Il nostro tour, prima di arrivare in Baviera, prevedeva una visita ad Innsburk ed alla maestosa
abbazia di STAMS
.
bellissima nella sua architettura barocca accompagnata da raffinati affreschi, intarsi, cesellature di ferro.
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La
guerra dei contadini del 1525, il saccheggio delle truppe dell'elettore
Maurizio di Sassoniadel 1552 e il grande incendio del 1593 inflissero notevoli danni all'abbazia, che vide un forte declino con il conseguente grande calo dei monaci, si attesta in certi anni la presenza di soli tre monaci.
Nei primi anni del XVII secolo, tuttavia, l'abbazia ebbe un nuovo impulso sotto l'abate Edmund Zoz (1690-1699), che iniziò la ricostruzione degli edifici erigendo le due caratteristiche torri con copertura a
cipolla che distinguono l'abbazia nel panorama circostante. All'inizio del XVIII secolo il celebre architetto Georg Anton Gumpp, continuò i lavori intraprendendo una ricostruzione totale del complesso, dandole quell'aspetto
barocco che ancora oggi la caratterizza. Nella seconda metà del Settecento divenne un importante centro musicale, che vide la presenza di musicisti illustri come padre Stamser, Stefan Paluselli, o il
viennese Johann Michael Malzat.
In fondo alla navata, una preziosa cancellata in ferro battuto e dorato eseguita nel 1730 da M. Neurauter, chiude la parte più interessante dell'edificio, lo scenografico altare maggiore
barocco del 1610-13, in legno scolpito e dorato, capolavoro di Bartlme Steinle da
Weilheim, concepito come
Albero della Vita dai cui rami spuntano 84 statue di santi.
Lungo la navata è il prezioso
pulpito in legno intagliato e dorato, opera del 1739 di Andrä Kölle da
Fendels. L'
organo barocco venne realizzato da Andreas Jäger da
Füssen nel 1757.
A destra dell'ingresso è la Heiligenblutkapelle, la cappella del Santissimo Sangue, rifatta da Gumpp nel 1715-17 e chiusa dalla cancellata in ferro battuto e dorato, detta "delle Rose", mirabile opera del 1716 di B. Bachnetzer. L'altare maggiore è di Sigmund Zeller, con statue di Andrä Kölle; gli affreschi sono di Josef Schöpf.
Palazzo abbaziale
L'edificio, grandioso, venne rifatto a partire dal 1692 sotto l'abate Edmund Zoz e completato da Gumpp nel 1724. All'interno si aprono notevoli ambienti, com lo Scalone d'Onore, con pregevole ringhiera in fero battuto realizzata nel 1727 da B. Bachnetzer, e nell'ala occidentale, occupata dai
Fürstenzimmer, appartamenti dei Principi, si conserva la
Bernhardisaal , la sala di
san Bernardo, realizzata da Gump intorno al 1720 che la concepì su due livelli con il centro del soffitto aperto da una galleria in legno intagliato e dorato. Gli affreschi, con la
Vita di san Bernardo, sono stati eseguito nel 1722 da F. M. Hueber.
foto di Carla Colombo - copyright