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carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

13 giugno 2012

collettiva "RondissonArtè" - Acquista un quadro...fai vivere l'arte!


DOMENICA  17 giugno
partecipo alla mostra mercato :


tutti i dati sullo Locandina
all'esposizione partecipo con le seguenti opere:
Respiro al giorno (Adda a Brivio) - olio pennello+spatola su tela ,cm. 40x30 - anno 2009

atmosfera silente sull'Adda , olio su tela - cm.50x40-anno 2005

estate in campagna, olio su tela,cm. 40x60,anno 2005

Mi immergo nel sole..dei girasoli - olio a spatola su tela. dim. cm. 60x40 - anno 2011

Riverberi e sussurri delle foglie d'autunno - olio a spatola su tela - cm.70 x 50 anno 2008
Se siete di quelle parti fate una visita...
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Ricordo inoltre che 
sempre DOMENICA 17
(tempo permettendo)  
espongo
presso IL MERCATO DELL'ANTICO DI IMBERSAGO
davanti al palazzo comunale 


VI ASPETTO

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10 giugno 2012

Marocco...la citta di Fes

proseguo con le immagini marocchine e incomincio il vero e proprio Tour con la visita di FES 


Fes o Fez (in francese FèsaraboفاسFās), città santa del Marocco, a 350 m s.l.m., nel fondo di una fertile vallata. È capoluogo di provincia. La città vecchia è, per i suoi edifici, i suoi mercati e le sue moschee, uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico.
Per popolazione è la terza città del Marocco e la più antica città imperiale e deve questo prestigio alla sua prevalenza politica secolare e all'importanza della sua antica università sulla cultura e sull'arte del Nordafrica musulmano.
FEZ da una veduta panoramica al'inizio della visita della città 



Fès è famosa per la sua "medina", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città arabe, si tratta essenzialmente di Fās al-Bālī in cui si manifesta tutta la complessità di una città musulmana antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intrecciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi. Ogni tanto si aprono slarghi o piccole piazze con mercati di ogni tipo. I negozi espongono nelle vetrine le merci anche più imprevedibili anche dentiere, ma accanto ai prodotti occidentali ci sono prodotti dell'artigianato del legno, del metallo, del cuoio, ed anche botteghe artigiane dei più svariati mestieri.



















Fra i monumenti notevoli la Medersa (Madrasa) Bu ʿInayna, scuola coranica con alloggio per gli studenti, fronteggiata da un orologio ad acqua e da un arco che scavalca la strada.

Eretta nel 1350-57 dal sultano Abū ʿInān secondo i canoni architettonici di questo tipo di costruzioni, ha sulla sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato) una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva vicino, per non sporcare il luogo.
Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito. Le porte degli edifici sono finemente decorate, i gradini per salire al piano superiore, sede degli alloggi, sono bordati in onice. Al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non musulmani, e dall'esterno si può solo sbirciare ilmiḥrāb (nicchia che indica la direzione della Kaʿba, verso cui si deve rivolgere la preghiera) finemente decorato, le antiche vetrate e i capitelli.




La città ha molte moschee con relativi minareti, la più importante è la Moschea al-Qarawiyyīn (francesizzata Karaouine), ossia "Moschea degli abitanti di Qayrawān"), fondata nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī, espatriato appunto da Qayrawān, più piccola in origine ma ampliata nel 1135-44. La Moschea è anche sede della più antica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di Tunisi - solo ad al-Azhar del Cairo, fondata nel X secolo.









Al Palazzo reale 




è impedito l'accesso e di esso si possono solo vedere dall'esterno le porte dorate costruite fra il 1969 e il 1972, è un complesso di edifici, giardini cortili, composto da un serraglio, una moschea una medersa (madrasa) merinide del 1320 e una kubba: piccolo edificio cubico sormontato appunto da una cupola che custodisce il sepolcro di un personaggio stimato o venerato. In Occidente alcuni chiamano erroneamente la kubba col nome di marabut invece murābiṭ, o "marabutto", indica un sufi che si ritirava in un ribāṭ, sorta di eremo eretto in aree non abitate e spesso lungo i confini delle aree islamiche per condurvi vita monastica di meditazione, difendendo al contempo la dār al-Islām, il territorio sottoposto alla legge islamica. Generalmente le kubba sono mèta di pellegrinaggi per ottenere la "baraka" cioè la "benedizione", la fortuna, la buona sorte.
Interessante è la cerchia delle mura che circonda insieme le due città ed è munita di torri e di pregevoli porte.

E non dimentico la splendida Porta blu


che chiude la nostra visita di FES

Al ritorno in hotel facciamo ancora in tempo per una piccola nuotata 


e poi uno splendido tramonto accompagna la serata.


informazioni ricavate da Wikipedia
foto di Carla Colombo 

http://artecarlacolombo.blogspot.it/2012/05/maroccoun-tour-da-non-scordare_30.html
http://artecarlacolombo.blogspot.it/2012/05/merletti-di-sogno.html
http://artecarlacolombo.blogspot.it/2012/05/maroccoun-tour-da-non-scordare.html


9 giugno 2012

La domenica del mio amico Giuseppe...opera ad olio

Il mio amico Giuseppe , nonchè il mio assicuratore, figlio del mio ex datore di lavoro (ho lavorato in assicurazione negli anni 70)  mi ha consegnato  una foto di un luogo a lui molto caro, dove trascorre le domeniche estive  lontano dal caos e dalla calura estiva e mi ha chiesto di raffigurarlo.
Il risultato.....


opera : La domenica mi porta qui
olio a spatola su tela
dim. cm. 50x40 - giugno 2012 - n.d. 

Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che privatamente mi hanno mandato 
GLI AUGURI PER IL MIO   COMPLEANNO  
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

7 giugno 2012

concorso - collettiva GIOCHI DI LIBERETA' SPI-CGIL di Lecco

..ed oggi 8 GIUGNO l'inaugurazione :

AL TAGLIO DEL NASTRO : 
da sinistra:
Sig. Sergio Pomari - segretario generale SPI-CGIL DI LECCO
Sig.ra Giusi Spezzaferri - assessore alla Cultura comune di Merate
Sig.Mario Castelli - capo lega sez. di Merate SPI-CGIL
sig. Carmine Leva - responsabile organizzatore Giochi di Liberetà 
La sottoscritta Carla Colombo - direzione artistica e pres. giuria dei giochi
sig. Andrea Robbiani - Sig. Sindaco di Merate











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post PRECEDENTE....
Dopo una faticosa istallazione e dopo aver sistemato le ultime cose organizzative, il concorso - collettiva ha inizio:


Molti sono gli artisti pensionati della zona di Lecco che hanno aderito e secondo me la mostra  pittorica, fotografica e letteraria avrà molto successo: Si presenta molto bene e poi i miei amici della Lega di Merate organizzeranno un ottimo rinfresco nello splendido parco di Villa Confalonieri.
Vi aspetto tutti quanti, Voi della zona!!!

Partecipo anche io, in tutte e tre le sezioni, ma solo "fuori concorso" poichè faccio parte della commissione giudicatrice:

 le mie opere pittoriche esposte in mostra istallata oggi :

SEZIONE PITTURA
(FUORI CONCORSO)

SEZIONE FOTOGRAFIA 
(FUORI CONCORSO)



l'oro della storia (Le Scuderie a Meknes - Marocco)



L'occhio puntato sul mondo ( Paraboliche alla medina di Fes)



Non ti abbandonerò mai (Le cicogne a Marrakech)

SEZIONE POESIA 
(FUORI CONCORSO) 

SERE D'INVERNO 

Parole senza vita 
sulla tastiera del computer
si sciolgono in battiti incerti
di un dialogo senza voce
intriso di pensieri sommessi 
e si mischiano all'odore acre
del sugo scontato  
e dell'arrosto  bruciato.
  
E lente scendono
lacrime amare nel  ristagno del cuore 
quando la vita assopita
cancella le emozioni
nella fredda sera d'inverno.

Il cielo sfuma al tramonto
ed all'imbrunire  l'anima tace 
mentre il sole pallido della sera 
 si nasconde dietro
le cime del monte dorato.
S'ode da lontano il rintocco dell'Ave Maria 
ritorna di nuovo il sole
a tenermi di compagnia.

Carla Colombo
7 gennaio 2012
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Emozioni

Fra nuvole leggiadre
e rosati  profili di silenti rami spogli
oltre il vetro appannato
si desta instancabile l’emozione del giorno
nel mattino di freddo inverno
...e mi perdo.

I pensieri mi avvolgono
in carezze di affetti antichi
mentre l’orizzonte lontano
nella fievole luce del pallido sole
ridesta la romantica poesia del risveglio.

Ovattati rumori del mattino
giungono come echi lontani
nelle note sonnolenti della radio accesa
e poi sommessa la tua voce :
"il caffè è pronto"
...e mi scuoto.

Il giorno è presente
ancora intriso di sogni
fuggevoli allo sguardo attento
ed assonnata mi inebrio
dell’aroma del mio caffè

Carla  Colombo
12 dicembre 2010
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LA ROSA ETERNA 

Ti scorgo ogni giorno d’estate
nell’angolo assolato dell'amato giardino,
che mi ha vista bambina
giocare sul prato a primavera.

Nascosta tra le foglie del vecchio castano
 sorvegli instancabile
affetti che conservi nel cuore
nello scorrere lento  delle ore
rintoccate dalle meste campane.

Sei bella, sei unica, 
sei fiammante di colore vermiglio
e profumi d’essenza
da quel giorno che linfa ti donò 
una mano d'amore.  

I miei occhi increduli
adornati da solchi di vita
diventano luce  al vederti
e il volto ricamato dagli anni
ritrova carezze soffuse

All’improvviso una mano
leggera mi sfiora i capelli
e ritorno bambina
…è mia madre… con la carezza di allora.

Carla Colombo
7 luglio 2011
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durante tutta la durata dell'evento sarà esposta
LA TELA A PIU' MANI 
eseguita da 16 artisti di vari parti d'Italia



(per vedere tutto su questo mio progetto-realizzazione
http://atelierdartecarla.blogspot.com

5 giugno 2012

Ortensie e glicine in acquerello


Dopo più di un mese di pausa, con gli acquerelli, 
....un omaggio floreale alle amiche del blog:


opera : Delicatezza in fiore (ortensie bianche e glicine in vaso)
acquerello su carta Fabriano - gr, 300 frana fine pure cotone
dim . 54x37 - anno 2012

4 giugno 2012

sempre Luna (quasi quanto il sole) sia in pittura che in poesia.

..il periodo è così, la nostra stella ed il nostro satellite mi attirano in questo periodo.
Una tavola nata per caso, da un qualcosa di sfondo già abbozzato. Sono bastati pochi colpi di spatola per rendere omaggio ad una luna sornione, in attesa delle confidenze estive di una sera sul lago..(forse di Como).
Pura immaginazione e nessun modello di lago davanti....

opera : Sussurrando alla luna, sul lago . olio a spatola su MDF 
dim. cm. 62x72 - anno 2012
ed in un attimo,  è nata questa "diciamo POESIA"


UN ATTIMO...solo un attimo 
E’ forte il desiderio
Di lasciarsi sfiorare
Dal vento di primavera
E perdersi senza fiato
Nella valle dell’oblio
 Di  cipria i profili,
Purpuree  le sagome
E fresco il profumo.

In  pagine d’arabeschi
  Ritrovare ricordi preziosi
Promesse suadenti
Sussurrati nel tempo
E scorgere la tua  sagoma 
Nell’immagine sfocata
Della nebbia laggiù nella valle.

Ritrovare così avvolta nel giorno
della calda estate
Di arcani desideri 
La luce dei  tuoi occhi
E Sospesa tra coltelli di sole 
E  fronde verdeggianti 
La sera attesa da tempo 
Nel preludio di luna piena. 
Carla Colombo
2 giugno 2012
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LETTURA DEL DOTT. R. ARACRI ( che ringrazio moltissimo)
Questi paesaggi,queste scenografie di Carla Colombo vanno interpretati come luoghi del sogno,immersi in una atmosfera brumosa nel manto misterioso della notte. La sua e’ una pittura-poesia della natura,una natura dolce,silente,monocromatica e il suo racconto un canto d’amore per la sua terra fatta di acque,cespugli,alberi sotto lo sguardo affettuoso della luna. Composizione dal forte fascino emotivo che risveglia in noi riflessioni profonde e racchiude nel blu del cromatismo una metafisica nostalgia del tempo e uno stupore poetico che avvolge e trascina. Creazione senza tempo e senza spazio collocata in una luce soffusa, irreale che fa sentire il respiro della notte nella dissolvenza di tonalità morbidissime.. 

Talento misto a tecnica che sprigiona filamenti di luce delineando le ombre amiche riflesse nello specchio del lago che suscitano sensazioni fortissime e desiderio di un improvviso e liberatorio salto nel blu della sua arte. Allora i sussurri diventano parole, suoni, fragranze antiche che solo la luna amica sa capire e cogliere dal suo cuore e sa consolare.