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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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10 gennaio 2013

Un cuscino per la buonanotte

Ecco... si... chi non ha bisogno di un valido cuscino per lasciarsi cullare fra le braccia di Morfeo?
In questo caso però sto parlando di un cuscino particolare, perchè è l'ultima, per così dire, fatica letteraria dell'amico poeta-fotografo- MARIO ALIPRANDI di OLGINATE LC. del quale ho già parlato qui, 

http://artecarlacolombo.blogspot.it/2011/05/della-serie-gli-amici-sonoimprevedibili.html

su questo spazio in occasione dell'altra sua pubblicazione:





 a Laura
Perchè mi manca.
Perchè il suo ricordo è 
Come il bacio sulla bua...
Consola, ma non guarisce.
                                                                                                                                  
Interludio

Si tu Laura
Sì bella e cara
E vorrei coniar per te
Parola rara

E poi donartela sì
In un baleno
Cavalcando un’arca

Ma haimè
Io non son Petrarca

Prefazione DELLO STESSO AUTORE : 

“Una nota dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti) datata marzo 2011 informa che il 60% dei casi di tradimento in Italia si consuma tra colleghi sul posto di lavoro: record al mondo. Poi continua… Contrariamente a quel che si pensa chi tradisce non cerca solo una scappatella, ma spesso una storia parallela da portare avanti negli anni… Gli inconvenienti che portano alla scoperta del tradimento molto spesso sono imperdonabili distrazioni: sms compromettenti, tracce di profumo…”

Come visto, la tematica è piuttosto frequente e l’argomento è altrettanto banale e forse già largamente sfruttato.
Credo però, che ritrarre due amanti, descriverne la storia clandestina riportando solo i loro sms, utilizzare soltanto questa nuovissima forma di comunicazione per fare arrivare, o almeno provarci, attraverso questi piccoli frammenti le emozioni vissute, (trepidazione, passione, rabbia, gioia, frustrazione …) sia al tempo un’idea ambiziosa ed ardita, ma molto stimolante e curiosa.
Lo spunto nasce, pur senza paragonarsi a sì tanto genio, dal libro di un fuoriclasse della letteratura che risponde al nome di Andrea Camilleri ed al suo “La Concessione del Telefono”, dove la trama è disegnata soltanto da una fitta corrispondenza tra i vari personaggi.
Diciamo che questo tentativo, che vuole essere un omaggio al maestro, può essere inserito facilmente tra quei danni comunemente trattati, come gli effetti collaterali per tale adorazione, d’altro canto, detta con le parole di Charles Caleb Colton: “L’imitazione è la più sincera forma di ammirazione”.
Gli sms inseriti non sono che una piccola selezione tra i circa 560 ricevuti e poco meno dei 650 inviati: le due successioni quasi si equivalgono con una leggera predominanza dei ricevuti, e sono proprio questi ultimi a tessere la trama della vicenda… a segnarne la traccia con una sorta di fil rouge quasi invisibile. Gli sms inviati, che non sono funzionali al racconto, si manifestano, in prevalenza, sotto forma di piccoli interludi, privilegiando il romanticismo e sono usati come dediche al mattino ed alla sera… “I Cuscini della Buonanotte” appunto, che la protagonista della storia amava così tanto da richiederne di continuo. Solo pochi altri infine fanno da contrappunto, messi qua e là a far da spalla ai ricevuti, così da permettere alla prosa di dipanarsi e andare avanti in un lento divenire. Naturalmente, riportando solo, e solo pochi sms scambiati fra questa fuggevole coppia, non si ha la possibilità di raccontare i fatti nella loro interezza, (spesso il lettore avrà la sensazione giusta, che non vi sia concordanza tra un sms ricevuto e la risposta) anche perché, malgrado vi sia un ordine cronologico, un inizio ed una fine, si è cercato di raccontare il sentimento vissuto dai protagonisti, il tormento… raramente il contesto in cui la storia si svolge, ma proprio per questo, non si leggerà un racconto uguale per tutti, al contrario, ciò permetterà, soprattutto al lettore meno pigro, di costruirsi una trama lasciandosi guidare dalle sue sensibilità e dal suo vissuto, facendo così, di una storia qualsiasi, statica, la sua storia.
Mario Aliprandi 
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UN CUSCINO PER LA BUONANOTTE (una storia d'amore) è un bellissimo e coinvolgente dialogo costruito con l'utilizzo di  sms - messaggi di cellulare di due innamorati - amanti (libero e poeta  lui - sposata e meno poetessa lei) .
Il Lui della storia coinvolge la "Sua amante" in un vortice di parole suadenti e sussurrate al momento giusto dal segnale del cellulare e Lei, come corda di violino, desiderosa di ricevere di conntinuo gli smsvive questi  momenti  fra ansie e tormenti  di donna sposata con tutte le contraddizioni, cme è normale che sia vivendo una storia simile con il legame del matrimonio  :
volere e non volere - potere e non potere - vedersi e non vedersi.....
Un piccolo volume dal quale il lettore non stacca l'attenzione, le classiche pagine lette tutte d'un fiato, poichè tutto coinvolge, immedesimandosi e fare proprio la storia. Non si vede l'ora di arrivare alla fine per sapere come la storia si conclude. 
Man mano ci si costruisce già il proprio finale, ma che in fondo non si vorrebbe così come si pensa:
Una storia d'amore dunque clandestina, come tanti dei giorni nostri  e vissuta per quel che è in quel momento, nella quale i  protagonisti ne colgono  tutte le sfumature, gli attimi, i pensieri, la clandestinità.... insomma come è possibile viverla. 
Molto valide e coinvolgenti le varie citazione poetiche che vengono riportate dal "LUI" a supporto del sentimento-emozione
...ed il cellulare..quel cellulare che solo loro conoscevano, non squilla più...resta muto...ma perchè? .ma io non posso rispondere...altrimenti che gusto c'è?

Carla Colombo
9 gennaio 2013
tutti i diritti riservati . Carla Colombo 
Credo che leggendo queste pagine si possa ancora sognare...in quel senso!!!

La raccolta di MARIO ALIPRANDI è in vendita al costo di euro 8.20 ed è prenotabile direttamente presso l'autore  oppure presso alcune librerie della zona (se VI interessa-contattatemi carla_colombo@libero.it)  

finita di stampare - febbraio 2012
presso Pronto Stampa
casa editrice Montedit.Melegnao MI

8 gennaio 2013

Dialogo...lento

Ho avuto modo di constatare che non  servono paroloni difficili e altisonanti per poetare...credo che le parole semplici del nostro normale "raccontarci"  portano musica e  trasmettono la vera poesia...del cuore.
E così, con semplici parole un piccolo dialogo  che racchiude tenerezza adolescenziale  (secondo me)...


DIALOGO...lento

"Com'è bello il cielo
colmo di stelle".
"E' vero, le stelle stanotte
sorridono al cielo".

“Vedo una stella nuova 
che non ho mai notato”.
“Ti sbagli, non è una stella, 
conosco bene le stelle”.

“Vedo la luce intensa
che lenta  appare e scompare”.
“Ti sbagli, non è la luce,
conosco bene la luce”.

“E’ brillante e radiosa,
eppure è una stella celeste”.
“Non ti sbagli, la vedo
ma non  è una stella celeste”.

“Cosa pensi che sia la luce
che è sempre con me”.
“E’ solo un sorriso
che ha il volto di te” .

Carla Colombo
Dicembre 2012


opera . Acquerello : M'ama non m'ama - 2013 


6 gennaio 2013

Epifania "in premi"

Ho avuto la soddisfazione di ricevere due premi proprio il giorno dell'Epifania, piccoli riconoscienti  ma che per me sono sempre importanti...

inoltre, Vi ricordate la collettiva? 

la mia opera ha ottenuto una segnalazione:


foto di gruppo dei vari vincitori 


eccola la mia opera premiata 










Buona Epifania...

a tutti quanti giunga il mio augurio di
BUON EPIFANIA...E COSI TUTTE LE FESTE LE PORTA VIA

VI lascio il link dell'anno scorso, che credo sia molto piacevole.
http://www.artecarlacolombo.blogspot.it/2011/01/buona-epifania-e-tutte-le-feste-le.html



ciaooo a tutti 

4 gennaio 2013

Un dubbio artistico

Ho terminato da circa quindici giorni l'opera che ora posto.
Può succedere che il lavoro svolto non soddisfi pienamente e questo è uno di quei casi... ho qualche dubbio sulla validità dello stesso.
Sarà perchè sono diventata criticona con me stessa,  sarà che sono in pausa creativa, sarà....ed allora urge un Vostro parere spassionato - mi fido di Voi. .
Che dite : - ci passo sopra e vaiiii cancello tutto?  

opera : un soffio all'alba - olio su tela - cm. 70x50 


si apre il dibattito....grazieeeee 

2 gennaio 2013

Biglietto d'auguri sorpresa - Natale 2012


Durante le passate festività natalizie ho ricevuto questa busta: 

ed all'interno, con mia grande sorpresa ed anche se posso, soddisfazione :


uno splendido augurio  dall'associazione A.I.D.O. Regione Lombardia a firma del presidente 
Cav. Leonida Pozzi. 
Sono iscritta all'AIDO ormai da una vita, ma mai avrei pensato che una mia poesia, alla quale tra l'altro tengo moltissimo, venisse inserita in un biglietto così speciale!
Posso dire che la cosa mi ha fatto enormemente piacere? Non sapevo di questa sorpresa e quindi sono davvero molto contenta di questa pubblicazione.
Ringrazio tutti dell'ass. AIDO in particolare la sig.ra Ester MILANIm che ho avuto modo di conoscere personalmente proprio in questi giorni. 


Doveroso a questo punto, ma è anche un piacere parlare dell'associazione A.I.D.O. alla quale "alla veneranda età di 18 anni eheheheh, mi  sono iscritta quale donatrice di organi: Non so perchè, ma ho sempre ritenuto un dovere civile permettere a qualcun altro di poter usufruire di organi sani di una persona che purtroppo  per qualsiasi motivo (malattia o incidente) fosse in qualche modo mancata alla vita.
Beh...forse ero un poco scaramantica sulla mia vita...non so...ma questo è, e non mi do neppure dei motivi, l'ho fatto e basta, ma mi viene spontaneo dire a tutti che è un'adesione senz'altro da considerare (anche se ormai  la Legge al riguardo è ben dettagliata).

se volete documentarVI:

http://www.aidolombardia.it/index.aspx

Che cos'è l' A.I.D.O.
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Che cos'è l' A.I.D.O.







All'inizio degli anni Settanta, il trapianto di organi, anche se ancora limitato al rene ed alla cornea, cominciava a delinearsi come un vero e proprio mezzo terapeutico. A quell'epoca, alcuni cittadini di Bergamo che avevano intuito la potenzialità dei trapianti, ma anche gli ostacoli che questa avrebbe incontrato nel nostro paese, diedero vita il 14 Novembre 1971 alla DOB, l'Associazione Donatori Organi di Bergamo.

L'iniziativa destò molto interesse, determinando centinaia di adesioni da numerose regioni italiane, il che spinse i promotori a trasformare la DOB nella Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO).
I principi su cui si basa l'AIDO sono contenuti nello Statuto associativo, e in particolare:

  • Articolo 1
    L’AIDO è costituita tra i cittadini favorevoli alla donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule.
    E’ apartitica, aconfessionale, interetnica, senza scopi di lucro, informata ai principi etici ed a quelli dettati dall’ordinamento giuridico dello Stato.

  • Articolo 2
    Sono finalità dell'Associazione: 
    promuovere il rafforzamento della solidarietà umana; 
    sollecitare la coscienza dei cittadini sulla necessità della donazione di parti del proprio corpo, dopo la morte per i trapianti ed innesti terapeutici; 
    sostenere, anche in accordo con Istituzioni, Enti ed Associazioni italiane ed internazionali, particolari iniziative tendenti ad affrontare le problematiche connesse con la donazione ed il trapianto di organi, tessuti e cellule.

Negli anni l'AIDO si è diffusa in tutte le Regioni e conta ad oggi circa 1.150.000 soci. Dal 1 Aprile 1999, in seguito alla promulgazione della nuova legge sui prelievi e i trapianti di organi e tessuti, ha assunto la nuova denominazione: Associazione Italiana per la Donazione di Organi e Tessuti. 
L'attività dell'AIDO non si limita alla raccolta delle adesioni: questo ne è soltanto un aspetto; essa è preceduta, accompagnata e seguita da un ventaglio di iniziative che comprendono interventi di informazione sanitaria e di educazione civica. Un posto di rilievo spetta alla presenza nelle scuole, poiché inducendo i ragazzi a riflettere serenamente sul problema dei trapianti e sul profondo significato umano e civile del consenso al prelievo di organi si contribuisce concretamente al superamento delle paure, quasi sempre irrazionali, con cui abitualmente ci si scontra.
In considerazione dell'opera svolta per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema della donazione degli organi, il Ministero della Sanità ha conferito all'AIDO la medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica, con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 Gennaio 1986.