Ringrazio il
prof. Giuseppe Manitta per questa splendida recensione stilata alla mia arte e pubblicata sul periodico
n. 55 di dicembre dell'Accademia Internazionale IL CONVIVIO DI CASTIGLIONE DI SICILIA.
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Carla Colombo offre un percorso artistico che affonda radici in un lirismo cromatico, cosa che molta pittura contemporanea ha dimenticato. Il suo fluire nella tessitura paesaggistica offre squarci di raro fascino, ma allo stesso tempo riesce a far percepire l'interiorizzazione del colore quale espressione dell'animo. Nel suo percorso diacronico, l'arte della Colombo ha reso sempre più tenue l'incidenza disegnativa sino ad immergersi in un ductus a macchia e, di recente, come testimonia l'opera che ho analizzato (è d'arcobaleno il giorno), il cromatismo diventa più fluido e libero. Si ha l'impressione, osservando i suoi quadri, che voglia dipingere non soggetti, ma atmosfere. L'immagine, dunque, si erge a simbolo e l'opera rappresenta visioni dell'anima, lasciando massima libertà d'agire nella campitura e riflettendo un sicuro temperamento espressivo, caldo, coinvolgente e meditativo.
La figurazione e contrassegnata dalla cromaticità dei sentimenti, ma anche della dimensione idilliaca della natura. I paesaggi, difatti, raramente vengono contaminati da incursioni di aree urbane o dalla presenza stessa dell'uomo che agisce. La presenza di quest'ultimo è sempre di scorcio, velato, per non violare i colori della natura che, indubbiamente diviene metafora di situazioni umorali, di momenti esistenziali, di desideri. Il quadro è il momento della traslazione estetica dell'interiorità. Carla Colombo costruisce delle trame formali che si librano per scioltezza, dosa sapientemente i timbri, i contrasti, le tonalità
A ciò si aggiunge una solida compostezza delle raffigurazioni, che calibrano bene il centro e le diagonali di rappresentazione.
prof . Giuseppe Manitta
presidente accademia internazione Il Convivio
dicembre 2013