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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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10 febbraio 2013

Visita al "Cantiere del 900" . Milano



Intesa Sanpaolo ha inaugurato «Cantiere del ’900», seconda parte delle Gallerie d’Italia in piazza Scala: 189 opere dallo Spazialismo al Pop


questa è la splendida mostra che ho potuto visitare con guida in questi giorni  a Milano nello splendido palazzo Anguissola, uno dei più belli della Milano neoclassica rimasto intatto nel suo splendido impianto decorativo originale, e negli ambienti dell'ottocentsco palazzo Brentani

  • In mostra 189 opere di grandi artisti dalle collezioni del Novecento di Intesa Sanpaolo, in un percorso
  •  curato da Francesco Tedeschi - fra i tanti Burri, Fontana, Rotella, Morlotti, Schifano, Isgrò, e tanti tanti altri. 
  • Due approfondimenti monografici: il primo dedicato al tema Il colore come forma plastica nell’arte tra
  • Futurismo e anni Novanta, il secondo all’opera L’ora italiana di Emilio Isgrò.
  • Fra le soluzioni proposte dall’architetto Michele De Lucchi il caveau come “deposito aperto” In pratica un
  •  deposito di opere di maestri contemporanei pronte per l'affissione (sono talmente tante che fanno il turno)
La scritta «Banca Commerciale italiana», che resterà affissa sotto il timpano del palazzo costruito da Luca Beltrami in piazza della Scala, da oggi museo, testimonia la fedeltà a un legame. Gran parte delle opere esposte all'interno, che costituiscono la seconda parte del museo che Banca Intesa ha aperto a Milano con il nome di Gallerie d'Italia (la sezione dell'800 era già stata inaugurata il 4 novembre 2011) provengono infatti dalla raccolta che il presidente della Banca Commerciale (Comit), Raffaele Mattioli, mise insieme. «Alcuni risparmiatori milanesi gradirono poco la fusione della Comit in Banca Intesa - racconta il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli -; questo museo ricolloca le opere di quella banca nella loro casa, rendendole disponibili gratuitamente a tutti».

Con l'apertura  di questa seconda parte del museo chiamato «Cantiere del '900» (189 le opere esposte tra complessive 3.000 a disposizione, molte custodite nello splendido caveau liberty visitabile a richiesta) si conclude l'apertura delle Gallerie d'Italia di Piazza Scala, 8.300 metri quadrati di collezioni distribuiti su un quadrilatero di palazzi storici in pieno centro a Milano.

e si prosegue qui :




Ho ammirato dal vero opere di artisti contemporanei che ammiro da sempre, Solo qualche esempio 
Guttuso
Rotella 
artisti vari 

Piccola opera di De Maria 


Morlotti 

Burri
Burri
i famosi tagli di Fontana da vicino 



Spinosa 



tantissimi veramente...esageratamente tanti...impossibile postare tutte le immagini.
Al piano inferiore per coloro che amano la pittura di altro genere la splendida collezione : DA CANOVA A BOCCIONI....con bellissime opere di Gola, Zandomeneghi, Boldini, Mancini e tanti altri.

Solo qualche immagine, poichè non sono riuscita a rendere merito alle opere, poichè l'ambiente è oscurato ed illuminato solo da fari sulle opere.





ce n'è davvero per tutti i gusti.

Consiglio vivamente la visita a questa splendida collezione, messa a disposizione ai visitatori in modo gratuito...(solo in questo periodo).
Prima di tornare una visita veloce al Duomo ed al suo interno per vedere e salutare il Cardinal Martini, sepolto proprio qui in Duomo.



La sera cade sulla città, le luci si accendono ed è davvero ora di tornare...il pulman mi aspetta. 



8 febbraio 2013

Un duplex

Mi piace ricordare che la mia personale 
FIORI..NEI FIORI CONTINUA 
presso il GARDEN ORCHIDEA DI AIRUNO
fino al 28 febbraio

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per chi apprezza di più la PITTURA 

Una nuova opera  :   ll cuore racconta lungo il sentiero del sogno -
olio a spatola su tela - dim. cm. 40x30 -- anno 2013


 lettura dott. Romeo Aracri 
Coerente con la propria visione sentimentale e alla propria concezione artistica,Carla Colombo dipinge sulla scia del figurativo tradizionale, immettendo un suo accento di moderna intuizione compositiva fatto di un colore immediato e vibrante. 
Cosi in questa bella opera la cui  musicalità cromatica è dissolta in una materia ricca di impasti corposi, splendenti, abilmente toccata dalla spatola, che si empie di riflessi, risonanze e si impreziosisce di effetti che giocano sull’ordito cromatico del sottofondo scandito da colpi netti e precisi. 
Paesaggio, sentiero, alberi, fiori  pongono in rilievo uno spiccato gusto del colore e uno spirito di ricerca in un variare di più intensi ai più delicati ,ai più trasparenti ed effusi, frammisti a una luce che si insinua in ogni angolo della tela fino a trascendere il racconto per il sapiente uso della spatola che modula la stesura della scena conferendogli una intensità espressiva unica avvicinandola al sogno in una contemplazione serena nel silenzio infinito di un giorno infinito che l’artista ci restituisce in un infinita variabilità cromatica.

febbraio 2013 
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e per chi invece apprezza di più la poesia:


Il re è nudo 

Una delle tante
nome dopo nome
bionda o bruna
grassa o magra
bella o brutta
donna qualunque
inserita e cancellata
nell' elenco asettico 
di un cellulare nascosto, segreto.

Carne pronta
Carne usata
Carne gettata
Carne succhiata.
Sesso cercato
Sesso voluto
Sesso consumato
Sesso buttato
e con lui il vero amore.

il Re è "nudo" e muore !


Carla Colombo

febbraio 2013 


7 febbraio 2013

Break - ssssst parla il cuore


se vi va....ascoltate...io lo  trovo molto bello!
dell'amico fotografo, poeta e scrittore MARIO ALIPRANDI DI OLGINATE dallo stesso inviatomi,
del quale Vi ho già parlato.

cliccate due volte sul video per ingrandire


6 febbraio 2013

Vedo non vedo

Vorrei prima segnarlarVi che sul blog http://lavostraarte.blogspot.com
 il mese di FEBBRAIO è dedicato alle poesie di ROSEMARIA DI FALCO DI RAGUSA.
Alla fine una sorpresa per uno di  Voi, lasciando solo il giorno ed il Vostro mese di nascita....
(coloro che hanno già scritto, possono aggiungere tranquillamente il dato qui sora).
GRAZIEEEE (soprattutto a nome di Ros) 
---- . 

Una coppia di Lecco, affezionati alle  mie opere, me ne  hanno chiesta  un'altra    che non fosse il mio spatolato (già ne posseggono) e che non fosse  un informale, ma un qualcosa di "particolare", "un  vedo non vedo"..., ma lasciando a me qualsiasi scelta di colori, e di soggetto.
Sono passati diversi mesi  (forse anche un anno) da quella richiesta e sono riuscita a "sfornare" questa tela che secondo me potrebbe soddisfare il loro desiderio.
Dopo  che l'ho terminata ha conquistata anche me, tanto che ho deciso, prima di farla vedere se è di loro gradimento, di portarmela in giro per qualche concorso.


opera : C'è sempre una speranza - tecnica mista su tela - cm 60x60 - anno 2013
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(forse la parte centrale è più luminosa)
.....
Quante volte ci siamo detti...se avessi più tempo....io mi trovo spesso a dirlo. 

IL TEMPO con me 

Oh! tempo
che scorri
inesorabile
e non mi lasci respiro!

Mi lasci cadere
come un sasso
e poi mi avvolgi
in voli di vita.

Mi sorridi,
mi rilassi,  
mi perdoni,
e  sei sempre con me.

Oh! tempo
che mi vuoi bene
che non mi lasci  
che non mi abbandoni

stai con me
ho ancora  tanto 
da raccontare
e da amare !

Carla Colombo
Gennaio 2013 




5 febbraio 2013

E' arrivato

Lo aspettavo da qualche mese.....:

la mia opera 

Nel cuore, il tuo soffio di primavera , olio a spatola+pennello su tela - cm 70x50 - anno 2012 

è stata premiata dall'accademia INTERNAZIONALE  IL CONVIVIO. PROV. DI CATANIA :


3 febbraio 2013

Aosta e la Fiera di S. Orso

Ad Aosta il 30 e 31 gennaio si tiene la famosa Fiera di S. Orso
Tutti gli anni dalle mie parti si organizzano gite varie per questa rinomata FIERA e quest'anno sono riuscita anche io ad aggregarmi.
Prima però vorrei postare qualche foto su Aosta, che avevo già visitato credo più di vent' anni fa, ma che ci  sono tornata con molto piacere, anche perchè mi ha riportato ad alcuni ricordi di allora.
In una splendida giornata di sole con la neve sui monti

 Aosta ci ha regalatouna  temperatura mite, tanto che al pomeriggio mi sono liberata del mio solito cappellino e della sciarpona. . 
La città era pienissima di visitatori giunti in particolare dalla vicina Francia, dalla Svizzera e dai noi del nord - Italia. I vari ampi  parcheggi infatti pullulavano di bus provenienti da varie province.


Prima di postare alcune immagini di bancarelle varie, Vi mostro cosa ho visitato da sola con tutta calma,
 passo dopo passo nella  mia tranquillità, nonostante il vociare e la confusione turistica :

CHIESA DI S. ORSO CON ANNESSO CHIOSTRO 
La chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Orso (in franceseCollégiale des saints Pierre et Ours), situata ad Aosta, costituisce, assieme alla Cattedrale di Aosta, la testimonianza di maggior rilievo della storia dell'arte sacra in Valle d'Aosta. Uno specifico interesse rivestono gli antichi affreschi ottoniani conservati tra il tetto e la copertura della navata centrale, ed il chiostro con i suoi magnifici capitelli medievali.
Tutto sulla colleggiata

























ANFITEATRO ROMANO
L'anfiteatro romano di Aosta (Augusta Praetoria Salassorum) si trova all'interno della cinta muraria romana. Le sue rovine sono inglobate in una costruzione medievale, il monastero delle suore di santa Caterina, che ospita oggi le religiose di san Giuseppe.
Tutto qui:


















LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA 
La Cattedrale di Aosta, dedicata a Santa Maria Assunta ed a San Giovanni Battista (in franceseCathédrale Notre-Dame de l'Assomption et Saint-Jean Baptiste), costituisce, assieme alla Collegiata di Sant'Orso, la testimonianza di maggior rilievo della storia dell'arte sacra in Valle d'Aosta. La sua storia ultra millenaria va ricostruita attraverso la molteplicità degli interventi che si sono succeduti e dei linguaggi architettonici impiegati, oltre alle testimonianze artistiche che essa conserva.
Tutto qui: 
http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Aosta























LA FIERA DI SANT'ORSO . 
La Fiera di Sant'Orso è per prima cosa una grande manifestazione popolare, un inno alla creatività e all'industriosità delle genti di montagna. Ogni anno un migliaio di espositori, tra artisti ed artigiani valdostani, presentano con orgoglio e legittima soddisfazione i frutti del loro lavoro, svolto come hobby o come vera e propria attività produttiva, sempre però di stampo prettamente artigianale. Sono presenti tutte le attività tradizionali: scultura ed intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio, tessitura del "drap", stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno, e poi merletti, vimini, oggetti per la casa, scale in legno, botti ... Non è tanto l'aspetto commerciale che spinge gli espositori a partecipare alla Fiera quanto il desiderio di uscire dal laboratorio per cercare il contatto con un pubblico che sappia apprezzare il lavoro di qualità e la creatività, frutto di tradizioni che hanno radici secolari. Parimenti chi si reca in Fiera non lo fa solo alla ricerca di un buon acquisto, magari utile nella pratica quotidiana, o di un oggetto di qualità per abbellire la casa, ma piuttosto per "respirare" un'atmosfera unica ed irripetibile. La Fiera è anche il momento in cui si manifestano le caratteristiche peculiari dell'identità della popolazione valdostana: non è solo una grande "kermesse" dalle dimensioni eccezionali, ma la celebrazione di un'appartenenza storico-culturale al proprio ambiente. Nelle strade cittadine si ripete ogni anno un evento che mette in luce i "fiori" del lavoro artigianale valdostano. Nel Medio Evo la Fiera si svolgeva nel Borgo di Aosta, in quell'area circostante la Collegiata che porta il nome diSant'Orso. Racconti leggendari narrano che tutto ha avuto inizio proprio di fronte la Chiesa dove il Santo, vissuto anteriormente al IX secolo, sarebbe stato solito distribuire ai poveri indumenti e "sabot", tipiche calzature in legno ancor'oggi presentate alla Fiera. Adesso è tutto il centro cittadino ad essere coinvolto nella manifestazione, all'interno e a fianco della cinta muraria romana. La Fiera è anche musica, folklore e occasione di degustazioni gastronomiche di vini e prodotti tipici, con una vera e propria festa popolare, che trova il momento "clou" nella "Veillà", la veglia nella notte fra il 30 e 31 gennaio, con le vie illuminate e piene di gente fino all'alba. La visita alla Fiera di Sant'Orso è un'esperienza unica, indimenticabile, veramente da non perdere e da vivere con intensa partecipazione emotiva.

SCULTURE IN LEGNO 







FERRO BATTUTO 


RAME 


PIETRA OLLARE 



CAPPELLI DI LANA COTTA-FELTRO 


CAMPANE PER ANIMALI 




confezioni STOFFA con il Gallo simbolo 


 ed ecco il mio acquisto. Fiori intarsiati nel legno e corteccia 



e tanto tanto altro ancora. 
Le strade di Aosta sono sommerse  da stands gastronomici e  bancarelle di tutti i generi. 





Parere personale:
Una fiera senza dubbio di visitare, ma per quel che mi riguarda, una volta basta,
poichè è davvero pienissima di visitatori e si rischia di uscirne stravolti.
Per fortuna l'ho  visitata in un giorno feriale ma se la ricorrenza della fiera  dovesse cadere di sabato o domenica  credo che diventi Impossibile godersi la visita della città 
e soffermarsi lungo le strada per le bancarelle. 
(foto di Carla Colombo - ricerca descrittiva  da web) 
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