Vi voglio mostrare due bellissime stampe ACQUAFORTE E MANIERA ZUCCHERO (scusate se le foto non sono perfette..) dell'artista incisore MAURIZIO MANCUSO del quale Vi ho già parlato e scritto su questo mio spazio :
http://artecarlacolombo.blogspot.com/2009/11/lincisore-e-scrittore-maurizio-mancuso.html
Fanciulla - acquaforte + maniera zucchero - 5/6 - anno 2002
Alpi svizzere - acquaforte e maniera zucchero - 4/6 anno 2009
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Ed ora altre tre poesie che l'incisiore - poeta MAURIZIO MANCUSO mi ha inviato e che voglio con piacere condividere con tutti Voi : .
Altre poesie e incisioni le potete visionare in questo post :
http://artecarlacolombo.blogspot.com/2009/11/lincisore-e-scrittore-maurizio-mancuso.html
CANZONE 1976
Corri corri bel ragazzo
occhi folli riccioli d’oro
grido imbavagliato
chiodata la speranza
dall’incendio neri cavalli
con criniere infuocate
corri corri bel ragazzo
corri corri via di qua
fuggi il vuoto via di là
non passare non si puo’
nulla oltre la barriera
grida ride non risponde
brucia brucia non c’è tempo
l’immaginazione ride
nel profondo sognomorte
questa vita non si puo’
ne’ amare ne’ cantar
corri corri bel ragazzo
occhi folli riccioli d’oro
finchè il cuore reggera’
corri corri via di qua
fuggi il vuoto via di la’
getta via l’identità
fuggi via dalla realtà
gioca gioca fin che puoi
finchè il cuore reggerà.
IL GUFO
Nella notte solitaria nel silenzio
Vola un gufo
E s’acquatta dove il buio piu’ s’addensa.
Ronfa il fiume un po’ piu’ sotto.
Brillan gli occhi dell’uccello
Della luce delle stelle.
Non ricorda piu’ il trambusto
I colori, il sole, ilvento.
Né l’inganno dei viventi.
E gli spiriti silenti gia’ si effondon dagli avelli
E trascorrono bisbigli fuochi fatui e litanie
Si confondono col ronfo di quel fiume sonno lento.
Finalmente nel silenzio si ricorda del passato
Degli amori,degli agguati degli inverni,delle estati
Son fioriti tutti i fiori ma i profumi li ha spazzati
Fresco vento della sera.
Sbatte gli occhi pensierosi s’è svegliato
e spicca il volo.
DIONISIO E THANATOS
Un salto di pulce
Due capriole
Ed eccomi qui
Io sono Dioniso
Io sono l’Ebrezza
Io divido l’uomo
In due parti
E le faccio combattere.
Invece mio fratello
Thanatos
Il dio della morte
Costringe ogni uomo
All’unita’.
Ogni uomo è uno
Uguale agli altri
E tutti sono morti.
La sua autorita’
È impassibile
Le sue leggi sono
La gerarchia
Ordine e violenza.
Io invece Dioniso
Sono il dio della leggerezza.
Io prendo le persone
Le scuoto le sveglio
Le faccio danzare.
Ognuno gioca,si esprime,
parlando da solo
cerca l’altro.
Io aiuto a cercarsi,
a ferirsi,
a combattersi.
Se qualcuno si isola
Io non lo isolo,
Lo tocco con le mani
Lo faccio sentir vivo
E gli grido …Ognuno è diviso,ognuno è lotta
La lotta è vita e conoscenza
E gli insegno a danzare.