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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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30 gennaio 2012

Inno al cielo

Un cielo così è possibile a gennaio?
Ebbene si...fino a settimana scorsa, era così. ...un inno al cielo, un inno all'azzurro, un inno al giorno....



Ho bisogno 
di tuffarmi 
in giornate
 piene di sole, 
perchè se piove
...se piove...
...io non vivo.

Carla Colombo
dicembre 2008 




28 gennaio 2012

..e ricamando con la china


Scrigni d'amore . china a mano libera
21x29,7 


Calici d'amore . china a mano libera
21x29,7 
china con dedica


D...come Doni
21x29,7
L...come Luigina
21x29,7 

27 gennaio 2012

...sempre mostre (personale e Zago and you Friends)

Ricordo che è in corso la mia prima personale del 2012 



e poi...non posso fare a meno di postare alcune immagini della mostra collettiva PRO-EMERGENCY
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Un successone la prima tappa della mostra collettiva Zago and you Friends ad Enfield, prima tappa della mostra itinerante che ci  ha visti  coinvolti in 100 artisti + 1 (Zago) per asta PRO-EMERGENCY









Il diavoletto dipinto da Zago sulle mie fiamme troneggia lassù.....




LA SECONDA TAPPA E' IN CORSO :

DAL 23 gennaio al 13 febbraio


THE GALLERY 
GROUND FLOOR - BARKING LEARNING CENTRE 
2 TOWN SQUARE


In bocca al lupo a tutti noi, ma soprattutto per EMERGENCY 

26 gennaio 2012

27 gennaio 2012 - il giorno della memoria

Riporto ciò che scrissi in un post precendente, perche' non sono mai  ricorrenze scontate, ma vanno sempre ricordate affinchè non succeda mai più 


IL GIORNO DELLA MEMORIA 

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »


Origine
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.

Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1º novembre 2005.(vidia)

In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chełmno, e Bełżec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".

Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).

In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.






















l'anno scorso partecipai ad un concorso indetto nella zona dove la mia opera venne riconosciuta ed apprezzata


 Erano uomini e poi... olio + tecnica mista - opera presentata al concorso Percorsi nella memoria 2010) - dim. cm. 60x40 - anno 2010


In tanti poeti hanno scritto su questo terribile massacro, Riporto solo qualche scritto, trovato nell'web 


Un treno per Auschwitz


Un treno arriva, è carico di bimbi,
felici che il viaggio interminabile è finito.
E cantano gioiosi giocando nella neve.
Sorridendo gli aguzzini li accarezzano,
li portano alle docce. Son mille;
bimbi ignari, voci bianche, celestiali.
In tre ore mille bimbi sono morti.
Ricci d'oro in mezzo al fango e nell'aria,
i suoni delle risa, i sorrisi dentro al fumo.
La morte, sparpagliata a piene mani
sopra i corpi martoriati.
Sulle teste dei bambini che cantavano.
L'uomo, e il pozzo più profondo in cui è caduto.
La neve, cade lieve sull'eccidio e non lo copre.

(Paolo X) 
(Liberamente tratto da un racconto di un sopravvissuto)
 ---

Era un giorno d'estate,
di un'estate assolata,
risplendente di vita.
Una nazione si vedeva umiliata!
Generati dall'isola di Rodi, alla rifunsa ammassati,
in fila pigiati,
gli occhi colmi di terrore,
pronti a subire il furore.

Voi che siete i primi,
i più giovani, i più forti,
il ritmo mantenete.
Avanti, avanti, andate ...
alla morte.

Per voi, segnati dall'età,
per voi, non c'è pietà.
Accelerate i vostri passi stanchi,
alla legge dei barbari bisogna sottostare.
Non c'è altro di cui si possano gloriare!
Marciate, strisciate,
verso le porte che conducono alla morte!

Che cosa a dei bambini si può dire?
Gli occhi invasi dal terrore!
Senza cibo;
pigiati, nei treni malttratati.
Niente acqua, niente pane.
Il morso della fame.
Di rabbia, piangete,
bimbi saggi, piangete.
I racconti della nonna
quieteranno i vostri spiriti.

I barbari sono risoluti :
il vostro guardare sconvolto
non li ha certo turbati.
Le favole della nonna
li lasciano indifferenti.
E' a loro che dovrete rendere conto :
conto della vostra fede
nell'imagine di un unico Dio!

No! Non siamo
gli abbandonati
che si vuol credere.
E' questa pagina di storia
una pagina senea gloria;
una nera, nera pagina di storia
scritta su di noi,
fino all'ultima sconfitta
della teutonica barbarie!
Beati i bambini, beati,
quei dolci cherubini!
Cullati con amore e tenerezza
nelle braccia delle loro madri!
L'aureola del martirio "quelle madri"
perfettamente incorona.
Amano teneramente l'innocenza!
Quei bambini, quei bambini che si esprimono
col suono del loro violino
senza ancora aver articolato
il primo nome : Mamma!

L'immacolato e il puro
di quelle anime innocenti,
niente potrà piegare i mostri!
Fino alle porte che conducono alla morte,
anche per i bambini proseguirà la marcia.

Guardiani e torturatori,
nati anch'essi, da un ventre partoriti ...
germanici Ostrogoti,
tutti ci vogliono, tutti,
fino all'ultimo.

Marciate, strisciate ancora,
pressati dalla violenza,
gregge indifeso.
Solo alle porte del crematorio
troverete riposo.

Denso e nero il fumo
dai camini si alzerà.
Di gasati ed asfissiati
il loro destino sarà.
Inceneriti,
al capriccio del vento abbandonati. 

Clara Soriano Avzaradel
(diario di una sopravvissuta) 


Nina Grioli  condivide con me questo ricordo inviandomi una sua foto 



UN FIORE PER NON DIMENTICARLI

Dati tecnici:
PENTAX Corporation PENTAX Optio M20
Apertura: f/4.9
Esposizione: 1/30 sec.
Lunghezza focale: 7.4 mm
ISO: 64
Flash : ON 

25 gennaio 2012

Lenticchie,vaniglia (salamini brianzolo) e polenta

Avevo memorizzato questo post...e credo sia ora di postarlo...così avevo scritto 
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Non esiste primo dell'anno senza lenticchie, ed allora da brava casalinga e oserei dire, brianzola, (si perchè da noi le lenticchie si cucinano spesso in inverno) anche io come sempre li ho cucinati.
La mia variante è che anzichè cucinare il solito zampone (troppo grasso)  preferisco accompagnare le lenticchie al vaniglia (tipico salamino cotto delle nostre parti) ed ovviamente la classica polenta bergamasca.

Penso che tutte noi sappiamo  sappiano cucinarle, ma mi piace, dopo tanto tempo postare tare ancora una ricetta tipica e di buon auspicio per un anno speriamo...positivo per tutti noi. 
Dimenticavo Io preferisco  utilizzare le lenticchie piccole, quelle di Castelluccio, perchè le ritengo più corpose e morbide.  
INGREDIENTI - lenticchie .
- Lenticchie piccole di Castelluccio
- olioextra vergine
- 1 carota
- mezza gamba di sedano
- mezza cipolla piccola
- 1 cucchiaio di salsa di pomodoro
- sale - dado
- 2-3 foglie di alloro
PREPARAZIONE:
- mettete in ammollo in acqua fredda le lenticchie almeno per tre ore.
- lavatele
- preparate il soffritto con poco olio extra vergine, 1 carota, mezza gamba di sedano e mezza cipolla, Il tutto tritato finimente e fate rosolare.

- Unite le lenticchie nel soffritto ben lavate e successivamente una piccola spruzzata di vino bianco 8 si può anche evitare)

. unite poi acqua bollente fino a coprirle, 1 cucchiaio di salsa di pomodoro, due foglie di alloro, un poco di sale fine, 1 dado e fate cuocere a fuoco moderato.
. Se vedete che l'acqua asciuga aggiungetene altra, ma sempre acqua bollente
. Fate cuocere con coperchio  finchè non sentirete che le lenticchie sono morbide e ben amalgamate e che l'acqua non sparisca...(la foto a sinistra è all'inizio delle cottura).

PREPARAZIONE : VANIGLIA
- Adagiate il vaniglia  in una pentola in acqua fredda fino a coprirlo totalmente.
. portatelo ad ebollizione
. levate la pelle solo quando sarà da portare in tavola 
- fate cuocere a fuoco lento con coperchio , senza forarlo, per circa 1 ora e mezza





POLENTA 
Da noi si usa cucinare la polenta con farina gialla...la classica polenta bergamasca che si accompagna molto bene con gli intingoli vari e logicamente anche con le lenticchie
INGREDIENTI
- Farina gialla bramata
- Sale grosso
- Un cucchiaio di olio
PREPARAZIONE
- Usate un paiolo di rame (meglio) oppure la classica "polentina" oppure una pentola adiaderente (io oggi uso questa).
- Unire tre-quattro litri di acqua da portare ad ebollizione
- aggiungete o un cucchiaino di olio per evitare che che la farina attacchi sul fondo
- Una manciata di sale grosso (guai la polenta insipida, non esiste)
- Far scendere a pioggia la farina nell'acqua e intanto girate pian piano con il cucchiaio di legno per evitare che si formino gli anticipatici grumi.
- Continuare per almeno 1 ora a girare la farina che non deve essere ne troppo dura ne troppo molle, con piccole soste di 3.4 minuti








ed eccola qui, stesa sul tagliere fumante e perfetta


Il piattino per mio marito è pronto..eccolo qui con poco Vaniglia e tante lenticchie...causa colesterolo..eheheh...
Come potete notare le lenticchie piccole di Castelluccio  sono   diverse anche alla vista rispetto alle normali, a Vi assicuro, anche al palato. 

...E BUON APPETITO...E SOPRATTUTTO CHE PORTINO BENE come dice la tradizione. 


foto di Carla Colombo 


24 gennaio 2012

Elaborazioni ( ci provo)


Luce celeste - tratta da una mia foto 


Verso il cielo - tratta da una mia foto 


Il fuoco nel verde - tratta da una   mia  foto