Saluzzo si presenta come un borgo di collina tipicamente trecentesco: piccole vie acciottolate, chiese e eleganti palazzi nobiliari con i loro giardini, popolano il centro storico. Il territorio di Saluzzo è ricompreso nella riserva della biosfera trasfrontaliera del Monviso (tra Italia e Francia).
Siamo nelle Terre del Monviso e nelle Valli Occitane e la politica culturale e turistica della Città di Saluzzo dal 2015 si pone l'obiettivo di sviluppare una promozione culturale e turistica integrata e coordinata tra le diverse realtà inserite in quest'area territoriale.
La Storia
Citato per la prima volta nel 1028 come “castrum”, in un atto relativo ai possedimenti del marchese di Torino, si pensa però che Saluzzo sia esistito fin dall’epoca romana. Governato da quattordici marchesi, il Marchesato di Saluzzo raggiunse la massima fortuna nel XV secolo, sotto i governi di Ludovico I e Ludovico II. Nel 1511 ottenne l’istituzione della Diocesi diventando una sorta di piccola capitale del territorio. Dopo un breve periodo di decadenza, Saluzzo venne poi annesso al Ducato Sabaudo nel 1601 e poi al regno francese durante il periodo napoleonico. Con la costituzione del Regno d’Italia, fu nominato capoluogo di circondario e sede di sottoprefettura.
alcune foto
foto di Carla Colombo
Saluzzo si presenta come un borgo di collina tipicamente trecentesco: piccole vie acciottolate, chiese e eleganti palazzi nobiliari con i loro giardini, popolano il centro storico. Il territorio di Saluzzo è ricompreso nella riserva della biosfera trasfrontaliera del Monviso (tra Italia e Francia).
Siamo nelle Terre del Monviso e nelle Valli Occitane e la politica culturale e turistica della Città di Saluzzo dal 2015 si pone l'obiettivo di sviluppare una promozione culturale e turistica integrata e coordinata tra le diverse realtà inserite in quest'area territoriale.
La Storia
Citato per la prima volta nel 1028 come “castrum”, in un atto relativo ai possedimenti del marchese di Torino, si pensa però che Saluzzo sia esistito fin dall’epoca romana. Governato da quattordici marchesi, il Marchesato di Saluzzo raggiunse la massima fortuna nel XV secolo, sotto i governi di Ludovico I e Ludovico II. Nel 1511 ottenne l’istituzione della Diocesi diventando una sorta di piccola capitale del territorio. Dopo un breve periodo di decadenza, Saluzzo venne poi annesso al Ducato Sabaudo nel 1601 e poi al regno francese durante il periodo napoleonico. Con la costituzione del Regno d’Italia, fu nominato capoluogo di circondario e sede di sottoprefettura.