Che ne dite?
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3 agosto 2014
Anche questa è arte?
1 agosto 2014
Concorso di poesia "FNP CISL" LECCO
Una nuova raccolta di Poesie "Musica e Poesia" pubblicata dalla FNP.CISL in collaborazione con l'università della terza età di Lecco, custodisce tre mie poesie : Weeping (lacrimando) - Sere d'inverno e ...e te ne sta stavi - La poesia "..e te ne stavi ha ottenuto il terzo posto" al relativo concorso.
Tutte le poesie insieme a tante altre sul sito www.artecarla.it alla voce "poesie varie" - tutti i diritti riservati
Tutte le poesie insieme a tante altre sul sito www.artecarla.it alla voce "poesie varie" - tutti i diritti riservati
qui inserisco .
SERE D'INVERNO
Parole senza vita
sulla tastiera del computer
si sciolgono in battiti incerti
di un dialogo senza voce
intriso di pensieri sommessi
e si mischiano all'odore acre
del sugo scontato
e dell'arrosto bruciato.
E lente scendono
lacrime amare nel ristagno del cuore
quando la vita assopita
cancella le emozioni
nella fredda sera d'inverno.
Il cielo sfuma al tramonto
ed all'imbrunire l'anima tace
mentre il sole pallido della sera
si nasconde dietro
le cime del monte dorato.
S'ode da lontano il rintocco dell'Ave Maria,
ritorna di nuovo il sole
a tenermi di compagnia.
Carla Colombo
7 gennaio 2012
la poesia invece premiata con III posto assoluto.
...E TE NE STAVI
…e te ne stavi
con luce fioca
che cadeva dagli occhi,
sulla solita sedia raccolta
nell’angolo della vecchia cucina.
Sullo sgabello i piedi
stanchi del giorno
e la coperta di avanzi di lana
dai colori brillanti
copriva le ginocchia infreddolite.
…e punto dopo punto
con filo sottile
lentamente sfilavi con cura
dall’uncinetto ricurvo
candide trine preziose.
La telenovela alla tivù
raccontava di storie d’amore
e la luce tremula dall’alto
nascondeva agli occhi stanchi
il piccolo errore del punto.
…e riga dopo riga
intrise di amore
splendevano ogni giorno
ricami di candido pizzo
cucite al tessuto di lino.
Tesori pregiati avvolgevi
che nascevano lungo le sere
mentre fuori la neve
nell’annuncio della notte silente
cadeva come latte di nuvole.
…e se il sonno tarda a venire
il divano è ristagno del cuore,
stringo forte il cuscino
imbottito di piume
e cesellato di bianco filet
…e con il tuo viso
che ho dentro di me
dormo serena …
…e sei qui ...
ancora con me, mamma.
Carla Colombo
28 dicembre 2012
tutti i diritti riservati
31 luglio 2014
Tunisia - Hammamet (Medina)
Il nostro soggiorno previsto sulla costa dove si trovano strutture alberghiere e villaggi vari, non poteva evitare di visitare la Hammamet Medina che dista circa venti minuti di macchina dalla costa. dove soggiornavamo .
E' così con la modica spesa di 8 dinari - 4 euro (anche qui si tratta il prezzo) un taxi ci ha accompagnati di buona mattina alla città "vecchia"
da WIkipedia
Hammamet (in arabo الحمامات, [Al-Ḥammāmāt]) è una città della Tunisia. Località costiera situata a sud-est di Cap Bon, sul golfo omonimo, nel Governatorato di Nabeul, è la principale località turistica del paese. La popolazione varia durante l'anno a causa delle presenze turistiche da 20.000 a 70.000 persone.
La città, fondata durante l'epoca romana, è stata meta di numerosi turisti celebri, fra i quali illustri politici come Winston Churchill, e scrittori come Gustave Flaubert.
In Italia è nota principalmente perché nel 1994 vi si rifugiò Bettino Craxi, sfuggendo ad un mandato di cattura italiano e morendovi poi nel 2000.
Nella Marina Hammamet si tiene annualmente il festival musicale Night in Tunisiana.
Subito ci appare il mare.
La città alle 9.00 di mattina è praticamente deserta.
La città alle 9.00 di mattina è praticamente deserta.
Turisti zero - tunisini una decina
Una goduria !
Siamo accolti dal solito "personaggio" che ci invita alla fotografia giusto per prendersi l'euro.
Lo accontentiamo ...
e con un altro euro mi consegna il bouquet profumato al gelsomino /tipica pianta della zona/che raggruppa in testa sul cappello di paglia
Alla spalle il Forte nel quale si sviluppa la Medina
Alla spalle il Forte nel quale si sviluppa la Medina
la porticina è l'ingresso alla Medina
..e questo signore qui sotto è colui che si è fatto spacciare per un dipendente del nostro villaggio, e ci ha proposto di farci da cicerone per la visita della Medina. Così' sembra al primo momento
ma poi ci accompagna in un bazar, raccontandoci che i gestori sono tutti parenti suoi e sapete che è successo? Sparitoooo ! Indovinate perchè?
Diffidate da questi personaggi...cercano solo di farvi acquistare nei negozi che riconoscono loro la percentuale.
Hammamet è circondata da mura sul mare ...è molto carattestica ed affascinante .
qui sotto il famoso caffè Sidi Bou Hadid sul mare, dove si osserva il tramonto sorseggiando the alla menta o fumando.
E' uno dei più rinomati della Tunisia.
E' uno dei più rinomati della Tunisia.
Il forte
la Medina, vicoli stretti e puliti serpeggiano fra le case dal fascino semplice, dai muri immacolati, dalle porte azzurre (il bianco respinge il sole e l'azzurro respinge le zanzare-mosche)
non potevamo non soffermarci in questo atelier ho conosciuto il maestro pittore
Zayane Moncef - una forte stretta di mano ....e mannaggia a me...non mi sono fatta fotografare
(che nervoso)
(che nervoso)
se si costeggiano le mura esterne si giunge al cimitero inglese...e quindi al piccolo cimitero dove è sepolto Bettino Craxi ..al di là di come la si pensi..impossibile non far una visita.
l'entrata del piccolo cimitero della tomba di Craxi
il fedele, riservato e corretto custode Camel (per la foto ho avuto il permesso)
le opere di Moncef Zayane su you tube...e così facciamo pubblicità pure a lui
https://www.youtube.com/watch?v=vAJVlZbWg0g
MONCEF ZAYANE UN ARTISTE A HAMMAMET
altri post sulla Tunisia
http://artecarlacolombo.blogspot.it/search/label/Tunisia
foto di Carla Colombo
tutti i diritti riservati
28 luglio 2014
Tunisia . Cartagine / Tunisi
La nostra escursione prosegue con la visita di CARTAGINE ed in particolare ci siamo soffermati al museo parco archeologico Nazionale
ed alla terme
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Patrimonio dell'umanità | |
Sito di Cartagine (EN) Site of Carthage | |
(FR) Scheda | |
Cartagine (latino: Carthago o Karthago; greco: Καρχηδών, Karkhēdōn; arabo:قرطاج, Qarṭāj; berbero: ⴽⴰⵔⵜⴰⵊⴻⵏ, Kartajen; ebraico: קרתגו, Kartago; dal fenicio קַרְתְּ חַדַשְתְּ, Qart-ḥadašt, che significa «Città nuova», inteso come "Nuova Tiro"[1]) è un'antica città, fiorente in età antica e oggi sobborgo di Tunisi, in Tunisia.
La città è collocata sul lato orientale del Lago di Tunisi. Secondo una leggenda romana, fu fondata nell'814 a.C. da coloni feniciprovenienti da Tiro, guidati da Elissa (la regina Didone). Divenne una grande e ricca città, molto influente nel Mediterraneo occidentale, fino a scontrarsi con Siracusa e Roma per l'egemonia sui mari.
Le prime battaglie navali coinvolgenti il popolo cartaginese, infatti, furono le cosiddette guerre greco-puniche, campagne di assedio per il predominio sul Mediterraneo e in particolare sulla Sicilia, la quale nel corso dei secoli VIII fino al V a.C. era coabitata dalle etnie fenicio-puniche (principalmente a Mozia, Solunto, Palermo), dai Popoli preellenici e dall'etnia greca. Le campagne di espansione greca verso l'occidente furono spesso motivi di guerra tra le due componenti e in particolare i contrasti tra le città diSelinunte (greca) e Segesta (elima e in quanto tale alleata dei Fenici) erano motivo di accesi conflitti. Spesso Cartagine entrava nello scacchiere fornendo mezzi e uomini a supporto dei Fenici isolani, fino ad essere coinvolta in diversi scontri. Il terreno di battaglia fu spesso la Sicilia, come nella celebre battaglia di Hymaera, ma non mancarono scontri navali.
Inoltre, verso il VI secolo a.C. , i Cartaginesi cercarono di impadronirsi della Sardegna. Al tentativo di colonizzazione seguì l'inevitabile reazione armata dei sardo-nuragici che in breve rioccuparono i territori invasi minacciando la distruzione delle città costiere già loro colonie. Nella Prima guerra sardo-punica (540 a.C.), Cartagine inviò in Sardegna un suo esperto generale, già vittorioso in Sicilia contro i Greci e da questi chiamato Malco; nella Seconda guerra sardo-punica (535 a.C), dopo la vittoriosa battaglia navale del Mare Sardo contro i Greci focesi, i Punici al comando dei due fratelli Asdrubale e Amilcare, figli di Magone, tentarono una nuova campagna militare per la conquista dell'Isola. Venticinque anni dopo, nel 510 a.C., si combatteva ancora, ed in quell'anno i Punici persero in battaglia il generale Asdrubale.
I Cartaginesi inoltre, sotto la guida di Annibale, giunsero a mettere in pericolo il dominio romano con la vittoria a Canne, ma uscirono poi debolissimi dalla Seconda guerra romano-punica. Con la sconfitta nella Terza guerra romano-punica, la città fu distrutta nel 146 a.C. dai Romani. I Romani distrussero Cartagine perché era una città che non si era arresa a loro dopo le prime sconfitte, ma dopo molte guerre. Successivamente però la ricostruirono e ne fecero una delle città più importanti dell'Impero romano.
Conquistata dai Vandali nel 439, fu la capitale del loro regno fino al 533, quando fu riconquistata da Belisario con la Guerra vandalica. In seguito alla conquista omayyade del Nord Africa, Cartagine fu distrutta definitivamente nel 698.
Resta ancor oggi una popolare attrazione turistica, che nel 1979 è stata inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.
Il 25 dicembre 1943 il Primo ministro inglese Winston Churchill e il Presidente americano Franklin D. Roosevelt si incontrarono in questa località per pianificare i termini dell’operazione Shingle, ovvero lo sbarco alleato oltre la Linea Gustav.
Il Museo Parco archeologico e le terme di Cartagine
Andare a Tunisi e non vistare Cartagine è come andare a Roma e non visitare il Colosseo, o a MiIlano e non andare in piazza Duomo...ma vale comunque la pena per quanto riguarda le reminiscenze scolastiche..la piccola Cartagine che diventò la grande ...potenza di tutto il Mediterraneo.
Ora ne rimangono solo le rovine, in uno parco archeologico che si estende dall'acropoli punica sulla collina di Byrsa, dove è collocato il Museo, alle imponenti Terme Romane di Antonino, direttamente sul mare.
si notano tra le macerie epoche diverse, resti di case romane, l'anfiteatro, e poi mosaici di epoca bizantina, (poca cosa rispetto a quelli conservati al museo del Bardo) ma comunque da visitare, tracciati di basiliche e battisteri, tronconi di colonne che ergono verso il cielo, e le rovine delle Terme, le più importanti di tutta l'Africa.
Il parco è attraversato da strade ortogonali, che seguono in parte il tracciato delle vie della Cartagine romana. E ancora cisterne, chiese di epoche diverse e una necropoli punica nella parte alta del Parco.
E' veramente un piacere passeggiare tra le rovine, ammirando l'invidiabile posizione del sito, la bellezza delle vestigia, e cercando di immaginare Cartagine, grande potenza dell'antichità.
Splendida la vista dal parco di tutta la zona del golfo.
Museo
all'uscita del museo
le Terme romane di Antonino
e per ultimo, questo splendido Ibiscus...un omaggio alla Vostra visita su questo blog
Questo fiore pullula in tutta la Tunisia...
Un mio parere personale-
Siti interessanti assolutamente da non perdere, anche se, secondo me, sottovalutati dagli stessi Tunisini. Non si trovano in loco pubblicità particolari di visite.
Interessante il biglietto cumulativo, tra l'altro a prezzo davvero limitato, se non ricordo male dieci dinari, che corrispondo ai nostri 5 euro che vale per tutte le entrate ai vari siti e musei.
Nella zona terme Vi è lateralmente la residenza del presidente per cui ci hanno avvertito che avremmo potuto vedere qualche guardia armata, cosa che invece non è successa.
Una visita davvero piacevole merito anche dello splendido panorama e dal clima non caldissimo e accompagnato da un leggero venticello. Il fatto poi di essere stati non dico i soli, ma quasi, perchè i visitatori erano davvero pochissimi, (potrei dire una quindicina) è stato come respirare l'atmosfera dell'allora grande Cartagine.
foto di Carla Colombo
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