GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

18 novembre 2012

...sempre gradito

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:

Invito la  sig.ra (per ovvi motivi di privacy non cito il nome) che mi ha chiesto info, riguardo alle opere del prof. Cozzo di volermi rimandare l'indirizzo mail, poichè quello indicato nella richiesta di contatto non risulta corretto. Ho cercato di rispondere la mail ritorna con "FALLITO". GRAZIE
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Posto  il ringraziamento che l'amico Prof. Carmelo Cozzo mi ha pregata di inserire dopo il Vostro gradito commento rilasciato alle sue liriche





e dopo aver esaudito questo compito, resto nella splendida terra di   Sicilia, comunicando che la mia poesia
IL VESTITO ROSA è stata recensita dal prof. ALFIO SCALISI DI ADRANO  e pubblicata sul PERIODICO BLOC  NOTES  DI OTTOBRE
Ringrazio moltissimo il prof. Scalise per avermi omaggiata di questo prezioso regalo.
Coloro che volessero ricevere il periodico in forma mail , possono darmi il loro consenso e provvederò ad inoltrarlo alla redazione.


lleggermente modificata dopo l'inserimento nella raccolta "LA MELODIA DEL CUORE"

Il vestito rosa

Quando sarà lontano  il tempo
del sorriso degli anni più belli
e la ruga profonda sul viso
sarà il ricamo prezioso del tempo vissuto
indosserò l’abito rosa della festa di allora
e scenderò al fiume ingrigito di brina.

Nelle acque silenti del sonno mattutino
le mie mani tremule e stanche
getteranno le pietre degli anni trascorsi
e riascolterò nel pianto sommesso
nel lento andare dei giorni
il suono della sua voce.

Non starò a rimirar la luce della notte
sulla cima del monte,
ma nella inutile sera d'inverno
attenderò  la mia stella
ed  avvolta nel vestito rosa di allora
avrò il sorriso degli anni più belli

...  per un nuovo giorno di festa.


Carla Colombo
giugno 2010 


16 novembre 2012

Sweet Noel per Mirandola - evento benefico

Splendida iniziativa solidale  lanciata da amiche di blog, (in particolare ho avuto l'invito dalla carinissima e sempre attiva  Sandra Maccaferri  )
per la ricostruzione della scuola elementare "Dante Alighieri" di Mirandola, purtroppo crollata a causa del terremoto del mese di maggio
Tanti i manufatti donati,  che si venderanno, si spera, e che li  potete  vedere sulla pagina  Face Book a questo dedicata.

Nel mio piccolo ho voluto donare qualcosina e chissà che non possa contribuire anche io a dare un piccolo aiuto economico con la vendita delle mie chine acquerellate....! 

accorrete dunque presso Nonantola 

alla splendida villa Casino Riva 


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le chine acquerellate da me donate:

Ti lego a me - china (lito) + acquerello originale - 21x29,7

Un cuore tanti cuori - china (Lito) + acquerello in originale - 21x29,7 

Spensieratezza - china (lito) + acquerello originale - 19x20

Soffice neve - china (lito) + acquerello - 20x21
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le chine sono corredate di garanzia di autentica e dati personali.
Chi già le volesse basta dirmelo e provvedo tramite le amiche...
(sinceramente non so il costo che hanno inserito, ma credo che qualsiasi offerta, sia ben gradita) 
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gli amici SANDRA MACCAFERRI E TIZIANO SCARPEL all'evento



gia' che ci sono....
DOMENICA 18 NOVEMBRE
saro' presente all 'ULTIMA ESPOSIZIONE PRESSO 
IL MERCATO
DELL'ANTIQUARIATO DI IMBERSAGO

...E POI SI CHIUDE SINO A MARZO 2013 (e si riposa...si fa per dire :-))


13 novembre 2012

I ricordi...

Chi di noi non ha ricordi...Penso  che i ricordi ci accompagnino sempre nel bene e nel male...belli o brutti che siano, ma sono sempre con noi...


opera : Il lago che mi ha visto bambina
olio a spatola su tela
dim. cm. 40x30 - anno 2012 

I ricordi di allora

Tra campi che conosco da sempre
ed angoli soleggiati che chiamo per nome
mi baciano il viso i pensieri di allora;
ricordi preziosi  al profumo di fieno,
filastrocche in sguardi innocenti
e risate d'infinita dolcezza,
rivedo impronte lasciate su umide zolle
di scarpe consumate dal tempo,
castagne gustose abbandonate
lungo i sentieri coperti di foglie ingiallite
dei vecchi castani del bosco
che mi vedeva giocare bambina.

Rimembro il racconto pacato del nonno
ascoltato in silenzio intorno al camino,
il carosello alla tivù in bianco e nero
appoggiata sul vecchio scaffale,
le canzoni incise sul nastro consunto
imparate a memoria e cantate lungo la riva del fiume,
ritorna alla mente la sigla graffiata sul tronco
conservata con cura dal tempo custode
nei freddi e gelidi inverni
e le pagine sgualcite del diario
scritte con le parole del cuore
nascosto fra i maglioni  in fondo al cassetto.

Ripenso dolcemente ai  lunghi giorni
degli anni trascorsi veloci nel tempo,
allo sguardo pulito di un amore
che non ritrovo nei volti che incontro,
al cuore scaldato dal sole cocente
nelle lunghe vacanze dei meriggi di luglio,
ma stringo oggi la tua mano sicura
e nei tuoi occhi sinceri color d'amore,
nell'abbraccio forte del nuovo risveglio
e nel bacio della dolce notte
ritorno con la mente ai ricordi di allora 
che ho amato e che amo da sempre...

     … i ricordi di allora.

Carla Colombo
26 ottobre 2012 

(mah...forse la devo rivedere...per ora è così)
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12 novembre 2012

I quaderni di Pino Palumbo

Ho avuto modo il mese di settembre  di dedicare una personale on-line  sul blog

al poeta 
 PINO PALUMBO 
e dopo questa splendida personale che ha avuto moltissime visite e consensi da parte di tutti Voi, Pino ha pensato bene di comporre una raccolta con tutte le poesie pubblicate unitamente alle varie immagini che personalmente ho scelto per accompagnare le Sue poesie. Ne è uscito un lavoro egregio degno, secondo me di pubblicazione. 
Mi ha fatto l'onore di inserire in pagina di copertina la mia opera Pezzi di VITA alla quale tengo moltissimo 

In un precedente momento,  che poi ha pensato di completare proprio in questi giorni a seguito della suddetta personale Pino aveva predisposto un altro volume virtuale nel quale sono  raccolte tutte le varie letture-poesie dedicate a dipinti di amici artisti unitamente alle loro opere pittoriche.
Ed anche qui sono onorata che alcune sono stata dedicate alle mie opere. 

Che aspettate!?
Correte da PINO PALUMBO E SFOGLIARE COSI' I VOLUMI PAGINA DOPO PAGINA.
...come a sfogliare una vera e propria raccolta 


10 novembre 2012

Terra di Provenza ed il sentiero delle ocre

Qualche anno fa avevo visitato la Provenza in un tour che mi aveva molto entusiasmato e tra le varie città abbiamo visitato  pure la piccola cittadina di Roussillon  ed il  famoso sentiero delle ocre.
Durante il percorso obbligato avevo raccolto (di nascosto perchè è proibito) della  terra bellissima appunto  color ocra... che ho conservato e che conservo  e che ogni tanto riprendo quando mi accingo ad eseguire le opere informali.
Ho dipinto tante volte i campi di lavanda (se volete guardare qui:)
http://www.artecarla.it/campagne_boschi.html
ma ciò che Vi propongo è una cosa completamente diversa che so raccoglierà qualche perplessità....queste sono le opere amate dagli "artisti" e dagli addetti ai lavori,  un po' meno da coloro che preferiscono  le opere figurative e le classiche opere da appendere sui muri della propria casa.

Terra di provenza (sentiero dell'ocra) - tecnica mista su tela - 60x40 - anno 2012 

un piccolo accenno di quel bellissimo luogo: 



Roussillon è il paese dell'ocra, arroccato su balze rocciose dal colore rosso vivo, immerso nel verde intenso della vegetazione mediterranea, in particolare di cedri e pini. 

Da qui parte il sentiero delle ocre: un percorso da seguire a piedi che vi porta tra grandi falesie, torri e pinnacoli di terra di un colore intenso che va dal rosso vermiglio al giallo -a seconda della quantità di ossidi di ferro presenti- con gradazioni e sfumature spettacolari.
Queste grandi formazioni rocciose sono modellate dall'acqua, dalla pioggia, dal vento che fanno riaffiorare tonalità diverse, e danno origine a forme e strutture singolari, a gole e piccoli canyon. Un ambiente veramente unico che può ricordare le rocce dello Utah negli Stati Uniti e che, per i colori molto intensi, viene simpaticamente chiamato "il Colorado Provenzale".
Di grande effetto è sicuramente il contrasto tra le gradazioni di rosso della roccia ed il verde della vegetazione: sembra di essere di fronte ad una tavolozza di colori o meglio, ad una collina di colori.
Ovviamente queste ocre e pigmenti sono stati e continuano ad essere utilizzati da artisti ed artigiani locali nella produzione di maioliche, vasi, stoviglie, piastrelle, terrecotte. 

A Roussillon è possibile anche visitare il Conservatoire des ocres et pigments appliquès.








impossibile resistere all'acquisto di pigmenti da utilizzare in pittura 
(ricordo che è stata una grossa spesa...
ma io pecco sempre quando vedo novità di materiali , è una mia debolezza e sono i regali che mi concedo) 


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foto ed opera di carla colombo 

8 novembre 2012

Ecce Artist - collettiva


A ROMA...questo originale evento al quale sono onorata di farne parte con una mia piccola opera di dimensioni tassative 20x20

Solo i miei occhi...chiusi - tecnica mista su mdf - dim. cm 20x20

lazionauta....ha parlato dell'evento dietro mia comunicazione :

http://www.lazionauta.it/ecce-artist/

--e se vi va di leggere....

EVENTO PATROCINATO DA ROMA CAPITALE MUNICIPIO XVII

Partecipano allo show oltre trecento opere di artisti da tutto il mondo: ricerche artistiche più disparate, opere pittoriche, fotografiche, digitali e in poesia, provenienti dalle più diverse formazioni


Si spazia dalla dall’iperrealismo alla digital art, dall’ipercontemporaneo al figurativo, alla grafica, alla street art, al pop surrealismo, al polimaterico…
Presenti autori affermati, emergenti e neofiti sperimentatori che esprimeranno in un fittissimo dialogo il proprio pensiero attraverso il prodotto detto “arte”.
L’evento ha come unico scopo quello di promuovere l’arte e i protagonisti che la rappresentano.
L’autoritratto è il linguaggio più significativo che l’artista utilizza per interagire con lo spettatore, il quale è invitato a cogliere il senso e il significato della poetica dell' “essere “ artista.
Attraverso l’interpretazione del “se” gli autori estraggono le essenze più intime: espressioni inquiete o pacificate, corpi dissolti o irriverenti, volti sereni, percezioni allarmanti, tratti accennati, ritagli d’anima deposti in piccole opere di cm 20X20.
Tasselli di vita raccontati, recitati, sputati, in un percorso che coinvolge lo spettatore immergendolo in un micro-macrocosmo dove riflettere sulle tematiche essenziali dell’”essere umani” nella società contemporanea.
Intime necessità di comunicazione senza sottomissioni all’establishment dei circuiti artistici.
Informiamo che la mostra sarà visionabile da dieci giorni prima della data del vernissage esclusivamente per la stampa e per la critica su appuntamento al n. 338 9665584.
La location “FABBRICAIMMAGINE beautè avancèe” di Maurizio Gulinello e Mariagrazia Benvenuti è un centro benessere che si occupa di servizi di bellezza a tutto tondo, specializzato nella cura dei capelli, nella consulenza stilistica, in esclusivi trattamenti di alta cosmesi con check up medici e coiffeure d’avanguardia, è anche make up atelier e make up agency.
Periodicamente il centro offre ai suoi clienti la visione di interessanti e innovative mostre d’arte contemporanea curate dalla titolare stessa Mariagrazia Benvenuti (artista, curatrice, collezionista, estetista e make up artist specializzata in tecniche fisiomassoterapiche).
Ringraziando per la cortese attenzione ci auguriamo di averVi tra gli ospiti.
Saluti
Mariagrazia Benvenuti



INFO E CONTATTI:
cell.338 9665584
email: mariagraziabenvenuti@gmail.com




“ECCE ARTIST” di Michele La Porta
“Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima.” E' questo il tema della Mostra internazionale "ECCE ARTIST" - AUTORITRATTO D'ARTISTA, a cura di Mariagrazia Benvenuti e Alessandro Stacchi, organizzata da "FABBRICAIMMAGINE" con il patrocinio di Roma Capitale. 
Soli 20x20 cm, un apparentemente confine o gabbia, per esprimere la sconfinata percezione di se stessi che, proprio di lineare e "regolare nelle forme", sembra non avere nulla. Una raccolta di opere di piccolo formato, eseguite con qualsiasi tecnica e materiale, digital, pittura, fotografia, collage aperto anche alla scrittura e alla poesia, che è sembrata una sfida.
I meccanismi psichici che si manifestano nelle dinamiche dell'autoritratto, partendo dal contrastante rapporto che abbiamo con la nostra immagine e la percezione che gli altri hanno di noi, diventano, quindi, la messa in scena di queste risultanti.
Elaborare un'immagine, un volto o una forma che siano espressione della nostra identità non è, però, un'impresa semplice. 
Il senso di identità, infatti, non può prescindere anche dalla materializzazione della percezione interiore che è ben più complessa dello schema corporeo, suppur ne funga da inevitabile contenitore o "specchio". 
L'autoritratto, collegando i modelli percettivi e analitici degli elementi interni ed esterni è, per l'artista, un mezzo per interrogarsi, scandagliarsi e celebrarsi. 
E' l'espressione creativa della necessità di dare sostanza e visibilità alla pluralità delle proprie maschere ma anche un manifesto psicologico con il quale dare un corpo e una rappresentazione alle proprie ansie, insicurezze, lacerazioni, debolezze, consapevolezze, ricchezze e speranze. 

Speranze, spesso, di ancorarsi alla Storia, dando a se stessi un senso di immortalità, rappresentando quel doppio che sopravviverà e resterà eterno.


L’autoritratto in "piccola" mostra di Alessandra Pontecorvo 
Il “Call for Artist” della Mostra Internazionale di Opere di Piccolo Formato organizzata da Mariagrazia Benvenuti (ottobre 2012) in “FABBRICAIMMAGINE”, a Roma, ha come tema, quest’anno, “Ecce Artist”, autoritratto d’artista.
L’autoritratto è presente in tutte le fasi della storia dell’arte, come dimostrazione di bravura, come autocelebrazione, come volontà di lasciare testimonianza di sé da parte dell’artista (sia esso pittore, scultore o scrittore) . Può essere però più interessante ai nostri giorni prendere atto della rottura degli schemi tradizionali avvenuti nel clima pittorico antinaturalista del Novecento. Qui, gli autoritratti di Gauguin ed Ensor hanno aperto la via a mille auto-metamorfosi di volti e corpi. Sempre in questo filone si iscrivono gli esperimenti precubisti dì Picasso il quale, attribuendo alla sua figura i tratti grossolani di una maschera africana, si accosta al gusto primitivista degli artisti tedeschi del primo espressionismo. 
Rimasto saldo in sella anche durante il ritorno del tradizionalismo, come ben indicano, in Italia, la serie degli autoritratti metafisici di de Chirico o, in Germania, il freddo realismo degli autoritratti nell'ambito della Nuova Oggettività, l’autoritratto si è fatto, invece, raro nei primi due decenni del secondo dopoguerra in quanto inadatto al gusto astratto e informale prevalente. E’ poi è tornato in uso con la pop art, l'iperrealismo, le varie correnti neofigurative di fine secolo, col contributo anche del diffondersi della fotografia come medium artistico (A, Warhol, Gilbert & George, J. Beuys). Ricordiamo a questo proposito – in una produzione artistica che diviene sempre più complessa sotto la spinta della immensa storia che la precede – il Triplo autoritratto di Rockwell (1960), che mostra sé stesso davanti a una tela intento a copiare il suo volto riflesso da uno specchio, sotto la tutela di autoritratti del passato, da Dùrer a Picasso, riprodotti nel quadro.
"Attraverso lo sguardo, metafora del suo potere creativo, l'auto-ritrattista acquisisce un triplice ruolo, in quanto è allo stesso tempo autore, soggetto e spettatore”, ha affermato Cristina Nuñez, fotografa spagnola che ha proposto l’autoritratto come metodo di auto-terapia. Non è difficile capire quanto questo sia vero. Ma, restando nel campo della produzione di opere d’arte, possiamo dire che ogni autoritratto, al di là dello sguardo sulla propria interiorità, è sempre una sorta di performance. Deve entrare in gioco l’intenzionalità: è assolutamente impossibile costruire la propria immagine in modo inconscio. Il nostro agire o recitare è funzionale a ciò vogliamo che gli altri vedano di noi, ma prima dobbiamo entrare in contatto con la molteplicità del nostro essere e decrittarla (e costruirla). Quindi, se l’autoritratto è performance non è detto che sia un’auto-confessione realistica. Può essere anche gioco: possiamo uscire da noi stessi, immaginarci diversi da quello che siamo, come ha fatto l’artista giapponese Tomolo Sawada con le sue quattrocento fototessere-autoritratto che rappresentano quattrocento donne diverse; oppure possiamo ricorrere allo pseudo-autoritratto ( Autoritratto come farabutto di J.M. Basquiat, 1982): un'irriconoscibile maschera primitivista cui l'autore ha attribuito uno status di autoritratto in quanto espressione del proprio sentimento e gusto creativo. Le opere pervenute a FABBRICAIMMAGINE in seguito al Call di quest'anno mostrano di iscriversi perfettamente nel solco tracciato dalla storia dell'arte: si va dal minimalismo realista ironico all'informale, dalle composizioni finto-collage a sofisticati autoscatti, da straordinari grafismi a gouasches e polimaterici. Veramente un concentrato, di eccellente livello, di quello che offre il panorama artistico mondiale.


ALCUNE FOTO DELLA COLLETTIVA 




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