Anche quest'anno parteciperò al concorso foto-pittorico lanciato e organizzato dall'associazione sportiva di ARLATE.
IL TEMA DI QUEST'ANNO :
TRACCE DI STORIA NELLA VALLE DELL'ADDA.
L'artista è tenuto a presentare un'opera abbianandosi ad uno scatto fotografico presentato
opera : Nella storia, la ricerca del tempo andato
olio + tecnica mista su tela - dim. cm. 60x40 - anno 2010
opera partecipante
al concorso foto-pittorico ass. sportiva ARLATE -
tema : Tracce di storia nella valle dell'Adda
(suggerisco di ingrandire l'immagine per visionare la superfice materica)
il cipresso è realmente incorniciato dall'arco, dando all'immagine un connubio-simbiosi di storia e natura. La foto mi ha colpita per questo aspetto...ed è un frammento del bellissimo castello di TREZZO SULL'ADDA.
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Il Castello di Trezzo sull'Adda, situato su un promontorio su un'ansa del fiume Adda e da questa protetto sui due lati, sul terzo lato si trovava una torre quadrata alta 42 metri.
(foto prelevata da Wikipedia)
Il castello era costruito a difesa di un ponte e per la sua posizione strategica fu a dapprima conteso fra Federico Barbarossa e la città di Milano e in seguito fra i Visconti e i Torriani. Fu più volte distrutto o incendiato ma sempre ricostruito.
I resti attuali sono quelli della costruzione del 1370 di Bernabò Visconti del quale fu residenza e poi prigione fino alla sua morte (1385) ad opera del nipote Gian Galeazzo Visconti. Il ponte era a campata unica di 72 metri, alto 25 metri sul pelo dell'acqua, fortificato e costruito su tre livelli per consentire il passaggio separato di carri e pedoni; per i tempi era una notevole opera di ingegneria .
Il castello fu conquistato da Paolo Colleoni, padre di Bartolomeo Colleoni e da alcuni parenti il 23 ottobre 1404 e da questi tenuto come base per scorrerie nel territorio fino alla riconquista da parte del Carmagnola da cui fu demolito. Da quel momento iniziò il declino del castello utilizzato, tra l'altro, nel XIX secolo per ricavarne materiale da costruzione per l'Arena di Milano.
A Concesa si trova il Santuario della Divina Maternità di Maria. Esso fu voluto nel 1641 dal cardinale Cesare Monti e assegnato all'Ordine dei Carmelitani Scalzi di Santa Teresa. Progettisti del monastero furono gli ingegneri Francesco Maria Richini e Carlo Buzzi (entrambi impegnati per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano).
Villa Gina, come il castello, è costruita sopra uno sperone che domina il fiume Adda. Fu eretta a Concesa nel XVI secolo su di un precedente edificio
(foto prelevata da Wikipedia)
fortificato e fu ristrutturata nel 1855 seguendo i dettami dell'eclettismo. I giardini terrazzati digradano sul fiume e sull'incile del Naviglio Martesana. La villa è attualmente proprietà del Comune di Trezzo e sede del Parco Adda Nord.
(testi prelevati da Wikipedia)
Per visite guidate al Castello a cura della Pro Loco Trezzo, visitare il sito:
Al Castello Visconteo le visite guidate la domenica pomeriggio sono temporaneamente sospese per i lavori di ristrutturazione in corso, ma su prenotazione per i gruppi organizzati, telefonando alla Pro Loco ( 02-9092569 dal martedì al sabato dalle ore 9 alle 12). Le visite solitamente hanno una durata di 1 ora e 30 circa e sono curate dalle guide Pro Loco.
Attualmente è possibile visitare la sala Longobarda, la sala Bernabò, la spalla del ponte trecentesco, il giardino con il pozzo del Vercellino, escludendo, per il momento, la torre e i sotterranei, per lavori di restaturo in corso.
Per prenotazione della sala Bernabò in occasione di matrimoni:
Comue di Trezzo sull'Adda: Irene Ronchi (tel. 0290933246)
servizi.cittadino@comune.trezzosulladda.mi.it
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