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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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9 febbraio 2011

Collettiva di pittura a Somasca e visita a San Gerolamo Emiliani

Come di consueto durante la manifestazione dei festeggiamenti  di SAN GEROLAMO presso il Chiostro dei Padri Somaschi  si sta tenendo la VI COLLETTIVA DI ARTISTI DELLA ZONA.
La mostra, la cui inaugurazione è stata il 6 febbraio, sarà aperta al pubblico sino a domenica 13 febbraio.  
Ben 51 artisti hanno aderito alla chiamata della collettiva dando lustro e prestigio all'insieme delle opere esposte.




con la mia opera "MIO DOLCE AMORE" a carattere religioso

Le altre due opere presentate




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per l'opera


Ricordi d'autunno
(oppure-corro su prati al sole d'autunno)
 olio a spatola su tela, dim. cm. 40x40 - anno 2010

mi è stato rilasciato il DIPLOMA DI SEGNALAZIONE

 
E dopo aver visitato la Collettiva, essendo una stupenda giornata, ne ho approffittato per farmi una rilassante  passeggiata a piedi salendo su...fino a "LA VALLETTA" dove si venera il Santo , ed ancora più su, fino ad arrivare alla Rocca dell' INNOMINATO, si, proprio quello del famoso "I PROMESSI SPOSI"


SAN GEROLAMO,nobile veneziano nato nel 1486, dopo un'avventurosa giovinezza, decide nel 1531 di abbandonare tutto e, pur rimanendo laico, dedicarsi ad una missione tutta particolare: condividere la vita con i poveri e fare comunità con gli orfani.
La sua esperienza spirituale matura all'interno della riforma cattolica attraverso il movimento del Divino Amore, e vicino a personaggi di rilievo come Gaetano da Thiene (fondatore dei teatini), il cardinale Gian Pietro Carafa (poi papa Paolo IV)
Come membro del Divino Amore Girolamo diventa abile organizzatore delle opere di carità in Venezia (l'Ospedale degli Incurabili di Venezia, la bottega degli orfani a S. Rocco). La sua fama in questo campo lo porterà per le città della Lombardia e del Veneto, chiamato dai vescovi ad ordinare le opere di carità delle loro diocesi.
Attorno a Girolamo si crea un grande alone di collaboratori, ed alcuni di essi decidono di condividere il suo stile di vita. Nasce così la Compagnia dei servi dei poveri, ora chiamati Padri Somaschi.
Girolamo muore a Somasca (Lecco) l'8 febbraio 1537 (quest'anno si venera l'anniversario della morte)dopo aver contratto la peste dai malati che curava durante una terribile epidemia che aveva colpito la Valle di S. Martino. Fu il suo estremo atto d'amore, capace di dare la vita secondo il comando di Gesù.
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LA MIA PASSEGGIATA :

Dopo aver visitato la Basilica di SOMASCA




si  giunge alla

 VIA DELLE CAPPELLE



Un suggestivo viale di circa 500 metri, oltre cinquanta statue lignee raccontano in breve la vita di San Girolamo dal momento della liberazione dal carcere alla sua morte.

Le cappelle e le statue risalgono alla seconda metà del XIX secolo

 


A metà delle vie delle cappelle si trova
LA SCALA SANTA
 
 
 
La Scala Santa è formata da centouno scalini: salendo in ginocchio, e recitando una preghiera per ogni scalino, si ottiene l’indulgenza.
Ancora oggi la Scala Santa è meta di molti pellegrini alla ricerca di pace interiore.
Al termine della Scala Santa c’è l’Eremo, incavato nella roccia dove San Girolamo si ritirava in preghiera.

Al termine della salita delle cappelle, si arriva ad un portale che conduce in uno spiazzo:
siamo giunti
alla VALLETTA 
 
 
 
 
dove San Girolamo amava ritirarsi in preghiera e in penitenza.

In questo luogo si possono ammirare l'ultima cappella (che rievoca la morte di San Girolamo), la Chiesa della Risurrezione con il piccolo cimitero in cui riposano alcuni padri somaschi, il piccolo santuario dedicato a San Girolamo, la fonte.
Il tutto immerso in una pace che invita alla preghiera. Tutti giorni c'è la presenza di un religioso per poter ricevere la benedizione con la reliquia di San Girolamo o per accostarsi alla confessione.
Nelle giornate limpide è possibile ammirare stupendi panorami sulla Valle di San Martino, sul lago di Garlate e (salendo al Castello) su Lecco e il primo bacino del lago.






La Valletta è aperta da settembre ad aprile dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 16.30 e alla domenica dalle 8.00 alle 17.30.
Da maggio ad agosto tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.30.
Al di fuori di questi orari è tuttavia possibile raggiungere il Castello e gli altri itinerari seguendo le indicazioni sul luog

 
ROCCA DELL'INNOMINATO


Dal santuario della Valletta si sale alla Rocca dove S. Girolamo aveva sistemato definitivamente il suo orfanotrofio. Attraverso un sentiero a gomiti e a giravolte in mezzo al verde del bosco, si arriva al recinto del castello che la tradizione attribuisce all’Innominato dei Promessi Sposi
Prima di accedere al Castello, sulla destra è costruito un Oratorio dedicato a S. Ambrogio molto cara ai primi compagni di San Girolamo

Nello spiazzo erboso una Croce è innalzata a segno di salvezza là dove, alla voce implorante di Lucia rapita, Alessandro Manzoni, devoto di San Girolamo perché alunno dei Somaschi, fa sussurrare: “Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia”.







Nel torrione del Castello è stata ricavata l'ultima cappella che ricorda il miracolo della moltiplicazione del pane ivi compiuto da san Girolamo.




















Dalla rocca si gode di uno splendido panorama, in cui spiccano il blu del lago, le montagne verdi e paesi che si allungano e si snodano lungo le sponde di quel “ramo del lago di Como” reso tanto famoso dal Manzoni (vedi foto sopra)


Dalla rocca si può poi scendere da un sentiero che riporta alla Scala Santa e che permette di accorciare il percorso.
..E così si arriva alla fine di un percorso colmo di vegetazione di ogni tipo, di  misticità, di santità, un luogo di incanto e di bellezza naturale e poetica.

Sono salita col sole ed il cielo azzurro
 e così si mostrava la rocca col castello


e sono scesa con il penombra della sera 
 e così invece si mostrava la stessa rocca
tutte le foto sono di C.Colombo
ad eccezione dei panorami,
poichè la foschia non ha permesso dal castello  di scattare foto nitide.
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Come è mia consuetudine Vi invito sempre a visitare questi mie posti, colmi di tanta bellezza naturale e storia.
Somasca dista solo 20 km. da casa mia,  un luogo che mi sono riproposta di tornare con calma e con maggior  tempo a disposizione. Con l'arrivo della bella stagione  la vegetazione sarà splendida  e le fioriture  nel loro culmine. Qualche violetta comincia a spuntare ma sono solo dei piccoli accenni di primavera.  

SE CAPITATE DUNQUE DALLE MIE PARTI.....RICORDATE ....SOMASCA E LA VALLETTA CON IL  CASTELLO DELL'INNOMINATO.
Ne vale veramente la pena!!!

   

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8 febbraio 2011

Opera ad olio : Girasoli

Comunicazione:
Sul mio blog
 http://lavostraarte.blogspot.com
si sta giocando per vincere due splendide opere uniche del maestro MARIO SELLONI di PORTO TORRES)
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Succede  che in arte IL GIRASOLE  sia un pochino snobbato  dagli stessi artisti, ma soprattutto dai critici vari, cosa che invece trova  sempre grande plauso e consenso presso il pubblico visitante, ma che soprattutto compra.
Un soggetto dunque piuttosto sfruttato, ma che piace sempre tantissimo...( le mie tante opere pittoriche raffiguranti i girasoli sono ormai "altrove")...ed allora, periodicamente,  mi ritrovo a rimpiazzare il posto lasciato vuoto dall'opera scelta.
Campagne di girasoli, mai uguali ed anche se il soggetto si ripete... logico.., ogni campagna è diversa dall'altra, i monti sono diversi, le casine pure..insomma mi piace cambiare giustamente il contesto.
Ecco il mio lavoro di questi gionri (terminato ieri) : 




Opera : M'IMMERGO NEL SOLE..DEI GIRASOLI
olio a spatola su tela puro cotone
dim. cm. 60x40 - febbraio 2011


Vi piace?

lettura dell'opera
DOTT. R. ARACRI

MI IMMERGO NEL SOLE. …..DEI GIRASOLI


Carla Colombo interpreta il paesaggio come una emozione e crea spazi di girasoli come pulsioni intime in un rapporto elegiaco con la natura di cui coglie l’aspetto fiabesco senza mai ripetersi nel suo racconto artistico. E questa sua opera dove l’elemento dominante ,i girasoli, sostanziano la tela in un ricamo sottile e finissimo senza appesantire la pittura pur materica per i precisi colpi di spatola, sono la dimostrazione che il suo modo di porsi è sempre nuovo,diverso, originale.
La tela si scompone in un orizzonte lontano e prospettico che trascina dentro il soggetto e il primo piano del prato che inonda col suo pigmento la scena e la illumina di luce e aria.
Paesaggio caro all’artista,conosciuto e riscoperto in una continua immersione che fanno diventare gli angoli della sua Brianza un “non-luogo” e per questo il luogo di tutti, dove le ansie si spengono e la bellezza dell’arte suscita sentimenti di pace e di infinito. Paesaggio quieto,pacato dove anche la malinconia è dolce da assaporare.
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Grazie molte Romeo per la splendida lettura che mi hai regalato.
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Desidero accompagnare questa opera prendendo in prestito tre splendide poesie di grandi poeti
Eugenio Montale,
Jacques Prevert,
Salvatore Quasimodo

Portami il girasole ch'io lo trapianti

Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.

(Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1925)

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(Una pietra
due case
tre ruderi
quattro becchini
un giardino
fiori
un orso lavatore
una dozzina di ostriche un limone un panino
un raggio di sole
un'onda di fondo
sei musicisti i una porta col suo stoino
un signore decorato con la legion d'onore
un altro orso lavatore
uno scultore che scolpisce napolconi
il fìore che viene detto il girasole)

(Jacques Prevert)

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Quasi un madrigale

Il girasole piega a occidente
e già precipita il giorno nel suo
occhio in rovina e l'aria dell'estate
s'addensa e già curva le foglie e il fumo
dei cantieri. S'allontana con scorrere
secco di nubi e stridere di fulmini
quest'ultimo gioco del cielo. Ancora,
e da anni, cara, ci ferma il mutarsi
degli alberi stretti dentro la cerchia
dei Navigli. Ma è sempre il nostro giorno
e sempre quel sole che se ne va
con il filo del suo raggio affettuoso.

Non ho più ricordi, non voglio ricordare;
la memoria risale dalla morte,
la vita è senza fine. Ogni giorno
è nostro. Uno si fermerà per sempre,
e tu con me, quando ci sembri tardi.
Qui sull'argine del canale, i piedi
in altalena, come di fanciulli,
guardiamo l'acqua, i primi rami dentro
il suo colore verde che s'oscura.
E l'uomo che in silenzio s'avvicina
non nasconde un coltello fra le mani,
ma un fiore di geranio.

(Salvatore Quasimodo)


6 febbraio 2011

Arcore - manifestazione 6 febbraio 2010


Con questo post credo che mi inimicizzerò qualcuna/qualcuno di Voi, o forse no, perchè credo che in modo democratico si possa comunque esprimere come e cosa si pensa in questa situazione politica così caotica e poco costituzionale.
Mi sono trovata diverse volte nei miei 40 anni di attività lavorativa (ufficio acquisti presso un'azienda privata del milanese) a manifestare diverse volte e per diversi motivi  "solidali e sociali".. e la piazza per me è sempre stata sinonimo di manifestazione democratica.

Avete sentito oggi i vari Tg...?
Si!!!???
Ebbene, oggi pomeriggio, dopo qualche anno, la  piazza davanti al comune di Arcore ha visto anche la mia presenza.
In uno splendido pomeriggio di quasi primavera, eravamo in tanti, veramente tanti...ed in tanti abbiamo  manifestato il nostroo disappunto su come oggi stanno andando le cose  a livello politico e di conseguenza tutto il resto. 
Mi sono trovata ad Arcore (/la famosa Arcore) sede della altrettanto famosa "villa Martino" abitazione privata del nostro premier, alle 14.30 di oggi 6 febbraio.
E comunque la pensiate e sempre nel rispetto delle idee di ognuno, ecco qui alcuni fotogrammi che testimoniano la manifestazione voluta principalemte dal "gruppo viola".
Ho cercato di non inserire le varie foto di cartelli un pochino "pesanti", veramente tanti) optanto per immagni ironiche e se vogliamo, scene soprattutto  divertenti ed allegoriche. 



eccomi....





















Tanti sono stati gli interventi sul palco, accompagnati da tanta musica
Ci sono stati anche momenti difficili da parte di un gruppo che si è staccato dalla manifestazione che ha tentato verso le 17.00 di arrivare a Villa San Martino (qui sotto).Il corteo alla manifestazione non era stato autorizzato per cui tutto si è svolto in piazza del Comune.
Il gruppo staccato è stato caricato dalla polizia e nella collutazione ci sono stati purtroppo alcuni ragazzi feriti e due fermati dalla polizia. 



I poliziotti presente erano tanti,  ma questo l'ho voluto immortalare perchè proprio al centro con lo sfondo della Villa.

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al canto  di "Oh BELLA CIAO"
la manifestazione si è conclusa 




qui...altre info della manifestazione.

http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/11/02/06/popolo-viola-manifestazioni-sinistra.html

5 febbraio 2011

Acquerelli : Tra cielo e...."mare"


---- e tanto per non perdere la mano----

Due acquerelli "quasi - freschi" di giornata, sarà la voglia di mare che mi ha ispirato questo pintare?





TRA CIELO E...MARE "1"
acquarello su carta Fabriano gr. 300 . grana fine
cm. 30x45.5




TRA CIELO E...MARE  "2"

acquarello su carta Fabriano gr. 300 . grana fine
cm. 30x45.5


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Se senti
il mare urlare
ed i gabbiani piangere,
ricorda...
sono io che urlo
----e piango.

C Colombo


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2 febbraio 2011

Antologia "LA NOTTE"

Prima di passare al post di oggi,  vorrei estendere i miei i AUGURI A TUTTI

 BIAGIO E  BIAGINE!

e mi piace indicare il link di un  post che avevo dedicato l'anno scorso a questo Santo ed alle varie tradizioni legate a qeusto Santo



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ed ora.....

E' un appuntamento  ormai consolidato con l'associazione POESIAERIVOLUZIONE  e non c'è il due senza il tre....e stavolta il tre è arrivato alla grande!!!
(Sarei ipocrita se dicessi che sono stata indifferente a questa bella notizia.).
Dopo l'inserimento di due mie opere pittoriche sulle angologie :
- IL MARE
- LA SOLITUDINE
in quarta di copertina (e per me era già tanto)

questa volta la mia opera ha ottenuto il posto d'onore sull'antologia LA NOTTE  
LA MIA OPERA E' STATA UTILIZZATA PER LA COPERTINA
che per l'occasione ha assunto il titolo
" L'ANIMA ED IL CUORE DELLA NOTTE"

Olio + tecnica mista su tela
dim cm. 60x80 - anno 2010

Sono molto contenta, anche perchè questa volta gli artisti partecipanti sono stati molti di più, ed aver scelto un mio dipinto, mi ha particolarmente gratificata..a questo punto non mi resta che acquistare la stessa, considerando anche che

all'interno si trova pure la mia ultima poesia
 
IL SILENZIO DELL'ANIMA

Il cielo buio
regalava lacrime di stelle
e l’ultimo spicchio di luna
destato da una nuvola dispettosa
rischiarava i profili della notte silente...

...Ed ombre senza vita
si scioglievano nel buio
coperte da una tremula nebbia
nei profili dei cipressi assonnati, laggiù,
lungo il filo sospeso dell’orizzonte...

... persa
nelle ore della notte
assaporavo dell’anima

...il suo silenzio.

Carla Colombo
29 ottobre 2010
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E CON QUESTA LODE

CARE AMICHE E AMICI DI BLOG.




ops....dimenticavo :

INVITO :

- Gabriella - l'albero dei sassi
- Giada - i dipinti di Giada
- Alessandra - dal cielo in su

(mi raccomando non si offendano tutte le altre, ma ho fatto un piccolo sorteggio..davvero...e poi citando questi nomi, sono sicura che a catena usciranno anche tutti i nomi delle mie simpatiche blogghine :-)))))) - siamo tutte collegate.....)
a partecipare qui :
http://unfilodifantasiabijoux.blogspot.com/
La regola vuole che quando lascerete  il Vostro commento sul blog citate chi Vi ha invitato. tutto qui...


e buona fortuna!!!!

1 febbraio 2011

Una splendida opportunità per tutti Voi

L'artista MARIO SELLONI del quale è in corso la personale on-line sul blog


regalerà alla fine della sua personale  a due lettrici - lettori  due splendide opere eseguite per l'occasione



TEPORI INVERNALI
acrilico diluito
dim. 20x29



INTRECCIO D'ARBUSTI
tecnica mista
dim.cm. 20x29

Vi invito a lasciare un commento alle opere del maestro  sul blog sopra indicato
e presto Vi svelerò il metodo di partecipazione all'assegnazione delle opere sul blog relativo

Non perdete questa opportunità.