"INCREDULITA’ E CONSAPEVOLEZZA"
Ho sempre pensato che il cosidetto “Mal d’Africa” fosse ad appannaggio di pochi, perché, pensavo, è solo per chi se lo può permettere, perchè non viene per caso, solo coltivandolo, viverlo, desiderarlo, aumenta la necessità di vivere l’Africa.
Ci si deve andare spesso e, mi dicono, possibilmente a scadenza, perché solo così si vive intensamente quella parte di mondo, diverso dal nostro per abitudini, usanze, tradizioni ed anche per territorio.
Lo penso ancora, il Mal d’Africa non è di tutti e per tutti.
Prima ci si arriva con una vacanza e si apprezza, poi la voglia di tornarci diventa impellente e così si prosegue.
E’ ciò che è successo in quel del Kenya a Rosy Pozzi ed al marito Angelo, che per puro caso hanno calpestato la terra kenyota parecchi anni fa per vacanza, ma che poi non l’hanno più lasciata prodigandosi in solidarietà presso i villaggi della zona che frequentano, ma non mi voglio addentrare nel tema solidarietà, non è questo il contesto (anche se ricordo che le vendite dei libri di Rosy sono a scopo solidale).
A questi momenti di conoscenza dei vari abitanti nei villaggi, si unisce ovviamente la voglia di conoscere il territorio con la propria fauna e flora per cui diventa normale organizzare e partecipare ad escursioni.
E dopo tante escursioni la voglia di mettersi un po’ alla prova, di toccare la propria resistenza fisica, di vedere altre realtà, altri paesaggi ha fatto sì che Rosy ed Angelo si spingessero all’interno, in una terra difficile e ostica, meta stabilita “Lago Turkana”, da qui l'ESTASI appunto al MARE DI GIADA che da titolo al libro di Rosy Pozzi.
Rosy e Angelo erano informati di quanto il viaggio per raggiungere il lago fosse difficoltoso e pieno di incognite, anche se accompagnati da guide esperte, ma non hanno desistito e così si sono addentrati in una nuova esperienza che credo abbia lasciato un’impronta indelebile nel loro essere, non solo turisti, ma viaggiatori.
Mi sono addentrata, come spesso mi succede quando leggo un libro, con la lentezza di chi vuol entrare nello scritto ed ho plasmato pagina dopo pagina come se stessi sfogliando un libro delicato, ponendomi quel senso di riservatezza nell’andare a scoprire l’anima di persone che vivono in condizioni inumane. Difficoltà in ogni momento della giornata, dal sole cocente al lago salato, rendono la vita davvero molto difficoltosa.
Le numerose fotografie che accompagnano le parole, aiutano poi a rendere il tutto più “familiare” come se il lettore non stesse invadendo, ma che fosse parte integrante di quelle poche giornate passate in un pezzo di terra del nostro pianeta assurdo, ma che tanto assurdo non è, visto che ci sono esseri umani che cercano di sopravvivere in modo inumano, ma questo lo è per noi, per loro è invece la normalità.
La lettura è scorrevole e aiuta il lettore a conoscere abitudini e comportamenti impensabili.
I panorami da sogno si susseguono nelle visioni per noi immaginarie e rese reali dalle frasi descrittive di Rosy.
Si è quasi increduli pensando a chi vive quella realtà, ma poi ci si rende conto che quello è il loro vivere e che, non conoscendo altro, probabilmente amano proprio quel vivere che è semplicemente vedere calare e sorgere il sole tutti i giorni.
Leggendo le varie pagine mi pare di aver intuito che l’autrice con la conoscenza del mare di giada e dei suoi abitanti abbia avuto un nuovo grande stimolo per continuare le sue chiamate in terra d’Africa, che ormai è diventata per lei una seconda patria.
Carla Colombo - 13 agosto 2022
I libri di Rosy Pozzi si possono richiedere direttamente a Rosy Pozzi, alla sottoscritta, attraverso messaggio in messenger (con dedica) - rosypozzi@alice.it - carla_colombo@libero.it
oppure alla casa Editrice Etabeta
o reperibili nei maggiori store internet.