Vincent Van Gogh
21 aprile 2009
Frasi-citazioni di grandi artisti (pittori)
Vincent Van Gogh
19 aprile 2009
I° premio alla mia poesia "....E SOGNO"
...E sogno
Sogno il sole
per angoli tetri
di rovine senza vita
e colore rilassante
che accarezzi
anime disperate
per morti senza colpe.
E sogno la pace
per popoli sfiniti
da tristi epiloghi
ed amore
in mani tese
all’alleluia
per un futuro migliore.
E sogno l’immenso
fra nuvole rosa
di cieli tersi e luminosi
e incanto
fra brezze marine
di isole lontane.
E sogno cuori
in cerca di amore
per giorni a venire
e abbracci
forti e sinceri
per un mondo nuovo.
E sogno
…e lasciatemi sognare!
(se volete visionare altre foto :
http://www.artecarla.it/concorso_di_poesia_e_fotografia_-_club_amici_molis.html
-l'oceano senza limite (a Fuerteventura)
- Regalo della fotografa Nina Grioli di Catania
17 aprile 2009
Visitate il mio paese e la mia Brianza verde - LAGHET DE SARTIRANA
C’era una volta un pellegrino vecchio e stanco; era in cammino da molto tempo senza essersi fermato in alcun luogo. Si narra che quando giunse a Sartirana, molti e molti secoli or sono, il lago non esistesse ancora ed il paese si adagiasse in una ridente valle dove i contadini vivevano felici con le loro famiglie.
Era già tardo pomeriggio quando il pellegrino giunse nel centro abitato. Il poveretto girava e rigirava per le vie del paese in cerca di ospitalità.
Il cuore di tutti era così indurito che nessuno gli volle prestare attenzione; anzi, tutti, a cominciare dai bambini, presero a deriderlo. Persiane e porte di ogni casa gli venivano chiuse in faccia. Le madri, benché affaccendate nei lavori domestici, correvano a vederlo e nascondevano i figli sotto i propri grembiuli. C’era anche chi, ancor più timoroso, si nascondeva dietro gli stipiti delle porte e lo guardava passare mogio e triste con quel cappello scuro calcato sulla testa, la lunga barba, i piedi nudi, il bastone, la bisaccia un po’ logora ed un pastrano consumato dai tarli e dagli anni.
Però, proprio mentre stava passando davanti all’ultima casa, una porta si aprì e sul ballatoio comparve una donna di mezza età.
Era rimasta vedova da alcuni anni ed abitava sola con i figli.
Subito, vedendolo così sporco e stanco, offrì ospitalità al pellegrino.
Quando fu l’ora di andare a dormire, la vedova lo accompagnò nella camera che aveva preparato.
Egli la ringraziò commosso e si coricò contento.
Anche la donna andò subito a dormire e quella le sembrò proprio una notte tranquilla. Al mattino però, una visione straordinaria le doveva apparire davanti agli occhi; infatti, alzatasi di buon’ora, dopo aver aperto la finestra, al posto del paese vide che c’era un lago: delle case e dei suoi abitanti non era rimasta traccia.
E’ solo una leggenda, oppure si avvicina alla realtà?
In paese, ancora oggi, qualcuno ha paura a lanciare la lenza in mezzo al lago,non si sa mai, potrebbe rimanere impigliata in qualche comignolo o nella torre del campanile sommerso.
Il lago di Sartirana è un piccolo bacino lacustre di origine intermorenica della regione briantea (nel comune di Merate, in provincia di Lecco) con una profondità massima di 2,7 metri. Si estende su un'area di 0,098 Kmq con una larghezza e lunghezza massima rispettivamente di 210 e 450 metri. La costa è lunga 1,2 Km mentre il bacino contiene 196.000 mc d'acqua.E' alimentato da tre immissari, un rigo e due sorgenti, oltre che dalle precipitazioni atmosferiche.Il rigo è un piccolo corso d'acqua che si immette sul lago occidentale del lago in prossimità dell'emissario. Spesso è in secca ed anche in primavera la portata idrica indica valori molto limitati con un massimo di 2,5 litri al secondo che non contengono molto ossigeno a causa della stagnazione.La sorgente principale è localizzata nella parte nord occidentale e prima dell'ingresso nel lago forma un piccolo bacino di acqua stagnate nel bosco perimetrale. Su 9 verifiche, la sorgente 3 volte è risultata in secca e pure in primavera la portata resta limitata con una media annuale di 0,8 litri di acqua al secondo.La seconda sorgente si trova nella parte nord del bacino dove si immette attraverso una tubazione. E' l'unico emissario attivo durante tutto l'arco dell'anno. La portata media risulta pari a 1,4 litri al secondo con una temperatura minima di 11,6°C ed una massima di 17,2°C.La foce invece è situata a sud ovest e collega il lago allo stagno di San Rocco che a sua volta è collegato all'Adda.
16 aprile 2009
Nuove opere di Aprile
15 aprile 2009
Voci dell'anima - periodico on-line di Annarita Petrino
http://www.mooncity.it/voci_anima.htm
realizzato da Annarita Petrino,
(TOWARD THE IGNOT - VERSO L'IGNOTO)
inserita nel n. 22 a pag. 20 :
Così scrive Annarita Petrino :
"questo quadro di Carla Colombo sembra fatto apposta per il sentimento di smarrimento che alberga nei cuori di tutti noi, La strada che porta verso l'ignoto fa paura e tanti lo stanno percorrendo in questo momento.
L'incertezza crea angoscia da sempre , ma questo non può essere il sentimento che anima il cristiano, perchè anche in situazione di smarrimento e di difficoltà, il credente sà che non sta camminando verso l'ignoto.
Ha ben chiara la meta. E' quel sepolcro spalancato che si ricorda la vittoria di Cristo sula morte. Gesù è sceso nell'inferno della disperazione, nella voragine del dolore, dell'odio contro Dio, nella diffidenza, nella sfiducia, nella paura per dire " Io ho vinto la morte ".
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Grazie Annamaria per aver espresso un così profondo pensiero sulla mia opera e per avermi regalato uno spazio nel tuo periodico !