Sono stata interpellata qualche mese fa dalla giornalista, nonchè poetessa
dott.ssa Katia Belloni, per un'intervista,
che è stata poi pubblicata sul periodico dell'accademia
IL CONVIVIO - N. 52 del primo trimestre 2013.
intervista
Parla di te?
Sono una persona semplice e positiva e che ripone da sempre estrema fiducia negli altri. Nasco in Brianza da famiglia dedita alla campagna, in uno splendido paesino definito "la perla della Brianza" dove tuttora vivo e credo che vedrà anche la fine dei miei giorni.
Nonostante il mio desiderio fosse quello di continuare gli studi, per vari problemi e necessità familiari, e bisogna inoltre precisare che negli anni 70 era normale nei piccoli paesi acconsentire a tutto ciò che i genitori decidevano per noi figli, dovetti iniziare presto il lavoro e contribuire con la mia modesta paga mensile a dare il contributo in famiglia.
La pittura mi piaceva talmente tanto che da adolescente con le piccole mance che mettevo da parte, pagavo una piccola quota per frequentare il sabato pomeriggio alla scuola d'Arte Pura ed Applicata di Merate. Successivamente, dopo il matrimonio avvenuto nel 1977 , la nascita dei miei due figli ed il lavoro di ufficio acquisti presso un'azienda del milanese, dovetti abbandonare a malincuore tutto ciò che riguardava l'arte riservandomi solo dei piccoli ritagli di tempo per lavoretti "del fai da te".
Mi dedicavo esclusivamente alla famiglia ed al sociale in particolare assumendomi nomine di rappresentanza sindacale e di responsabilità presso le varie scuole dei miei figli.
Sono stati anni dediti a tanti doveri, ma nel 1996 l'incontro con l'allora ottantenne maestro A. Beretta risvegliò in me il desiderio di riprendere i pennelli e da allora non ho più smesso … continuo con costanza a dipingere partecipando a mostre e concorsi.
La poesia, che io preferisco definire "i miei pensieri" invece, esplode nel 1997 dopo aver partecipato ad un concorso internazionale ottenendo il secondo posto. Da allora la poesia è diventata "un affiancamento" alla mia pittura.
Come tutti sappiamo hai avuto molti riconoscimenti e premi nel settore della poesia: qual'è stata quella che ti ha emozionato di più, perché?
In effetti ho avuto diversi riconoscimenti, sia in pittura che in poesia. Alla domanda rispondo citando il primo, che è stato nel 1997 presso la delegazione di Mattinata de Il Convivio, con la poesia "…e ancora ti parlo" .
Ricevere questo premio è stato molto emozionante, ma devo affermare che mi emoziono tutte le volte che ottengo un riconoscimento … è sempre come la prima volta.
Sarà banale o forse scontato, ma è davvero così.
Mi sto ancora emozionando tantissimo alla presentazione della poesia che ho dedicato a mio padre, che non c'è più e la cosa che più mi tormenta è che quando si prevede di leggerla alla premiazione io non ci riesco mai … a metà lettura mi emoziono e mi devo fermare.
"LA MELODIA DEL CUORE": ultimo libro che hai scritto; che cosa significa il titolo?
Poiché ritengo che le poesie - pensieri da me scrittei sono dettate unicamente dal mio cuore, il titolo mi è venuto spontaneo. La parola melodia mi regala un senso di serenità, di calma…ed allora perché non regalare tutto ciò già dal titolo? Spero che poi le poesie completino questa trasmissione di stato d'animo.
Perché scrivi poesie?
Le poesie non sono prefissate, nascono così, in particolare nei momenti melanconici, oppure quando qualche ruga annebbia il nostro star bene. La poesia regala un senso di libertà, come se il foglio che sta raccogliendo le tue parole ti è complice , ti è compagno in un momento di condivisione. Si ha bisogno di raccontare, di manifestare, di esternare, e non sempre si può o si deve farlo a voce..ed allora il foglio bianco diventa un valido strumento per raccogliere tutto ciò, il foglio di carta non ti tradisce mai.
Il cercare di scrivere una poesia secondo me è come leggere la nostra mente, percepire le emozioni ed ascoltare la voce interiore, tutto questo viene raccolto e ragalato al foglio .
Che valore dai alla poesia?
Sono sincera, io nasco pittrice più che poetessa, sono nata con i colori negli occhi, sentirmi dire oggi poetessa, bhe ,ammetto, mi sento in imbarazzo , non ho la presunzione di sentirmi tale, anche se qualcuno afferma che lo sono nel mio semplice modo di scrivere, uno scrivere che arriva dritto al cuore ed a chiunque legge. Un semplice ma corretto modo di esternare il proprio stato d'animo raccogliendo in poche righe gli affetti passati o presenti.
Poiché la raccolta sta ottenendo un valido riscontro, probabilmente sono riuscita ad arrivare dritta al lettore.
Come ho affermato sopra non ho studi classici, non conosco nulla o quasi nulla di metrica, di accostamenti, di figure retoriche, ecc ecc. che dire? Ecco si … mi imbarazzo.
Tu oltre ad essere poetessa, sei anche una pittrice. Quando hai cominciato?
Dipingevo da adolescente , imbrattavo tele di sera, rubando soldini alla paghetta settimanale (quando c'era) nel comprare tele, colori e pennelli. A volte mi bastava un pezzo di cartone quale supporto per le mie esternazioni pittoriche, ma era bellissimo quando riuscivo a disporre dei colori primari che potevo mischiare a mio piacere. Ancora oggi i regali che mi faccio da sola sono colori, tele, materiali innovativi per sperimentazioni varie.
Quando finisci un quadro gli dai un nome?
Certamente si … anzi … da qualche anno a questa parte i titoli assegnati alla mie opere sono quasi sempre titolo poetici, che nascono da un'emozione. Mi succede spesso che alle varie personali che ho tenuto mi vengono esternati i complimenti per i titolo che assegno alle mie opere. Questa cosa mi piace molto … è come un proseguo delle mie poesie nelle opere figurative..un connubio … che mi viene naturale e spontaneo.
I colori sono importanti per una pittrice? Quali sono quelli che stimolano di più la tua mente?
Adoro i colori, li amo. Come rispondere…? Impossibile scegliere un colore.
I colori per me sono fondamentali, io lavoro di cromia, guai se non fosse così per me. E' la mia assoluta necessità, non posso vedere due colori che non legano. Amo tutti i colori e lo stato d'animo del momento fa il resto, nei colori ripongo in quel momento tutta me stessa. Non potrei mai dipingere di rosso se sono triste e melanconica, come non potrei mai dipingere di grigio se il mio cuore è sereno e gioioso , i colori rispecchiamo sempre l'artista ed il colore, come del resto lo scritto, ti è amico.
Che cos'è per te l'arte?
L'arte è amore, amore per le cose belle, amore per la cultura, amore per la nostra storia, amore per il tanto impegno passato e presente, senza arte siamo un pochino più poveri tutti. L'arte parla di te, da parte di te, e se cosi è, non puoi farne a meno.
Io la chiamo bella-brutta bestia perché quando ti chiama ..devi correre..e non puoi farla soffrire. La devi soddisfare ed amare. Io amo l'arte in toto ed ammiro moltissimo le belle opere di altri artisti, mi è successo davanti a lavori eccelsi di sentirmi cosi piccola da aver voglia di chiudere il cavalletto, ma poi, passato il momento si riprende e si cerca di riporre nella tela successiva ciò che hai magari hai tralasciato nella precedente.
La pittura secondo te si può unire alla poesia?
Assolutamente si (non mi piace la parola assolutamente … è abusata in questo periodo), ma la dico anche io in questo caso. La pittura si può unire alla poesie, come la poesia alla pittura, possono essere in simbiosi ed a me spesso succede. Ho provato a scrivere poesie su immagini di opere, oppure da una poesia ricavare un dipinto.
Grazie moltissime alla dott.ssa Katia Belloni, alla redazione de IL CONVIVIO ed a Voi tutti per l'attenzione