(ANCORA UN POST PROGRAMMATO) - ..ED INTANTO CHE SONO ALTROVE,
(GIA'..INDOVINATE DOVE..http://lavostraarte,blogspot...e direte che p......) - SORRIDO :-)))
lascio alcune immagini che parlano della mia Brianza verde.
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La Pasqua è trascorsa fra gli spadellamenti vari, ma anche nella dolcezza degli affetti più cari.
Il pomeriggio di Pasquetta, abbandonati i fornelli, ci siamo proposti io e mia sorella di passeggiare e di conoscere finalmente quel "pezzetto di bosco" che il nonno Ettore, il cosidetto coltivatore diretto di allora ed affezionato contadino attaccattissimo alle sue terre, ha lasciato a mio padre e successivamente a noi.
Oggi è piuttosto difficile riuscire a mantenere in buono stato le terre specialmente se agricole, infatti, a parte il pezzo di orto, siamo costrette ad affittarle (senza nessun compenso) ad alcuni agricoltori affinchè non vengano lasciate incolte.
Negli anni 50 il nonno le coltivava a grano e granoturco ed a coltivazioni varie, papà ha fatto del suo meglio per conservare il tutto e noi non vogliamo essere da meno, poichè ci sembra assolutamente un dovere mantenere tutto come loro hanno lasciato, anche se tutto questo ci crea alcune difficoltà economiche e di rapporti.
Quando eravamo piccole, vedevamo spesso il nonno partire al mattino presto ed avvolto nel suo tabarro, tipico cappotto di allora, si recava nel "famoso bosco" e lo vedevamo tornare alla sera, soddisfatto del lavoro svolto, e noi, con un grosso mea culpa, solo ora ci siamo decise ad andare a vedere quel pezzo di terra tanto amato.
Abbiamo respirato aria "d'infanzia" e non ci è stato difficile immaginare il nonno tra quei cespugli e quel sottobosco intento nella pulizia delle piante...è stato un bel momento colmo di tanta nostalgia.
Desidero inserire alcune foto della zona, perchè, a parte la nostra necessità di recarsi sul posto,credo che per coloro che abitino nella mia zona, sia una valida opportunità per passare un pomeriggio.
FRAZIONE DURAGA -
A ROBBIATE
Ci avviamo verso il bosco
Proprio dove c'è il nostro pezzetto, la zona è contraddistinta da questo albero che sembra messo lì a delimitazione, ma è un puro caso della natura
Sul fondo bosco si intravede l'Adda e qui sotto, mio marito e mio cognato
non ci siamo mancate io e mia sorella di cogliere gli asparagi selvatici
di scattare qualche foto ai fiori di campo
.......ma ora guardate qui..
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trovo questa tre foto splendide..-senza ritocchi come sempre
(l'insettino era proprio rosso così....).
questa qui sotto la trovo particolarmente significativa... sullo sfondo l'abuso edilizio, la modernità, il cemento, il cosidetto mostro del CEMENTIFICIO DI CALUSCO D'ADDA ed in primo piano il contadino che semina nel giorno di Pasquetta.
L'amore per la propria terra è grande e non c'è festività che tenga!!!!
Mi è sembrato un bel contrasto...che esegiva una foto.
THE END