata con decisione, ma impervia e tutt’altro che di facile percorso, racconta il continuo viaggio nella pittura, quasi un portale che conduce ad esperienze artistiche sempre nuove, la possibilità di sondare nuove dimensioni, per poi tornare alle origini.
Nel totale silenzio che solo la neve riesce a creare, l’occhio dell’osservatore si perde con la via nella foschia che unisce la strada ai boschi innevati fino a raggiungere le cime delle montagne senza sapere cosa ci si aspetta ma consapevoli che il ritorno ci porterà nuove conoscenze.
18 novembre 2014