Eccomi, la mia breve vacanza di una settimana all'isola di Kos è terminata.
E' stato tutto molto bello e soprattutto la settimana è trascorsa in serenità, senza intoppi ed imprevisti sgradevoli, ma mi riservo più avanti di postare qualche immagini e le annotazione di alcune escursioni.
Intanto desidero segnalare che ho inserito nella pagina del blog
i numeri corrispondenti ad ogni nome di coloro che sono intervenuti con un loro commento e buona fortuna per il giorno 3 luglio.
Inoltre inizia una nuova personale on-line che sarà dedicata alla pittrice MARIA ROLLO.
---
E tra le tante mostre che ho dedicato ad artisti vari, questa volta tocca anche a me!
Questo mese di luglio infatti vengo omaggiata di una personale on-line da parte dello storico e critico d'arte dott. ERALDO DI VITA sulle pagine del suo sito, quale artista del mese.
la mostra viene accompagnata da una sua splendide recensione :
Carla Colombo vive e lavora in Brianza. Giovanissima scopre la passione per i colori, più tardi frequenta la Scuola d'Arte Pura e Applicata di Merate e la pittura in plenair (all'aperto) l'affascina immediatamente, creando opere piene di sentimento e di forte impatto emotivo, come il suo carattere e la sua sensibilità artistica.
La sua ansia di ricerca la porta a frequentare diverse tendenze artistiche, dal figurativo all'informale, facendo di lei un'amante della Total Art (Arte Totale)
L'artista, durante la sua carriera, ha avuto numerosi premi e riconoscimenti, ha fatto numerose mostre personali e collettive e le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
Eraldo Di Vita
Total Artist
Tutta la pittura del mondo parte dal figurativo, dalle figure tracciate dall'uomo di Neanderthal sulle pareti delle grotte, per trasformarsi lentamente e per arrivare alla trasfigurazione del vero.
Mentre nella pittura figurativa si rispettano i colori della realtà (l'erba è verde e il cielo è blu), nella pittura informale (senza forma) i colori si mischiano tra loro per dare origine alle emozioni, all'essenza delle cose, alla loro interiorità.
Carla Colombo ci dimostra quale sia la facilità di un'artista esperta nel passare, con gli stessi colori e gli stessi spessori, dalla pittura figurativa a quella informale, che si pone in forte polemica con tutto ciò che, in qualche modo, può essere riconducibile ad una forma, sia essa figurativa o anche puramente astratta.
La Colombo è un'artista che si fa riconoscere in entrambi i casi (prerogativa dei pittori totali- Total artists), sia quando si esprime nei suoi magnifici paesaggi (vedi: Il luogo dell'anima"), sia quando, usando gli stessi colori e le stesse paste, si addentra nell'informale (vedi: Alla ricerca della vita").
È da notare come le atmosfere e le intense sensazioni siano le stesse: i colori vibrano alla stessa maniera e la matericità non cambia, come se nei rossi e nei verdi in movimento di opere quali "Alla ricerca della vita" e "Perchè non credere che possa cambiare" si possano individuare matrici figurative in movimento e in "Il luogo dell'anima" oppure "La luce sul giorno" mostrino scorci di momenti informali.
Nelle opere "Triste come un Pierrot" e "Weeping-lacrimando", il reale e l'informale si mescolano tra loro in maniera perfetta.
Non sono molti gli artisti che sanno usare il colore, la luce e le forme in questa maniera: Carla Colombo lo fa con naturalezza sia quando si cimenta nel figurativo che nell'informale, facendoci capire che ambedue le tendenze hanno la stessa matrice artistica e intellettuale.
Eraldo Di Vita